Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

elephant ...
Messaggio del 22-03-2004 alle ore 23:55:44
magari visto ke oramai è uscito da parecchio ne avrete già parlato.io l'ho appena visto e mi è piaciuto tantissimo,lasciandomi però tanti interrogativi dietro,non di carattere etico o riflessivo,ma proprio sullo sviluppo finale del film.davvero bello...secondo voi?
Messaggio del 24-03-2004 alle ore 23:49:07
Può piacere o meno, perkè è 1 film sperimentale, ma a me è piaciuto parekkio.
Cmq sicuramente 1 opera innovativa, quando Hollywood è oramai rimasta senza idee(preparatevi all'ennesimo Cristo...)
Messaggio del 02-04-2004 alle ore 01:57:22
Bello...
Messaggio del 02-04-2004 alle ore 10:58:15
Copio e incollo quello che dissi a suo tempo



Non ho visto Bowling in Columbine perchè Moore era apertamente schierato (non travisato quell'uomo mi fa morire) e poi volete mettere Van Sant? film premiato a Cannes palma d'oro e miglior regia, non succede mai!! Come minimo è una rivoluzione! Bhe 3/4 del film se li poteva risparmiare. Che diavolo cercava di dimostrare raccontando la vita di chi ho veniva ammazzato al primo colpo, vedi Michelle, mla mormona, personaggio degno di Carrie lo sguardo si Satana, le mancavno solo le mestruazioni nella doccia, oppure di jhonn, con il padre con il kiovo addosso alle 8 di mattina! che manco c'era dentro la scuola? O il campionato mondiale di vomito delletre lobotomizzate? Per non parlare della conferenza sul montone omosessuale!!
Esileranti i piani seguenza delle camminate lungo i corridoi della scuola, ma quelli mezz'ora di lezione no? Bella ma del tutto inutile la scena dell'incontro tra Jhon ed Elias ripresa per 3 volte da 3 punti di vista quella di jhon quella di Elias e quella di Michelle che passa di la per caso!!! Che significa? e la scena Clou del film? e perchè i2 dementi non erano ancora entrati!
Bella la sequenza dell'incontro tra i due stragisti con la telecamera che gira intorno e mostra tutti gli oggetti della stanza di un mostro ed in sottofondo "Per Elisa", ma anche qui nulla di nuovo, i semplici oggetti di una stanza di un teenager a sottolineare la banalità del male, concetto che va bene in qualsiasi salsa, dai campi di concentramento ai serial killer, a questo viene aggiunto il solito refrain dell'incomunicabilità con i genitori, tesi già contenuta nel titolo, notato che lui non saluta il padre a colazione?
Quando è successo il fatto i giornali hanno riportato la notizia che i due erano nazisti, Van sant smontà quest'idea mostrando le loro reazione infantili al documentario, penso che ogni teenager nostrano abbia reazioni un po più consapevoli sul nazismo? ma a questo possono rispondere le varie Nirvana o Janis o gli altri.
Infine devo ammettere che la sequenza della strge è davvero agghiacciante e rende la follia allucinata, il protagonista dice, prima di inuiziare "L'importante è divertirci in questa giornata".
In definitiva penso che Van Sant non sia riuscito ad identificare l'Elefante. Si, il titolo deriva da una storia in cui dei ciechi tastano un elefate e non riescono a riconoscerlo, e l'elefante diventa la metafora di una generazione e gli "adulti" odio questo termine, sono i ciechi che non riescono a riconoscerli, bhe anche Van sant
non si è tolto la benda!!


Aggiungo un commento critico
Van Sant va a coje le pimmadore

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