Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

FILM D'ANIMAZIONE
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:00:54
SU QUESTO FORUM HO NOTATO CHE SI CONFONDE SPESSO LA QUALITA DELLE IMMAGINI DALLA QUALITA ASSOLUTA DEL FILM....ALLORA V ICONSIGLIO QUALCHE BUON TITOLO
-AKIRA (BRAVO ADONAI A RICORDARLO)
-LA PRINCIPESSA MONONOKE
-LA CITTA INCANTATA
-LA FINE DI EVANGELION
-GHOST IN THE SHELL
ORA ASPETTO INNOCENCE E STEAMBOY
VEDETELI E POI VEDIAMO SE GIUDICATE GLI INCREDIBILI O TOY STORY O SHARK TALE DEI CAPOLAVORI......CARTOON IS NIPPON!!!!!PER I FILM D'ANIMAZIONE NZI MAGN PRUSUTT!!!!!
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:06:41
Travis ma pe piacer..

..non è che solo ciò che piace a te sono capolavori..anzi
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:08:33
dimas per pieta non voglio insultarti quindi vedi un po su internet che valore hanno questi film poi vai in videoteca e prendili...
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:17:01
Travis, di Miyazaki avresti potuto mettere qualunque cosa...
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:19:31
face ti prego parlaci tu con dimas che io ho perso le speranze
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:24:59
Mi piacerebbe sapere che cosa avete capito di Akira..... cioè mi spiegho qual'è il significato che avete colto del film?
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 15:30:04
paradosso sulla nostra societa....disuguaglianze sociali...potere gestito da pochi....tensioni sociali....questo a primo impatto poi come per tutto il cinema giapponese il classico riferimento al siginficato della nostra esistenza....ti basta fagnavu?trovamela negli incredibili se ci riesci
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 16:07:04
Concordo con Face... Miyazaki imperat!!

A questo proposito consiglio a chiunque non l'avesse ancora fatto di vedersi "Una tomba per le lucciole" (pregasi i deboli di cuore di armarsi di fazzolettini), davvero senza confronti!!
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 16:15:31
Travis ho visto AKIRA mi è oiaciuto ma non lo considero un capolavoro d'animzione per il seguente motivo..per me capolavoro è un progetto con mille sfaccettature che sia però fruibile al maggior numero di persone..

..in qst caso un film quale GLI INCREDIBILI lo posso guardare con mio cugino di 3 anni..un mio amico che non si intende di cinema..un critico ed un appassionato..e tutti e ripeti TUTTi ne uscirebbero soddisfatti e con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di aver visto un gran film..certo il mio cuginetto ricorderà le risate..il mio amico il divertimento e le grafica..un critico la tecnica ed un appassionato le citazioni..

..qst film giapponesi..cosidetti manga sono solo per nugolo di appassionati..ed è qst purtroppo il limite di qst genere..
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 16:38:33
Degli incredibili ne parlano tutti molto bene... io nn ho ancora avuto occasione di vederlo...
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 18:21:18
"cosiddetti manga" una cippola!..i manga sono i "cosiddetti" fumetti giapponesi... forse volevi dire "Anime"...ah sí, mó ci capiamo!!

In ogni caso il limite "di questo genere" (se di limite si puó parlare) é che in Italia, al contrario del Giappone (e non solo) i film di animazione vengono considerati "roba per bambini" quando invece sono realizzati ad ampissimo margine di fruibilitá sia per genere ke per argomenti trattati.
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 19:22:17
jalamado hai colpito nel nel punto giusto...il problema e che di questi film non si fa pubblicita mentre delle cagate americane si....quindi caro dimas piu che per un nugolo direi che sono per tutti ma non si conoscono....
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 19:23:05
Esatto.

C'è una ben precisa nomenclatura in Giappone che identifica i prodotti d'intrattenimento di massa [perchè, come ha fatto giustamente notare Jalamadò, nel Sol Levante leggono fumetti e guardano le relative trasposizioni animate TUTTI, anche gli impiegati 40enni, gli stessi che rischi di incrociare in sala giochi per un doppio a Street Fighter II]:

MANGA: è il nostro fumetto. Spuntano come funghi e muoiono difficilmente perchè hanno un mercato spaventoso [opportunamente suddiviso in generi specifici per determinati target d'età e sesso]. C'è chi li legge in metropolitana, a lavoro, in casa, per strada. Comunque sia li leggono.

ANIME: serie animata concepita per il mercato televisivo. Nasce quasi sempre per cavalcare l'onda del successo di un particolare manga. E' qualitativamente inferiore alla controparte cinematografica a causa di una realizzazione spesso contraddistinta da costi contenuti e tempi ristretti. E' inoltre precaria, poichè in casi estremi la relativa lavorazione viene interrotta e con essa la messa in onda.

OAV: Original Animated Video. Prodotto d'animazione concepito ESCLUSIVAMENTE per il mercato "Home". Produce spesso delle mini-serie o comunque film di qualità notevole ma dal minutaggio ridotto rispetto alla controparte cinematografica.

FILM D'ANIMAZIONE: prodotto concepito per il mercato cinematografico. A causa di ciò beneficia spesso di budget elevatissimi e di una produzione certosina. In patria hanno un successo spaventoso, paragonabile a quello di un blockbuster hollywoodiano in Occidente. La qualità media è MOLTO elevata, i lavori di gente come Miyazaki, Otomo, Tezuka e Oshii demoliscono sotto ogni punto di vista qualsiasi cosa fatta da Disney. Sono poco conosciuti dallo spettatore-medio perchè penalizzati da una distribuzione estera deficitaria. Le cose comunque stanno decisamente cambiando grazie all'opera di globalizzazione culturale apportata nel mondo del cinema a stelle e strisce [che domina il mercato mondiale] da gente come Tarantino ed i Wachowski Brothers.
Messaggio del 11-03-2005 alle ore 20:41:27
..l'ultimo visto è "francese" di cui non ricordo bene il titolo ..BELLEVILLE (mi pare), con il cane Bruno!!!
Messaggio del 12-03-2005 alle ore 00:18:58

Travis ma pe piacer..

..non è che solo ciò che piace a te sono capolavori..anzi



cioè, Travis, hai citato film che sono ritenuti capolavori o cult dell'animazione, non c'è bisogno nemmeno di commentare...


Mi piacerebbe sapere che cosa avete capito di Akira..... cioè mi spiegho qual'è il significato che avete colto del film?

ha ricevuto il plauso di registi come Spielberg e Lucas, che lo hanno definito un cult movie della nuova generazione.... ma xké parlate...
Messaggio del 12-03-2005 alle ore 00:21:48
Io includerei anche i 3 OAV della serie Devil Man che sono clamorosi
Messaggio del 12-03-2005 alle ore 13:25:22
Quote:
Mi piacerebbe sapere che cosa avete capito di Akira..... cioè mi spiegho qual'è il significato che avete colto del film?



C'è un tratto comune a molta dell'animazione made in Japan, ed è una profonda avversione verso la tecnologia, un timore latente nei confronti di un più generale progresso scientifico, inarrestabile e spaventoso, che distruggerà dall'interno l'ordine sociale costituito dando vinta ad una nuova apocalisse, una nuova fine. Questa sorta di nichilismo tecnologico [Ghost In The Shell ne è il rappresentante migliore] è ampiamente giustificato. I giappo sono gli unici ad aver vissuto sulla propria pelle Hiroshima e Nagasaki. I relativi orrori li anno resi l'unica nazione post-atomica della terra. Risulta naturale che i loro anime siano imbevuti di un immaginario tecnofobico e post-apocalittico soprattutto a livello fantascientifico.
g
Tetsuo, il protagonista di Akira, penso simboleggi bene questa poetica. Lo sviluppo informe ed (in)organico che subisce nella parte finale del film, frutto di esperimenti governativi volti alla creazione di una nuova arma di distruzione di massa, è una metafora perfetta di una Scienza senza freni di cui l' uomo [elemento naturale] è allo stesso tempo vittima e artefice.


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Editato da Face il 12/03/2005 alle 13:32:04
Messaggio del 12-03-2005 alle ore 14:37:35

CARTOON IS NIPPON

su questo non sono d'accordo.
Non possiamo negare che la produzione Disney ha creato il cartone animato o per lo meno ne ha fatto la storia in maniera preponderante. Se pensiamo a Biancaneve e i sette nani che non è rivoluzionario solo perché è il primo grande lungometraggio animato, ma anche per la rivoluzionaria tecnica per rendere gli sfondi verisimili. Oppure La bella addormentata nel bosco che è innovativo dal punto di vista grafico, con una rottura collo stile tradizionale del disegno. Oppure pensiamo a La Bella e la Bestia, con la sperimentazione del connubio tra disegno tradizionale e grafica informatica, cosicché oggi il computer è un'alternativa più che preponderante nel campo del lungometraggio animato.
Messaggio del 12-03-2005 alle ore 14:38:26
E poi mi stavo dimenticando il grande capolavoro di Walt Disney:

FANTASIA!!!!
Messaggio del 14-03-2005 alle ore 14:46:23
adonai ma queste informazioni da dove le hai prese...guarda che in giappone lungometraggi animati si fanno dagli anni 50.....quindi e solo una questione plubblicitaria
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Editato da Travis Bickle il 14/03/2005 alle 14:49:49
Messaggio del 14-03-2005 alle ore 16:05:47
Alla Disney spetta il merito di aver condotto l'animazione verso uno status più propriamente cinematografico allontanandola, a livello estetico e linguistico, da certe tendenze surrealiste d'avanguardia [gli artisti sperimentali europei degli anni '20-'30] e da baraccone [il vaudeville di McCay] a cui era relegata. Ha fatto sicuramente grandi film nel genere [io adoro Pinocchio e Bambi], ma credo che a livello attuale non ci sia proprio confronto con quanto proposto dagli occhi a mandorla. Ed attenzione alla "new comer" koreana...
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Editato da Face il 14/03/2005 alle 16:14:17
Messaggio del 14-03-2005 alle ore 20:12:46
Come ti ho anche detto Biancaneve e i sette nani è uscito tra il '38 e il '40 e la prima copia arrivata in Italia la vide la famiglia Mussolini; era infatti Mussolini un grande estimatore di Walt Disney e le leggi autarchiche escludevano dai provvedimenti restrittivi solo le animazioni Disney.


ma credo che a livello attuale non ci sia proprio confronto con quanto proposto dagli occhi a mandorla


può anche essere, anche se Bambi che hai citato è un lungometraggio dalla poesia e dalla delicatezza inimitabili, a mio avviso; però il paragone non mi piace, perché stiamo parlando di lavori che si distanziano di decenni ed è ovvio che ci siano profonde differenze e allora per risponderti potrei citarti anche i graffiti dell'età de la pretre, ma sarebbe sciocco.

Io non voglio togliere nulla all'animazione giapponese, anzi, ho aperto un post su Akira, ma non voglio togliere niente nemmeno all'animazione americana che, volenti o nolenti, come nel cinema recitato, così anche nel disegno animato ha fatto la storia e la sta ancora facendo xké noi al cinema siamo andati a vedere ovvero abbiamo comprato (o masterizzato) lungometraggi firmati Walt Disney; noi tutti sappiamo chi è Walt Disney, conosciamo che pellicole ha prodotto, le abbiamo viste e apprezzate; a sto punto è innegabile che fanno pienamente parte della nostra cultura e che tutti li mammocci hanno la collezione completa dei cartoni Disney.
Quindi, a mio avviso non si può dire che queste cose non esistono perché, ripeto, sempre riaffermando che la produzione giapponese c'è, è di qualità alta ed ha grande valore, non possiamo negare che la produzione Disney e quella dei concorrenti non valga niente, xké non è vero.

Messaggio del 14-03-2005 alle ore 20:20:52
Inoltre ribadisco che Fantasia (nonostante ciò che mi ha detto oggi Balilla che non capisce un cazzo) è un lungometraggio straordinario xké, per il tempo in cui è stato creato, è stata impresa ardua fare una cosa che non era stata mai fatta: sincronizzare le immagini alla musica.
Sembrerà strano, perché tutto sommato noi siamo abituati a vedere cartoni animati sincronizzati audio video. Ma quando si realizza una animazione si procede prima al disegno e in seguito avviene il doppiaggio: l'attore che presta la sua voce osserva le immagini e cerca di far coincidere la sua voce con il movimento; lo stesso fa il rumorista.
In Fantasia è avvenuto li contrario; nella lavorazione di quel tempo il successo dell'operazione dipende dalle straordinarie capacità degli artigiani disegnatori e da un lavoro certosino e complesso; non a caso Walt Disney considerò Fantasia il suo capolavoro, il suo testamento come produttore di animazioni.
In Fantasia prima è stata realizzata l'incisione audio e poi i disegnatori hanno cercato, con straordinaria abilità, di far coincidere le immagini; ed è indubbio che siano riusciti a fare un lavoro assolutamente perfetto.
E chi dice il contrario non capisce un cazzo!!! (capito Balilla?)
Messaggio del 14-03-2005 alle ore 22:51:49

Come ti ho anche detto Biancaneve e i sette nani è uscito tra il '38 e il '40 e la prima copia arrivata in Italia la vide la famiglia Mussolini; era infatti Mussolini un grande estimatore di Walt Disney e le leggi autarchiche escludevano dai provvedimenti restrittivi solo le animazioni Disney.



A voler essere precisi Snow White & The Seven Dwarfs è datato 1937...e comunque non capisco il riferimento a Mussolini...


...però il paragone non mi piace, perché stiamo parlando di lavori che si distanziano di decenni ed è ovvio che ci siano profonde differenze e allora per risponderti potrei citarti anche i graffiti dell'età de la pretre, ma sarebbe sciocco.



La questione è differente...e non va ridotta all'interno di uno sterile evoluzionismo tecnico [un film di oggi è sì superiore in tal senso ad uno del passato, ma non è detto che lo sia artisticamente...]. Sebbene l'animazione sia un genere condiviso da entrambe le cinematografie, l'approccio diverge sia da un punto di vista estetico che contenutistico, conseguenza di profonde fratture culturali tra Oriente ed Occidente. Sicuramente ambo le parti hanno prodotto grandi lavori ma nel complesso i miei gusti mi portano a preferire lo stile giappo.


Io non voglio togliere nulla all'animazione giapponese, anzi, ho aperto un post su Akira, ma non voglio togliere niente nemmeno all'animazione americana che, volenti o nolenti, come nel cinema recitato, così anche nel disegno animato ha fatto la storia e la sta ancora facendo xké noi al cinema siamo andati a vedere ovvero abbiamo comprato (o masterizzato) lungometraggi firmati Walt Disney; noi tutti sappiamo chi è Walt Disney, conosciamo che pellicole ha prodotto, le abbiamo viste e apprezzate; a sto punto è innegabile che fanno pienamente parte della nostra cultura e che tutti li mammocci hanno la collezione completa dei cartoni Disney.
Quindi, a mio avviso non si può dire che queste cose non esistono perché, ripeto, sempre riaffermando che la produzione giapponese c'è, è di qualità alta ed ha grande valore, non possiamo negare che la produzione Disney e quella dei concorrenti non valga niente, xké non è vero.



Il fatto è che paghiamo l'assalto distributivo delle major a stelle e strisce. Il settore è monopolizzato. C'è poco da fare. Tra le conseguenze più disastrose c'è un livellamento spaventoso dei gusti e delle preferenze. Lo spettatore passivo non va oltre la Disney[ultimamente però sa cosa significano i termini Pixar e Dreamworks, è già un buon passo], che come ti ho già detto ha comunque fatto grandi cose. Bisognerebbe creare un senso critico nel pubblico di massa attraverso una distribuzione più "controllata" e rivolta ad altre culture cinematografiche...
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 14:13:16
adonai infatti non c'e paragone tra nippon e USA i primi son onettamente superiori....voi pensate che siano superiori i prodotti americani perche avete visto solo quelli!!!!!!!!!scaricatev ii titoli che vi ho consigliato e poi vedrete la manifesta differenza!!!!!!!!!!!!!e se vuoi fai una ricerca su steamboy vedi cosa se ne dice....
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 14:19:58
Mi rivolgo a travis bicicletta e Adonai.......... premetto che forse ho posto la domanda in maniera sbagliata, ma ho visto Akira appena uscì in italia lo rividi subito dopo e poi non lo rividi più, io adoro quel film e la mia domanda era posta solo per curiosità, infatti il film ha suscitato impressioni e giudizi molto diversi e volevo solo sapere quali significati aveva suscitato in voi , non c'era nessuna polemica ma se vogliamo farla sono pronto..... a voce però perché il copia incolla sono buoni a farlo tutti
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 16:24:48

adonai infatti non c'e paragone tra nippon e USA i primi son onettamente superiori


NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
NON NE VOGLIO SAPERE MANNAGGIA ** ****** PORCO ***!!!!
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 19:01:52
FAGNAVU scusa allora....ho frainteso....mi fa piacere trovare altri estimatori di questo genere....e preferirei anche io parlarne a voce....spero dal mio lunguaggio si capisca che sono un anticopiaincollista ma solo un amante del cinema
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 19:03:34
adonai
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 19:40:01
Nessuno ha fatto copia-incolla...se lo pensate, problemi vostri...
Messaggio del 15-03-2005 alle ore 20:58:57
Ho appena finito di vedere GHOST IN THE SHELL..davvero notevole

..cmq i cartoon-movie ANIME made in japan o come volete chiamarli non possono essere paragonati ai lungometraggi animati Dinsey PIXAR o Dreamworks..

..in questi casi si può solo prediligere un genere..io continuo a considerare capolavori quelli della PIXAR..anche se davvero sono rimasto ben sorpreso da questi ANIME giapponesi..adatti però ad un pubblico ristretto..più colto e più cinematograficamente parlando preparato
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 01:13:14
dimas mi fa piacere che per una volta sei d'accordo con me nel giudizio di un film(sia pure di animazione) x face.....penso che fagnavu si riferiva ad un discorso generale di lanciano.it quando parlava di copia e incolla perche in questo post non penso ce ne sia traccia....tranne forse x adonai(oie mi chi si li vo sindi )
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Editato da Travis Bickle il 16/03/2005 alle 01:14:02
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 09:46:11
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 10:52:38

questi ANIME giapponesi..adatti però ad un pubblico ristretto..più colto e più cinematograficamente parlando preparato



Perché dici ad un pubblico ristretto,colto e preparato?? Certo, non sono per bambini come possono esser quelli della Pixar, ma non credo siano incomprensibili per qualsiasi persona abbia visto nella sua vita un film un po' piú impegnato di quelli dei fratelli Vanzina...
L' unica cosa determinante nel vedere questi film é aprire le menti...
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 12:55:24
Mi pare solo una questione di gusto e di cultura, in Giappone non mi pare che sia un mercato di nicchia, anche xké se lo fosse, non disporrebbe di tutti i mezzi tecnici di cui dispone.
Come in Grecia preferivano la tragedia e a Roma preferivano la commedia, così avviene per i temi dell'animazione, che risente anche della tradizione.
Sicuramente gl'italiani, e anche io, preferisco l'animazione americana, e anche le prove italiane in questo campo, per un semplice fatto di cultura e gusto nazionale innegabile, senza nulla togliere a chi è dovuto e quanto e dovuto di merito.
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 12:57:12

L' unica cosa determinante nel vedere questi film é aprire le menti...

la mente dovremmo aprirla ogni volta che ci troviamo di fronte a qualcosa che non condividiamo, non è questa un'arma da usare per argomentare contro gli altri.
E trovo assolutamente innegabile che anche i film dei Vanzina abbiano un valore culturale
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 13:34:17
adonai ti sbagli anche nel confronto piu stupido non c'e paragone......metti aladin e un qualsiasi film su lupin........il problema e solo di pubblicita!!!!!!!!!!quale di cultura e gusto!!!!!!!anche nei semplici cartoon c'e abbisso!!!!!!
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 15:00:50
"aprire le menti" era riferito nello specifico caso, e come esposto precedentemente, al fatto che bisogna uscire dalla concezione puramente italiana di : "film d'animazione= intrattenimento per bambini".

Il valore culturale dei film dei Vanzina é sicuramente valido da un punto di vista globale, tuttavia non credo lo sia dal punto di vista contenutistico (se non per esprimere la totale vacuitá del nulla cosmico),ed é proprio a questo che era mirato il mio commento.

In ogni caso mi trovo d'accordo con Travis Bickle, e credo sia innegabile, nell'affermare che i film di animazione giapponesi sono stati troppo spesso confinati ai margini di tutto il mercato cinematografico, essendo considerati "prodotti di nicchia" (a cui molto spesso va aggiunta la dicitura "per menti malate di schizoidi depressi con lieve tendenza alla pedofilia").
Probabilmente la prima volta che si é parlato di animazione giapponese come "capolavoro" ed in maniera piú ampia,é stato in tempi recentissimi in occasione della presentazione di "Mononoke Hime" al festival del cinema di Berlino.
Nonostante questo la possibilitá di vederlo in Italia nelle sale cinematografiche era davvero ristretta ad un risibile numero di cinema,per lo piú nelle grandi cittá (e attenzione! Solo perché é stata la stessa Disney ad acquisirne i diritti).
Mi sembra un tantino poco se si considera il fatto che ogni film Disney, da quando hanno cominciato a produrne, viene pubblicizzato fino alla nausea da tutte le parti!
In ogni caso tutto ció non significa che io ripudi l'animazione americana o italiana,tutt'altro!
...solo che mi sarebbe piaciuto all'inverosimile godere della magia de "la cittá incantata" sul grande schermo, piuttosto che in dvd sulla poltrona di casa mia...
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 16:08:41

..."aprire le menti" era riferito nello specifico caso, e come esposto precedentemente, al fatto che bisogna uscire dalla concezione puramente italiana di : "film d'animazione= intrattenimento per bambini".



Conseguenza dell'egemonia Disney che confeziona prodotti rivolti alla famiglie, di modo che anche il genitore che accompagna il pargoletto a vedere l'ultimo "capolavoro" non rimanga deluso dalla visione e ripeta l'esperienza anche l'anno successivo.


...solo che mi sarebbe piaciuto all'inverosimile godere della magia de "la cittá incantata" sul grande schermo, piuttosto che in dvd sulla poltrona di casa mia...



A chi lo dici...tocchi inoltre il dolente punto delle edizioni digitali delle opere suddette che qui in Italia o sono assenti [il caso più eclatante è lo stupendo Porco Rosso, arte cinematografica allo stato puro] o "godono" di un lavoro di edizione, localizzazione e restauro penoso [cito una bella congrega di nomi quali Cowboy Bebop, Mononoke Hime, Spirited Away, Berserk, i cui video giappo hanno una qualità spaventosa e nettamente superiore alla nostra]...la rabbia aumenta quando in videoteca vedi un'infinità di cartelloni che pubblicizzano l'ultimo capitolo rigorosamente Home Video di Aladdin o Il Re Leone con tanto di cofanetto lussuoso...ma per piacere...questo si chiama monopolio, lo ribadisco...

P.S. Adonai, è a causa di persone come te che i Vanzina continuano a fare film...
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 19:45:39

P.S. Adonai, è a causa di persone come te che i Vanzina continuano a fare film...

Caro Face, se tutti fossero come me, i Vanzina avrebbero già chiuso baracca e burattini, in quanto io non ho visto nessuno degli ultimi 15 film che hanno fatto.

Ora quoto un intervento di Face


C'è un tratto comune a molta dell'animazione made in Japan, ed è una profonda avversione verso la tecnologia, un timore latente nei confronti di un più generale progresso scientifico, inarrestabile e spaventoso, che distruggerà dall'interno l'ordine sociale costituito dando vinta ad una nuova apocalisse, una nuova fine. Questa sorta di nichilismo tecnologico [Ghost In The Shell ne è il rappresentante migliore] è ampiamente giustificato. I giappo sono gli unici ad aver vissuto sulla propria pelle Hiroshima e Nagasaki. I relativi orrori li anno resi l'unica nazione post-atomica della terra. Risulta naturale che i loro anime siano imbevuti di un immaginario tecnofobico e post-apocalittico soprattutto a livello fantascientifico.



Ora ditemi se non è vero che è un fatto culturale. E' inutile dire che non è così. Ma dappertutto in ogni caso è sempre un fatto culturale e di gusto.

Voi mi rispondete come se io stessi a criticare il vostro giudizio sulla bontà della produzione giapponese, il che non è. Io sto solo affermando che anche la produzione occidentale ha un suo valore.
Sono differenti tra loro ed è palese, xké non vedrete mai in un lungometraggio animato della Disney scene come quelle che si vedono nel 3 OAV di Devilman e certamente non a tutti può piacere vederne.
A me preme riconoscere i meriti di entrambi e il loro valore contestuale, punto e basta, poi il resto e gusto personale, si può preferire uno come si può preferire l'altro o gradire entrambi o ripudiare entrambi, sono cose personali. Nel gusto rientra il fattore psicologico che è inesplicabile.
Poi se vogliamo fare altri discorsi è un'altra storia.

Messaggio del 16-03-2005 alle ore 19:53:54

Ora ditemi se non è vero che è un fatto culturale. E' inutile dire che non è così. Ma dappertutto in ogni caso è sempre un fatto culturale e di gusto.

Voi mi rispondete come se io stessi a criticare il vostro giudizio sulla bontà della produzione giapponese, il che non è. Io sto solo affermando che anche la produzione occidentale ha un suo valore.
Sono differenti tra loro ed è palese, xké non vedrete mai in un lungometraggio animato della Disney scene come quelle che si vedono nel 3 OAV di Devilman e certamente non a tutti può piacere vederne.
A me preme riconoscere i meriti di entrambi e il loro valore contestuale, punto e basta, poi il resto e gusto personale, si può preferire uno come si può preferire l'altro o gradire entrambi o ripudiare entrambi, sono cose personali. Nel gusto rientra il fattore psicologico che è inesplicabile.
Poi se vogliamo fare altri discorsi è un'altra storia.



Su questo siamo d'accordo, leggi i miei precedenti interventi.
Messaggio del 16-03-2005 alle ore 21:22:23
adonai forse non ci siamo capiti io sto dicendo che sara un fatto culturale ma il nostro gusto e influenzato anche da una scarsa scarsissima pubblicita della concorrenza "nipponica".....
Messaggio del 24-03-2005 alle ore 03:08:30
Non credo si possa usare lo stesso metro di giudizio sia per i film che per i film d'animazione, e non è detto che debbano considerarsi ottimi solo le animazioni dai profondi significati sociali e/o che mettano a nudo ciò che c'è di marcio sul pianeta terra... parlo da ignorante, premetto questo... so benissimo che non dovrei neanche aprire bocca in merito però lo faccio lo stesso,e non me ne vogliate ... dietro le animazioni c'è gente che si fa un cxxo tanto e credo si rompa anche un po' le scatole a dover stare dietro uno schermo non so quante ore per poter veder compiuto un semplice movimento di un braccio o di un occhio... fortunatamente il lavoro è ben distribuito tra i vari cartoonist designer animator e non so chi altro ancora, altrimenti prima dell'uscita di un cartone passerebbero decenni...cmq sia credo che il genio stia anche e soprattutto nel saper creare cose semplici e d'impatto... (pesante!!...mi sembra di star dando nozioni su come poter vender e pubblicizzare al meglio un prodotto... ) ... io personalmente l'animazione giapponese non la preferisco... (sacrilegio!!!)... cmq consiglierei a tutti di vedere "Appuntamento a Belleville", tanto per cercare di cambiare un attimino punto di vista...
Messaggio del 10-12-2005 alle ore 13:20:14
Ho visto tempo fa APPUNTAMENTO A BELLEVILLE e lo trovato poetico in alcuni punti..ma per il resto spocchioso ed un tantino arroganto..poi le vecchine mi hanno quasi dato il disgusto..

..e ieri ho finalmente visto la tanto pubblicizzata "la città incantata" di Miyazaki fresco di Oscar di qualche anno fa..bel cartone poetico..bei disegni..ma insomma non ho gridato al capolavoro come tutti..insomma credo che sia troppo "japanese" visto che richiama costantemente la cultura locale..

..ho apprezzato maggiormente STEAMBOY davvero grafica impressionante peccato per la sceneggiatura..

AKIRA scusate ma non son riuscito a finirlo di vedere..pesantuccio e lento per i miei gusti..
Messaggio del 11-12-2005 alle ore 21:25:48
ma avete visto IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL?!?
bellissimo!!! così come la città incantata.
sono un drogato di anime e adoro evangelion, fiom finale compreso..
mi spiegate però perchè nella maggior parte degli anime giapp la trama si sviluppa in maniera contorta ma chiara fino ad un certo punto, per poi però finire nell'incomprensibile?
la metà delle cose che vedo tra gli anime (evangelion in primis) ha una fine che mi sforzo di capire, ma niente...

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