Messaggio del 05-04-2006 alle ore 13:45:05
un altro gran libro diventa film: il 21 aprile, regia di oskar roehler. il michael immerso completamente nella ricerca genetica e il Bruno schiavo delle fantasie sessuali diventano pellicola. da quel poco che ho letto la resa cinematografica perderà qualche scena di sesso rispetto al libro, dipingendo una società molto american beauty; spero vengano mantenuti tutti gli aspetti migliori del libro: come un rapporto sessuale vero, il libro ha il suo culime nei 3/5 del suo sviluppo, quando arriva ad un punto di coinvolgimento massimo, per poi spegnersi pian piano verso il riposo post atto sessuale.ha giustamente detto bertrand leclair che è un'autopsia del desiderio: l'analisi della passione mista al pure piacere fisico, dell'amore ricevuto ma non dato, del sentimento che a fatica si cerca di provare, le manie e le devianze,...un senso oscuro di progressione e degressione, ha ben detto jorge semprun. è la trama della nostra vita, del passaggio di una razza - non di un popolo - , della razza umana da un millennio ad un altro, senza falsi moralismi. verità nuda e cruda, linguaggio schietto che descrivono bene personaggi che ci fanno a tratti magari anche un po' schifo, come del resto ci facciamo un po' schifo noi stessi a volte. il grande testamento di fine millennio, il doveroso canto del cigno di una generazione portata al fallimento emotivo.
Messaggio del 05-04-2006 alle ore 20:28:31
Voglio vedermi Bruno nel camping con la piedizozza a fare ginnastica indiana! ejja che serie A! Michelle Hoellebeque...
Messaggio del 08-04-2006 alle ore 19:07:30
al di la del film...ho letto due libri di m.h. ma non le particelle elementari, ne ho sentito parlare bene, ma non mi piace molto il suo stile...è un po alla palaniuk (si scrive così?) con argomentazioni più scientifiche (si scrive cosi? ) voi che ne pensate?
Messaggio del 08-04-2006 alle ore 19:09:06
...beh mettendo che palahniuk infarcisce fight club su nozioni di fisica e chimica per costruire esplosivi e droghe...
Messaggio del 10-04-2006 alle ore 12:33:19
lo faccio d'abitudine, fidati.
lecter, a me piace da morire come scrive. personalmente lo preferisco anche al più osannato palahniuk. tra quelli che ho letto comunque il mio preferito di houellebecq penso sia estensione del dominio della lotta.
Messaggio del 18-04-2006 alle ore 22:50:27
ho letto anke io quel libro e non mi ha entusiasmato più di tanto, ci sono cose molto belle, tipo l'analisi sull'acquisto del letto, ma il resto mi sembrava il più trito dei discorsi sulla società moderna, cinica, possessivista, schiava del sesso, non so ma mi sembra un clichè di molti scrittori contemporanei in voga. poi non ho capito in che modo incentrare la scelta dei pseudo racconti con gli animali protagonisti, mi ricordavano un po orwell, non me ne riesco a fare un idea. vacuo
invece mi è piacuto molto il suo libro su lovecraft, critica sull'opera e sullo scrittore, però resto curioso per le particelle elementari, quasi quasi...
Messaggio del 05-05-2006 alle ore 18:43:41
ah mi sono scordata di venire a scrivere cosa ne ho pensato faccio un copia-incolla dal blog:
"siamo di nuovo fuori a sgambettare verso un altro cinema, per visionare la trasposizione cinematografica di uno dei libri che più mi hanno fatto sbavare di recente, Elementarteilchen, Houellebecq (alcuni lo detestano, pazienza). Il film l’han fatto i tedeschi che hanno badato bene di trasporre in Teutonia financo le ambientazioni e i nomi, così quello che si chiamava Bruno Clemente ora si chiama Klement, e quello che si chiamava Michel si chiama Michail. Vabbè. Del resto sono arrivati per primi a fare il film quindi si son presi le loro piccole soddisfazioni. Sono stati bravi. Però ho avuto quest’impressione: il fascino del libro ancora più che nelle vicende narrate, sta nel modo, sta nelle digressioni, sta nei lunghi discorsi e le lunghe ponzate solitarie di Michel lo scienziato. Il film è lo scheletro del libro. Ha i fatti, la trama, gli eventi e i personaggi, liofilizzati da tutto quel buon sugo letterario. Bellino il film e bellissimo il libro, ecco."
Messaggio del 23-05-2006 alle ore 08:21:33
concordo con la definizione di scheletro del libro. l'assetto principale del libro c'è, tutto. mi è piaciuto molto bruno, michel forse l'avrei "fatto" diverso. dialoghi ottimi, pause e silenzi angoscianti e decadenti quasi come il libro. alcune immagini "crude" hanno ben reso le pagine forti del libro, senza banalizzarle o sminuendole. un buon lavoro, ma come spesso accade, forse si poteva fare di più.
ho visto il film: molto bello, anche se chiaramente non vale due pagine del libro: difficilmente un film ha la potenza evocativa del libro, tranne probabilmente arancia meccanica, ma kubrick era un genio, non fa testo.
qualche personaggio tagliato, la storia un pò ammorbidita, ma nel complesso un bel film...
la scena piu' bella: "professore, ha corretto il mio tema?"
Messaggio del 04-12-2006 alle ore 00:43:31
Beccamort, Hoellebecq l'ho letto nell'anno in cui è uscito in Italia, cioè nel 2000, appena dopo la bella copertina dedicatagli da Pulp Libri. Ed il film non l'ho visto... ma presto lo farò.
Quindi, renditi conto di quanto sto avanti!
ejja che serie A! Michelle Hoellebeque... 
ma ki ti konosce...ma vai a giokare..alla pleistation
