Messaggio del 29-05-2004 alle ore 10:45:39
quante vite viviamo?
quante volte si muore?
si dice ke nel preciso istante della morte, tutti perdiamo 21 grammi di peso
ma quanto c'è in 21 grammi?
quanto va perduto?quando li perdiamo quei 21 grammi?
quanto se ne va con loro?
quanto si guadagna?
21 grammi è il peso di 5 nichilini uno sull'altro, il peso di un colibrì, di una barretta di cioccolato
quanto valgono 21 grammi?
valgono tutto un film...
oggi dopo tanto son arrivata da mio padre e gli ho detto "questo è un BEL FILM!" soddisfatta e convinta...ultimamente mi prende in giro perchè dice ke non mi piace nulla...gli ho consigliato MY NAME IS TANINO e quello non è piaciuto a lui...
non tergiverso
ho pensato ke finalmente un regista ha capito ke il film ti deve catturare ma non solo grazie ad effetti speciali...ecc ecc...il film ti deve rendere partecipe, la mia testa non si è mai fermata...se tutto fosse stato raccontato in maniera lineare non sarebbe stato lo stesso, anzi, credo sarebbe stato pesante e lento...invece così sembrano tutti frammenti...ke ti devono far riflettere, sull'istante, sulla collocazione...sui particolari...ma questo ki è? ma presente, passato o futuro? ma siamo sicuri sia la stessa persona (quante vite viviamo?)....la vita continua....pensiamo al futuro......makkèèè....solo il presente, in tanti frammenti tanti istanti ke vanno vissuti come se fosse l'ultimo...avete fattocaso anke voi al fatto ke di fronte alla vita non ci sono posizioni sociali, non c'è religione...c'è soltanto un'unica condizione livellante di......SFIGATI....senza remissioni di peccati, senza possibilità di fuga...mi ricorda un po' Hardy...fino all'ultimo non capiamo perfettamente come son messi i 3 personaggi,mai direste ke la bella moglie madre perfetta biondina sniffa???direste mai ke il predicatore ke cerca di salvare l'anima del delinquentello è stato in galera da sempre? direste ke il moribondo ke si riduce a fumare di nascosto nel cesso è un professore ke tradisce pure la moglie e mette insieme frasi da effetto al primo appuntamento???,vabbeh, ammetto di aver pensato una volta "ke palle!" non ce la facevo + a contorcermi per capire la storia...bella la musica...ma va a finire ke non ci avete fatto caso, la Watts mi piace e non mi piace, devo ancora capire...Sean penn mi è piaciuto molto...MA PER BENICIO
se stasera non sapete ke fare oltre al solito struscio per il corso....ve lo consiglio
Messaggio del 08-02-2004 alle ore 19:45:01
21 grammi e' stata una bella sorpresa , dalla fotografia al montaggio alla colonna sonora.Gli attori azzeccatissimi ognuno nel proprio ruolo,danno anima e corpo , ad un film che affronta temticheattuali e.difficili.Avvolte estremo , mette a nudo con lucidta' crudele, le debolezze e le frustrazioni dell'animo umano.Un plauso particolare aSEAN Penn che con il corso degli anni riesce a dare sempre piu' spessore ai suoi personaggi:Bravo anche come regista , con un sguardo obbiettivo e forte x il sociale.Film da vedere.LA 25 0ra eccezzionale x tutto.
Messaggio del 29-01-2004 alle ore 09:08:37
O Jun stiamo tutti aspettando il tuo commento
Ma Sean Penn primo o poi lo sbaglierà un film?
Perchè neanche stavolta ci è riuscito, anche il personaggio assomiglia in qualcosa a quello Mistic River; straordinario!!!, la sua faccia scavata riempie da sola lo schermo. Bravo anche Benicio Del Toro, la copia sputata del Che, nel ruolo del chicano con il passato violento, redento è bravissimo e Naomi Watts?
L'avevo già vista in Mullholland drive di Lynch e li francamente l'avevo apprezzata non certo per la recitazione , ma Inarritu nascondendole un po, moooolto poco , la bellezza ne esalta le doti, sembra fatta a posta per ruoli così duri e crudi, adesso mi sbilancio un pò e se fosse la nuova Nicole Kidman?
La storia è di una semplicità mostruosa, un incidente sconvolge la vita di tre famiglie, di 10 persone disperate, facendole precipitare in un gorgo senza fine, ma il montaggio e, soprattutto la spettacolare fotografia, è proprio vero skin, la trasformano in una tragica e cruda allegoria di una vita senza speranza, in cui non c'è redenzione.
Tutti i protagonisti cercano in qualche modo di dare un senso alla propria vita ed il film inizia dove di solito finiscono i film, almeno 2 dei protagonisti hanno cambiato la loro vita, Benicio Del Toro lavora in parrocchia mettendo a disposizione degli altri il suo dolore, la Watts è felicemente sposata con l'uomo che l'ha riaccompagnata a casa completamente fatta ed ora è felice con le sue 2 bambine ed infondo anche Sean Penn è alla fine della storia, ma poi succede qualcosa e le loro vite cambiano per sempre al contrario di quello che normalmente succede.
La fotografia fredda e sgranata ed il montaggio schizzofrenico rendono palpabile l'angoscia suscitando disagio e alla fine la perdita dei 21 Grammi senbra l'unico epilogo sensato
Messaggio del 22-01-2004 alle ore 11:34:26
io ieri sera mi sono visto Amores Perros sempre dello stesso regista, il suo esordio: tecnica simile, anche se con attori sconosciuti, ma sempre molto crudo!
Messaggio del 19-01-2004 alle ore 14:27:25
mi è piaciuto. bella la storia e anche la regia! però sul finale un pò troppo lento..e quella cazzo di ventola che cigolava...mittetec l'oje!
Messaggio del 19-01-2004 alle ore 10:33:27
Che succede Samu??? Cominciamo ad andare d'accordo? Bel film... Voglio leggere al più presto il commento di Jun...
Messaggio del 19-01-2004 alle ore 09:19:31
il film, merita.
a qcn la fine nn scorreva troppo (dato ke...bene o male la storia era già detta...).
a me è piaciuto molto.
il montaggio delle scene, soprattutto all'inizio, ti fa intrippare un attimino, ma è bello proprio per questo
vedetelo
------------------------------------------------- Editato il 13:58:47 19/01/2004 da samu80
volevo solo dire che ho lavorato per un annetto al multiplex e ho avuto la fortuna di "montare" i film... beh, 21 grammi sembrava montato un po' a caso... almeno questo era il commento delle persone vicino a me ("mi te gira' la cocc'!)
invece l'effetto finale e' quello di concentrare tutto su quei 21 grammi, sul vissuto delle persone che puo' sembrare non lineare, soprattutto se visto da da vari punti di vista.
ve lo immaginate questo film "narrato" in maniera tradizionale???
Messaggio del 17-01-2004 alle ore 14:05:38
Davvero??? sapevo soltanto che c'erano Penn e Del Toro e sentendo il trailer in radio avevo sentito il nome d iun regista dal nome appunto ispanico e credevo fosse spagnolo...il che mi faceva ribadire la tesi che tanti bravi registi spagnoli si "accasano" negli states (vedi amembamar..)..Cmq anche i messicani producono tutto negli USA, ma la differenza è sostanziale..anni fà gli americani giravano i film nel New Mwxico prendendo comparse tra i contadini messicani, adesso la ruota è girata....sono i messicani a scritturare gli americani..
Messaggio del 17-01-2004 alle ore 12:04:00
Credo che in questo nuovo millennio nessun paese europeo possa vantare grandi nuovi registi come l'Italia e la Spagna...seppur in modo diverso stanno catturando l'attenzione delle major hollywoodiane. La Spagna ne è oramai assorbita (tutti i discepoli di Almodovar producono oramai abitualmente negli states, escludendo le debuttanti Ines Paris e Daniela Fejerman), mentre fortunatamente noi siamo ancora molto legati alla nastra terra e ci facciamo tutto in casa....
Un'anticipazione?? Tenete d'occhio il cinema messicano, stanno davevro riscoprendo un'epoca d'oro..un esempio per tutti Amores Perros di Alejandro Inarritu oppure Y tu mama tampien (credo si scriva così)di Cuaron, presentato anche a Venezia
Messaggio del 17-01-2004 alle ore 10:09:19
anch'io l'ho appena finito di vedere... all'inizio pensavo che fosse stato montato male, siccome era una cosa che a volta mi capitava quando facevo sto mestiere
in realtà invece e' una tecnica stupenda che tiene il cervello in azione dall'inizio alla fine.
da vedere
, ma Inarritu nascondendole un po, moooolto poco 
