Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
“Cover Boy: l’Ultima Rivoluzione”,
Messaggio del 21-11-2008 alle ore 10:14:05
Messaggio del 19-11-2008 alle ore 13:05:59
@ Crasso
ho riletto la locandina ci sarà anche il regista
@ Crasso
ho riletto la locandina ci sarà anche il regista
Messaggio del 19-11-2008 alle ore 10:29:25
Non lo so...ho visto solo una locandina in caffetteria
Non lo so...ho visto solo una locandina in caffetteria
Messaggio del 19-11-2008 alle ore 09:59:38
Anais, ti ringrazio tanto del pensiero
ma c'è carmine amoroso ospite?
Anais, ti ringrazio tanto del pensiero
ma c'è carmine amoroso ospite?
Messaggio del 19-11-2008 alle ore 09:41:24
ops scusa non avevo letto che sei riuscito a vederlo
ops scusa non avevo letto che sei riuscito a vederlo
Messaggio del 19-11-2008 alle ore 09:39:55
@ Crasso:
il 4 dicembre a Ciack City a Lanciano, fa parte di una rassegna
@ Crasso:
il 4 dicembre a Ciack City a Lanciano, fa parte di una rassegna
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 23:49:11
Credo che questo bel film debba molto a "Un uomo da marciapiede" di John Schlesinger!!!
Credo che questo bel film debba molto a "Un uomo da marciapiede" di John Schlesinger!!!
Messaggio del 11-11-2008 alle ore 23:54:10
L'ho visto la scorsa settimana al Sulmona film festival in qualità di giurato. E' un bel film, per niente scontato, anzi, dati i temi trattati. Riesce a distinguersi per la delicatezza registica che riesce ad impremere alla narazione. I due attori protagonisti, Luca Lionello e Edward Gabia (quest'ultimo non è attore professionista ma ballerino di danza classica), creano un forte legame emotivo in cui l'interpretazione dell'uno è indispensabile all'altro, motivo per cui è stato assegnato ad ex-equo il premio come miglior attori protagonisti.
E' stato girato in HDV, successivamente gonfiato in pellicola, ed è interessante la qualità della resa fotografica. Il film a mio avviso poteva concorrere anche al premio della miglior regia che invece è stato assegnato, meritatamente, ad un altro regista lancianese Augusto Contento per il documentario sulla città di San Paolo "Tramas". Anche Contento come Amoroso sono dovuti andare all'estero a cercar fortuna, infatti Amoroso ha vissuto per molti anni a Parigi, mentre Contento vive in Brasile da molti anni. Ricordo, che Amoroso scrisse la sceneggiatura del film "Parenti Serpenti" diretto da Monicelli.
Parlando con lui, ci disse che per il suo film hanno fatto quasi di tutto per non farglielo girare, infatti gli furono tagliati qualche mese prima dell'inizio delle riprese il 75% dei finanziamenti, motivo per cui è stato girato in HDV. Un taglio che forse in fin dei conti ha giovato alla riuscita del film perchè per il detto "a mali estremi estremi rimedi" è venuto fuori un piccolo grande film!
L'ho visto la scorsa settimana al Sulmona film festival in qualità di giurato. E' un bel film, per niente scontato, anzi, dati i temi trattati. Riesce a distinguersi per la delicatezza registica che riesce ad impremere alla narazione. I due attori protagonisti, Luca Lionello e Edward Gabia (quest'ultimo non è attore professionista ma ballerino di danza classica), creano un forte legame emotivo in cui l'interpretazione dell'uno è indispensabile all'altro, motivo per cui è stato assegnato ad ex-equo il premio come miglior attori protagonisti.
E' stato girato in HDV, successivamente gonfiato in pellicola, ed è interessante la qualità della resa fotografica. Il film a mio avviso poteva concorrere anche al premio della miglior regia che invece è stato assegnato, meritatamente, ad un altro regista lancianese Augusto Contento per il documentario sulla città di San Paolo "Tramas". Anche Contento come Amoroso sono dovuti andare all'estero a cercar fortuna, infatti Amoroso ha vissuto per molti anni a Parigi, mentre Contento vive in Brasile da molti anni. Ricordo, che Amoroso scrisse la sceneggiatura del film "Parenti Serpenti" diretto da Monicelli.
Parlando con lui, ci disse che per il suo film hanno fatto quasi di tutto per non farglielo girare, infatti gli furono tagliati qualche mese prima dell'inizio delle riprese il 75% dei finanziamenti, motivo per cui è stato girato in HDV. Un taglio che forse in fin dei conti ha giovato alla riuscita del film perchè per il detto "a mali estremi estremi rimedi" è venuto fuori un piccolo grande film!
Messaggio del 10-11-2008 alle ore 09:16:21
sono finalmente riuscito a vederlo
mi è piaciuto molto, e non avevo dubbi.
io penso che Carmine Amoroso sia un grande raccontatore di storie, quindi un bravo soggettista e sceneggiatore oltre che regista.
Mi chiedo come si possa tenerlo ai margini del cinema.
sono finalmente riuscito a vederlo
mi è piaciuto molto, e non avevo dubbi.
io penso che Carmine Amoroso sia un grande raccontatore di storie, quindi un bravo soggettista e sceneggiatore oltre che regista.
Mi chiedo come si possa tenerlo ai margini del cinema.
Messaggio del 24-04-2008 alle ore 12:03:32
Più di così, non posso fà... :0)
bye
Più di così, non posso fà... :0)
bye
Messaggio del 21-04-2008 alle ore 17:25:48
ejjaming
ejjaming
Messaggio del 21-04-2008 alle ore 17:23:21
Per vederlo vai al Cinema "Nuovo Olimpia", sala B, zona P.za del Parlamento, città Roma.
Spettacoli ore 16:30, 18:30, 20:30, 22:00... Credo. :0)
Ciao
Per vederlo vai al Cinema "Nuovo Olimpia", sala B, zona P.za del Parlamento, città Roma.
Spettacoli ore 16:30, 18:30, 20:30, 22:00... Credo. :0)
Ciao
Messaggio del 15-04-2008 alle ore 11:14:22
up
up
Messaggio del 08-10-2007 alle ore 12:20:43
per vederlo che devo fare?
per vederlo che devo fare?
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:42:30
Biografia: Carmine Amoroso è nato a lanciano nel 1963. Agli inizi degli anni ’80 si è trasferito a Roma dove si è laureato in Lettere. Ha scritto e diretto varie inchieste giornalistiche. Come scrittore è presente in diverse antologie di racconti. E’ autore della sceneggiatura "Parenti Serpenti" regia di Mario Monicelli, film acclamato da pubblico e critica e dell’omonima pièce teatrale (da otto anni in scena ininterrottamente in Italia e in Spagna). Nel 1996 ha scritto e diretto "Come Mi Vuoi" co-produzione italo francese (in Francia "Embrasse-Moi Pasqualino") primo film italiano a tematica transgender, in cui ha lanciato la coppia Monica Bellucci-Vincent Cassell divenuta poi celebre in tutto il mondo.
(ultima modifica: 06/02/2007)
Biografia: Carmine Amoroso è nato a lanciano nel 1963. Agli inizi degli anni ’80 si è trasferito a Roma dove si è laureato in Lettere. Ha scritto e diretto varie inchieste giornalistiche. Come scrittore è presente in diverse antologie di racconti. E’ autore della sceneggiatura "Parenti Serpenti" regia di Mario Monicelli, film acclamato da pubblico e critica e dell’omonima pièce teatrale (da otto anni in scena ininterrottamente in Italia e in Spagna). Nel 1996 ha scritto e diretto "Come Mi Vuoi" co-produzione italo francese (in Francia "Embrasse-Moi Pasqualino") primo film italiano a tematica transgender, in cui ha lanciato la coppia Monica Bellucci-Vincent Cassell divenuta poi celebre in tutto il mondo.
(ultima modifica: 06/02/2007)
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:34:26
Sono riuscito a vederlo a Barcellona: è bellissimo.
E il protagonista dice di essere di Lanciano!!!!
Sono riuscito a vederlo a Barcellona: è bellissimo.
E il protagonista dice di essere di Lanciano!!!!
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:31:11
Premi ricevuti:
2007, BAFF:
Premio "Barclays" Migliore Opera Prima
Premio "Città di Legnano" Migliore Attore Non Protagonista (Luca Lionello)
2007, Festival del Cinema Politico di Barcellona:
Premio Mejor Película
2007, Festival di Torella dei Lombardi:
Premio "Sergio Leone" Migliore Film
2007, Santa Marinella Film Festival:
Premio Migliore Film (Carmine Amoroso)
2007, Transilvania International Film Festival:
Premio Migliore Attore (Luca Lionello)
2006, Festival della Sceneggiatura di Grosseto:
Premio degli Studenti
Premio del Pubblico
Premio Migliore Sceneggiatura Giuria di Esperti (Carmine Amoroso)
Nomination & Apparizioni:
2007, Art Film Festival:
Panorama
2007, Autunno sull'Amur:
Panorama
2007, Brooklyn International Film Festival:
Feature Films
2007, Cinema &/è Lavoro Festival Cinematografico dell'Umbria:
Evento: Avere Trent'Anni Oggi
2007, Clorofilla Film Festival:
Panorama
2007, Durban International Film Festival:
Panorama
2007, FebioFest:
Young European Cinema
2007, Festival Internacional de Cine Gay Lesbico Trans de Argentina:
De Turin a Buenos Aires - Retrospectiva
2007, Festival International du Film de Cannes:
Marché International du Film
2007, Festroia:
Man and His Environment
2007, International Film Festival Mannheim - Heidelberg:
International Competition
2007, Italian Australian Film Festival:
Panorama
2007, Krakowski Festiwal Filmowy:
Focus of Italy
2007, Mosaiques:
UK Premiere
2007, Moscow International Film Festival:
Focus on Italian Cinema
2007, Mostra de Valencia:
Secciòn Oficial
2007, Napoli Film Festival:
Concorso Europa, Mediterraneo
2007, Nuovo Cinema Europeo:
Film d'Inaugurazione
2007, Palm Springs International Film Festival:
World Cinema Now
2007, Premi Internazionali Flaiano:
In Concorso
2007, Rotterdam International Film Festival:
Sturm und Drang
2007, Syracuse International Film Festival & Video Festival:
In Concorso
2007, Torino International GLBT Film Festival:
Fuori Concorso
2007, Warsaw International Film Festival:
In Concorso
2007, Williamsburg Brooklyn Film Festival:
Feature
2006, Festa Internazionale di Roma:
Serate Italiane
2006, Festival Internazionale del Cinema di Salerno:
In Concorso
guarda il trailer di questo film!
Premi ricevuti:
2007, BAFF:
Premio "Barclays" Migliore Opera Prima
Premio "Città di Legnano" Migliore Attore Non Protagonista (Luca Lionello)
2007, Festival del Cinema Politico di Barcellona:
Premio Mejor Película
2007, Festival di Torella dei Lombardi:
Premio "Sergio Leone" Migliore Film
2007, Santa Marinella Film Festival:
Premio Migliore Film (Carmine Amoroso)
2007, Transilvania International Film Festival:
Premio Migliore Attore (Luca Lionello)
2006, Festival della Sceneggiatura di Grosseto:
Premio degli Studenti
Premio del Pubblico
Premio Migliore Sceneggiatura Giuria di Esperti (Carmine Amoroso)
Nomination & Apparizioni:
2007, Art Film Festival:
Panorama
2007, Autunno sull'Amur:
Panorama
2007, Brooklyn International Film Festival:
Feature Films
2007, Cinema &/è Lavoro Festival Cinematografico dell'Umbria:
Evento: Avere Trent'Anni Oggi
2007, Clorofilla Film Festival:
Panorama
2007, Durban International Film Festival:
Panorama
2007, FebioFest:
Young European Cinema
2007, Festival Internacional de Cine Gay Lesbico Trans de Argentina:
De Turin a Buenos Aires - Retrospectiva
2007, Festival International du Film de Cannes:
Marché International du Film
2007, Festroia:
Man and His Environment
2007, International Film Festival Mannheim - Heidelberg:
International Competition
2007, Italian Australian Film Festival:
Panorama
2007, Krakowski Festiwal Filmowy:
Focus of Italy
2007, Mosaiques:
UK Premiere
2007, Moscow International Film Festival:
Focus on Italian Cinema
2007, Mostra de Valencia:
Secciòn Oficial
2007, Napoli Film Festival:
Concorso Europa, Mediterraneo
2007, Nuovo Cinema Europeo:
Film d'Inaugurazione
2007, Palm Springs International Film Festival:
World Cinema Now
2007, Premi Internazionali Flaiano:
In Concorso
2007, Rotterdam International Film Festival:
Sturm und Drang
2007, Syracuse International Film Festival & Video Festival:
In Concorso
2007, Torino International GLBT Film Festival:
Fuori Concorso
2007, Warsaw International Film Festival:
In Concorso
2007, Williamsburg Brooklyn Film Festival:
Feature
2006, Festa Internazionale di Roma:
Serate Italiane
2006, Festival Internazionale del Cinema di Salerno:
In Concorso
guarda il trailer di questo film!
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:28:20
Sei in: HOME > FESTIVAL > Premio Sergio Leone
Premio Sergio Leone - Cover Boy: L'Ultima Rivoluzione
domenica 29 luglio 2007 di Gaetano Maiorino
Regia: Carmine Amoroso; soggetto: Carmine Amoroso; sceneggiatura: Carmine Amoroso e Filippo Ascione; fotografia: Paolo Ferrari; montaggio: Luca Manes; musiche: Marco Falagiani e Okapi; scenografia: Maria Adele Cont; costumi: Alessandro Bentivegna; interpreti: Eduard Gabia (Ioan), Luca Lionello (Michele); produzione: Filand s.r.l.; origine: Italia 2006; durata: 97’
Quando finisce un film, è obbligatorio porsi delle domande. Se ciò non accadesse, sarebbe stato meglio non aver guardato quel film. Si esce dalla proiezione di Cover Boy e ci si interroga su quanto i sogni del comunismo e del capitalismo siano entrambi tristemente falliti nel continuo tumulto della storia.
Si esce dalla proiezione di Cover Boy e si guarda con un po’ meno fiducia al mondo del lavoro, sia che si abbiano gli occhi di un immigrato clandestino, sia quelli di un italiano precario (che, per certi versi, hanno molti punti in comune).
Si esce dalla proiezione di Cover Boy e ci si chiede se il posto più bello del mondo dove Ioan vuole portare Michele sia davvero un luogo così meraviglioso, o sia soltanto un rifugio, una tana dove tornare a rinchiudersi dopo che le speranze sono fallite.
Si esce dalla proiezione di Cover Boy e ci si domanda soprattutto come mai la visibilità avuta da un progetto di tale portata culturale, politica e emozionale, sia passato quasi inosservato in una sezione collaterale della Festa del Cinema di Roma e non sia stato mai ancora distribuito in sala.
Carmine Amoroso, sceneggiatore di successo alla sua seconda opera da regista, firma un piccolo capolavoro che ha tutti i numeri per diventare grande. Utilizzando la nuovissima tecnologia digitale HDV e grazie al prezioso apporto di Paolo Ferrari alla fotografia, Amoroso realizza un film intimo e sociale, pieno di fiducia e malinconia: un po’ come la vita, che riserva piccole gioie e violenti dolori, tante speranze e qualche soddisfazione, ma anche molta angoscia. Una storia di cui il cinema italiano aveva bisogno.
Ioan arriva in Italia dalla Romania per cercare lavoro, ma è costretto ad arrangiarsi vivendo come meglio può nei dintorni della stazione Termini a Roma. L’incontro con un addetto alle pulizie della stazione, Michele, sancisce l’inizio di un’amicizia che tra alti e bassi resterà il suo unico punto di riferimento finché resterà in Italia. Poiché clandestino, Ioan non riesce quasi mai a lavorare e viene spesso bistrattato. Da quarantenne precario Michele si trova, grottescamente, nella medesima condizione. Nessuno dei due riesce a dare la svolta alla propria vita, ma la speranza in un futuro migliore li fa andare avanti.
Una serie di coppie di opposti fanno da sostegno ad una storia di perdenti che si dibattono alla ricerca del giusto colpo di coda per slanciarsi verso l’alto, ma che a fatica riescono a restare a galla. I panorami paradisiaci della campagna rumena si scontrano contro le buie stanze asfittiche e polverose della metropoli romana; le mani sporche, di grasso quelle di Ioan e di immondizia quelle di Michele, fanno da contraltare al bianco candido dei set per le sfilate di moda; i corpi venduti per una marchetta o per un servizio fotografico (ma quanta differenza c’è realmente?) sono in netta antitesi con quelli martoriati dei morti e feriti della rivoluzione.
Il delta del Danubio e il mare appena fuori Roma, romantici e sereni, sono uniti simbolicamente dal sorgere del sole sui corpi nudi dei protagonisti e sulle loro aspirazioni future. Sembra che una nuova alba ci possa essere per chi lotta con forza per ottenerla, così come hanno lottato i rivoluzionari rumeni contro il regime di Ceaucescu nell’incipit del film. L’ultima rivoluzione passa da ogni piccola rivolta che ogni singolo uomo riesce a fare contro il sistema che lo circonda, nel tentativo di migliorare la propria storia.
Notevoli le interpretazioni di Lionello, trascinante e perfettamente eccessivo e del sommesso esordiente Eduard Gabia.
Se davvero il cinema italiano vuol ripartire, non può fare a meno di portare con sé questo film.
Sei in: HOME > FESTIVAL > Premio Sergio Leone
Premio Sergio Leone - Cover Boy: L'Ultima Rivoluzione
domenica 29 luglio 2007 di Gaetano Maiorino
Regia: Carmine Amoroso; soggetto: Carmine Amoroso; sceneggiatura: Carmine Amoroso e Filippo Ascione; fotografia: Paolo Ferrari; montaggio: Luca Manes; musiche: Marco Falagiani e Okapi; scenografia: Maria Adele Cont; costumi: Alessandro Bentivegna; interpreti: Eduard Gabia (Ioan), Luca Lionello (Michele); produzione: Filand s.r.l.; origine: Italia 2006; durata: 97’
Quando finisce un film, è obbligatorio porsi delle domande. Se ciò non accadesse, sarebbe stato meglio non aver guardato quel film. Si esce dalla proiezione di Cover Boy e ci si interroga su quanto i sogni del comunismo e del capitalismo siano entrambi tristemente falliti nel continuo tumulto della storia.
Si esce dalla proiezione di Cover Boy e si guarda con un po’ meno fiducia al mondo del lavoro, sia che si abbiano gli occhi di un immigrato clandestino, sia quelli di un italiano precario (che, per certi versi, hanno molti punti in comune).
Si esce dalla proiezione di Cover Boy e ci si chiede se il posto più bello del mondo dove Ioan vuole portare Michele sia davvero un luogo così meraviglioso, o sia soltanto un rifugio, una tana dove tornare a rinchiudersi dopo che le speranze sono fallite.
Si esce dalla proiezione di Cover Boy e ci si domanda soprattutto come mai la visibilità avuta da un progetto di tale portata culturale, politica e emozionale, sia passato quasi inosservato in una sezione collaterale della Festa del Cinema di Roma e non sia stato mai ancora distribuito in sala.
Carmine Amoroso, sceneggiatore di successo alla sua seconda opera da regista, firma un piccolo capolavoro che ha tutti i numeri per diventare grande. Utilizzando la nuovissima tecnologia digitale HDV e grazie al prezioso apporto di Paolo Ferrari alla fotografia, Amoroso realizza un film intimo e sociale, pieno di fiducia e malinconia: un po’ come la vita, che riserva piccole gioie e violenti dolori, tante speranze e qualche soddisfazione, ma anche molta angoscia. Una storia di cui il cinema italiano aveva bisogno.
Ioan arriva in Italia dalla Romania per cercare lavoro, ma è costretto ad arrangiarsi vivendo come meglio può nei dintorni della stazione Termini a Roma. L’incontro con un addetto alle pulizie della stazione, Michele, sancisce l’inizio di un’amicizia che tra alti e bassi resterà il suo unico punto di riferimento finché resterà in Italia. Poiché clandestino, Ioan non riesce quasi mai a lavorare e viene spesso bistrattato. Da quarantenne precario Michele si trova, grottescamente, nella medesima condizione. Nessuno dei due riesce a dare la svolta alla propria vita, ma la speranza in un futuro migliore li fa andare avanti.
Una serie di coppie di opposti fanno da sostegno ad una storia di perdenti che si dibattono alla ricerca del giusto colpo di coda per slanciarsi verso l’alto, ma che a fatica riescono a restare a galla. I panorami paradisiaci della campagna rumena si scontrano contro le buie stanze asfittiche e polverose della metropoli romana; le mani sporche, di grasso quelle di Ioan e di immondizia quelle di Michele, fanno da contraltare al bianco candido dei set per le sfilate di moda; i corpi venduti per una marchetta o per un servizio fotografico (ma quanta differenza c’è realmente?) sono in netta antitesi con quelli martoriati dei morti e feriti della rivoluzione.
Il delta del Danubio e il mare appena fuori Roma, romantici e sereni, sono uniti simbolicamente dal sorgere del sole sui corpi nudi dei protagonisti e sulle loro aspirazioni future. Sembra che una nuova alba ci possa essere per chi lotta con forza per ottenerla, così come hanno lottato i rivoluzionari rumeni contro il regime di Ceaucescu nell’incipit del film. L’ultima rivoluzione passa da ogni piccola rivolta che ogni singolo uomo riesce a fare contro il sistema che lo circonda, nel tentativo di migliorare la propria storia.
Notevoli le interpretazioni di Lionello, trascinante e perfettamente eccessivo e del sommesso esordiente Eduard Gabia.
Se davvero il cinema italiano vuol ripartire, non può fare a meno di portare con sé questo film.
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:23:48
aspi, lo scarico e ti dico...
aspi, lo scarico e ti dico...
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:22:29
"Cover Boy": il capolavoro che non riesce a uscire nelle sale
Intervista al regista Carmine Amoroso
Lunedi, 23 aprile 2007
E’ uno di quei film per i quali bisogna ringraziare i festival. Cover boy - l’ultima rivoluzione di Carmine Amoroso, presentato al festival Cinema è/& lavoro venerdì 19 aprile dallo stesso regista e dal protagonista Luca Lionello, è stato - insieme a Man in the chair di Schroeder - uno di quei piccoli capolavori offerti dal festival al pubblico ternano che non sappiamo quando potremo vedere in sala. Se Man in the chair uscirà negli Stati Uniti in autunno e non ha ancora una distribuzione italiana, infatti, Cover boy pur avendone una (l’Istituto Luce) fatica a trovare il suo spazio e non ha ancora una data di uscita.
Eppure è un film a cui non manca davvero niente: una storia intensa e delicata (il rapporto di amicizia e di omosessualità - ma solo latente - tra rumeno e un disoccupato romano), un richiamo brutale a tematiche di scottante attualità come quelle del precariato e dell’immigrazione, frecciate satiriche al mondo della moda e della pubblicità, un cast sfavillante che vede impegnati anche Chiara Caselli e una straordinaria Luciana Littizzetto, una sceneggiatura di ferro, una regia dinamica, e un finale a sorpresa con tre colpi di scena in cinque minuti.
“E’ un progetto che ha ormai dieci anni di vita - spiega l’autore - la prima sceneggiatura l’ho scritta nel 1997, ispirandomi ad una vicenda autobiografica, e ha avuto molte stratificazioni”.
Perché il film non è ancora uscito in sala?
“Essendo un po’ fuori dalle spartizioni tra Rai e Mediaset ha difficoltà a trovare uno spazio distributivo. Mi dispiace perché per me è come un bambino che non riesce a camminare, e anche perché il pubblico che lo vede nei vari festival in giro per il mondo risponde positivamente”.
In una sequenza viene accostata piazza San Pietro e una sfilata di moda. Perché?
“Perché è un film che parla anche di comunicazione. E indubbiamente tanto il papa quanto gli stilisti sono abili comunicatori”.
E’ stato difficile girare in piazza San Pietro?
“Difficile e rischioso, perché ci si trova in uno stato estero e girare un film è vietato. Ma noi eravamo solo in tre, con una camera digitale: io, l’attore e il direttore della fotografia, e quando ci hanno fermato abbiamo detto che eravamo dei semplici turisti”.
"Cover Boy": il capolavoro che non riesce a uscire nelle sale
Intervista al regista Carmine Amoroso
Lunedi, 23 aprile 2007
E’ uno di quei film per i quali bisogna ringraziare i festival. Cover boy - l’ultima rivoluzione di Carmine Amoroso, presentato al festival Cinema è/& lavoro venerdì 19 aprile dallo stesso regista e dal protagonista Luca Lionello, è stato - insieme a Man in the chair di Schroeder - uno di quei piccoli capolavori offerti dal festival al pubblico ternano che non sappiamo quando potremo vedere in sala. Se Man in the chair uscirà negli Stati Uniti in autunno e non ha ancora una distribuzione italiana, infatti, Cover boy pur avendone una (l’Istituto Luce) fatica a trovare il suo spazio e non ha ancora una data di uscita.
Eppure è un film a cui non manca davvero niente: una storia intensa e delicata (il rapporto di amicizia e di omosessualità - ma solo latente - tra rumeno e un disoccupato romano), un richiamo brutale a tematiche di scottante attualità come quelle del precariato e dell’immigrazione, frecciate satiriche al mondo della moda e della pubblicità, un cast sfavillante che vede impegnati anche Chiara Caselli e una straordinaria Luciana Littizzetto, una sceneggiatura di ferro, una regia dinamica, e un finale a sorpresa con tre colpi di scena in cinque minuti.
“E’ un progetto che ha ormai dieci anni di vita - spiega l’autore - la prima sceneggiatura l’ho scritta nel 1997, ispirandomi ad una vicenda autobiografica, e ha avuto molte stratificazioni”.
Perché il film non è ancora uscito in sala?
“Essendo un po’ fuori dalle spartizioni tra Rai e Mediaset ha difficoltà a trovare uno spazio distributivo. Mi dispiace perché per me è come un bambino che non riesce a camminare, e anche perché il pubblico che lo vede nei vari festival in giro per il mondo risponde positivamente”.
In una sequenza viene accostata piazza San Pietro e una sfilata di moda. Perché?
“Perché è un film che parla anche di comunicazione. E indubbiamente tanto il papa quanto gli stilisti sono abili comunicatori”.
E’ stato difficile girare in piazza San Pietro?
“Difficile e rischioso, perché ci si trova in uno stato estero e girare un film è vietato. Ma noi eravamo solo in tre, con una camera digitale: io, l’attore e il direttore della fotografia, e quando ci hanno fermato abbiamo detto che eravamo dei semplici turisti”.
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:20:39
'Cover Boy: l’ultima rivoluzione' di Carmine Amoroso - per i 100 anni dell'Unione Operaia
giovedì 11 ottobre | 21,15
Unione Operaia di Colonnata – Piazza Rapisardi 6 – Sesto Fiorentino (Fi)
Info:
Mail:
Web:
11 ottobre ore 21,15
Cover Boy: l’ultima rivoluzione di Carmine Amoroso
Italia 2006
'Cover Boy: l’ultima rivoluzione' di Carmine Amoroso - per i 100 anni dell'Unione Operaia
giovedì 11 ottobre | 21,15
Unione Operaia di Colonnata – Piazza Rapisardi 6 – Sesto Fiorentino (Fi)
Info:
Mail:
Web:
11 ottobre ore 21,15
Cover Boy: l’ultima rivoluzione di Carmine Amoroso
Italia 2006
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:11:01
COVER BOY: L'ULTIMA RIVOLUZIONE (opera seconda)
titolo originale:
COVER BOY: L'ULTIMA RIVOLUZIONE
regia:
Carmine Amoroso
cast:
Luca Lionello, Eduard Gabia, Chiara Caselli, Francesco Dominedò, Gabriel Spahiou, Luciana Littizzetto
sceneggiatura:
Carmine Amoroso, Filippo Ascione
fotografia:
Paolo Ferrari
montaggio:
Luca Manes
scenografia:
Biagio Fersini
costumi:
Alessandro Bentivegna
musica:
Marco Falagiani, Okapi
produttore:
Arturo Paglia, Giuliana Gamba, Augusto Allegra
produzione:
Filand, con il contributo del MiBAC
distributore:
ISTITUTO LUCE
vendite estere:
ISTITUTO LUCE
paese:
Italia
anno:
2006
durata:
93'
formato:
HD - colore
status:
Pronto (24/09/2006)
premi e festival:
BROOKLYN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Feature Films
DURBAN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Panorama
FEBIOFEST 2007: Young European Cinema
FESTIVAL DEL CINEMA POLITICO DI BARCELLONA 2007: In Concorso: Miglior Film
FESTROIA 2007: Man and His Environment
INTERNATIONALES FILM FESTIVAL MANNHEIM-HEIDELBERG 2007: In Concorso
MOSCOW INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Focus on Italy
MOSTRA DE VALENCIA 2007
PALM SPRINGS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: World Cinema Now
ROTTERDAM INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Sturm und Drang
SYRACUSE INTERNATIONAL FILM & VIDEO FESTIVAL 2007
CINEMA - FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA 2006: Serate Italiane
IAFF AUSTRALIA JUNE 2007
MOSAIQUE FESTIVAL LONDON 2007
TRANSILVANIA FILM FEST ROMANIA 2007
INTERNATIONAL ART FILM BRATISLAVA 2007
INTERNATIONAL GAY & LESBIAN FILM FESTIVAL PHILADELPHIA 2007
FESTIVAL DIVERSA ARGENTINA 2007
WARSAW INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007
NOORDELIJK FILM FESTIVAL NEDERLANDS 2007
Michele e Ioan sono due ragazzi alla ricerca di un lavoro stabile, traguardo che sembra sempre più lontano. Lionello ha passato la quarantina e quando viene licenziato dall'impresa di pulizie della stazione Termini continua a far finta di lavorare piuttosto che affrontare l'umiliazione di essere disoccupato. Ioan, giovane immigrato rumeno scampato alla rivoluzione nel suo paese, incontra Lionello alla stazione e affitta un letto nella sua casa. I due coltivano il sogno di aprire un ristorante sul Danubio, finché Ioan non viene scoperto da una fotografa e diventa un ragazzo copertina...
COVER BOY: L'ULTIMA RIVOLUZIONE (opera seconda)
titolo originale:
COVER BOY: L'ULTIMA RIVOLUZIONE
regia:
Carmine Amoroso
cast:
Luca Lionello, Eduard Gabia, Chiara Caselli, Francesco Dominedò, Gabriel Spahiou, Luciana Littizzetto
sceneggiatura:
Carmine Amoroso, Filippo Ascione
fotografia:
Paolo Ferrari
montaggio:
Luca Manes
scenografia:
Biagio Fersini
costumi:
Alessandro Bentivegna
musica:
Marco Falagiani, Okapi
produttore:
Arturo Paglia, Giuliana Gamba, Augusto Allegra
produzione:
Filand, con il contributo del MiBAC
distributore:
ISTITUTO LUCE
vendite estere:
ISTITUTO LUCE
paese:
Italia
anno:
2006
durata:
93'
formato:
HD - colore
status:
Pronto (24/09/2006)
premi e festival:
BROOKLYN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Feature Films
DURBAN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Panorama
FEBIOFEST 2007: Young European Cinema
FESTIVAL DEL CINEMA POLITICO DI BARCELLONA 2007: In Concorso: Miglior Film
FESTROIA 2007: Man and His Environment
INTERNATIONALES FILM FESTIVAL MANNHEIM-HEIDELBERG 2007: In Concorso
MOSCOW INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Focus on Italy
MOSTRA DE VALENCIA 2007
PALM SPRINGS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: World Cinema Now
ROTTERDAM INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007: Sturm und Drang
SYRACUSE INTERNATIONAL FILM & VIDEO FESTIVAL 2007
CINEMA - FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA 2006: Serate Italiane
IAFF AUSTRALIA JUNE 2007
MOSAIQUE FESTIVAL LONDON 2007
TRANSILVANIA FILM FEST ROMANIA 2007
INTERNATIONAL ART FILM BRATISLAVA 2007
INTERNATIONAL GAY & LESBIAN FILM FESTIVAL PHILADELPHIA 2007
FESTIVAL DIVERSA ARGENTINA 2007
WARSAW INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2007
NOORDELIJK FILM FESTIVAL NEDERLANDS 2007
Michele e Ioan sono due ragazzi alla ricerca di un lavoro stabile, traguardo che sembra sempre più lontano. Lionello ha passato la quarantina e quando viene licenziato dall'impresa di pulizie della stazione Termini continua a far finta di lavorare piuttosto che affrontare l'umiliazione di essere disoccupato. Ioan, giovane immigrato rumeno scampato alla rivoluzione nel suo paese, incontra Lionello alla stazione e affitta un letto nella sua casa. I due coltivano il sogno di aprire un ristorante sul Danubio, finché Ioan non viene scoperto da una fotografa e diventa un ragazzo copertina...
Messaggio del 07-10-2007 alle ore 22:09:25
(03/10/2007)
Cover Boy vince al Festival del Cinema Politico di Barcellona
Conclusosi ieri 2 ottobre, il Festival del Cinema Politico di Barcellona, giunto quest’anno alla terza edizione, ha premiato il lavoro di Carmine Amoroso Cover Boy: l'ultima rivoluzione come Miglior Film. In gara con altri otto lungometraggi provenienti da altrettanti paesi europei, il film ha totalizzato ben venti partecipazioni a festival internazionali in tutto il mondo.
(03/10/2007)
Cover Boy vince al Festival del Cinema Politico di Barcellona
Conclusosi ieri 2 ottobre, il Festival del Cinema Politico di Barcellona, giunto quest’anno alla terza edizione, ha premiato il lavoro di Carmine Amoroso Cover Boy: l'ultima rivoluzione come Miglior Film. In gara con altri otto lungometraggi provenienti da altrettanti paesi europei, il film ha totalizzato ben venti partecipazioni a festival internazionali in tutto il mondo.
Messaggio del 15-09-2007 alle ore 09:47:47
"Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione " vince il Premio "Sergio Leone"
01/08/2007
Una scena di "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione "Il film di Carmine Amoroso "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione" ha vinto la rassegna "Dieci Film in Cerca di Pubblico" della 15. Edizione del Festival di Torella dei Lombardi.Alla pellicola è stato assegnato il "Premio Sergio" come migliore film. La giuria, presieduta dal direttore della fotografia Roberto Girometti ha assegnato, anche, una menzione al documentario "Non Sono l'Uno per Cento" di Antonio Morabito, che narra una storia degli anarchici di Massa Carrara. Il premio del pubblico, infine, è andato a "L'Uomo di Vetro" di Stefano Incerti.
"Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione " vince il Premio "Sergio Leone"
01/08/2007
Una scena di "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione "Il film di Carmine Amoroso "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione" ha vinto la rassegna "Dieci Film in Cerca di Pubblico" della 15. Edizione del Festival di Torella dei Lombardi.Alla pellicola è stato assegnato il "Premio Sergio" come migliore film. La giuria, presieduta dal direttore della fotografia Roberto Girometti ha assegnato, anche, una menzione al documentario "Non Sono l'Uno per Cento" di Antonio Morabito, che narra una storia degli anarchici di Massa Carrara. Il premio del pubblico, infine, è andato a "L'Uomo di Vetro" di Stefano Incerti.
Messaggio del 15-09-2007 alle ore 09:47:14
A quando la distribuzione nelle sale di "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione"?
Carmine Amoroso: Non ne ho proprio idea...
A quando la distribuzione nelle sale di "Cover Boy: l'Ultima Rivoluzione"?
Carmine Amoroso: Non ne ho proprio idea...
Messaggio del 15-09-2007 alle ore 09:46:22
"Cover Boy" migliore film al Santa Marinella Film Festival 2007
07/08/2007
"Cover Boy" di Carmine Amoroso vince il titolo di miglior film alla terza edizione del Santa Marinella Film Festival. Assegnati anche il premio della stampa e il riconoscimento al migliore attore e attrice protagonisti e non protagonisti.
Carmine Amoroso premiato a Santa MarinellaCon la pellicola "Cover Boy" Carmine Amoroso si è aggiudicato il premio più prestigioso della rassegna cinematografica decretato da una giuria d’eccezione, presieduta da Ernesto G.Laura. La pellicola vincitrice, in vista del gemellaggio con uno dei più importanti festival cinematografici russi, avrà il privilegio di essere proiettata nell’ambito della rassegna dei film italiani che si svolgerà a Blagoveshensk (Russia) per la quinta edizione del festival “Autunno sull’Amur” (20.09-05.10).
"Cover Boy" migliore film al Santa Marinella Film Festival 2007
07/08/2007
"Cover Boy" di Carmine Amoroso vince il titolo di miglior film alla terza edizione del Santa Marinella Film Festival. Assegnati anche il premio della stampa e il riconoscimento al migliore attore e attrice protagonisti e non protagonisti.
Carmine Amoroso premiato a Santa MarinellaCon la pellicola "Cover Boy" Carmine Amoroso si è aggiudicato il premio più prestigioso della rassegna cinematografica decretato da una giuria d’eccezione, presieduta da Ernesto G.Laura. La pellicola vincitrice, in vista del gemellaggio con uno dei più importanti festival cinematografici russi, avrà il privilegio di essere proiettata nell’ambito della rassegna dei film italiani che si svolgerà a Blagoveshensk (Russia) per la quinta edizione del festival “Autunno sull’Amur” (20.09-05.10).
Messaggio del 15-09-2007 alle ore 09:44:21
qualcuno è riuscito a vedere l'ultimo film di Carmine Amoroso?
qualcuno è riuscito a vedere l'ultimo film di Carmine Amoroso?
Nuova reply all'argomento:
“Cover Boy: l’Ultima Rivoluzione”,
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