Messaggio del 15-10-2004 alle ore 09:04:37
per me la favola portata sugli skermi ha le caratteristiche di questo film
c'è tutto
una grande valenza simbolica
nulla è lasciato al caso
e io mi son lasciata trascinare dalle emozioni, dalle immagini, dai pensieri
un flusso continuo
io, con gli okki sbarrati dall'inizio alla fine del film
e non volevo andarmene, sarei voluta rimanere lì a vedermelo ancora e ancora
perchè alla fine
la trama diventa secondaria
i dialoghi anke
tuttavia la forma e il contenuto, superbi, raggiungono l'apice di un'arte suprema...pensavo"secondo me hanno capito tutto" altro ke i ritmi forsennati e i falsi ideali a cui ci hanno abituati...
il gusto di assaporare ogni singola scena ogni piccolo particolare...son ancora pervasa da tutto quello ke mi ha lasciato questo film
i colori, i materiali, i personaggi, i gesti
il rincorrersi ciclico degli eventi secondo diverse prospettive e tutto il resto li segue...
c'è da dire ke dietro di me alcune persone ridevano facendomi capire ke per alcuni il film può diventare ridicolo
ke il mio sposo è uscito dalla sala un po' perplesso
io vi dico come la penso
dopo il primo combattimento
entri in un'altra dimencione, capisci tante cose
e il messaggio finale del film credo sia anke questo
dobbiamo pensare molto sulle cose che viviamo
che diciamo
che facciamo
dobbiamo riflettere
arrivando a vivere la nostra vita soprattutto nella nostra mente
per poi diventare parte di essa
parte di un tutto + grande di noi
oddio potrei continuare per ore
non ricordo altri film ke mi hanno lasciato così entusiasta
cioè molti film mi son piaciuti
ma i film ke mi son entrati dentro in passato mi ci son entrati con messaggi negativi in un certo senso(dancer in the dark e dogville)
adesso ho solo poesia dentro
potrei stare ore a dirvi tutto quello ke ho notato, annotato, sognato...
ogni immagine è poesia...non è per tutti...soprattutto non è per quelli ke non sanno che non abbiamo bisogno di vedere sangue per comprendere la morte
ke non abbiamo bisogno di vedere sesso per comprendere l'amore
non abbiamo bisogno di vedere lacrime per intuire la tristezza e l'amarezza
non abbiamo bisogno di sentire le urla per udire il dolore
queste cose le lascio agli appassionati di Tarantinoe del tg
...c'è tutto e,se riuscite a vederlo, cè molto di +
chiudete gli okki e resettate il cervello
continuo dopo
Messaggio del 15-10-2004 alle ore 09:29:00
questo commento lo lascio a ki magari non è convinto, non andrà a vederlo ma è curioso
a ki l'ha visto
non a quelli ke andranno a vederlo
ok????
SOTTO UN UNICO CIELO
i nomi dei personaggi hano valenza simbolica
come le vekkie favle
i vari good deeds
l'eroe ke diventa secondario
un eroe senza nome, forse perchè chiunque potrebbe esserlo, senza pensare di avere ruolo principale nella storia della vita
un eroe ke alla fine decide di essere ideale e non uomo
di farsi uccidere per il bene comune e di non uccidere per vendicare
un uomo ucciso come n criminale e celebrato come un eroe
il re che non capisci se è una persona giusta, poi capisci ke questo suo essere al di sopra del bene e del male, perchè il bene comune non è un bene assoluto è insito nel suo ruolo
il re ke diventa uomo(l'nica lacrima ke vediamo è la sua) e deve rimanere dovere verso un ideale
(il re e l'eroe son gli unici ad indossare il nero, il nero ke ha in sè tutti i colori o non ne ha alcuno?)
due innamorati
tra rosso blu bianco e verde
tra amore, tradimento, odio, stima, rispetto, morte
innamorati ke si amano ke si combatono ke cercano la competizione, il superamento dei limiti in due, cercare di capire qlcs per poi farlo capire anke all'altro
l'amore oltre la vita, condividendo tutto
l'amore ke ti rende + forte o + debole
combattimenti ke sembrano danza
costumi ke fluttuano nell'aria
non dimenticherò mai il duello tra neve che vola e la serva di spada spezzata...le spade ke si scontrano tra le foglie ke cadono
il rosso dei vestiti nell'aria con il giallo delle foglie che volano
nè quando senza nome combatte contro spada spezzata rincorrendosi sull'acqua in punta di piedi di mano e di spada
l'acqua ke purifica, ke lava, davanti ad un paesaggio fatto di boschi che guardano sileziosi
nè quando spada spezzata e il re si combattono tra le tende verdi ke volano e cadono
(sempre materiali dolci leggeri e morbidi mentre due uomini si combattono con delle spade)
nè l'innamoramento dei due
il verde, il blu, il bianco, il rosso, il giallo, il nero
il deserto, il bosco, la montagna, il lago
la spada
la scrittura
fai ke la tua mano diventi la tua mente
la giovinezza con i suoi impulsi, l'unica goccia di sangue ke si vede è proprio della serva appassionata di spada spezzata
e la vekkiaia con la sua saggezza ostentata e imbattibile
la morte invisibile
noi possiamo vedere solo la morte degli altri
la nostra la capiremo, la vivremo, ma non la vedremo
mai scorderò la scena in cui senza nome e spada spezzata danzano tra le freccie...
la scena in cui la serva e spada spezzata fanno l'amore? avvolti da lenzuola fucsia, si sente solo il respiro e si vede l'occhio deluso e rammaricato dell'innamorata
la scena delle frece ke oscurano il cielo e arrivano, da quache parte arrivano
non posso ridurre il film a delle scene
il film intero è la scena, non vorrei contraddirmi con quant detto prima
vogliamo parlare della musica?????
suggestiva, ammaliante, incalzante
certe volte dimentichi che c'è tanto ti è entrata dentro...suoni a cui non siamo abituati
conclusione
se qlcn dei miei amici dovesse riandarci è pregato di kiamarmi, se son libera cercherò di tornarci
Messaggio del 15-10-2004 alle ore 13:11:33
a me è piaciuto,in primis la storia e il bellissimo sviluppo del dialogo tra l'imperatore e l'"assassino". anche se per molti aspetti scenici assomiglia a la tigre e il dragone.cmq atmosfere e ambienti magici ed elettrizzanti,capaci di coinvolgere chiunque... ------------------------------------------------- Editato il 13:13:14 15/10/2004 da atelkin33
Messaggio del 15-10-2004 alle ore 13:12:22
Ho letto solo il primo post perché credo proprio di andarlo a vedere.... dove lo stanno dando e chi si aggrega?
Messaggio del 15-10-2004 alle ore 22:07:09
fagna e bimbo e yoshi (visto ke anke lui fa parte di quelli ke ci rivanno) se volete, andiamo martedì,giovedì anke va bene...credo...
cac...lo so...non ti dico gli insulti ke mi son beccata dal mio """""""amico""""" dean tante volte per il mio deficit di sintesi
Messaggio del 17-10-2004 alle ore 18:54:05
io ci sono appena stato... veramente un film unico, anche solo per i colori e la calma interiore che mi hanno trasmesso.... prometto di essere piu' "buono" in futuro
Purtroppo io la sera lavoro fino al venerdi, quindi il cine lo vedo solo o il pom o il weekend
PS: oggi ho dovuto fare anche da babysitter!!!
Messaggio del 18-10-2004 alle ore 00:10:05
un CAPOLAVORO assoluto: la storia e le immagini, i paesaggi ed i personaggi, gli attori ed i colori, il rombo della battaglia ed il silenzio del vento...insomma YIN e YANG, l'ASSOLUTO (TAO=il SENZA NOME, sotto un unico cielo!)
Una gioia per gli occhi ma soprattutto per la mente.
IMPERDIBILE, erano anni che non assistevo ad una tale meraviglia.
Messaggio del 18-10-2004 alle ore 08:13:19
io ci verrei volentieri, purtroppo oggi parto x parigi e
non credo che resterà in programmazione fino al 29 ottobre.
Cmq buona ri-visione: il film è davvero uno spettacolo!
Messaggio del 18-10-2004 alle ore 08:27:52
uff
io a pomeriggio lavoro
parigi????
cmq ho ricevuto un messaggio da barba...è piaciuto anke a lui e alla sposa
Messaggio del 18-10-2004 alle ore 09:31:06
...direi che il piccione ha detto tutto nei primi 2 messaggi...
cosa mi ha colpito di +?
I colori... ancora di + di Kill Bill trasmettono stati d'animo e non sono messi a caso, vorrei rivedere il film per capirli meglio,
Il sound design assolutamente superlativo, i rumori delle lame non solo quando si toccano, i fruscii, l'acqua... tutto studiato con gran classe
Ha ragione Ariel:
"la trama diventa secondaria?la trama diventa secondaria"
...da vedere e rivedere. Quando andate?
Messaggio del 18-10-2004 alle ore 10:46:26
La filosofia YIN-YANG è stata associata a quella dei cinque agenti, o elementi, o funzioni: wu xing> - metallo, legno, acqua, fuoco, terra che vanno compresi più come forze o poteri che come elementi materiali.
Si tratta di un'ulteriore elaborazione che si aggiunge al concetto di rotazione di yin e yang. I cinque agenti si riproducono reciprocamente: l'acqua produce il legno, il legno il fuoco, il fuoco la terra, la terra il metallo, il metallo l'acqua. Al ciclo della produzione si oppone il ciclo della distruzione: acqua contro fuoco, fuoco contro metallo, metallo contro legno, legno contro terra, terra contro acqua.
Il modello classificatore si applica a tutte le categorie:
-i cinque punti cardinali,(est, sud,centro, ovest,nord)
-i cinque visceri dell'uomo,(fegato,cuore,stomaco e milza,polmoni, reni)
-i cinque pianeti,(Giove, Marte, Saturno,Venere, Mercurio)
-i cinque sapori, (agroamaro, amaro, dolce, acido, salato)
-i cinque colori (verde trasparente, rosso, giallo, bianco, nero)
Le teorie dello yin-yang e dei cinque agenti hanno origini indipendenti e remote, ma anche oscure. Riferimenti ad esse sono presenti in testi molto antichi.
Anche la trama (attenzione a non sottovalutarla) ha una chiara natura simbolica, ma ci vorrebbe un trattato di filosofia per interpretarla...Ma in generale in TUTTO il film ogni minimo dettaglio ha questa valenza. Maestria tecnico-cinematografica e profonda filosofia dell'assoluto. A rischio di ripetermi: IMPERDIBILE.
X Ariel: si, per lavoro mi tocca farmi due settimane a Parigi. Spero di rivederlo lì ! Ciao
Messaggio del 21-10-2004 alle ore 09:24:51
a onor di cronaca, matto la recensione di una ke non la pensa come me, ma lei è + autorevole credo....
Sorvoliamo sull’ apparato promozionale italo-occidentale, con quel «Quentin Tarantino presenta» come ipoteca di capolavoro “a prescindere” e sugli aspetti politici, peraltro discutibili. Lasciamo perdere La tigre e il dragone, ed è meglio lasciar perdere pure Rashomon. Concentriamoci invece sulla forma e sul suo significato interno, su cui comunque pare puntare Zhang Yimou. Certo che Hero è visivamente bello, bellissimo da vedere. È coinvolto il meglio del cinema cino-hongkonghese: Christopher Doyle alla fotografia, Ching Siu-tung alle coreografie, cast stellare (il migliore Chen Dao-ming, l’imperatore). Il problema è che Hero recupera il wuxiapian secondo parametri esclusivamente estetici. Per cui la volatilità dei personaggi, i ralenti, i tendaggi e gli elementi naturali non trovano mai quell’antagonismo terragno che è cifra indispensabile del wuxia, che è e resta cinema di corpi e di carne che lottano col mondo delle cose. Hero è impaginazione scolastica di un sentire e di una visione. Si finisce nel new age, che è quanto di più lontano dalla filosofia, anche stilistica, del genere. Non si sente mai un battito di cuore, perché il romanticismo, come il resto, si rivela carta da regalo. Non abbiamo visto La foresta dei pugnali volanti, ma se la via per rinnovare i fasti di una storia del cinema è questa...
Messaggio del 21-10-2004 alle ore 19:36:35
un consiglio: prima vedete il film al cinema: poi con il biglietto vi do' l'autorizzazione a scaricare la versione divx "originale"
Messaggio del 22-10-2004 alle ore 19:48:53
Bello... solo che io più che volerlo vedere in lingua (non imparerei il cinese solo per un film... per quanto possa essere bello) vorrei ascoltare i commenti di un cinese o magari di più cinesi che l'hanno visto.
Mi spiego meglio... magari un cinese si esalta di fronte a "Spider man" allo stesso modo di come facciamo noi di fronte a "Hero", per questo gradirei molto un commento di chi è nato e vissuto in un ambiente con quella storia e quella filosofia.
Messaggio del 11-02-2005 alle ore 21:27:32
la fotografia e da mozzare il fiato... avete notato poi i costumi? quando il senza nome mente sono rossi, quando l'imperatore interpreta la sua versione dei fatti sono tutti blu, ma quando si scopre finalmente come sono andate le cose diventano tutti bianchi... fateci caso. bellissimo
Messaggio del 11-02-2005 alle ore 22:22:29
ci ho fatto caso eccome...meraviglia delle meraviglia, stasera mi vedono la foresta dei pugnali volanti ma so già ke non sarà come hero..
Messaggio del 12-02-2005 alle ore 02:07:24
infatti non lo e', anche se e' molto bello lo stesso.
RYRY i colori hanno anche un significato piu' profondo (guarda qlc post piu' in alto di questo)...
peccato che come al solito c'e' gente che non capisce una cippa e afferma spocchiosa (essendo pure totalmente ignorante dell'argomento) che
quote:
Hero è impaginazione scolastica di un sentire e di una visione. Si finisce nel new age, che è quanto di più lontano dalla filosofia, anche stilistica, del genere
Messaggio del 12-02-2005 alle ore 08:53:38
anch'io odio i cinefili, ovvero coloro che si ritengono i latori delll'unica verità su qualunque opera, o perche' hanno letto qualche libro di cinema o perhce' hanno visto migliaia di film o perche' scopiazzano le recensioni di critici piu' incomepetenti di loro. Per me Hero resta un capolavoro, una vera novità stilistica. La foresta dei pugnali volanti invece l'ho trovata troppo pretenziosa: un miscuglio di generi... forse per le ambizioni da Oscar che aveva.... ma comunque sempre meglio un film asiatico che il solito pappone americano (vedi THE AVIATOR, NEVERLAND...) ------------------------------------------------- Editato il 08:55:26 12/02/2005 da bambinocattivo
e del tg
anche se per molti aspetti scenici assomiglia a la tigre e il dragone.cmq atmosfere e ambienti magici ed elettrizzanti,capaci di coinvolgere chiunque... 
solo ke papino nn mi da i soldini 
