Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

mystic river....
Messaggio del 27-10-2003 alle ore 18:18:01
ieri in modo del tutto solitario ho assistito alla proiezione dell'ultima pellicola di Clint Eastwood.
piccola preparazione psicologica necessaria, dato che media di settore e non lo hanno già elevato a capolavoro, ..necessaria quindi ad assopire qualsiasi forma di aggregazione di pensiero

inizia il film ed è da riconoscere che la capacità narrativa di Clint mi trascina nella storia davvero in breve tempo.
Il suo primo intento è quello di legarmi ad un luogo (un quartiere di Boston) e trova nell'infanzia dei protagonisti l'espediente migliore, parte il processo di identificazione ed ora sono io bambino nel mio quartiere, sento le strade che Clint mi mostra ne ricordo il tatto, l’umidità, mi sento partecipe….
Entro nel vivo della storia e nella vita dei protagonisti, il salto temporale nella narrazione mi pone dinanzi alla quasi matematica equazione bambino-adulto, ma mancano molti elementi necessari per arrivare a darne la soluzione, unica costante è sempre il luogo, immutato.
Mi fermo, ….rischierei di raccontarvi tutto il film

Conclusioni
Clap Clap Clap……
La trama ha un intreccio di stampo ‘giallistico’, il livello di suspance è mantenuto sempre vivo, davvero buono, unica piccola nota dolente: alcuni attori minori, a mio avviso, hanno delle forzature nel carattere del personaggio interpretato forse per rafforzare la trama.
L’interpretazione del trio di attori protagonisti è superba (un kevin bacon magnetico) da rendere il film reale.
Clint Eastwood crea una formidabile connessione obbiettivo-occhio-cuore e per me l’emotività resa conta molto.
Dunque il mio consiglio è di vederlo.

...avrei intavolato volentieri una discussione sull'interpretazione del titolo... fiume quindi acqua come catarsi...
ma il tempo è quello che è

in fede vs dott. Lecter
Messaggio del 28-10-2003 alle ore 03:03:31
Secondo me, é stato si un bel film, ma sicuramente mi aspettavo un qualcosa in piu'. Durante tutte le scene, mi sembrava un po' piatto, come se gli mancasse qualcosa. Il finale poteva sembrare scontato, ma con il ritrovamento del pezzo mancante, di un particolare caduto nel dimenticatoio dei due formidabili attori o meglio da un incomprensione, si é rivelato un discreto finale. In linea di massima mi é piaciuto!!! Il vostro RE!!!
Messaggio del 28-10-2003 alle ore 08:17:01
juneeeeeeeeee
dobbiamo andare stasera al SECONDO spettacolo e non fare l'infame brunetta ke non posso costringere sempre maritino mio skin
Messaggio del 28-10-2003 alle ore 14:22:21
ma zitt, c'ho la febbre... mò che mia sorella passa a vedere l'orario lo posto qua.. ma ci andrò a vederlo, cazzarola!! uff...
Messaggio del 28-10-2003 alle ore 16:03:25
il secondo spettacolo è alle 22.40 .. andate voi che potete io febbriciterò in solitudine
Messaggio del 29-10-2003 alle ore 09:32:41
Finalmente!!!!
Un film che riconcilia con il cinema (E dopo Elephant solo Dio sa quanto ne avevo bisogno).
C'era una storia, ultimamente anche questo bisogna premettere parlando di un film.
C'erano dei personaggi e che personaggi!!!
Sean Penn, o meglio Jimmy era odioso, nel senso che lo odiavi proprio, ma vero, umano, cattivo e disperato.
Tim Robins, Dave, faceva sentire ad ogni istante la tragedia che lo aveva colpito 25 anni prima e che, col tempo era diventata follia, ma lucidissima; la storia dei vampiri traccia perfettamente i contorni di questa storia.
Bacon, parte come il bravo poliziotto tutto lavoro e distintivo, con la classica moglie da polizioto che scappa, ma non appena inizia la storia i vecchi acidi ritornano in circolo e ciò si evidenzia nell'ultimo dialogo con Dave quando ormai tutto è successo.
"Ballata della solitudine" l'avrebbe intitolata De Andrè se, invece di un film, si fosse trattato di una sua canzone.
Perchè soli, disperatamente soli sono tutti i personaggi del film e tutti disperati, non tutti si salva Katy con i suoi 19 anni ed i suoi sogni, ma......
E' solo Dave, rinchiuso nella sua "Foresta con le lucciole ed i lupi", è solo Jimmy nella sua disperazione di padre, ma anche per un passato che si costruisce poco a poco. E' solo Kevin Bacon, abbandonato senza motivo dalla moglie, ma sono soli anche i personaggi secondari o apparentemente secondari, le mogli di Jimmy e Dave, il ragazzo di Katy e suo fratello muto; tutti sono soli e disperati, ma nessuno è innocente, tranneKaty, ma........; tutti, anche chi la buona sceneggiatura classica tratta come personaggi solari, ha i propri mostri e questi mostri si manifestano compiutamente nella scena finale, una fiera di allegorie, con Celeste, la moglie di Dave che diperata si guarda intorno, nella mezzo della parata e riceve lo sguardo freddo del "buono" Kevin bacon il disprezzo della sorella moglie di jimmy, ma lei cosa cerca? cosa guarda? il marito? o le proprie colpe, perchè sa che quello che è successo e colpa sua. Lo sguardo di intesa tra Kevin Bacon e Sean Penn
che finalmente sono scesi "da quella macchina" e la consapevolezza di aver fatto scendere anche Dave.
Non poteva mancare la stoccata anti Bush dei tre attori più liberal di Hollywood che si esplica nel monologo artefatto della moglie di Jimmy durante la crisi di quest'ultimo per quello che ha fatto ed i riferimenti al re della città e alla giustezza delle sue azioni solo perchè le ha fatte lui e si sublima nella parata finale, con la banda la marcetta ed il carro allegorico con il guanto da baseball.
Ci sarebbe tantissimo ancora da dire, ma basta così concluso con un
GRAZIE VECCHIO Harry "Carogna" Callaghan
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Editato il 10:06:05 29/10/2003 da dean corso
Messaggio del 29-10-2003 alle ore 10:11:49
Dottor Lecter sto film allora è destino che bisogna guardarlo da soli, ieri sera non so quanti dovevamo essere e mi sono ritrovato da solo e ne sono felicissimo così si gusta da Dio
Messaggio del 29-10-2003 alle ore 18:14:05
Jun se ti 6 ripresa convincerò il maresciallo a seguirmi stasera per la visione
Messaggio del 29-10-2003 alle ore 18:14:08
Jun se ti 6 ripresa convincerò il maresciallo a seguirmi stasera per la visione
Messaggio del 30-10-2003 alle ore 22:03:48
fosse per me vedrei tutti sempre film in un cinema vuoto, ma anke la reazione del pubblico in sala puo essere una carta che i registi giocano
Messaggio del 31-10-2003 alle ore 01:35:42
Un cinema completamente vuoto? MAGARI!!!
Messaggio del 31-10-2003 alle ore 08:39:22
Qualche volta mi è capitato! veramente straordinario
Messaggio del 31-10-2003 alle ore 09:22:21
Sono andata ieri. Premetto a capo chino che mi sono persa a tratti il terzo quarto di film xkè ho sonnecchiato (nn sto ancora bene abbiate pazienza), ciò nonostante quando mi sono svegliata sono comunque riuscita a riafferrare tutti i fili.
Sono un pò confusa su cosa dire..
Indubbiamente è un bel film.. Una storia ben narrata, coinvolgimento, atmosfera dei luoghi. Commozione, emozioni, rabbia, aspettative.
Ma non ho trovato così straordinarie le interpretazioni.. piuttosto scolastiche secondo me.. un esempio?
Sean Penn disperato che grida per la morte della figlia Ruggero de Lollis l'avrebbe fatto uguale. Banale. non che ci sia da inventarsi molto, la disperazione è quella, ma potevo vedere dietro le spalle di Penn il maestro di recitazione che gli diceva "Mordi il labbro! Rotea lo sguardo! Fingi di voler parlare e poi fai un singhiozzo! Così! Bravo!" .. m'ha deluso un pò..
Kevin Bacon aveva lavoro facile, e infatti ha tenuto la stessa espressione dall'inizio alla fine. Avrà fatto iniezioni di botulino?
Tim Robbins è quello che ci ha messo un pò + d'inventiva.. E anche Celeste era brava.

Insomma.. non voglio denigrare il film.. solo che .. come dire.. NON SI SONO INVENTATI NIENTE.. Non che io creda che l'originalità sia ancora possibile, ma io ci spero in qualche sorpresa ogni tanto. E questo film è soltanto (?) un'ottima variazione su temi fritti e rifritti. Il cattivo, il ferito, il disilluso, il codice dell'amicizia, la violenza, la follia, l'innocenza.

Un mix ben orchestrato di "Bronx", "Sleepers", "Stagioni diverse" etc. etc. etc.

Concludo: mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmato.
Messaggio del 31-10-2003 alle ore 09:38:25
Concordo su molti punti compreso il mix di film a cui aggiungerei "C'era una volta in america" non a caso
Il giudizio non esaltante su Kevin Bacon e quello invece positivo su robins sono indiscutibili.
Su sean Penn non sono d'accordo il suo dolore mi è sembrato asciutto e realistico.
Ma quello che mi ha colpito è come viene affrontata l'innocenza perduta dell'america, argomento taboo in quel paese
Messaggio del 05-11-2003 alle ore 07:46:45
anke io la settimana scorsa ho visto il film, mi è piaciuto molto... a me al contrario d qualcuno d voi è piaciuto soprattutto kevin bacon.... anke cercare d avere sempre la stessa espressione è difficile....altro ke botulino... e poi il regista è davvero DOC!!!

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