Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
Giuliano Ferrara e Pinocchio
Messaggio del 29-09-2002 alle ore 21:41:30
C'è una bella differenza tra Pinocchio e Ferrara.
Il primo dice le bugie con la conseguenza che gli cresce il naso.
L'altro dice le puttanate, col risultato che il suo già abbondante sedere si allarghi ancor di più.
E' davvero scandaloso che un giornalista che scrive sulle principali testate debba stroncare un film prima di vederlo.
Per ragioni politiche? Mi risulta che Benigni non affronti il discorso bipolarismo nei sui film.
Riconosco che il toscano si sia comportato male il giorno prima delle ultime elezioni politiche, prendendo possesso della prima tv nazionale con lo scopo di fare il lavaggio del cervello a 12 milioni di telespettatori.
Ma corretto o meno il comico è la mostra più grande risorsa nazionale, capace di mettere scompiglio nella serata più sentita dagli americani(gli oscar), fare il film più costoso della storia del cinema italiano, puntando a battere ogni record in un paese in cui il cinema non esiste più.
Ferrara dovrebbe ricordarsi in fondo il film è distribuito dalla Medusa(per chi non lo sapesse è berlusconiana), che ha acquistato non so quante copie(altro record) per soddisfare tutti gli italiani l'11 ottobre.
Non esiste la politica nei film. Esistono si film di destra o di sinistra, ma non è questa la differenza.
La differenza deve esserci solo tra un film bello e un film brutto: Walter Veltroni, noto sindaco di Roma, co-fondatore dell'Ulivo, ex sessantottino e ultra-cinefilo, non mi sembra abbia stroncato film destrofili.
Nel suo libro dove citava i suoi film del cuore, ho trovato Rambo, film manifesto della politica Reaganiana, e non mi sembra poco.
Tanti grandi registi, più di destra che di sinistra come Scorsese, Ferrara(Abel),Boorman, non mi sembra siano mai stati stroncati dai nostri critici sessantottini.
Ci sono registi(grandi registi) notoriamente repubblicani o democratici, ma nessuno li giudica per la loro presa di posizione(ecco una delle poche grandi virtù degli americani), ma solamente per i film che fanno.
Quindi basta con queste inutili e poco edificanti prese di posizione: Giuliano, invece di sparare puttanate, ripassati un po di cinema e mangia di meno(soprattutto).
C'è una bella differenza tra Pinocchio e Ferrara.
Il primo dice le bugie con la conseguenza che gli cresce il naso.
L'altro dice le puttanate, col risultato che il suo già abbondante sedere si allarghi ancor di più.
E' davvero scandaloso che un giornalista che scrive sulle principali testate debba stroncare un film prima di vederlo.
Per ragioni politiche? Mi risulta che Benigni non affronti il discorso bipolarismo nei sui film.
Riconosco che il toscano si sia comportato male il giorno prima delle ultime elezioni politiche, prendendo possesso della prima tv nazionale con lo scopo di fare il lavaggio del cervello a 12 milioni di telespettatori.
Ma corretto o meno il comico è la mostra più grande risorsa nazionale, capace di mettere scompiglio nella serata più sentita dagli americani(gli oscar), fare il film più costoso della storia del cinema italiano, puntando a battere ogni record in un paese in cui il cinema non esiste più.
Ferrara dovrebbe ricordarsi in fondo il film è distribuito dalla Medusa(per chi non lo sapesse è berlusconiana), che ha acquistato non so quante copie(altro record) per soddisfare tutti gli italiani l'11 ottobre.
Non esiste la politica nei film. Esistono si film di destra o di sinistra, ma non è questa la differenza.
La differenza deve esserci solo tra un film bello e un film brutto: Walter Veltroni, noto sindaco di Roma, co-fondatore dell'Ulivo, ex sessantottino e ultra-cinefilo, non mi sembra abbia stroncato film destrofili.
Nel suo libro dove citava i suoi film del cuore, ho trovato Rambo, film manifesto della politica Reaganiana, e non mi sembra poco.
Tanti grandi registi, più di destra che di sinistra come Scorsese, Ferrara(Abel),Boorman, non mi sembra siano mai stati stroncati dai nostri critici sessantottini.
Ci sono registi(grandi registi) notoriamente repubblicani o democratici, ma nessuno li giudica per la loro presa di posizione(ecco una delle poche grandi virtù degli americani), ma solamente per i film che fanno.
Quindi basta con queste inutili e poco edificanti prese di posizione: Giuliano, invece di sparare puttanate, ripassati un po di cinema e mangia di meno(soprattutto).
Messaggio del 29-09-2002 alle ore 21:45:37
Messaggio del 29/09/2002 21:41:30
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C'è una bella differenza tra Pinocchio e Ferrara.
Il primo dice le bugie con la conseguenza che gli cresce il naso.
L'altro dice le puttanate, col risultato che il suo già abbondante sedere si allarghi ancor di più.
E' davvero scandaloso che un giornalista che scrive sulle principali testate debba stroncare un film prima di vederlo.
Per ragioni politiche? Mi risulta che Benigni non affronti il discorso bipolarismo nei sui film.
Riconosco che il toscano si sia comportato male il giorno prima delle ultime elezioni politiche, prendendo possesso della prima tv nazionale con lo scopo di fare il lavaggio del cervello a 12 milioni di telespettatori.
Ma corretto o meno il comico è la mostra più grande risorsa nazionale, capace di mettere scompiglio nella serata più sentita dagli americani(gli oscar), fare il film più costoso della storia del cinema italiano, puntando a battere ogni record in un paese in cui il cinema non esiste più.
Ferrara dovrebbe ricordarsi in fondo il film è distribuito dalla Medusa(per chi non lo sapesse è berlusconiana), che ha acquistato non so quante copie(altro record) per soddisfare tutti gli italiani l'11 ottobre.
Non esiste la politica nei film. Esistono si film di destra o di sinistra, ma non è questa la differenza.
La differenza deve esserci solo tra un film bello e un film brutto: Walter Veltroni, noto sindaco di Roma, co-fondatore dell'Ulivo, ex sessantottino e ultra-cinefilo, non mi sembra abbia stroncato film destrofili.
Nel suo libro dove citava i suoi film del cuore, ho trovato Rambo, film manifesto della politica Reaganiana, e non mi sembra poco.
Tanti grandi registi, più di destra che di sinistra come Scorsese, Ferrara(Abel),Boorman, non mi sembra siano mai stati stroncati dai nostri critici sessantottini.
Ci sono registi(grandi registi) notoriamente repubblicani o democratici, ma nessuno li giudica per il loro orientamento politico, ma solamente per i film che fanno(ecco una delle poche grandi virtù americane).
Quindi basta con queste inutili e poco edificanti prese di posizione: Giuliano, invece di sparare puttanate, ripassati un po di cinema e mangia di meno(soprattutto).
Messaggio del 29/09/2002 21:41:30
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C'è una bella differenza tra Pinocchio e Ferrara.
Il primo dice le bugie con la conseguenza che gli cresce il naso.
L'altro dice le puttanate, col risultato che il suo già abbondante sedere si allarghi ancor di più.
E' davvero scandaloso che un giornalista che scrive sulle principali testate debba stroncare un film prima di vederlo.
Per ragioni politiche? Mi risulta che Benigni non affronti il discorso bipolarismo nei sui film.
Riconosco che il toscano si sia comportato male il giorno prima delle ultime elezioni politiche, prendendo possesso della prima tv nazionale con lo scopo di fare il lavaggio del cervello a 12 milioni di telespettatori.
Ma corretto o meno il comico è la mostra più grande risorsa nazionale, capace di mettere scompiglio nella serata più sentita dagli americani(gli oscar), fare il film più costoso della storia del cinema italiano, puntando a battere ogni record in un paese in cui il cinema non esiste più.
Ferrara dovrebbe ricordarsi in fondo il film è distribuito dalla Medusa(per chi non lo sapesse è berlusconiana), che ha acquistato non so quante copie(altro record) per soddisfare tutti gli italiani l'11 ottobre.
Non esiste la politica nei film. Esistono si film di destra o di sinistra, ma non è questa la differenza.
La differenza deve esserci solo tra un film bello e un film brutto: Walter Veltroni, noto sindaco di Roma, co-fondatore dell'Ulivo, ex sessantottino e ultra-cinefilo, non mi sembra abbia stroncato film destrofili.
Nel suo libro dove citava i suoi film del cuore, ho trovato Rambo, film manifesto della politica Reaganiana, e non mi sembra poco.
Tanti grandi registi, più di destra che di sinistra come Scorsese, Ferrara(Abel),Boorman, non mi sembra siano mai stati stroncati dai nostri critici sessantottini.
Ci sono registi(grandi registi) notoriamente repubblicani o democratici, ma nessuno li giudica per il loro orientamento politico, ma solamente per i film che fanno(ecco una delle poche grandi virtù americane).
Quindi basta con queste inutili e poco edificanti prese di posizione: Giuliano, invece di sparare puttanate, ripassati un po di cinema e mangia di meno(soprattutto).
Messaggio del 29-09-2002 alle ore 23:26:08
Concordo pienamente con te, Skin, scandaloso è anche il fatto che Ferrara e altri illustri pseudo giornalisti e direttori di TG possano tranquillamente sparare tutte le loroputtanate, mentre altri di livello certamente superiore siano costretti a tacere perchè danno fasdidio al presidente-operaio.... se questa non è censura....
Concordo pienamente con te, Skin, scandaloso è anche il fatto che Ferrara e altri illustri pseudo giornalisti e direttori di TG possano tranquillamente sparare tutte le loroputtanate, mentre altri di livello certamente superiore siano costretti a tacere perchè danno fasdidio al presidente-operaio.... se questa non è censura....
Messaggio del 30-09-2002 alle ore 16:45:05
Ma voi state ancora a sentire le stronzate che dice quella palla di lardo puzzolente?
Ma voi state ancora a sentire le stronzate che dice quella palla di lardo puzzolente?
Messaggio del 30-09-2002 alle ore 17:46:04
ma ki??? quel ciccione ke per mettersi una cravatta doveva usare un razzo per fargli fare il giro di se stesso????
ma ki??? quel ciccione ke per mettersi una cravatta doveva usare un razzo per fargli fare il giro di se stesso????
Messaggio del 01-10-2002 alle ore 00:25:59
Ma guarda che Ferrara ha detto che gli sarebbe piaciuto stroncare il film a priori...ma poi ha anche detto che non sarebbe stato giusto!
Perchè questo?....forse per vendicarsi di tutto il male che gli dice benigni in pubblico....
Io l'ho interpretata solo come una provocazione, niente di più e niente di meno....Benigni lo ha fatto e lo fa, non vedo il perchè non lo possa fare anche Ferrara!
Ma guarda che Ferrara ha detto che gli sarebbe piaciuto stroncare il film a priori...ma poi ha anche detto che non sarebbe stato giusto!
Perchè questo?....forse per vendicarsi di tutto il male che gli dice benigni in pubblico....
Io l'ho interpretata solo come una provocazione, niente di più e niente di meno....Benigni lo ha fatto e lo fa, non vedo il perchè non lo possa fare anche Ferrara!
Messaggio del 03-10-2002 alle ore 12:17:35
questo è vero, comunque io Ferrara non lo ascolto più
questo è vero, comunque io Ferrara non lo ascolto più
Messaggio del 11-10-2002 alle ore 00:53:00
Cmq, il film sarà un successo clamoroso, con o senza Giuliano
Cmq, il film sarà un successo clamoroso, con o senza Giuliano
Messaggio del 11-10-2002 alle ore 17:33:40
Esatto
Esatto
Messaggio del 12-05-2003 alle ore 23:06:33
Vabbe'...non credo sia fondamentale sottolineare a tutti i costi il fatto che Ferrara sia obeso...nn é questo che conta credo...per il resto sono d'accordo con Skin!
Vabbe'...non credo sia fondamentale sottolineare a tutti i costi il fatto che Ferrara sia obeso...nn é questo che conta credo...per il resto sono d'accordo con Skin!
Messaggio del 23-11-2004 alle ore 10:47:49
Skin alla fine Ferrara aveva ragione o no?
Skin alla fine Ferrara aveva ragione o no?
Messaggio del 23-11-2004 alle ore 11:58:58
è vero, anke se il film nn l'aveva visto
è vero, anke se il film nn l'aveva visto
Messaggio del 27-11-2004 alle ore 19:02:06
Perche' cos'e' accaduto nel frattempo?Mi sono perso qualcosa?
Perche' cos'e' accaduto nel frattempo?Mi sono perso qualcosa?
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Giuliano Ferrara e Pinocchio
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