Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

ASSASSINATION
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 09:35:45
Sean Penn STRAORDINARIOOOOOOOOOOOOO, agghiacciante.
L'uomo comune schiacciato da se stesso che per non suicidarsi, conclusione più logica, ne riversa la responsabilità sul fantomatico SISTEMA, un po come le BR che per sopravvivere alla propria nullità si inventavano la Società Imperialista delle Multinazionali.
Un uomo comune che non riesce ad entrare in sintonia con la società, un venditore che ha un odio maniacale per l'ipocrisia e la menzogna, fino al parossismo. Il film è una lunga Descentio ad Inferos verso la follia. Lui si ostina a fare il venditore, ma la sua etica gli impedisce di mentire ed il suo capo gli fornisce libri ed audio cassette dove si parla di fiducia in se stessi e credere nel prodotto, poi per fargli l'esempio del venditore perfetto gli nomina Nixon allora presidente, che per due volte ha venduto lo stesso prodotto la Pace in Vietnam, la prima volta alle elezioni del '68, non ha mantenuto le promesse, nel '72 si è ripresentato con la stessa promessa ed ha preso una valanga di voti.
Il film presenta come Leit Motiv costante ed ossessionante i discorsi televisivi di Nixon, come dovevano apparire nella sua mente distorta.
Certo non è un uomo fortunato, la moglie lo ha lasciato (come dice Jun provaci a vivere tu con un tipo del genere e a farci 3 figli), ui vuol diventare un bussines man, segno di un anelito di normalità nella società americana di cui sente di non far parte, ma le sue idee sono abbastanza strambe, infatti la banca gli nega il prestito per iniziare la sua attività di vendita ambulante di pneumatici!!
Lui vorrebbe essere "L'Uomo della Cadillac" il nuovo amico della moglie, ma non è il suo destino e per questo lui si sente una nullità ed accusa il suo capo di trattarlo come tale.
E alla fine come sempre la sua idea è quella di far qualcosa per cambiare questa società malata che lo ha rovinato. La prima idea è surreale, si presenta nella sede delle Pantere Nere e propone di trasformarle nelle Zebre (Juventino di merda) per poter coinvolgere anche i bianchi sfruttati. Il negrone con il basco nero (si lo so non ce l'aveva, ma il basco nero era il simbolo delle black Panthers) non lo sconocchia di mazzate solo perche gli offre 107 dollaridi sovvenzione.
Poi l'idea definitiva dirottare un aereo e farlo schiantare sulla Casa Bianca (Zio Bin ndi si nvintat nient), si prepara come si era preparato un altro grande psicopatico del cinema, il Travis Bickle di Taxi Driver, nasconde pistola ed esplosivo e si costruisce persino una protesi ad una gamba per nasconderci la pistola. Ma pure stavolta il suo piano sta per fallire, i controlli sono troppo rigorosi (ma quando mai!!!!), con uno scatto però riesce a salire sull'aereo iniziando un'orgia di sangue che lascia atterriti perchè logico punto d'approdo della follia di un uomo tranquillo e tutto lascia presupporre ad un bagno di sangue se non fosse freddato da un poliziotto attraverso l'oblo dell'aereo ed il film si conclude con i telegiornali ch eparlano di lui, per lo meno è riuscito ad avere quello che Andy Warrol riteneva un diritto di chiunque:
UN QUARTO D'ORA DI CELEBRITA'
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 09:57:06
diomio.. uno dei film più tristi e deprimenti, più deprimente del più deprimente film d'essai visto in rassegna.. per chi si immedesima, per chi partecipa, per chi si immerge, preparatevi quando uscite a sentirvi delle m... e ad aver bisogno di mettersi a cantare i Corrs () in macchina per fare un pò pace con la vita e non sterzare contro un guard-rail!

questo è solo un giudizio "emotivo"..
qualitativamente parlando, credo ineccepibile, per quel poco che ne so..

non so se sono io o è stato il regista, ma
quando Sean Penn cascava dal sonno e roteava gli occhi per non chiuderli,
così stavo io,
quando di nascosto punta indignato una pistola a un prepotente, così mi sentivo io (oddio io a differenza sua più di un non farei )
quando timbra il cartellino ogni giorno..
no aspè quello non lo timbro più perchè ho un co.co.pro. ma forse è peggio

sconsigliato a chi si immedesima troppo e a chi non regge troppa tristezza tutta insieme.
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 13:07:34
STRAORDINARIO SEAN PENN!!!!!ANCHE LUI MERITEREBBE DI PIU!!!!!!!
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 13:10:20
Infatti non capisco come possa non essere stato almeno nominato agli oscar
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 13:22:37
ma xkè gli oscar sono qualcosa d serio!?
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 13:23:48
certo che no,però di questo film non ho sentito parlare per niente
Messaggio del 03-03-2005 alle ore 14:14:33
sono i classici film scomodi per l'america...ecco perche poca pubblicita
Messaggio del 01-04-2005 alle ore 14:14:25

sconsigliato a chi si immedesima troppo e a chi non regge troppa tristezza tutta insieme


eccomi, preso in pieno.
che film, eccezionale. un travis bickle moderno nel preparare il suo atto finale, l'atto che lo consacrerà tra gli indimenticabili, che gli fa avere il suo diritto d'esser un grand'uomo.ben detto dean, ben detto.
avete più o meno detto tutto, ma volevo sottolineare due finezze della quotidianità : il controllo quasi maniacale e apprensivo delle lettere quando le imbuca ( io ad esempio, da panicato qual sono, lo faccio sempre ) e il colletto tutto storto, non stirato e sgarrupato che ha nell'attesa dell'aereo.
da vedere, wow!

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