Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
L'esorcista
Messaggio del 22-04-2005 alle ore 23:00:19
Come ci ha insegnato Tourneur ne Il bacio della pantera,fa più paura ciò che non si vede.A mio avviso ne L'esorcista ci viene mostrato troppo,mentre,ad esempio,in Rosemary's baby,ci viene mostrato poco o nulla,con il risultato che la tensione e la paura sono di gran lunga maggiori rispetto al film di Friedkin.Poi è ovvio che in altri tipi di horror è necessario mostrare,anche fino all'estremo (come Cronenberg)
Come ci ha insegnato Tourneur ne Il bacio della pantera,fa più paura ciò che non si vede.A mio avviso ne L'esorcista ci viene mostrato troppo,mentre,ad esempio,in Rosemary's baby,ci viene mostrato poco o nulla,con il risultato che la tensione e la paura sono di gran lunga maggiori rispetto al film di Friedkin.Poi è ovvio che in altri tipi di horror è necessario mostrare,anche fino all'estremo (come Cronenberg)
Messaggio del 22-04-2005 alle ore 13:33:10
Ovvio Balilla, se ci mettiamo a confrontarlo con i film di browning e romero, chiudo baracca e burattini... Però nn si può negare ke sia un film fatto bene e ke trova ank'esso il suo posto nelle antologie del cinema. Poi quando si parla del male assoluto, è sempre molto più facile cadere nel banale. I film da te citati sono film geniali a priori.
Ovvio Balilla, se ci mettiamo a confrontarlo con i film di browning e romero, chiudo baracca e burattini... Però nn si può negare ke sia un film fatto bene e ke trova ank'esso il suo posto nelle antologie del cinema. Poi quando si parla del male assoluto, è sempre molto più facile cadere nel banale. I film da te citati sono film geniali a priori.
Messaggio del 22-04-2005 alle ore 12:26:28
Un capolavoro!
Un capolavoro!
Messaggio del 22-04-2005 alle ore 10:08:58
sarà ke l'ho visto in età avanzataed ho pensato "sopravvalutato"(anke se la scena della bimba ke scende le scale a 4 zampe e rivoltata fa impressione)...ricordo ke, come sempre, i miei socchiudevano la porta quando dovevano vedere film del genere e io puntualmente mi ci piazzavo dietro...ricordo di aver tremato ad ogni piccolo movimento reale o immaginato del mio letto, ricordo la paura di qlss pensiero "brutto" nella mia testa, ricordo la faccia di quella bambina...e mi andavo a guardare spessissimo allo specchio...mia madre mi ha raccontato ke è andata a vederlo quando io ero nella sua pancia..ho + paura del male ke c'è dentro di noi... e dello sfacelo a cui stiamo assistendo...attori comunque formidabili...e musica indimenticabile davvero...
sarà ke l'ho visto in età avanzataed ho pensato "sopravvalutato"(anke se la scena della bimba ke scende le scale a 4 zampe e rivoltata fa impressione)...ricordo ke, come sempre, i miei socchiudevano la porta quando dovevano vedere film del genere e io puntualmente mi ci piazzavo dietro...ricordo di aver tremato ad ogni piccolo movimento reale o immaginato del mio letto, ricordo la paura di qlss pensiero "brutto" nella mia testa, ricordo la faccia di quella bambina...e mi andavo a guardare spessissimo allo specchio...mia madre mi ha raccontato ke è andata a vederlo quando io ero nella sua pancia..ho + paura del male ke c'è dentro di noi... e dello sfacelo a cui stiamo assistendo...attori comunque formidabili...e musica indimenticabile davvero...
Messaggio del 21-04-2005 alle ore 10:12:11
skin,so che ti deluderò,ma lo ritengo un film sopravvalutato,malgrado il realismo,dove l'unica scena memorabile rimane la "masturbazione" con il crocifisso.Rimane un film da vedere più che altro perchè ha portato l'horror nel cinema di serie A,insieme a Rosemary's Baby,però l'impressione è di un classico film datato( al contrario,ad esempio,de La notte dei morti viventi di Romero,ancora attuale ed ,o addirittura Freaks (1932) di Tod Browning,davvero impressionante)
skin,so che ti deluderò,ma lo ritengo un film sopravvalutato,malgrado il realismo,dove l'unica scena memorabile rimane la "masturbazione" con il crocifisso.Rimane un film da vedere più che altro perchè ha portato l'horror nel cinema di serie A,insieme a Rosemary's Baby,però l'impressione è di un classico film datato( al contrario,ad esempio,de La notte dei morti viventi di Romero,ancora attuale ed ,o addirittura Freaks (1932) di Tod Browning,davvero impressionante)
Messaggio del 20-04-2005 alle ore 14:30:45
non amo il genere......ma ho visto entrambi.. concordo con te skin
..cosa dire un film da non perdere......e cumietev a caca sott!!!!!!!!!
non amo il genere......ma ho visto entrambi.. concordo con te skin
..cosa dire un film da non perdere......e cumietev a caca sott!!!!!!!!!
Messaggio del 20-04-2005 alle ore 13:11:33
che aggiungere, analisi perfetta skin.
che aggiungere, analisi perfetta skin.
Messaggio del 20-04-2005 alle ore 11:15:49
...alcune scene mi hanno impressionato, altre m'hanno fatto addirittura sorridere! Forse è l'intento del regista di rappresentare il diavolo in tutte le sue sfaccettature...comprese quelle grottesche! ...o, verosimilmente, m'avrà influenzato vedere "riposseduta" prima e la versione integrale dell'esorcista...poi.
...alcune scene mi hanno impressionato, altre m'hanno fatto addirittura sorridere! Forse è l'intento del regista di rappresentare il diavolo in tutte le sue sfaccettature...comprese quelle grottesche! ...o, verosimilmente, m'avrà influenzato vedere "riposseduta" prima e la versione integrale dell'esorcista...poi.
Messaggio del 20-04-2005 alle ore 11:04:38
Nn avevo mai visto la versione integrale, sicuramente ha eliminato alcuni buchi narrativi, con l'aggiunta poi di alcune scene che davvero nn meritavano di essere tagliate(la bambina che scende le scale a 4 zampe). La suspance appare più avvolgente, la presenza del male diventa più pervasiva.
Cmq, un classico che nn smette mai di invecchiare, grazie a 1 grande regia(William Friedkin, maestro del noir), a interpretazioni più che convincenti e agli effetti speciali che, seppur rivoluzionari a loro tempo, sono dosati con estrema misura.
E' il primo horror prodotto da 1 major, il film che, più di tutti, ha avvicinato il genere, fino ad allora relegato a produzioni di serie B, al grande pubblico.
Teologicamente corretto, fu criticato x l'eccessivo realismo delle scene della possessione, oltre che per il linguaggio troppo scurrile usato dal maligno. Basterebbe poco x scadere nella demenzialità, ma la grande abilità del regista è proprio quella di assicurare credibilità al film, per tutta la sua durata. Penso che molti di noi, appartenenti alla cultura cristiana, abbiano avuto il timore, durante la visione, che certi fatti potessero accadere davvero.
Il male nn è nemmeno rappresentato come qualcosa di esterno o figurativo, ma si cela dentro di noi, dentro le nostre paure e i nostri sensi di colpa, nei luoghi urbani(il prete che ha perso la fede e che si sente responsabile della morte della madre, l’emarginazione e la ghettizzazione, la famiglia socialmente dilaniata...). Assume pian piano connotati fisici, fino a esplodere in tutta la sua materialità.
Altro elementi particolari sono la quasi impotenza della fede di fronte al male e la forte componente umanistica. Il demonio pare prendersi gioco, in modo grottesco, di tutti i feticci sacri, come crocifissi e acqua santa(quella che gli viene inflitta inizialmente non è benedetta, eppure sembra patirne ugualmente), mentre saranno proprio l'odio interiore e la fisicità dell’uomo a sconfiggerlo(il vecchio esorcista viene sconfitto e ucciso, il giovane prete rinnegato sembra lottare contro il suo stesso male).
Nn mancano rilfessioni, nn banali, sul rapporto tra scienza e fede. Un grande film.
------------
Editato da Skin il 20/04/2005 alle 11:15:34
Nn avevo mai visto la versione integrale, sicuramente ha eliminato alcuni buchi narrativi, con l'aggiunta poi di alcune scene che davvero nn meritavano di essere tagliate(la bambina che scende le scale a 4 zampe). La suspance appare più avvolgente, la presenza del male diventa più pervasiva.
Cmq, un classico che nn smette mai di invecchiare, grazie a 1 grande regia(William Friedkin, maestro del noir), a interpretazioni più che convincenti e agli effetti speciali che, seppur rivoluzionari a loro tempo, sono dosati con estrema misura.
E' il primo horror prodotto da 1 major, il film che, più di tutti, ha avvicinato il genere, fino ad allora relegato a produzioni di serie B, al grande pubblico.
Teologicamente corretto, fu criticato x l'eccessivo realismo delle scene della possessione, oltre che per il linguaggio troppo scurrile usato dal maligno. Basterebbe poco x scadere nella demenzialità, ma la grande abilità del regista è proprio quella di assicurare credibilità al film, per tutta la sua durata. Penso che molti di noi, appartenenti alla cultura cristiana, abbiano avuto il timore, durante la visione, che certi fatti potessero accadere davvero.
Il male nn è nemmeno rappresentato come qualcosa di esterno o figurativo, ma si cela dentro di noi, dentro le nostre paure e i nostri sensi di colpa, nei luoghi urbani(il prete che ha perso la fede e che si sente responsabile della morte della madre, l’emarginazione e la ghettizzazione, la famiglia socialmente dilaniata...). Assume pian piano connotati fisici, fino a esplodere in tutta la sua materialità.
Altro elementi particolari sono la quasi impotenza della fede di fronte al male e la forte componente umanistica. Il demonio pare prendersi gioco, in modo grottesco, di tutti i feticci sacri, come crocifissi e acqua santa(quella che gli viene inflitta inizialmente non è benedetta, eppure sembra patirne ugualmente), mentre saranno proprio l'odio interiore e la fisicità dell’uomo a sconfiggerlo(il vecchio esorcista viene sconfitto e ucciso, il giovane prete rinnegato sembra lottare contro il suo stesso male).
Nn mancano rilfessioni, nn banali, sul rapporto tra scienza e fede. Un grande film.
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Editato da Skin il 20/04/2005 alle 11:15:34
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