Cultura & Attualità

MENO MALE CHE C'E' LA FAMIGLIA
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:40:26
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Alla faccia dell'uomo nero e dei luoghi comuni
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:43:28
I partner responsabili della maggioranza degli stupri. Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia
in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini non partner. I partner
sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate. I partner sono
responsabili in misura maggiore anche di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i
rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è
opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire
uno stupro piuttosto che un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra
autore e vittima. Gli sconosciuti commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, seguiti da
conoscenti, colleghi ed amici. Gli sconosciuti commettono stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati
stupri nel 3,6% contro, rispettivamente l’11,4% e il 9,1% dei partner.
Sono più colpite da violenza domestica le donne il cui partner è violento anche all’esterno della
famiglia. Hanno tassi più alti di violenza le donne che hanno un partner attuale violento fisicamente
(35,6% contro 6,5%) o verbalmente (25,7% contro 5,3%) al di fuori della famiglia; che ha
atteggiamenti di svalutazione della propria compagna o di non sua considerazione nel quotidiano (il
tasso di violenza è del 35,9% contro il 5,7%); che beve al punto di ubriacarsi (18,7% contro il 6,4%) e
in particolare che si ubriaca tutti i giorni o quasi (38,6%) e una o più volte a settimana (38,3%); che
aveva un padre che picchiava la propria madre (30% contro 6%) o che a sua volta è stato maltrattato
dai genitori. La quota di violenti con la propria partner è pari al 30% fra coloro che hanno assistito a
violenze nella propria famiglia di origine, al 34,8% fra coloro che l’hanno subita dal padre, al 42,4%
tra chi l’ha subita dalla madre e al 6% tra coloro che non hanno subito o assistito a violenze nella
famiglia d’origine.
Le violenze domestiche sono in maggioranza gravi. Il 34,5% delle donne ha dichiarato che la
violenza subita è stata molto grave e il 29,7% abbastanza grave. Il 21,3% delle donne ha avuto la
sensazione che la sua vita fosse in pericolo in occasione della violenza subita. Ma solo il 18,2% delle
donne considera la violenza subita in famiglia un reato, per il 44% è stato qualcosa di sbagliato e per
il 36% solo qualcosa che è accaduto. Anche nel caso di stupro o tentato stupro, solo il 26,5% delle
donne lo ha considerato un reato. Il 27,2% delle donne ha subito ferite a seguito della violenza. Ferite,
che nel 24,1% dei casi sono state gravi al punto da richiedere il ricorso a cure mediche. Le donne che
hanno subito più violenze dai partner, in quasi la metà dei casi hanno sofferto, a seguito dei fatti
subiti, di perdita di fiducia e autostima, di sensazione di impotenza (44,9%), disturbi del sonno
(41,5%), ansia (37,4%), depressione (35,1%), difficoltà di concentrazione (24,3%), dolori ricorrenti in
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diverse parti (18,5%), difficoltà a gestire i figli (14,3%), idee di suicidio e autolesionismo (12,3%). La
violenza dal non partner è percepita come meno grave di quella da partner.

rapporto ISTAT
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:45:45
1. LA VIOLENZA DENTRO E FUORI LA FAMIGLIA
Sono 6 milioni 743 mila le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o
sessuale nel corso della vita, il 31,9% della classe di età considerata (Tavola 1). 5 milioni di donne
hanno subito violenze sessuali (23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%).
Circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%), di queste in particolare 482 mila
sono state vittime di stupro e 703 mila di tentato stupro2.
Il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di
coppia (da un partner o da un ex partner), il 24,7% da un altro uomo.
1La violenza psicologica viene rilevata attraverso una batteria di 20 domande raggruppabili sinteticamente secondo cinque forme
prevalenti: l’isolamento, il controllo, la violenza economica, la svalorizzazione e le intimidazioni.
Sono forme di isolamento le limitazioni nel rapporto con la famiglia di origine o gli amici, l’impedimento o il tentativo di
impedimento di lavorare e studiare. Il controllo è quel comportamento del partner che tende a imporre alla donna come vestirsi o
pettinarsi, che la segue, la spia o si arrabbia se parla con un altro uomo. Per violenza economica si intende l’impedimento di
conoscere il reddito familiare o di usare il proprio denaro. La svalorizzazione comprende le umiliazioni, offese e denigrazioni
anche in pubblico, le critiche per l’aspetto esteriore e per come la donna si occupa di casa e figli. Le intimidazioni sono veri e
propri ricatti, minacce di distruggere oggetti della donna, di fare del male ai figli, alle persone care o agli animali, nonché la
minaccia di suicidio.
2 Come evidenziato nella letteratura internazionale, la rilevazione delle violenze nelle indagini specificamente dedicate a questo
tema permette di meglio definire il fenomeno e quindi di ottenere dati più precisi, generalmente superiori a quelli prodotti da
indagini non dedicate. Conseguentemente la stima degli stupri e tentati stupri non è confrontabile con quella desunta dall’Indagine
della sicurezza dei cittadini del 1997 e del 2002.
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Negli ultimi 12 mesi il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila
(5,4%), il 3,5% ha subito violenza sessuale e il 2,7% fisica. Lo 0,3% ha subito stupri o tentati stupri
pari a 74 mila donne. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori delle
mura domestiche il 3,4%.
Mentre la violenza fisica è più di frequente opera dei partner (12% contro 9,8%), l’inverso accade per
la violenza sessuale più alta da parte dei non partner (6,1% contro 20,4%) soprattutto per il peso delle
molestie sessuali. La differenza, infatti, è quasi nulla per gli stupri e i tentati stupri.
Tavola 1 - Donne da 16 a 70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale per periodo in cui si è verificata, tipo di autore e
tipo di violenza subita - Anno 2006 (per 100 donne con le stesse caratteristiche)
Un autore
qualsiasi
Partner o ex
partner
Un uomo non
partner
Un autore
qualsiasi
Partner o ex
partner
Un uomo non
partner
Violenza fisica o sessuale 31,9 14,3 24,7 5,4 2,4 3,4
Violenza fisica 18,8 12,0 9,8 2,7 1,7 1,1
Violenza sessuale 23,7 6,1 20,4 3,5 1,0 2,6
Stupro o tentato stupro 4,8 2,4 2,9 0,3 0,2 0,2
Stupro 2,3 1,6 0,8 0,2 0,1 0,0
Tentato stupro 3,3 1,3 2,3 0,2 0,1 0,2
* Per le violenze da non partner si considerano le violenze a partire dai 16 anni
Nel corso della vita* Negli ultimi 12 mesi
Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate; il sommerso è elevatissimo e
raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Per gli stupri si
arriva al 91,6% e per i tentati stupri al 94,2%. Anche considerando il dato degli ultimi 12 mesi, il
numero oscuro è alto (96,3% di quelle da partner e il 96,7% di quelle da non partner) (Tavola 2).
Inoltre, è consistente anche la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (33,9%
per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non partner).
Tavola 2 - Donne da 16 a 70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale e non l'hanno denunciata per periodo in cui si è
verificata, tipo di autore e tipo di violenza subita - Anno 2006 (per 100 vittime con le stesse caratteristiche)
Le donne subiscono più forme di violenze e da diversi autori
Le donne subiscono violenze sia dai partner che da altri uomini: amici, parenti, datori e colleghi di
lavoro, conoscenti e sconosciuti. Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia in famiglia che fuori, il
22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini non partner. Un terzo delle vittime subisce atti di
violenza sia fisica che sessuale. Inoltre, le vittime hanno subito, nella maggioranza dei casi, più
episodi di violenza. La violenza ripetuta avviene più frequentemente da parte del partner (67,1%
contro 52,9%) anche negli ultimi 12 mesi (54,0% contro 38,2%). Il picco è raggiunto nel caso della
violenza sessuale da partner attuale (91,1% di violenza ripetuta).
Un autore
qualsiasi
Partner o
ex partner
Un uomo non
partner
Un autore
qualsiasi
Partner o
ex partner
Un uomo non
partner
Violenza fisica o sessuale 93,8 92,5 95,6 96,4 96,3 96,7
Violenza fisica 90,1 92,3 88,1 93,8 96,3 90,2
Violenza sessuale 97,8 94,9 98,0 98,8 97,2 98,9
Stupro o tentato stupro 93,3 94,3 92,9 94,1 96,8 92,0
Stupro 91,6 94,8 87,4 85,7 95,1 66,4
Tentato stupro 94,2 95,0 94,1 97,1 100,0 95,6
* Per le violenze da non partner si considerano le violenze a partire dai 16 anni
Nel corso della vita* Negli ultimi 12 mesi
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Tra tutte le violenze fisiche rilevate, le modalità violente più diffuse sono: l’essere spinta, strattonata,
afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%) (Figura 1), l’essere minacciata di
essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%), colpita con oggetti
(24,6%). Alcune forme gravi di violenza fisica sono meno diffuse, ma comunque presenti, come l’uso
o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e
ustione (5,3%).
Figura 1 - Donne da 16 a 70 anni che hanno subito violenza fisica da un qualsiasi uomo per periodo di accadimento e forme di
violenza subita - Anno 2006 (per 100 donne vittime di violenza fisica)
56,7
52,0
36,1
24,6
8,1
5,9
5,3
58,0
44,8
23,6
2,6
2,5
5,2
20,8
Spinta/afferrata/strattatonata/storto
un braccio/tirato i capelli
Minacciata di essere colpita
fisicamente
Schiaffeggiata, presa a calci, a
pugni o morsa
Colpita con un oggetto o tirato
qualcosa
Usato o minacciato di usare una
pistola o un coltello
Violenza fisica in un modo diverso
Tentato di strangolarla, soffocarla,
ustionarla
Nel corso della vita*
Negli ultimi 12 mesi
* Per le violenze da non partner si considerano le violenze a partire dai 16 anni
Tra le diverse forme di violenza sessuale, le più diffuse sono le molestie fisiche (79,5%), seguite dai
rapporti sessuali non desiderati (19,0%), dal tentato stupro (14,0%), dallo stupro (9,6%) e dai rapporti
sessuali degradanti ed umilianti (6,1%). In misura più ridotta le donne sono state costrette o si è
tentato di costringerle ad avere attività sessuali con altre persone (1,6%), anche in cambio di denaro,
beni o favori. Un residuale 3,3% delle vittime ha subito violenza sessuale in altri modi. Non
emergono particolari differenze considerando i 12 mesi precedenti l’intervista, tranne un minore peso
di stupri, tentati stupri e molestie sessuali (Figura 2).
Figura 2 - Donne da 16 a 70 anni che hanno subito violenza sessuale da un qualsiasi uomo per periodo di accadimento e forme
di violenza subita - Anno 2006 (per 100 donne vittime di violenza sessuale)
79,5
19,0
14,0
9,6
6,1
3,3
1,6
21,9
7,2
0,4
1,9
4,2
4,5
72,1
Molestie fisiche sessuali
Rapporti sessuali indesiderati vissuti come violenza
Tentato stupro
Stupro
Rapporti sessuali degradanti umilianti
Violenza sessuale in modo diverso
Costretta ad avere rapporti sessuali con altre persone
Nel corso della vita*
Negli ultimi 12 mesi
* Per le violenze da non partner si considerano le violenze a partire dai 16
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:47:12
La strada da percorrere è ancora molto molto lunga, visto che neanche la legge esistente è sufficiente a proteggere la categoria delle abusate.

Per questo, solo di recente, sono nate tutele e leggi che aiutano anche nei momenti successivi, grazie alla creazione delle case accoglienza, proprio perchè la maggior parte degli stupri avviene tra le mura domestiche.

E' ancor di più necessario lavorare sull'informazione e sull'educazione dei giovani, che sempre più precocemente hanno rapporti sessuali e per di più promiscui, da esibire poi con i compagni come trofei: la maggioranza è composta da ragazze, che spesso non si rendono nemmeno conto che si fanno violenza da sole o non si accorgono di andare incontro all'aguzzino....

In questo caso, quello che mi domando io, se la persona è consenziente, anche se minorenne e forse non del tutto in grado di intendere o di volere, è vittima del tutto? Forse con una educata educazione sessuale nelle scuole, ma già alla fine della terza media e non dopo, potrebbe risolvere tante cose.
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:47:50
I partner, attuali ed ex, sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica
rilevate e di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i rapporti sessuali non desiderati,
ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 55,5% degli
8
ex partner3, il 14,3% del partner attuale, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di
estranei (Tavola 4).
Gli sconosciuti commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, seguiti da conoscenti colleghi ed
amici. Inoltre, gli sconosciuti commettono stupri nello 0,9% dei casi e tentati stupri nel 3,6% contro,
rispettivamente il 13,9% e l’11,8% degli ex partner.
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:49:04
Vi ribbelo di dati
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 09:51:57
Dean... il solito provocatore.....

Messaggio del 11-12-2007 alle ore 10:04:23
Io?
Lo sanno tutti che l'Istat è un covo di capelloni anarchici nemici dei sacri valori della Patria e della Razza

Massa di mentecatti anestetizzati dal tg5
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 10:13:28
Dal rapporto si evince che agli stranieri conviene strisciare lungo i muri perchè se li becca un probo padre di famiglia appena uscito dalla messa gli fa il culo. Non sarà come farlo a una puttana dodicenne a Fortaleza, ma vuoi mettere la comodità
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 10:17:09
Oggi mordo statemi lontani
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 11:02:14
Dodò ti vedo in grande spolvero
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 11:07:44
Cmq il tuo è analogo al discorso sulla pedofilia... la stragrande maggioranza dei bambini subisce violenze fra le mura domestiche(e qualcuno anche in parrocchia) alla faccia dei luoghi comuni del tipo "non accettare caramelle dagli sconosciuti"(che poi lo sconosciuto difficilmente è in grado di accattivarsi la complicità del bambino).
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 11:14:36
A me dicevano che gli sconosciuti davano le caramelle con la droga.
Ma addò sta ssa gente???

Ca22ate a parte...

So cose che "si sanno".Purtroppo.
Rileggerle fa sempre "inca22are".
Mamma mia che schifo di numeri.

Sarebbe bello poterci "confrontare" con gli altri Paesi Europei anche in questo caso...
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 11:15:53
Ricordi? Le caramelle con la polverina bianca
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 12:48:46
è normale che succeda più in casa , si è a stretto contatto , per calcolo di probabilità è più facile avere dissapori con chi sei più a contatto.
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 12:51:53
dissapori?

Messaggio del 11-12-2007 alle ore 13:09:19
certo io ho un dissapore che bak e me lo faccio a furia di sberle
Just che cazzo dici?
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 13:19:07
Io ho dissapori con dodò... lo frusto
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 13:32:02
sciocchi!
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 13:58:04
Si Jena fammi maleeeeee

No meglio se frustiamo Just
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 14:59:28
Tanto per cominciare la violenza del patner non è da considerarsi violenza. Non ho capito, si scopa quando vuole lei? Che razza di discorso è? Troppo comodo per una donna.
Poi, quello che dice Just del fatto che è più frequente tra le persone che si frequentano di più è vero e non per dissapori, ma per una sorta di confidenza che facilita un approccio del genere.
Mi fermo qui sennò rischio il linciaggio fisico oltre che mediatico
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 15:04:24
Girano strane sostanze per Lanciano di ssi tempi!!

Anvè... violenza è violenza. Punto.

Non è giustificabile.

Ritenta!
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 15:07:25
Purtroppo c'è gente che è cosi senza prendere niente.... e quella è la cosa più grave!!!!
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 15:10:55

Tanto per cominciare la violenza del patner non è da considerarsi violenza. Non ho capito, si scopa quando vuole lei? Che razza di discorso è? Troppo comodo per una donna.





Stai a scherzà vero?

Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:03:13
Papa: chi osteggia famiglia uomo-donna mette a rischio pace

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 11 DIC - Chi osteggia la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna rende 'fragile' la pace nel mondo. Cosi' il Papa. Nel suo messaggio per la 'Giornata Mondiale per la Pace 2008', Benedetto XVI lancia poi un appello per 'lo smantellamento progressivo e concordato delle armi nucleari esistenti'. In materia di tutela dell'ambiente, chiede alla comunita' internazionale di non rimandare le decisioni, ma 'senza accelerazioni ideologiche verso conclusione affrettate'.

uhm questa devo trovare chi me la spiega.
Posso pure arrivare a concepire che possano esserci delle ragioni per le quali una famiglia "non convenzionale" possa rendere "fragile" la pace nel mondo ma come come possa la famiglia "tradizionale" consolidarla sincermanente mi sfugge.

Finora le guerre non sono scoppiate? E non c'era sempre la "famiglia tradizionale"?

Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:06:05
Ma cosa c'è nell'aria??? certo che oggi la gente spara delle cazzate!!!
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:11:04
Ma se la tua ragazza, o tua moglie o chi per essa, ce l'ha con te e ti dice: Okay, facciamo l'amore selvaggio e poi esce, va a farsi medicare al prontosoccorso, dove certificano che c'è stata attività sessuale, non è troppo facile per quella stessa donna dire che è stata violentata? Quante volta è finita in galera della gente in questo modo e solo grazie agli investigatori si è riusciti a far dire la verità alla ragazza o donna?
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:11:56
LA FAMIGLIA è LA BASE DI TUTTO, SE NON FUNZIONA LA FAMIGLIA TUTTO VA A ROTOLI.

SE UN BAMBINO NON STA BENE IN FAMIGLIA STA MALE DA PER TUTTO, INVECE SE UN BAMBINO VIVE IN ARMONIA IN FAMIGLIA FRA AMORE ED ATTENZIONI, ALLORA QUESTO BAMBINO HA DELLE POSSIBILITA'.
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:13:00
Troppo elaborato!!! Lascia stare!!!!
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:15:36
Crasso ci sono serial killer che vengono di famiglie armoniose....
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:19:08
Ogni folata di vento per la josephine XVI e' buona per parlar male delle coppie di fatto e osannare questa famiglia fantomatica; e' un'ossessione delirante che lo porta a confondere la realta' con la visione idilliaca della famiglia che adesso non vediamo piu' nemmeno nella pubblicita' dei mulini.

Consiglio la lettura dell'ultima bustina di Umberto Eco sull'Espresso dove parla non piu' di religione oppio dei popoli ma di cocaina...

Messaggio del 11-12-2007 alle ore 16:57:36

Tanto per cominciare la violenza del patner non è da considerarsi violenza. Non ho capito, si scopa quando vuole lei? Che razza di discorso è? Troppo comodo per una donna.



Anvedi, scommetto che Mara ti ha già messo le valigie fuori dalla porta!
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 17:41:44
Quelle con le rotelle! Che lo seguono da sole mentre,lui,rotola per le scale! Che poi, lo dice ben sapendo di non pensarlo! Avrei mai potuto vivere sotto il suo stesso tetto altrimenti?! Ricordate il racconto che ho scritto.........
Messaggio del 11-12-2007 alle ore 17:43:46

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