Messaggio del 07-03-2003 alle ore 00:35:47

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Da un po di tempo a sta parte si parla solo di Muccino: non c'è trasmissione televisiva che non presenti qualche personaggio del suo film.
Muccino per me è un onesto lavoratore, un buon regista che sa assortire bravi attori e non, fa cose semplici senza rischiare delle tristi cadute.
Ma non potrà mai essere all'altezza di un Monicelli o di un Risi di vecchio stampo, nell'incarnare "I mostri" che continuano a bazzicare nel belpaese.
Sicuramente è positivo vedere le sale riempirsi per un onesto prodotto italiano, sempre meglio che vederlo per i film di borgata romana di Boldi&DeSica.
Se è giusto parlare di Muccino senza esaltarlo troppo, è ancor più giusto ricordare degli autori italiani incredibilmente sottovalutati.
2 anni fa, con il caos provocato dalla tripletta "La stanza del figlio"-"L'ultimo bacio"-"Le fate ignoranti"(Optekez lo ritengo molto interessante ma devo ancora vedere la "finestra di fronte"), tutti si sono dimenticati oppure non hanno per nulla considerato quello che ritengo il miglior film italiano degli ultimi 10 anni(almeno).
Si tratta della "Lingua del santo", un film stupendo, con 2 attori(Bentivoglio&Albanese) che meritavano almeno un oscar entrambi.
Il regista Mazzacurati(quello di Vesna va veloce e il Toro), è per me il miglior regista italiano. Oggettivamente lo è Gianni Amelio, ma Mazzacurati mi affascina di più
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Editato il 00:53:54 07/03/2003 da skin