Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
Il cinema italiano (Wilkipedia)
Messaggio del 03-01-2006 alle ore 12:31:07
grazie mat, link prezioso
grazie mat, link prezioso
Messaggio del 03-01-2006 alle ore 12:20:59
Gli "eccentrici" ci sono sempre, quelli che credono di sapere tutto e invece sono delle capre Per quello c'è la comunità che prontamente modifica e cazzia
Ate, dai un'occhiatina qui : Obiezione vostro onore..
Gli "eccentrici" ci sono sempre, quelli che credono di sapere tutto e invece sono delle capre Per quello c'è la comunità che prontamente modifica e cazzia
Ate, dai un'occhiatina qui : Obiezione vostro onore..
Messaggio del 03-01-2006 alle ore 10:03:18
ma comunque mi domando: uno su una modalità come wikipedia dovrebbe scrivere per informare gli altri no!? e quindi dovrebbe trattare di cose a lui care e che conosce bene, benissimo. e deve avere quantomeno un po' di passione visto che ci perde anche del tempo nello scrivere no!? il tizio in questione invece?! mah...
ma comunque mi domando: uno su una modalità come wikipedia dovrebbe scrivere per informare gli altri no!? e quindi dovrebbe trattare di cose a lui care e che conosce bene, benissimo. e deve avere quantomeno un po' di passione visto che ci perde anche del tempo nello scrivere no!? il tizio in questione invece?! mah...
Messaggio del 03-01-2006 alle ore 09:39:03
Skin sei solo un appicciafuoco
Skin sei solo un appicciafuoco
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 20:48:00
infatti grazie, non ricordavo avesse queste potenzialità, mi ero fatto prendere daal'euforia incazzosa.
infatti grazie, non ricordavo avesse queste potenzialità, mi ero fatto prendere daal'euforia incazzosa.
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 20:39:45
Ok, grazie x la delucidazione
Ok, grazie x la delucidazione
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 19:57:48
Concordo con Mr. Home. Wikipedia (e non wiLkipedia :F ) si basa proprio su questo; magari prima si può aprire la pagina di discussione prima di editare un pò il tutto ma cmq modificate...non sono pagine statiche
Concordo con Mr. Home. Wikipedia (e non wiLkipedia :F ) si basa proprio su questo; magari prima si può aprire la pagina di discussione prima di editare un pò il tutto ma cmq modificate...non sono pagine statiche
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 19:12:31
se quindi avete qualcosa da ridire, correggere, ampliare, cancellare ecc. potete farlo! Wikipedia si fonda sul contributo degli utenti: è questa la sua forza,
se quindi avete qualcosa da ridire, correggere, ampliare, cancellare ecc. potete farlo! Wikipedia si fonda sul contributo degli utenti: è questa la sua forza,
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 18:50:39
IO IO IO
skin ti piglia per il culo pure Wilkipedia
IO IO IO
skin ti piglia per il culo pure Wilkipedia
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 15:45:46
ma come cazzo si può scrivere una cosa del genere?
dico serio: mettiamoci in lista per scrivere una mail di protesta con firme e motivazioni, gettando noi dei punti chiave per la ricostruzione della storia recente del cinema italiano. è un'offesa al cinema e a chi lo vede quanto scritto da wikipedia, aggravato dal fatto d'essere uno strumento informativo molto gettonato e riconosciuto.
ma come cazzo si può scrivere una cosa del genere?
dico serio: mettiamoci in lista per scrivere una mail di protesta con firme e motivazioni, gettando noi dei punti chiave per la ricostruzione della storia recente del cinema italiano. è un'offesa al cinema e a chi lo vede quanto scritto da wikipedia, aggravato dal fatto d'essere uno strumento informativo molto gettonato e riconosciuto.
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 14:22:29
lo odio e mi fa sanghe che in romanzo criminale fa lo sbirro che viene largamente sbeffeggiato picche sole quelle po fa
dai dimas quesse li si scritte tu
vi devo postare la filmografia di monicelli...cosi capite quanto il suo stile poco puo entrarci con quell'essere???
ODIO UFFICIALMENTE WILKIPEDIA
lo odio e mi fa sanghe che in romanzo criminale fa lo sbirro che viene largamente sbeffeggiato picche sole quelle po fa
dai dimas quesse li si scritte tu
vi devo postare la filmografia di monicelli...cosi capite quanto il suo stile poco puo entrarci con quell'essere???
ODIO UFFICIALMENTE WILKIPEDIA
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 14:08:19
skin vuoi che esprima il mio parere???solo che questa volta se lo faccio pretendo la querela x diffamazione da parte di wilkipedia....
skin vuoi che esprima il mio parere???solo che questa volta se lo faccio pretendo la querela x diffamazione da parte di wilkipedia....
Messaggio del 02-01-2006 alle ore 13:55:22
Ecco come Wilkipedia descrive il cinema italiano nell'ultimo ventennio(tra parentesi i miei commenti)
La crisi degli anni '80
Il cinema italiano attraversa, tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '80, un periodo di lunga crisi[mi pare si girassero 300 film all'anno...]. In questi anni il cinema d'autore rimane una cosa isolata, spesso slegata dal resto del movimento, con tutta una serie di film che difficilmente si inseriscono in uno sviluppo comune. Tra le pellicole principali figurano La città delle donne (1980), di Fellini, L'albero degli zoccoli (1978), di Ermanno Olmi, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes e Bianca (1984), di Nanni Moretti. Anche se non è un film completamente italiano, non si può dimenticare L'ultimo imperatore (1987), la pellicola di Bernardo Bertolucci vincitrice di 9 Oscar.
Proprio in questo periodo ottengono un grandissimo successo di pubblico i cosiddetti film trash, commedie di poco valore artistico che hanno però il merito di rompere con alcuni tabù della società italiana, specie quelli legati alla sfera sessuale. A questo genere di film legano la propria popolarità (almeno in parte) attori come Lino Banfi, Diego AbatantuonoAlvaro Vitali, Gloria Guida ed Edwige Fenech.
Si può considerare parte del genere trash anche la serie di film che hanno come protagonista il ragionier Fantozzi, il personaggio comico creato da Paolo Villaggio che ha segnato la società italiana così tanto, che oggi esiste addirittura l'aggettivo fantozziano. Dei tanti film che narrano le disavventure di Fantozzi ricordiamo i primi due: Fantozzi (1975) e Il secondo tragico Fantozzi (1976).
[e i nuovi comici che giravano per conto proprio(verdone, troisi, nuti) do stanno? E i polizieschi? E il filone Argentano? E Fulci? E tutti i film di genere da esportazione?]
Dagli anni '90 a oggi
Una nuova generazione di registi ha contribuito a riportare il cinema italiano ad un buon livello a partire dalla fine degli anni '80. A simboleggiare questa rinascita è Nuovo Cinema Paradiso, il film con cui il regista Giuseppe Tornatore ha vinto l'Oscar per la miglior pellicola straniera nel 1990, un successo bissato due anni dopo da Gabriele Salvatores con Mediterraneo, una storia ironica e amara su un gruppo di soldati italiani sperduti su un'isola della Grecia durante la seconda guerra mondiale.
Per il cinema d'autore degli anni '90 deve essere ricordato anche Massimo Troisi[ah, ecco Troisi...], che, dopo una serie di film comici, come Ricomincio da tre (1981) e soprattutto Non ci resta che piangere (1984), assieme a Roberto Benigni, ha ottenuto con Il postino riconoscimento a livello internazionale[naturalmente va ricordato per il "Postino", nemmeno girato da lui]
Il cinema impegnato degli anni '90 si lega soprattutto al nome di Nanni Moretti, con Caro Diario (1994), Aprile (1998) e il film vincitore della Palma d'oro di Cannes La stanza del figlio (2000), ma anche a Roberto Faenza, con la trasposizione del romanzo di Tabucchi Sostiene Pereira (1995), una delle ultime interpretazioni di Marcello Mastroianni e I cento passi, di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio nel ruolo di Peppino Impastato, un giovane che ha combattuto contro la mafia e per questo ha pagato con la vita.
Il nuovo cinema italiano ha saputo, negli ultimi anni, tornare a grandi livelli sia nel genere drammatico, sia nel genere della commedia[]. La tradizione della commedia all'italiana è stata rinverdita da Leonardo Pieraccioni[], che si richiama apertamente a Mario Monicelli[Monicelli era cattivo e cinico...] e che con Il ciclone ha ottenuto un grandissimo successo, dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, autori di una serie di film molto apprezzati come Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice. Commedie di spessore sono Pane e Tulipani, del regista milanese Silvio Soldini e il commovente La vita è bella[], una pellicola con cui Roberto Benigni ha vinto l'Oscar per la miglior pellicola di lingua non inglese nel 1998.
Tra i registi emergenti di questi ultimi anni uno dei più importanti è Gabriele Muccino[], che con film come Come te nessuno mai (1999), L'ultimo bacio (2001) e Ricordati di me (2003) ha saputo, forse meglio di ogni altro, portare sul grande schermo i cambiamenti della società italiana contemporanea[quali cambiamenti? I 30nni che nn vogliono sposarsi e le ragazze che vogliono diventare veline?]. Dall'altra parte , grazie ad una maggiore spinta produttiva, si è affermato un nuovo cinema d'autore, basato su un maggiore uso di alcuni modelli di cinema di genere (su tutti il noir e il thriller). Esempi in tal senso sono i film di Paolo Sorrentino, Le conseguenze dell'amore (2004), e di Matteo Garrone, L'imbalsamatore (2002) [capito: i noir e i thriller da ricordare sono quelli girati ai giorni nostri ]
In questi ultimi anni si è imposta anche una nuova generazione di attori, come Stefano Accorsi, Laura Morante, Giovanna Mezzogiorno, Maya Sansa, Alessio Boni, Jasmine Trinca, il già citato Lo Cascio e, soprattutto per i film comici a forte carattere regionale, Carlo Verdone[si è affermato negli ultimi anni? ].
In sintesi... secondo Wikipedia, il cinema italiano è morto quando sfornava 300 film all'anno, x risorgere ai giorni nostri quando ogni anno escono il classico film natalizio di Boldi&DeSica e il film del giovane emergente già diventato "autore"... ma jeteve a riponne
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Editato da Skin il 02/01/2006 alle 14:05:01
Ecco come Wilkipedia descrive il cinema italiano nell'ultimo ventennio(tra parentesi i miei commenti)
La crisi degli anni '80
Il cinema italiano attraversa, tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '80, un periodo di lunga crisi[mi pare si girassero 300 film all'anno...]. In questi anni il cinema d'autore rimane una cosa isolata, spesso slegata dal resto del movimento, con tutta una serie di film che difficilmente si inseriscono in uno sviluppo comune. Tra le pellicole principali figurano La città delle donne (1980), di Fellini, L'albero degli zoccoli (1978), di Ermanno Olmi, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes e Bianca (1984), di Nanni Moretti. Anche se non è un film completamente italiano, non si può dimenticare L'ultimo imperatore (1987), la pellicola di Bernardo Bertolucci vincitrice di 9 Oscar.
Proprio in questo periodo ottengono un grandissimo successo di pubblico i cosiddetti film trash, commedie di poco valore artistico che hanno però il merito di rompere con alcuni tabù della società italiana, specie quelli legati alla sfera sessuale. A questo genere di film legano la propria popolarità (almeno in parte) attori come Lino Banfi, Diego AbatantuonoAlvaro Vitali, Gloria Guida ed Edwige Fenech.
Si può considerare parte del genere trash anche la serie di film che hanno come protagonista il ragionier Fantozzi, il personaggio comico creato da Paolo Villaggio che ha segnato la società italiana così tanto, che oggi esiste addirittura l'aggettivo fantozziano. Dei tanti film che narrano le disavventure di Fantozzi ricordiamo i primi due: Fantozzi (1975) e Il secondo tragico Fantozzi (1976).
[e i nuovi comici che giravano per conto proprio(verdone, troisi, nuti) do stanno? E i polizieschi? E il filone Argentano? E Fulci? E tutti i film di genere da esportazione?]
Dagli anni '90 a oggi
Una nuova generazione di registi ha contribuito a riportare il cinema italiano ad un buon livello a partire dalla fine degli anni '80. A simboleggiare questa rinascita è Nuovo Cinema Paradiso, il film con cui il regista Giuseppe Tornatore ha vinto l'Oscar per la miglior pellicola straniera nel 1990, un successo bissato due anni dopo da Gabriele Salvatores con Mediterraneo, una storia ironica e amara su un gruppo di soldati italiani sperduti su un'isola della Grecia durante la seconda guerra mondiale.
Per il cinema d'autore degli anni '90 deve essere ricordato anche Massimo Troisi[ah, ecco Troisi...], che, dopo una serie di film comici, come Ricomincio da tre (1981) e soprattutto Non ci resta che piangere (1984), assieme a Roberto Benigni, ha ottenuto con Il postino riconoscimento a livello internazionale[naturalmente va ricordato per il "Postino", nemmeno girato da lui]
Il cinema impegnato degli anni '90 si lega soprattutto al nome di Nanni Moretti, con Caro Diario (1994), Aprile (1998) e il film vincitore della Palma d'oro di Cannes La stanza del figlio (2000), ma anche a Roberto Faenza, con la trasposizione del romanzo di Tabucchi Sostiene Pereira (1995), una delle ultime interpretazioni di Marcello Mastroianni e I cento passi, di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio nel ruolo di Peppino Impastato, un giovane che ha combattuto contro la mafia e per questo ha pagato con la vita.
Il nuovo cinema italiano ha saputo, negli ultimi anni, tornare a grandi livelli sia nel genere drammatico, sia nel genere della commedia[]. La tradizione della commedia all'italiana è stata rinverdita da Leonardo Pieraccioni[], che si richiama apertamente a Mario Monicelli[Monicelli era cattivo e cinico...] e che con Il ciclone ha ottenuto un grandissimo successo, dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, autori di una serie di film molto apprezzati come Tre uomini e una gamba o Chiedimi se sono felice. Commedie di spessore sono Pane e Tulipani, del regista milanese Silvio Soldini e il commovente La vita è bella[], una pellicola con cui Roberto Benigni ha vinto l'Oscar per la miglior pellicola di lingua non inglese nel 1998.
Tra i registi emergenti di questi ultimi anni uno dei più importanti è Gabriele Muccino[], che con film come Come te nessuno mai (1999), L'ultimo bacio (2001) e Ricordati di me (2003) ha saputo, forse meglio di ogni altro, portare sul grande schermo i cambiamenti della società italiana contemporanea[quali cambiamenti? I 30nni che nn vogliono sposarsi e le ragazze che vogliono diventare veline?]. Dall'altra parte , grazie ad una maggiore spinta produttiva, si è affermato un nuovo cinema d'autore, basato su un maggiore uso di alcuni modelli di cinema di genere (su tutti il noir e il thriller). Esempi in tal senso sono i film di Paolo Sorrentino, Le conseguenze dell'amore (2004), e di Matteo Garrone, L'imbalsamatore (2002) [capito: i noir e i thriller da ricordare sono quelli girati ai giorni nostri ]
In questi ultimi anni si è imposta anche una nuova generazione di attori, come Stefano Accorsi, Laura Morante, Giovanna Mezzogiorno, Maya Sansa, Alessio Boni, Jasmine Trinca, il già citato Lo Cascio e, soprattutto per i film comici a forte carattere regionale, Carlo Verdone[si è affermato negli ultimi anni? ].
In sintesi... secondo Wikipedia, il cinema italiano è morto quando sfornava 300 film all'anno, x risorgere ai giorni nostri quando ogni anno escono il classico film natalizio di Boldi&DeSica e il film del giovane emergente già diventato "autore"... ma jeteve a riponne
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Editato da Skin il 02/01/2006 alle 14:05:01
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