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Guerre e guerre
Messaggio del 08-03-2004 alle ore 09:17:23
Probabilmente su Black hawk down avete ragione, in effetti mi sono fatto condizionare forse più dal libro, cmq resta il fatto che è un film di merda, fatto dal fratello scemo di Ridley Scott.
Per quanto riguarda la spinta propulsiva della guerra sulla civiltà beh "I momenti di pace sono le pagine bianche nel libro della storia"
Messaggio del 07-03-2004 alle ore 17:36:51
La propaganda del Soldato Ryan e' piu' grossolanamente sottile,maggiormente legata ai valori di cui si fa portatore lo Us Army,quella bandiera all'inizio e alla fine del film parla da sola,di quel film salvo la prima mezz'ora la tecnica usata per la regia e forse l'ultimo quarto d'ora,il resto e' quasi da dimenticare,imbevuta di una retorica disarmante e di un riduttivismo,nei confronti dei soldati tedeschi,davvero irritante.
Si e' vero se oggi abbiamo internet,Tv,nylon,cure mediche efficaci,trasporto aereo,ferroviario,motori validi e affidabili,sospensioni pneumatiche,chip veloci,gps,telefoni cibo che non si guasta facilemnte e tante altre cosette che ora non mi vengono in mente dobbiamo tutto alla guerra e ai suoi milioni di morti,che come disse Trotzkij e'la locomotiva della storia.
Messaggio del 06-03-2004 alle ore 14:23:31
Diciamo ke proprio alla domanda bellica, a partire dalla seconda guerra mondiale, si deve lo sviluppo industriale USA(soprattutto nel settore dell'elettronica).
Cmq anke "Salvate il soldato Ryan" l'ho trovato assai propagandistico.
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Editato il 14:25:46 06/03/2004 da skin
Messaggio del 06-03-2004 alle ore 00:21:54
analisi ottima dekkard.precisissima ma resto d'accordo con dean sul fatto della propaganda anche se qlc dubbio me l'hai fatto venire...
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 17:00:00
Non la vedo cosi'.Blackhawk e' in primo luogo una produzione Brukeimer,e il buon Jerry,produttore, e' culo e camicia con George W Bush,dalle sue tasche ci sono giunti alcuni dei peggiori abomini di Hollywood come Con.Air e Pearl Harbour.Andrebbe torturato solo per questo.
il film e' molto romanzato,il libro del giornalista Bowen e' diverso,notevolmente diverso anche perche' molte scene descritte,(l'operazione Gothic Serpeant e' stata la piu' mediatica della storia della guerra),sono davvero improponibili senza gravi censure,gli americani usarono in qeullo scenario urbano armi potentissime,gatling ecc... in maniera indiscrimintata uccidendo centinaia di civili,in piu' di un occasione il fuoco decapito' o taglio in 2 donne vecchi e bambini,oltre che i miliziani di Aidid che cmq li usavano come scudo,come al Check point Pasta italiano.Inoltre c'e' la mitizzazione del D-boy,del Delta e in generale del buon G.i.,la scerna iniziale e' abbastanza cristallina,i cattivi si sa chi sono,i brutti negroni crudeli,un riduttivismo agghiacciante, e' sicuramente un film neocons e sotto certi aspetti propagandistico.Credo che gli unici film davvero antimilitaristi partoriti oltreoceano siano pochissimi: 2 di Kubrick: Full metal jacket e Orizzonti di gloria e Platoon di Stone.Il resto e' fuffa militarista.
Per Rambo concordo,dal degrado post Vietnam,la fine anni 70 fu devastante per il militarismo USA al nuovo fulgore Reganiano di Rambo3,Commando ecc...Ricordo inoltre a tutti che una buona parte del Pil e occupazione USA sono in aziende legate alla difesa o cmq al Pentagono.
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 12:26:39
giustissimo dean.
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 11:41:53
Io non sono daccordo sul fatto che Black hawk down sia propagandistico, anzi secondo me in quel film vengono riportati i classici atteggiamenti yankee proprio per condannarli, ritenendoli responsabili del macello.
Quando all'inizio i Rangers sono chiusi nella base ad ascoltare rock a palla, mentre fuori succede il macello evidenzia l'assoluta mancanza di conoscenza della situazione da parte degli americani.
Almeno è quello che ho capito io.
Per quanto riguarda Rambo la sua epopea racconta esattamente l'evoluzione che ha vissuto l'america dall'80 al 90 dalla disfatta del vietnam al trionfo sull'URSS
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 11:35:08
Sul conflitto somalo ci fu Black Hawk Down, che però è molto propagandistico come film.
Paradossalmente ora che ci penso lo stesso Rambo si è trasformato nei 3 film da eroe reduce in crisi a "io contro il mondo vinco io".
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 11:24:23
Perchè in vietnam gli americani hanno perso ed allora si sono posti delle domande che normalmente non si pongono inebriati dalla vittoria.
Per quanto riguarda il Vietnam già nel '77, con Apocalypse Now, è iniziata una riflessione sulla prima sconfitta nella bicentenaria storia degli Stati Uniti.
La sindrome del vietnam ha attanagliato gli USA per tutti gli anni 80, Platoon è dell'86 come di quel periodo è Full Metal Jacket.
Tale sindrome è stata superata con la facile vittoria di Desert Storm ed è forse troppo presto per vedere se l'11 settembre abbia riacutizzato la ferita.
La trappola Irakena potrebbe avere lo stesso effetto di quella Somala, cioè riportare a galla tale sentimento, ma a meno di sconvolgenti evoluzioni non dovrebbe ripresentare la stessa complessa riflessione del dopo Saigon
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 11:02:37
Perché si è dato molto risalto al risvolto psicologico dei reduci del Vietnam nei film e lo stesso non è accaduto per la guerra del golfo o per altre guerre in genere?
Ieri mi sono rivisto Il cacciatore e mi è venuta in mente sta cosa. Solo un fatto politico?

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