Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

Notturno Bus e il cinema italiano
Messaggio del 03-11-2007 alle ore 17:59:21
stasera mi vedo questo:



l'altra sera ho visto questo:

Messaggio del 03-11-2007 alle ore 12:03:31
alcuni commenti letti:
1) Il film è ben scritto, ben diretto, la storia è piena di colpi di scena, ha un ritmo elevatissimo (tenuto per 100 minuti!). La storia di Franz e Leila colpisce lo spettatore per originalità, freschezza, speriamo arrivino tante altre prime opere come questa!
2)Certo lo so, sono tutte cose già viste, e nessuno vuole convincervi del contrario. Gli ingredienti ci sono tutti: il microchip rubato che vale milioni, il ricatto, i cattivi sadici ma ridicoli, il poliziotto dal cuore d'oro, la femme fatale bugiarda patentata, l'eroe-antieroe sfigato e per questo ancora più simpatico, qualche morto ammazzato, la love story amore&odio. Qunati film così, a metà tra il giallo e la commedia, ci hanno già fatto vedere gli americani, in tutte le salse e con tutte le possibili varianti? La novità di Notturno Bus sta nel fatto che è un film tutto italiano e, nonostante(?) questo, risulta divertente e piacevole: Mastrandrea ci fa ridere e tutto il contorno si lascia guardare in modo scorrevole.
3)Un film piacevole, dove il regista se pur al suo primo lungometraggio, non si fa prendere la mano....Mastrandrea uno dei pochi giovani attori degni di tal nome, riporta tutti, con la sua semplicità e veridicità del personaggio, con i piedi a terra.
4)...fa capolino un piccolo, divertente, spiazzante esordio.
5)Finalmente una commedia italiana non scontata e ridicola, con una colonna sonora (Daniele Silvestri) perfetta per la storia. Un riconoscimento particolare anche al produttore Silvestri, che ha investito, in un periodo storico come questo per il cinema italiano, su un esordiente. ...un immenso Ennio Fantastichini
Messaggio del 03-11-2007 alle ore 11:35:25
da mymovie:

Dietro la macchina da presa c'è Davide Marengo, al suo esordio nel lungometraggio di finzione, ma già navigato regista di videoclip musicali (Fiori d'arancio e L'ultimo bacio di Carmen Consoli) e soprattutto del documentario sulla musica popolare pugliese Craj (Premio "Lino Miccichè" al Festival di Venezia 2005), che dimostra di sapersi muovere con disinvoltura nel territorio del cinema di genere, o sarebbe meglio dire "di generi": Notturno bus riprende infatti gli stilemi del noir nell'oscura ambientazione urbana e nei personaggi (la fascinosa femme fatale che trascina la sua vittima maschile in un turbine di corruzione e peccato), e li amalgama senza forzature con i toni da commedia gangsteristica grottesca e quelli da commedia sentimentale. Merito anche di un cast all'altezza della situazione, che va dal malinconico loser Valerio Mastandrea, disilluso per eccellenza tra gli attori italiani, a una sorprendente Giovanna Mezzogiorno (lontana dai consueti ruoli fin troppo "urlati" e isterici), fino ad arrivare a una galleria di eccellenti comprimari (il divertente Pannofino, il gelido Citran e il nostalgico Fantastichini).
Tra inseguimenti da action movie e una brillante ironia da commedia all'italiana, Notturno bus è la dimostrazione che in Italia è possibile una commistione di generi che, senza prendersi troppo sul serio, omaggia con autoironia, buon senso del ritmo e dei tempi cinematografici, e un tocco comico prettamente nostrano, ciò che sembrerebbe esclusiva degli americani.

Messaggio del 03-11-2007 alle ore 11:31:49
Ieri ho visto questo film e mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto perché è una storia raccontata con il mezzo cinematografico.
Io ritengo che il cimema italiano debba ripartire dalle storie semplici, dal racconto. Mi sono piaciuti i personaggi; mi è piaciuto che si scoprono a poco a poco e che crescono. Mi è piaciuto che la storia cresce e coinvolge, la suspanse.

Nuova reply all'argomento:

Notturno Bus e il cinema italiano

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2024 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)