Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

beowulf
Messaggio del 19-11-2007 alle ore 12:23:56
sì, beowulf e grendel..
lo volevo affittare l'anno scorso, poi affittavo sempre qualche altra cosa..
comunque sta cosa digitale, nè film nè cartone animato, non mi è piaciuta per niente!
i paesaggi però sono il top, ma magari sono digitali pure quelli..
Messaggio del 19-11-2007 alle ore 06:39:26
in videoteca c'è una versione con attori scandinavi dell'anno scorso. Attori in carne ed ossa che penso di affittare. Questa digitale non mi interessa. Anni e secoli fa è uscita una versione con protagonista Cristophe Lambert, se vi interessa... ma a mio giudizio non era molto riuscito come film
Messaggio del 18-11-2007 alle ore 19:00:39
Messaggio del 18-11-2007 alle ore 14:10:46
Messaggio del 18-11-2007 alle ore 13:47:09
l'ho visto..
sono un po' perplessa..
Messaggio del 17-11-2007 alle ore 00:41:45
bei ricordi di liceo

una tra le cose + carine del poema originale è la potente ritmica a colpi di allitterazioni...(l'allitterazione veniva usata come tecnica mnemonica, visto che per lungo tempo queste storie vennero tramandate oralmente; in pratica la ripetizione ossessiva di un suono all'interno della frase aiutava a ricordare il contenuto ed il senso della storia)

fico il film me lo vedrò
Messaggio del 17-11-2007 alle ore 00:26:15
sceneggiato da Roger Avary

..e chi ha orecchi per intendere intenda
Messaggio del 16-11-2007 alle ore 21:21:42
di nulla,cara
ti ripeto mi ha incuriosito la cosa....la storia mi piace tanto...fammi sapè se ti piace..,ok??
Messaggio del 16-11-2007 alle ore 21:20:22
io me lo vedo, grazie dell'info, Roscia!
Messaggio del 16-11-2007 alle ore 21:17:56
la storia è bella.....
chissà quale sarà il risultato finale...nn credo di andarlo a vedere!!!!
ero solo a titolo informativo...mi ha incuriosito sta cosa!
Messaggio del 16-11-2007 alle ore 21:15:08
concordo
Messaggio del 16-11-2007 alle ore 21:07:24
a me piace la storia..
di ste cose digitali non me ne intendo..
Messaggio del 16-11-2007 alle ore 20:45:09
Per rendere appetibile al pubblico del ventunesimo secolo un vecchio, polveroso poema della letteratura inglese basta il cinema, le nuove tecniche digitali e Angelina Jolie che emerge dalle acque, nuda. Purtroppo per i fan dell'attrice quella che si vedrà così, nel film Beowulf, in uscita questo fine settimana in contemporanea mondiale, è solo un'immagine elettronica creata con la tecnica della Motion Capture, la stessa che ha debuttato con Polar Express, del regista autore di quest'ultima pellicola, ma anche di Forrest Gump, Robert Zemeckis.

La leggenda antica è quella narrata in un manoscritto del 1100 dopo Cristo (prima ancora era stata tramandata dalla tradizione orale) e racconta del guerriero Beowulf che uccide un mostro di nome Grendel e che, in seguito, viene sedotto proprio dalla madre del mostro, che vuole un figlio da lui, un erede, per continuare a mantenere il dominio sul proprio regno. Gli attori che la interpretano sul grande schermo sono veri, Angelina Jolie compresa, ma nel film si vede solo la loro immagine digitalizzata. Ciò che ne deriva è un film d'animazione in cui nulla, nessuna azione, nessun profilo umano, è disegnato o creato artificialmente.«Eravamo noi, fisicamente presenti, a fare tutte quelle cose - ha spiegato l'attrice premio Oscar per Ragazze Interrotte - ogni singolo gesto era il nostro, persino il movimento degli occhi». Angelina Jolie interpreta la madre di Grendel, seduttrice di Beowulf e del Re Hrothgar interpretato da Anthony Hopkins, un sovrano vecchio e saggio. La vita dell'eroe che dà il nome al titolo, è divisa in due parti, con un'interruzione tra la sua giovinezza e la vecchiaia e, in origine, gli sceneggiatori Neil Gaiman and Roger Avary avevano pensato a Beowulf come ad una pellicola low-budget, un thriller interpretato da attori nella loro versione reale. «Ho cominciato a scrivere la sceneggiatura anni fa ha raccontato Roger Avery - e mi sono trovato a un punto in cui non sapevo come superare il salto temporale dell'eroe. Il progetto si è quindi arenato finché‚ non è arrivato Robert Zemeckis che ha pensato di realizzarlo con il motion capture».

La tecnica, che ha permesso a Peter Jackson di creare il Gollum del Signore degli anelli e il suo King Kong, e che è stata anche utilizzata dalla Disney per la serie Pirati dei Caraibi, consiste nel catturare il movimento di un attore con dei piccoli catarifrangenti, posti su ogni giuntura del corpo, che rimandano la luce ad alcune telecamere, permettendo così di creare immagini tridimensionali molto precise nei movimenti, che vengono poi pulite e trasformate in figure al computer. Nel cast oltre alla Jolie e a Hopkins, ci sono anche John Malkovich e Robin Wright Penn, Malkovich interpreta Unferth, l'eroe dapprima geloso dei successi di Beowulf che si riscatta più avanti nella storia, mentre la moglie di Re Hrothgar, la regina Wealhtheow, ha le sembianze di Robin Wright Penn.

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