Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

chiedi alla polvere
Messaggio del 04-04-2006 alle ore 13:28:04


ho visto al volo un trailer ieri sera: pare che il capolavoro di john fante, chiedi alla polvere, diventerà ( finalmente?! ) un film. ho letto solo "prodotto da tom cruise" e farrell protagonista ( cioè, arturo bandini ).
chi ne sa qualcosa?
comunque,..
Messaggio del 04-04-2006 alle ore 17:06:14
sarebbe un grande omaggio al nostro compaesano john fante che personalmente adoro.
consiglio a tutti di leggere "la confraternita dell'uva".

Messaggio del 05-04-2006 alle ore 12:45:05

consiglio a tutti di leggere "la confraternita dell'uva"


senza ombra di dubbio, ma personalmente parlando preferisco la saga di bandini
Messaggio del 05-04-2006 alle ore 12:45:52
sto per leggere "la confraternita dell'uva"
Messaggio del 05-04-2006 alle ore 15:24:31
sapreste consigliarmi dei bei libri da leggere più o meno dello stesso genere??
anche di poesie.
io potrei consigliarvi libri di bukowski, majakovskij, cinaski (un poeta milanese)......
Messaggio del 05-04-2006 alle ore 17:15:52
bluemoon,
la letteratura è un campo così vasto e personale che sarebbe sciocco per chiunque pretendere di dare consigli che rasentino l'oggettività ( mi limito a citar qualcosa di personale insomma ): per esperienza ti direi di mantenerti su autori russi, che se presi nel momento giusto, ti cambiano davvero la vita. per restare in tema fante, non saprei che dirti: cioè dipende che aspetto ti piace della sua scrittura, visto che poi citi bukowski. se vuoi restare in tema comunque magari potresti prendere miller, patchen,... ma anche con loro comunque cambia parecchio, è difficile dare una collocazione precisa e di conseguenza autori collegati. non trovate?
comunque, sul film: nessuno sa nulla di nuovo?
Messaggio del 05-04-2006 alle ore 23:11:58
Io ne so quanto te... perchè non chiedi alla polvere?
Messaggio del 06-04-2006 alle ore 09:57:30
Messaggio del 06-04-2006 alle ore 20:51:15
Io non so nulla...
Messaggio del 06-04-2006 alle ore 23:24:46
accolgo la notizia con piacere-Taz-
Messaggio del 18-04-2006 alle ore 21:24:12
Farrel protagonista?
Messaggio del 19-04-2006 alle ore 17:04:54
lo hanno scelto perchè è il mio sosia
Messaggio del 05-05-2006 alle ore 00:17:46
posso dire una cosa?
la traduzione del libro the brotherhood of the grape è da sempre la confraternita del chianti.
ora, so bene anche io che la traduzione letterale di grape è uva,ma dopo vent'anni e piu' di consuetudine,ha un senso cambiare il titolo e chiamarlo la confraternita dell'uva? secondo me NO,per due motivirima di tutto perchè chianti era il vino,insieme ad un generico chiaretto,che il mitico angelo musso produceva nella sua vigna 20 miglia ad est di san elmo,e la confraternita di cui si parla nel libro è quella del padre di fante e dei suoi amici,che nella tenuta di angelo musso vanno a bere appunto il CHIANTI.
secondo motivo,se volete proprio chiamarlo la confraternita dell'uva,da domani il film con hannibal lecter e clarice starling chiamatelo... IL SILENZIO DEGLI AGNELLI!!
Messaggio del 05-05-2006 alle ore 13:58:20
divo forse hai ragione ma basta che non ti incazzi.
l'ho scritta così perchè il libro che posseggo e che ho acquistato solo qualche mese fa riportava appunto come titolo "la confraternita dell'uva".
comunque prima di acquistarlo lo conoscevo come "la confraternita del chianti", e questa ambiguità mi aveva lasciato una certa curiosità.
dopo aver letto il tuo intervento e soprattutto dopo aver letto il libro, per il mio modestissimo parere il termine chianti risulterebbe essere più appropriato del termine uva.
ma tutto sommato queste sono solo frivolezze grammaticali, non trovi???
Messaggio del 05-05-2006 alle ore 18:36:40
premettendo che l'ho letto ma non l'ho ancora visto, già ho avuto modo di farmi un bel pregiudizio: come la maggior parte dei libri trasposti per il cinema (soprattutto per larga distribuzione e non cinema di nicchia), i "traspositori" si sentono autorizzati a trasformare un libro che NON E' UNA CAZZO DI STORIA D'AMORE, ma la storia e la realtà di uno scrittore esordiente dalla personalità ambigua, in una
banale
trita
stereotipata
storia d'amore, appunto.

La locandina pare Il profumo del mosto selvatico.
Se si sente qualche sinossi in giro salta fuori che a momenti Camilla è più importante di Arturo Bandini (ma quando mai?) e che addirittura Camilla ha velleità scrittorie, cosa che se nel libro c'era, io proprio non me la ricordo.

Probabilmente salma Hayek ha accettato solo a determinate condizioni, o piùà semplicemente se in un film non ci metti la storia d'amore, la gente non si entusiasma.
(anche Le particelle elementari è stato trasformato nella cronaca di due tipi strani e le loro strane storie d'amore, banalizzandolo a morte)

Che palle, insomma. Uffa.
Quando lo vedrò, tornerò a dire se il mio pregiudizio era fondato.
Messaggio del 06-05-2006 alle ore 10:42:45
jun santa subito

sai che condivido pienamente il tuo giudizio.
lunga vita ad arturo bandini.    
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Editato da Atelkin33 il 06/05/2006 alle 10:43:05
Messaggio del 06-05-2006 alle ore 12:44:14
..ho paura allora per l'uscita di SETA
Messaggio del 06-05-2006 alle ore 15:43:42
se non altro in Seta la storia d'amore ci sta tutta, non si devono inventà niente
Messaggio del 06-05-2006 alle ore 17:34:54
blumoon io non mi incazzo,solo che se dopo una vita passata a chiamare mio padre "papà" mi fossi messo a chiamarlo "babbo" mi avrebbe chiesto se mi ero rincoglionito...
cmq speriamo che il film sia bello almeno un terzo del libro,senno' esco dal cinema incazzato (e lo stesso vale per "le particelle elementari")
Messaggio del 15-05-2006 alle ore 00:35:10
visto questa sera....film gradevole..un bel ritratto di un epoca che non c'è piu... di una los angeles lontana anni luce da quella che conosciamo..vengono fuori forti discriminazioni.. insicurezze.. amori intorno ad un personaggio che insegue un sogno...bravissimo Donald Sutherland nella parte di un vecchio alcolizzato..
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Editato da Travis Bickle il 15/05/2006 alle 00:35:55
Messaggio del 05-06-2006 alle ore 12:11:59
è vero, camilla è un po' troppo protagonista, ma non come me l'avevano preannunciato. farrell m'è piaciuto, e anche la resa del libro a dire il vero: mi aspettavo di peggio. si sente per tutto il film la voglia di arturo, di scrivere, di emergere, di riscattare quel cognome che era stato oggetto di insulti. il libro che voleva scrivere bandini era il primo grande testo su los angeles, e nonostante ci siano pochi spazi e scorci della città, il film rende omaggio alla voglia di esaltare la città dove tutti sono stranieri. la buccia delle arance, il mozzicone di sigaretta preso dal posacenere per essere fumato ancora un po', il furto del latte, l'ultimo nichelino,...insomma, tanti elementi presi bene dalle pagine, sono soddisfatto rispetto ad altri prodotti del periodo.
c'è, non del tutto, ma c'è.
Messaggio del 05-06-2006 alle ore 12:40:57
quindi..ernè alla fine vale la pena vedersi sto film??premetto che ho letto il libro....
Messaggio del 24-06-2006 alle ore 16:11:37
Atè, ma vediti harry potter, quella si che è una trasposizione ben fatta di un romanzo!!!
Messaggio del 25-06-2006 alle ore 02:02:28
sì slipper, per me sì, ne vale la pena
logan
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Editato da Atelkin33 il 25/06/2006 alle 02:02:49
Messaggio del 19-11-2006 alle ore 21:11:27
visto ieri sera

m'è piaciuto..solo che c'ho visto troppo una storia d'amore che sul libro non c'è
Messaggio del 20-11-2006 alle ore 00:50:53
Il film...PESSIMO. Niente a che vedere con il libro. Noioso, scontato, introspezione del personaggio pari a zero. Sia arturo che camilla, come anche tutti gli altri personaggi, sono semplicemente accennati e terribilmente piatti. Scusate se sono così drastica ma, avendo apprezzato molto il libro, è stata grande la delusione.
Messaggio del 21-11-2006 alle ore 15:48:07
visto quest'estate, carino ma niente d +!!!

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