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Land of the dead (anticipazioni)
Messaggio del 23-01-2005 alle ore 20:06:20
Le riprese del nuovo capitolo della saga zombesca di G.Romero sono iniziate ad ottobre, tra i protagonisti ci sono ASIA ARGENTO e DENNIS HOPPER.
Ho trovato alcune scene del film











Messaggio del 23-01-2005 alle ore 20:07:41


qua nn si vedono, andate su questo sito

clicca
Messaggio del 23-01-2005 alle ore 20:08:31
Messaggio del 23-01-2005 alle ore 20:09:54
Messaggio del 23-01-2005 alle ore 20:10:29
Messaggio del 23-01-2005 alle ore 20:59:16
ASIA ARGENTO è una garanzia di bei film
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 00:51:00
conta solo 1 nome
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Editato il 00:52:28 24/01/2005 da skin
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 10:05:40
essendo un fan della triologia romeriana,sono in trepidante attesa di questo quarto episodio,anche se probabilmente il livello qualitativo sarà inferiore rispetto agli altri:speriamo che quel cadavere di Asia Argento non mi rovini il film.......
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 14:32:00
asia argento...noooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 14:39:36


ma asia argento???
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 16:42:50
George Romero è molto amico di Dario Argento(ke tra l'altro fu il produttore/coautore del secondo episodio), poi nei film di Romero contano molto di più gli zombi.
Ci sarà il solito cameo del mago del make-up Tom Savini, nei panni di uno zombi. Nel secondo episodio(dawn of the dead/zombi) era il capo della banda di motociclisti ke fece irruzione nel centro commerciale.
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Editato il 16:44:35 24/01/2005 da skin
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 17:56:52
SKIN seriamente..tu contesti le commedie americane che a me paicciono..posso capirlo benissimo..

..ma gli ZOMBIE??..morti viventi??..e cazzate simili..cosa hanno di culturale??..io nn capisco..x me sta ai livelli di dei VANZINA una cosa del genere..
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 18:19:54
Dimas, il discorso è troppo lungo... prova a leggere gli articoli di hellraiser o qualche post di dekkard... cmq la trilogia ha tanto di culturale, x esempio ha saputo anticipare la trasformazione della società. Per il resto, questi film rimangono delle pietre miliari del genere. Poi nn è ke 1 film debba essere x forza culturale... la stupidità è 1 altra cosa.
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 18:31:14
Ti faccio 1 copia-incolla degli articoli di hellraiser.


The Night of the Living Dead-La notte dei morti viventi (USA-1968), di George Romero, film a basso costo che ha segnato il punto d’inizio di una nuova generazione di cineasti americani. Cosa dire di questo capolavoro assoluto? Ci sarebbe da scrivere un intero saggio. Iniziamo dal dire che è il primo capitolo di una trilogia che continuerà con Zombi ed Il giorno degli zombi (di cui parleremo in seguito), in cui gli zombi vengono presi a pretesto, per dimostrare come la forza del numero possa mettere in atto una vera e propria rivoluzione sociale. Divorare la carne del prossimo è l’idea rivoluzionaria, lo zombie non è più lo schiavo degli anni ‘30 (vedasi L’Isola degli Zombies sopra citata), ma rappresenta il diverso, il disadattato, è la vittima che torna a chiedere giustizia, è la nuova società che divora la vecchia per attuare una cambio radicale...pensiero espresso platealmente con la scena della bambina-zombi che mangia la madre, radicale sovvertimento dell’ordine costituito, in cui il debole si ribella.
Già dall’interno della casa si può osservare la stratificazione sociale, abbiamo il nero, i fidanzatini, la famiglia con tanto di bambina…ed intorno a loro una calca di non morti, stufi di vivere ai margini della società prodotta dal sogno americano. Giustamente soccomberanno, perchè invece di collaborare, faranno esplodere i soliti pregiudizi di classe. E poi il finale scioccante, che non può non farci tornare in mente le marce per i diritti civili (ricordiamoci che siamo nel periodo del KKK), oppure le cataste di corpi accatastate per essere incendiate, richiamano certamente alla memoria scene tragicamente reali.





Il secondo film è Zombi (USA-1979), secondo capitolo della più famosa trilogia del genere horror in cui George Romero dà seguito al suo personalissimo incubo.. Film che ha un’unica chiave di lettura “la società dei consumi che mangia se stessa”. Siamo sul finire degli anni 70, gli yankee sono sul punto di votare compatti Reagan, il Vietnam è solo un lontano ricordo, tutto il mondo appariva diverso, la crisi peggiore sembrava essere finita ed iniziava un’era di prosperità. La trama in questo caso vede gli zombi che si stanno appropriando del mondo e l’uomo non può far più nulla per fermare questa avanzata, così quattro personaggi si barricano dentro un centro commerciale, ma ben presto questo luogo sarà assalito dagli zombi, che ritorneranno nel posto in cui andavano normalmente da vivi, così appare chiara l’associazione tra i consumatori ed i morti cerebrali…Questi non morti hanno già assaggiato il consumismo di massa, il proprio cervello è già stato modellato da vivi, così anche dopo morti continuano a tornare nello stesso paradiso artificiale. Altra grande denuncia stà nelle sequenze in cui vengono rappresentati i protagonisti che si danno alla pazza gioia prendendo tutto ciò che vogliono, nonostante la consapevolezza di non poter mai usufruire di tali beni, la loro avidità è terrificante…..consumismo sfrenato?? oppure unica via di fuga per dimenticare il vero problema che li assilla e che comunque resterà?? Come se si volesse nascondere il problema saziandosi di inutilità, alienandosi...E cosa dire dell’attacco della banda di motociclisti che costringe i protagonisti a fuggire? Non rappresenta la follia dell’uomo che anche nei momenti più critici preferisce distruggere che unire?

Oltre a tutte queste tematiche comunque il film è assolutamente da vedere, per gli stupendi trucchi sanguinolenti firmati ancora Tom Savini, che appare anche nelle vesti di un motociclista. Da ricordare la presenza di Dario Argento come consulente della sceneggiatura e delle musiche firmate Goblins.

Ultimo atto della trilogia sarà Il Giorno degli Zombi (USA-1985), in cui i morti si sono oramai impadroniti della Terra ed in un bunker sotterraneo si sono rifugiati dei superstiti. In questo ultimo (per ora…) capitolo degli zombi, spicca sicuramente l’enorme quantità di scene truculente regalateci dal solito Tom Savini ed il pessimismo che regna in tutta la pellicola, anche se nel finale ci regala un barlume di speranza, mostrandoci gli unici superstiti, due uomini ed una donna, rifugiatisi in elicottero su di un’isola incontaminata e nell’ultima scena possiamo notare i due uomini che pescano e la donna pensierosa che si interroga sul loro futuro. Sarà la nostra intelligenza a poter far sopravvivere il genere umano ad una tale catastrofe? Questo interrogativo sembra averci voluto lanciare “Big George”.






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Editato il 18:34:12 24/01/2005 da skin
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 18:59:56
SKIn interpretazioni possono farsi per qualunque film..persino sui FILM di Lino banfi..Alvaro Vitali e compagnia bella..pensare qst intellettuali a parlare in convegni su quale i colti dibattiti vertono sull'uso della soggettiva per
inquadrare le tette di Lory Del Santo e sulla scoreggia come cifra
stilistica della comicità stralunata di Bombolo...

..magari tra 10 anni anche i VANZINA saranno rivalutati perchè i professorini critici del cinema penseranno quale contributo abbiano dato anticipando la "crisi dei valori e della società"..

..spiacente ma non mi convincono
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 21:06:01
Dimas, solo x aver accostato i vanzina a romero, meriteresti la fucilazione.
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Editato il 21:07:00 24/01/2005 da skin
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 21:19:06
Parlare dei Vanzina è come sparare alla croce rossa, il cinema è distante migliaia di anni luce.
Ke cazzo di discussioni ci vuoi ricavare dai film di vanzina, studiati apposta x far ridere lo scemo del villaggio.
Proprio ora mi viene in mente 1 lettera pubblicata su 1 rivista, mandata da 1 signorina scandalizzata xkè disturbata continuamente durante la visione di the grudge: gente ke ruttava x fare il verso alla famosa voce del telefonino, o ke ridevano come scemi non appena sentivano nominare il commissario giapponese. La stessa signorina ha espresso questa opinione: ora capisco perkè il cinema italiano va avanti con i film di vanzina.
Ora smettiamola ke mi sta venendo l'ulcera, solo a nominare i fratelli abominevoli. Già mi si è rovinato il post.
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Editato il 21:20:33 24/01/2005 da skin
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 21:58:47
Torniamo a parlare di cinema... questo è il miglior sito ke ho trovato sulla trilogia

http://www.homepageofthedead.com/
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 22:49:13
Di fronte a ste cazzate mi viene voglia di darmi alla lotta armata e mettere al muro un po' di gente.
Skin grazie per i link,hai dato un tocco di colore ad una giornata grigia.Hai ragione conta un solo nome e con tutta la carne,e proprio il caso di dirlo,al fuoco c'e' solo da sperare in un tripudio di sangue e budella.George sai che ti amo.
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 23:12:55
Dimas,ancora non ho capito se parli seriamente o ci stai prendendo tutti per il culo........comunque consiglio la colonna sonora di Zombi.
Messaggio del 24-01-2005 alle ore 23:42:45
è firmata dai goblin, ce l'ho già scaricata
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 01:33:16


Messaggio del 25-01-2005 alle ore 01:34:02
Non vedo l'ora!!!
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 01:57:41
Ho detto solo che la tesi di SKIn ed HELLRAISER non mi convincono a considerare un film sugli ZOMBIE..come un qualcosa da Antologia..diciamo che una perla per i fan del genere e basta..e ve ne potrei dare atto..ma nulla +!

Skin se rileggi bene non ho accostato i Vanzina a Romero..ma ho solo detto che secondo le tue tesi allora anche un film dei suddetti può essere valutato su altri parametri..
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 12:27:26
Il primo film della serie,girato con un bugdet ridicolo nel 1968,ha un posto nella storia del cinema.Oltre ad aver riscritto i parametri di riferimento dell'horror movie ha avuto il merito di inserire tematiche sociali,politiche e razziali in quello che in origine era pensato come un b-movie low-budget.Per la prima volta si inizia a parlare in maniera critica di fronte interno,temi delicatissimi dopo la strage di Mai lay e per il perdurare del conflitto in Vietnam.Inoltre il conflitto razziale:il protagonista e' un uomo di colore e il finale e a dir poco rivoluzionario.Il ruolo dei media,confuso e pericoloso.Questi temi sono stati poi ampliati ed evoluti nella 2° produzione del 1979,sottolineo 1979,fin da allora furono individuati temi caldi come l'alienazione da Megacentrocommerciale con tanto di mega fontana simil Oasi di Lanciane.Per non parlare dell'esasperazione del ruolo dei media e il loro terrorismo istituzionalizzato.Il terzo episodio e' un po' piu' sottotono,ma sempre mille volte meglio di una qualsiasi produzione moderna.
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 12:59:51
da amante del cinema posso dire che il genere non mi piace ma nn mi permetterei mai di dire"ma gli ZOMBIE??..morti viventi??..e cazzate simili..cosa hanno di culturale??..io nn capisco..x me sta ai livelli di dei VANZINA una cosa del genere..".....questi film fanno parte della storia del cinema e nn sono delle semplice cazzate con morti viventi....zombie etc
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 13:28:10
..TRAVIS fanno parte della storia del cinema..come ne fanno parte tutti i film..posso capire che per gli appassionati sono cult..ma non mi piace che poi si mettano a fare i superiori intenditori..buttando merda su attri generi..non lo trovo consono alla loro agoniata intelligenza..
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 13:30:28
su questo ti do ragione....il cinema comprende tutti i generi e un vero appassionato deve apprezzarlo a 360°...quindi "buttare merda" come dici tu e sbagliato..tranne se si parla di vacanze di natale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 14:16:16
Dimas, nn esistono generi buoni e generi malvagi... ci sono solo film interessanti e film di merda!
Anzi, la commedia è 1 genere difficilissimo, perkè rikiede 1 lavoro di sceneggiatura da dio... è per x questo ke alla fine ci escono tanti film merdosi, visto ke poi nn c'è rimasto nessuno ke sappia scrivere! Basta prendere la situazione italiana, ke è la più clamorosa.
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 14:29:11
..SKIn per me i film Horror per la maggior parte sono film di merda..soprattutto quelli con gli ZOMBIE

..sono solo pareri perchè come ti ho detto il concetto culturale lo si può estrapolare anche dai film di Franco&Ciccio come infatti ha fatto la critica ultimamente..quindi non mi scandalizzerei se facessero lo stesso con i Vanzina..
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 14:40:41
Comunque,nella triologia,Romero tratta di morti viventi,che sono morti resuscitati,e non di zombi,i quali sono dei vivi in stato di morte apparente.Questo è solo una curiosità,che dimostra una certa incompetenza(o furbizia) dei nostri distributori(celebre il caso dei presunti sequel dei primi due Evil Dead di Sam Raimi,che solo nel 1992 fece il terzo film).
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 16:40:04
Dimas, a voja a scrive... vediti qualke film in più, forse è meglio. Franco e Ciccio vengono osannati x 1 semplice motivo: la loro bravura superava la bruttezza dei loro film, un po lo stesso discorso ke si può fare con molti film di totò. Purtroppo ora nn abbiamo più comici del genere, ke sappiano far ridere evitando la volgarità... ma è come se al giorno d'oggi ci mettessimo a rimpiangere maradona nel calcio.
STOP.

Balilla, hai perfettamente ragione, infatti la parola ZOMBI nn esiste nella sceneggiatura originale, basta poi leggere i titoli originali: the night of the living dead, dawn of the dead, twilight of the dead... i morti viventi, ke sono 1 invenzione esclusiva di Romero.
Gli zombi(=morti apparenti) sono frutto dell'immaginario voo-doo, sono sicuro ke hai già visto "Ho camminato con 1 zombie" di Tourneur, degli anni 40, impressionante l'analogia zombie=skiavo.
Il tema è stato ripreso, verso la fine degli anni 80, da Craven con "Il serpente e l'arcobaleno", caricando il film di 1 feroce constestazione sociale.

X quanto riguarda il ciclo delle case, negli anni 80 l'industria italiana(allora c'era e come) sfornava molti prodotti destinati al mercato estero, ma la distribuzione italiana cambiava i titoli in modo da inserirli in eventuali cicli ke nn c'entravano 1 cazzo. Curioso come si sia passati dalla casa 5 alla casa 7, senza il 6

Dimenticavo l'unico appunto a Dimas: x fortuna sono poki gli appassionati all'horror, sono soprattutto coloro della mia generazione ke hanno vissuto appieno gli anni d'oro del cinema di genere e dei manga giapponesi... certamente solo noi possiamo capire il talento visivo si cui sono dotati certi registi del passato... basta dare 1 okkiata a tutte le idee rubate da quei registi attuali che tanto osannate, come se avessero scoperto l'acqua bagnata.
Messaggio del 25-01-2005 alle ore 17:04:40

x fortuna sono poki gli appassionati all'horror

concordo

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