Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

Piccoli Cult
Messaggio del 11-03-2004 alle ore 12:59:44
Quando si parla dei film del passato, si tende spesso e volentieri a citare quelli più noti: Arancia Meccanica, Apocalypse Now, 2001 ecc…
Visto il nobile tentativo da parte di Hell di portare a galla i titoli più curiosi e datati del genere horror, vorrei ke su questo post voi segnalaste un piccolo gioiello, poco conosciuto al pubblico e/o sottovalutato dalla critica.

Il primo film ke mi viene in testa è il primo lavoro di Michael Cimino, forse il regista più maltrattato di Hollywood, autore del “Cacciatore” e “I cancelli del cielo”, il kolossal ke mandò in bancarotta la United Artists.
Si tratta di “Una calibro 20 per lo specialista", girato nel 1974, film che riassume in se il passaggio cinematografico dal western al noir, attraverso il road-movie.
Indimenticabili “L’artigliere”, il rapinatore interpretato da Clint Eastwood, e l’esaurito compagno “Caribù”, un Jeff Bridges tanto giovane quanto spettacolare (un vero peccato ke sia stato conosciuto dal pubblico solo dopo il Grande Lebowsky), entrambi alla caccia di 1 vecchio bottino nascosto dietro la lavagna di una scuola. Si aggiungono al gruppo i 2 vecchi compari-rivali dell’artigliere, tra i quali giganteggia il mitico “Rosso”, il duro George Kennedy. Non trovando più il tesoro, il gruppo organizza una nuovo colpo.
Il finale è molto amaro, mettendo in evidenza 1 dei temi centrali di tutta la filmografia di Cimino: quello dell’amicizia virile, come espediente naturale al senso di solitudine e di smarrimento, di cui mai però riusciamo a liberarci definitivamente.
Da vedere.


-------------------------------------------------
Editato il 13:02:04 11/03/2004 da skin
Messaggio del 11-03-2004 alle ore 13:06:59
Hai ragione Skin è un capolavoro, uno dei primi film in cui Clint dimostra il suo valore
Messaggio del 11-03-2004 alle ore 15:10:47
bel post Skinnaccio!! (cmq ho rinunciato al Blood Oscar, poca partecipazione)..

Altro grandissimo regista bistrattato da molti e da altri definito via via "pazzo","genio","innovatore""figlio di pu**ana", "bugiardo", "anarchico" e chi più ne ha più ne metta...è Sam Peckinpah. La sua intera carriera è stata contraddistinta dalle continue feroci lotte con i produttori che lo hanno portato a morire solo e abbandonato da tutto il mondo cinematografico, pensate che mentre girava il suo ultimo film "osterman weekend" a causa di visioni diametralmente opposte, i produttori gli hanno tolto il lavoro, anche il montaggio, sbattuto fuori...poco dopo morì tra alcool e droghe!

I suoi grandi capolavori sono senza dubbio Cane di paglia (1971) ed il Mucchio Selvaggio (1969), ma il cult che voglio ricordare è SFIDA NELL'ALTA SIERRA (1961)..western crepuscolare e di "nuova concezione" che prende per la prima volta le distanze dai vari John Ford..vedetelo, nn abbiate paura..so che tanti di voi appena sentono la parola western fuggono, ma di fronte a questi film (Il Mucchio Selvaggio, Giù la testa, C'era una volta il western,Balla coi lupi..etc.etc.)qualsiasi amante del cinema non potrà non rimanerne affascinato
Messaggio del 11-03-2004 alle ore 16:51:44
Hell sarebbe un vero peccato perkè il western è il genere "madre", quello da cui derivano altri generi ke troviamo ancora adesso.
Il western è innanziutto "spazio aperto"(i primi film venivano girati quasi esclusivamente in studio), e proprio nel western ha trovato posto il primo e ero confronto tra "buoni" e "cattivi".
Verso la fine degli anni 60 (a causa della crisi di Hollywood e dei nuovi “moti” culturali) il genere si è rinnovato, perdendo l'innata componente reazionaria per diventare piuttosto anarkici, sanguinari, beffardi e trucidi(come nei western di sergio leone e sam peckinpah).
D’altra parte il genere ha dato luogo/rinnovato altri generi: il road movie, innaugurato alla grande con easy rider, chopper al posto dei cavalli e viaggio all'inverso, da ovest verso est; il new horror di romero, iniziato con “La notte dei morti viventi”, in cui troviamo l’ “assedio finale” di tutti gli “indiani” e di tutti i “ribelli”; il noir, diventato un vero e proprio western metropolitano con “Il braccio violento della legge” di Friedkin e “Mean Streets” di Scorsese.
Oggi il western lo troviamo quasi ovunque.
Messaggio del 12-03-2004 alle ore 19:18:22
andate a vedere l'inter invece di scrivere recensioni in stile Enrico Ghezzi che capite solo voi!
Messaggio del 14-03-2004 alle ore 18:52:54
Oggi parlo di 1 altro cult, L'invasione degli ultracorpi di Don Siegel, girato nel 1956.

Il film ritrae 1 tranquilla e noiosa cittadina americana, sconvolta improvvisamente da 1 male oscuro: i suoi cittadini cominciano a divenire irriconoscibili ai loro cari, a perdere le loro emozioni.
La realtà è ke questi vengono progressivamente sostituiti dai loro cloni senz'anima, generati da enormi baccelli provenienti dallo spazio.
Viene innescata così 1 epidemia inarrestabile, dalla quale nessuno può più scampare.

Indimenticabile il finale, con il protagonista ke mette in guardia, con le sue grida disperate, le prossime e ignare vittime.

Il film, sottovalutato a lungo dalla critica, e accusato spesso e volentieri di anticomunismo(siamo in piena guerra fredda, e risulta facile l'equazione alieni = comunisti), è in realtà 1 manifesto del "conformismo", e quindi attualissimo ancora oggi, in epoca di globalizzazione(anche perkè Don Siegel nn è affatto di destra).
Inquietante, notevole e piena di significati socio-media-politici la descrizione della distribuzione dei baccelli, sistemati dagli alieni apparentemente normali nelle cantine e nei sottoscala delle loro case.

D'altra parte il film ha sicuramente rivoluzionato il genere fantascientifico in genere, descrivendo 1 male ke nn è più esterno e antitetico all'uomo, ma ke entra dentro di noi per prendere il sopravvento.


-------------------------------------------------
Editato il 20:45:21 14/03/2004 da skin
Messaggio del 14-03-2004 alle ore 20:46:42
Ma nessuno di voi ha qualcosa in mente?
Messaggio del 15-03-2004 alle ore 10:26:11
Skin ma tu non eri Biscardi??
Adesso ti sei trasformato in Ghezzi?
Messaggio del 15-03-2004 alle ore 10:37:05
Hai detto tutto tu!!!
L'invasione degli ultracorpi, che apparentemente segue il filone degli Zmovies degli anni 50 è una profonda analisi della società americana di quei tempi, l'anticomunismo era indotto dal periodo, eravamo in pieno Maccartismo, se non ci fosse stato, autori e regista sarebbero finiti direttamente davanti alla commissione per le attività anti americane.
Però il film può essere rovesciato contro la società idealizzata dal senatore McCArty e che in quegli anni dominava l'America, quelli erano gli anni in cui Keruac moriva di fame, perchè ben 11 editori avevano rifiutato On the Road, che tra l'altro non mi è piaciuto, ma nuove idee stavano penetrando in america dall'europa, J.P. Sartre e l'esistenzialismo cominciava a farsi strada e la Beat Generation era già un movimento anche se d'avanguardia e Berkley sarebbe esplosa 8 anni dopo, ma quelli erano ancora gli anni di Elvis Presley, la cui pelvica poteva sconvolgere solo i benpensanti dell'America profonda della Bibble Belt e che da bravo americano sarebbe andato a fare il militare, tra l'altro di stanza in Germania e avrebbe girato film propangandistici sul bravo G.I., proprio come da noi avrebbe fatto con i soliti 10 anni di ritardo Morandi,
Messaggio del 15-03-2004 alle ore 11:53:44
Messaggio del 15-03-2004 alle ore 14:04:11
che c'è skin?
Messaggio del 15-03-2004 alle ore 20:26:59
Ragà, se non l'avete visto volevo consigliarvi (speriamo che questa volta non dico una cazzata) l'esordio dietro la macchina da presa di K. Bigelow (quella di STRANGE DAYS):



Un piccolo gioiello.
Messaggio del 17-03-2004 alle ore 14:27:13

UN CAPOLAVORO!
Messaggio del 17-03-2004 alle ore 14:28:21
TRAMA:
Massimo (Massimo Moratti) è un benzinaio miliardario milanese poco capace nel business al punto tale che la famiglia preferisce tenerlo,senza un lavoro fisso, a vivere ancora in casa con fratelli e sorelle che invece lavorano tenecemente nell'azienda creata dal padre.Fanatico del calcio e desideroso di ricalcare le orme del mitico padre, la sua più grande ispirazione è quella di diventare Presidente dell'inter. La Vita di massimo cambia quando, i fratelli,mossi a compassione gli affidano finalmente la squadra di calcio di famiglia : la F.C. internazionale Si ritrova cosi a guidare una squadra di calcio con tanta buona volontà ma senza le dovute capacità . Si precipita pertanto a comperare , pagandoli somme ingenti, asini a quattro e due zampe. Ad aiutarlo nell'impresa si succedono via via parecchi personaggi tragi-comici come Marcello (magistralmente interpretato da M.Lippi) che ,sempre vissuto al riparo della Mole e degli Agnelli ,si è ormai autoconvinto di essere un grande allenatore al punto tale che ,quando la barca comincerà a naufragare , se la svignerà prima della catastrofe. Da segnalare anche la magistrale interpretazione di Tardelli nel ruolo dell'illuso Marco che, costretto da Marcello a seguirlo nella sua folle corsa verso l'autodistruzione ha lasciato un impiego sicuro di CT della nazionale.
Messaggio del 17-03-2004 alle ore 15:04:47
Non so quanti film si potrebbero fare su di voi(rolex, fideiussioni, ecc... ecc...).

Scusatemi, torniamo a parlare di cinema.
Messaggio del 17-03-2004 alle ore 16:35:36
Beh FAccì anche Strange Days non è niente male, la Lewis è da infarto
Messaggio del 17-03-2004 alle ore 19:35:29
ha rotte
ha rotte
ha rotte
ha rotte
Messaggio del 17-03-2004 alle ore 23:45:07
Dean...
Messaggio del 18-03-2004 alle ore 22:39:54
secondo piccolo cult.
COBRA VERDE del 1987 dell'illustre Werner Herzog, con un istrionico Klaus Kinski. Delirante, onirico. Un'allucinazione lunga un film. Kinski (cobra verde) è un trafficante di schiavi che da bandito in Brasile diviene il viceré di una regione della costa occidentale dell'Africa. Fulminea come è stata la sua conquista del potere, avviene la sua caduta.
Che vi devo dire, se conoscete Herzog allora già riuscite ad immaginare l'espressività di ogni singola scena, la follia, la capacità di questo immenso cineasta nel trasportare lo spettatore in luoghi lontani ed impossibili come se stessero "viaggiando" sotto chissà quale sostanza allucinatoria. Abituato a girare in luoghi e in condizioni estreme , Herzog ci catapulta in un mondo sconosciuto fatto di povera gente , ma dotata di un grande animo e altrettanto carisma. Preciso che questa è l' ultima opera cinematografica delle cinque girate dal regista insieme al suo grande e indimenticato amico Klaus.




-------------------------------------------------
Editato il 22:40:43 18/03/2004 da HELLRAISER
Messaggio del 19-03-2004 alle ore 00:34:01
Meno male ke ci sta Hell ma dobbiamo scrivere solo noi 2 su sto post? Nessuno ha qualke cult da consigliare? Vabbò...
Messaggio del 25-03-2004 alle ore 00:09:42
Non può mancare il genere HORROR, anke se è esclusiva di Hellraiser , ma ke mi perdonerà certamente per questa piccola incursione.

Nel 1978 John Carpenter, già autore di 1 piccolo film di fantascienza e di 1 splendido noir selvaggio(Distretto 13, e questo film meriterebbe 1 proprio spazio nel post), dirige 1 dei capolavori assoluti del genere: Halloween, la notte delle streghe[7b]


Questo film, ke è certamente noto, dati i suoi numerosi e abbastanza superflui suquel(ma ke tuttavia sottolineano ulteriormente la sua importanza per il genere), diventa fondamentale per numerose ragioni.

Innanzitutto John Carpenter da 1 ulteriore virata al genere, abbandona l' "horror selvaggio" per passare alla ricerca di 1 maggiore raffinatezza registica(forse mai raggiunta dopo questo film, se si fa eccezione per Shining di Kubrick e Dracula di Coppola).

Il regista inoltre abbandona la componente di protesta sociale ke accomunava gli horror anni 70, per dare vita a 1 genere più fine a se stesso.

Viene creato 1 altro serial-killer emblematico: Michael Myers, simile al Norman Bate di Hitchock per la motivazione sessuofobica dei suoi delitti, ma senza doppia personalità, con 1 unica maschera ke sottolinea maggiormente la freddezza e l'automatismo dei suoi trucidi atti.
Curioso il fatto ke la protagonista, Jamie Lee Curtis, sia la figlia di Janet Leigh, la famosa ragazza presa a coltellate, sotto la doccia, da Norman Bate.

Ancora, Halloween innaugura un nuovo sottogenere, lo SLASHER, ke verrà portato avanti soprattutto dagli infiniti episodi di Venerdì 13.

Sono davvero tanti gli spunti ke si possono trarre dal film, a sottolineare maggiormente l'unicità dell'opera.
Sappiamo fin dall'inizio ki è l'assassino, lo osserviamo mentre compie il suo primo omicidio(da bambino, ai danni della sorella), durante 1 notte di Halloween. Lo ritroviamo 20 anni dopo mentre fugge dal manicomio, seguiamo i suoi passi, i suoi movimenti attraverso la sua soggettiva, in un'ascesa di tensione ke esploderà nel massacro finale.

Inquietante la colonna sonora del film, ad enfatizzare il contrasto tra il male ke si cela e la tranquillità ke appare nella classica cittadina americana con le villette a schiera(l'Edonismo Reaganiano è alle porte...). Ma ancora più inquietante diventa l'ombra dell'assassino, quando appare alla vista dei bambini, come per materializzare il classico "Uomo nero". E difatti, Michael Myers si rivelerà immortale, pura personificazione del Maligno.
Messaggio del 25-03-2004 alle ore 09:43:14
skin.......with compliments
Messaggio del 27-03-2004 alle ore 14:40:37
Film di partenza per tutto il successivo sottogenere "slasher" (anche se molti ritengono che il punto di partenza avvenga solo 2 anni più tardi con venerdì 13 di sean cunningham)... forse uno di film horror più puri, senza alcuna finalità di denuncia. Unico scopo spaventare, soprattutto gli adolescenti. Bello bello
Messaggio del 29-03-2004 alle ore 00:05:44
Abbiamo subito sconfinato nell'horror...altro che "cult"...

E per me un vero, imperdibile, cult horror è NIGHTMARE ON ELM STREET col mitico e giovanissimo Deep "per la prima volta sullo schermo"...

Grande Craven.
Messaggio del 29-03-2004 alle ore 21:41:12
Se non l'avete visto vi consiglio di affittare "The experiment"
L'unico film in cui il pubblico in sala ha applaudito il protagonista ad un certo punto. non vedevo tale partecipazione da Rocky IV.
Il regista è, incredibile dictu, lo stesso di Rex ma non si direbbe proprio dato l'argomento del film
Messaggio del 30-03-2004 alle ore 00:44:32
di alcuni film datati e poco conosciuti hanno fatto ultimamente dei remake (decisamente peggiori degli originali) perchè come idee erano niente male come ad esempio:
il villagio dei dannati
Solaris
la Macchina del tempo
il pianeta delle scimmie
Messaggio del 30-03-2004 alle ore 00:46:44
Un film di fantascienza poco conosciuto che a me è piaciuto è The Andromeda Strain del 1972.
Qualcuno di voi ha mai visto The forbidden planet?
-------------------------------------------------
Editato il 00:48:50 30/03/2004 da falanor
Messaggio del 30-03-2004 alle ore 00:53:23
un film di fantascienza poco conosciuto che a me è piaciuto è The Andromeda Strain del 1972
Messaggio del 15-04-2004 alle ore 15:21:26
Quentin Tarantino ha 1 merito e 1 demerito: rispettivamente, quello di aver citato(direttamente) e quindi di aver fatto rivalutare molti registi anni 70, paladini del cosiddetto cinema di genere all'italiana; e quello di aver fatto suo(indirettamente) un genere, il PULP, ke in realtà appartiene alla nostra cinematografia.
Il genere all'italiana, mixato con quello giapponese, con la tecnica di Kubrick in "rapina a mano armata" e con il ritmo dello stesso Tarantino, ha portato così alla luce Pulp Fiction, le Iene, Kill Bill...

Sembrerebbe 1 scherzo, ma guardando questo piccolo cult MILANO ODIA: la polizia non può sparare, girato da Umberto Lenzi nel 1975, sembra di rivedere in molti momenti proprio "Le Iene", esattamente 20 anni prima.
Anke in questo poliziesco c'è 1 colpo da portare avanti(il sequestro di 1 ragazza) ke si trasformerà in 1 carneficina(a tratti sembra 1 vero e proprio horror, tipico di quegli anni). Thomas Milan, a tutti conosciuto come Er Monnezza, è qui(senza barba) 1 "teppistello" del tutto fuori di cervello(che direttamente al MrBlonde-Michael Madsen delle Iene), tanto stupido quanto pericoloso, spietato e immorale.
Il "nostro" nn ci pensa 2 volte a sparare, seminare morte, e addirittura improvvisare 1 orgia(davvero clamorosa) tra pallette di LSD e colpi di mitra.
1 finale ke più reazionario non si può(e ke a quanto pare suscitò molte polemiche). Provare per credere.

Messaggio del 15-04-2004 alle ore 22:32:06
grande tomas milian.sabato mi affitto sto film,grazie skin!
Messaggio del 16-04-2004 alle ore 19:39:04
Allucinazione perversa
Messaggio del 17-04-2004 alle ore 17:27:03
ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI
Tim Roth
Gary Oldman
Riciard Dreyfuss
Meta-teatro Shakespeareano grottesco e paradossale
Messaggio del 17-04-2004 alle ore 17:30:30
GATTO NERO GATTO BIANCO
di Emir Kusturica
Messaggio del 17-05-2004 alle ore 23:28:39
Mi è tornato in mente un altro film: MEMENTO! Bellissimo!
Messaggio del 18-05-2004 alle ore 00:06:49
ricordo con piacere "I giorni del cielo" di Terence Malick, film campestre ambientato tra i campi di cotone durante la Depressione...
e poi con molto entusiasmo "Il tempo dei gitani" e "Arizona Dream" entrambi di Kusturica, folli, visionari e pieni di musica...
Messaggio del 18-05-2004 alle ore 00:37:26
..concordo con mene su MEMENTO..piccolo capolavoro!

..mi viene in mente "febbre a 90" dal regista del mitico "alta fedeltà" presi entrambi dai libri di N.Hornby
Messaggio del 18-05-2004 alle ore 03:26:31
MEMENTO vorrei tanto vederlo...appena prendo il nuovo HOT DOG me lo pappo [il DVD esce allegato al secondo numero]!
Messaggio del 29-07-2004 alle ore 01:26:56
Ho deciso di fare 1 altra piccola incursione nell'horror italiano, dopo aver rivisto ieri sera(nn lo vedevo da 14 anni) 1 cult per eccellenza: DEMONI.
Il film è girato dal figlio del grande maestro MARIO BAVA, autore già di opere interessanti(MACABRO) ma ke nel corso degli anni 90(anke a seguito della fine del cinema di genere da esportazione) è miseramente scaduto nella fiction più misera(fantaghirò...).

Si tratta davvero di 1 film avvincente, forse quello ke ha meglio rinnovato e rielaborato il mito zombesco di Romero. Certo, i dialoghi e le interpretazioni lasciano un po a desiderare, ma il tutto viene compensato dal gran ritmo e da molte trovate davvero geniale, come il doppio finale celato dai titoli di coda. Forse il film ke chiude alla grande la felice stagione dell'horror italiano. Gli appassionati metal lo ricorderanno soprattutto per la soundtrack.


Messaggio del 29-07-2004 alle ore 01:30:01
e qui vorrei 1 appunto dell'esperto hellraiser
Messaggio del 29-07-2004 alle ore 21:22:35
esperto....non esagerare, ne sai più tu.., cmq concordo nel dire che Demoni è stato l'ultimo grande horror italiano esportato anche negli states...avrei tanta voglia di rivederlo, ricordo che fu la prima vhs che affittai ad MB nel lontano 1988, quando mio padre riportò il fantasmagorico videoregistratore a casa.....
come hai detto tu skin molti lo ricordano per la bella colonna sonora hard-rock, ma dal punto di vista personale lo ricordo per i bei effettacci di stivaletti.....(colui che ha avuto la pessima idea di mettersi dietro la macchina da presa nel 1997 per concludere "La maschera di cera", iniziata da Fulci e mai finita per precoce scomparsa, scritto insieme ad Argento e se non fosse appunto per i buoni effetti speciali di cui è capace, il film non sarebbe neanche da ricordare..).
Non dimenticarti skin, che superati gli anni 70 dove le case di produzione investivano molto sul genere, negli anni 80 ognuno si arrangiava come poteva....classici esempi i b-movies ed i "film serie-z" (ricordando però anche il mitico Raimi che con 2 lire ha fatto La Casa...nn so se mi spiego), e questa è stata prorpio una perla nel cinema italiano, una ventata di aria nuova.
Se parliamo di trovate geniali allora come nn ricordare il film parallelo che proiettano nel cinema, la figura del demone che sfonda il telo di proiezione....cmq molti sostengono che la fortuna sia data proprio dagli stupendi effetti firmati sergio stivaletti, ma la storia è un pò fiacca...se argento e company avessero tirato più la storia sulla suspance, sulla tensione, sarebbe stato davvero un film da ricordare ai posteri.....io credo che il film vada bene così..non dimentichiamoci il tempo in cui fu girato, la metà degli anni '80, dove il popolo chiedeva e cercava solo apparenza , immagine e questo gli è stato dato.....sangue, carne a go-go, senza troppi fronzoli.....

pesno di aver scritto a capocchia, scusate, ma non rileggo mai, se no si caèpisce riscriverò...
Messaggio del 29-07-2004 alle ore 21:38:56
Infatti non ho evidenziato le altre trovate ke hai giustamente inserito tu. Cmq cazzo di bei tempi, quando essendo minorenne nn potevo andare a vedere gli horror e i film a luci rosse, ke allora proiettavano 3-4 volte a settimana.
Messaggio del 29-07-2004 alle ore 21:40:20
tornando al film, pure l'incoerenza diventa geniale, come quella del cieco ke va al cinema
Messaggio del 12-08-2004 alle ore 21:57:59
Ora voglio parlare di 1 piccolo grande gioiello ke mi sta veramente a cuore... forse il film ke mi ha trasmesso maggiormente la magia del cinema. Si tratta di "Ed Wood", film girato dal grandissimo Tim Burton nel 1994.



E' la storia di 1 giovane regista degli anni 50(interpretato dal bravissimo Johnny Depp, forse qui nella sua parte migliore), considerato il "più scarso della storia del cinema". Un regista con tante idee e inventiva ma privo di talento. Il suo idolo era Orson Welles, ke a 27 anni girò "Quarto Potere". Ed Wood cercava, all'età per lui già troppo tardiva di 30 anni, di emularlo in tutte le maniere. Purtroppo i soldi scarseggiavano sempre, e al povero Ed nn restava che cercare ogni espediente per spillare qualke dollaro al malcapitato produttore. Attori improvvisati e fuori luogo, scene girate alla buona, effetti tutt'altro che speciali in storie autobiografiche, dell’horror e di fantascienza. Ma i risultati erano sempre gli stessi: secche stroncature e lanci di popcorn alle anteprime.
Il film propone momenti eccezionali: la sequenza iniziale, che poi è la stessa del capolavoro di Ed Wood, ossia “plan9 from outer space”; la commovente interpretazione di Martin Landau(giustamente premiata con l’oscar), nei panni dell’immenso Bela Lugosi; l’emozionante incontro di Ed Wood con Orson Welles, interpretato con incredibile somiglianza da Vincent D’Onofrio(si, proprio il “palla di lardo” di Full Metal Jacket…). Il tutto è amalgamato dalla sensibilità unica con cui Tim Burton riabilita e anzi omaggia “l’emarginato” .

I film di Ed Wood, abbandonati per decenni negli scantinati del cinema di serie Z, sono oggi diventati di culto.
Il segreto è questo: nonostante tutto, il regista era follemente innamorato del mondo del cinema. E sono queste le cose ke davvero rimangono nel tempo.

-------------------------------------------------
Editato il 22:00:51 12/08/2004 da skin
Messaggio del 12-08-2004 alle ore 22:21:45
..vorrei vederlo..ma nn credo si trovi in DVD vero??

..ho solo il lettore purtroppo!!

..che ne pensi dell'ultimo di Tim BUrton??
Messaggio del 12-08-2004 alle ore 22:26:57
certo ke si trova in DVD, cmq ce l'ho in dvx se ti interessa

Anche l'ultimo ce l'ho in divX, ma nn ancora lo vedo! (c'ho 1 sacco di arretrati... )
Messaggio del 13-08-2004 alle ore 21:02:47
Non penso che l'abbia visto qualcuno, a me ha fatto morire!




Quattro militari, membri della Lega Nazionale per la Difesa Aerea e Spaziale della Nuova Zelanda, giungono in una piccola città di pescatori per far fronte a una temibile invasione aliena: gli extraterrestri, infatti, stanno massacrando gli abitanti della città per farne cibo per la loro catena di fast-food intergalattici.



Messaggio del 13-08-2004 alle ore 21:05:07
comunque era:





Bad Taste -Fuori di testa-
Messaggio del 13-08-2004 alle ore 21:07:12
perchè non mi esce??


Messaggio del 13-08-2004 alle ore 22:49:35
nn l'ho visto ma ne ho sempre sentito parlare bene
Messaggio del 13-08-2004 alle ore 23:42:24
Pino, come nessuno l'ha visto?? è un film conosciuto(per lo meno agli interessati del genere) è un vero cult...avete letto il regista: Peter Jackson...si quello del Signore degli anelli.....dopo questo splendido splatter-demenziale, si ripete con Splatters-gli schizzacervelli (del 1992), dove davvero supera se stesso
Messaggio del 14-08-2004 alle ore 02:34:10
..Serie A..allora me lo presti.!!

..cmq se ti piace Tim Burton dovrebbe piacerti anche l'ultimo..

..a chi nn piace il suo stile nn lo consiglio!!

..a me è piaciuto tanto..
Messaggio del 14-08-2004 alle ore 14:55:35
KE FIGATA!
Messaggio del 17-08-2004 alle ore 02:02:02
La casa dalle finestre che ridono!!!



Ambientato in un paesino della provincia di Ferrara, il film narra di un giovane restauratore ivi convocato per riportare alla luce un affresco situato dentro una chiesetta: si tratta della raffigurazione del martirio di San Sebastiano, ultima opera conosciuta del pittore folle Buono Legnani, denominato “delle agonie” per la sua strana abitudine di ritrarre i morenti. Ben presto, però, il protagonista si accorge che nella piccola località regna una sinistra e minacciosa atmosfera: mentre riemerge un oscuro passato fatto di morti violente, sembrano prendere pure forma certi orribili incubi collegati all’esistenza dell’artista maledetto e della casa in cui egli aveva abitato...

SCENEGGIATURA: Antonio e Pupi Avati, Gianni Cavina, e, udite udite ......
.....................................MAURIZIO COSTANZO (prima che il Trans gli offuscasse il cervello!!!)


troppo bello!!!


-------------------------------------------------
Editato il 02:48:21 20/08/2004 da pinolatrino
Messaggio del 17-08-2004 alle ore 02:06:27



-------------------------------------------------
Editato il 02:07:09 17/08/2004 da pinolatrino
Messaggio del 17-08-2004 alle ore 02:09:06

-------------------------------------------------
Editato il 02:49:31 20/08/2004 da pinolatrino
Messaggio del 17-08-2004 alle ore 02:10:13
Brian nasce contemporaneamente al Messia, in una capanna vicina e viene visitato per sbaglio dai Re Magi. L'equivoco continuerà nella vita adulta, tra confuse manovre di terroristi antiromani rivali tra loro, fino a quando i suoi compagni del Fronte popolare giudaico lo consegano a Pilato per farne un eroico martire: finirà crocefisso, ancora una volta per un equivoco.

Messaggio del 17-08-2004 alle ore 02:21:40

1994
Uno contro tutti!!
Carmelo Bene al Maurizio Costanzo Show!!

Non è un film ma vederlo è stata una delle cose più divertenti della mia vita.
Messaggio del 17-08-2004 alle ore 02:32:53
Costanzo era 1 sceneggiatore molto attivo, collaborava spesso con Ettore Scola. Effettivamente, sposando il trans, perse definitivamente la ragione.
Cmq è vero, il film è davvero bello, 1 horror molto diverso e a tratti davvero terrorizzante.
Messaggio del 23-08-2004 alle ore 23:27:22
LA RABBIA GIOVANE(1973)

Molti conoscono "Natural born killers" di Stone, ma pochi sanno ke è in realtà 1 remake di "Badlands"(in originale), girato nel 1973 da Terence Malick, autore di 3 soli film(e ke film...)in 30 anni(gli altri 2 sono "I giorni del cielo" e "la sottile linea rossa").
Se il film di Oliver Stone, deformando la realtà, enfatizza la componente mediatica, quello di Malick diventa incredibilmente reale, e quindi più cinico e inquietante agli occhi dello spettatore.
Spesso dimenticato dalle antologie del cinema, in realtà è forse il più fondamentale del filone paranoico degli anni 70. 2 attori, Martin Sheen e Sissy Spacek, in stato di grazia. 1 ambientazione più terrorizzante(nella sua normalità) di "La notte dei morti viventi". 2 giovani in fuga dalla società, totalmente svuotati di ogni moralità, coscienza, emozione, senso dello spazio e del tempo. Il giovane Sheen è qui l'unico degno erede di James Dean.
Capolavoro.
Messaggio del 23-08-2004 alle ore 23:29:25
Messaggio del 24-08-2004 alle ore 20:56:05
skin questo film lo vidi la prima volta almeno 20 anni fà e ne rimasi folgorato.......finalmente 4/5 anni fà sono riuscito ad averlo in cassetta.....magnifico. Tra l'altro la Spacek aveva 15 anni ed era all'esordio......
La prima mezz'ora è davvero da piuuuuuura!!!!
Poi come sai quando uno mi chiee il mio regista preferito ho sempre risposto senza alcun dubbio: anche se ha fatto solo 3 film è Malick...
Messaggio del 24-08-2004 alle ore 23:21:10
aspettando il quarto...
Messaggio del 24-08-2004 alle ore 23:58:38
...infatti stà per uscire....
Messaggio del 25-08-2004 alle ore 00:01:01
malick, figlio di ricchi petroliere, ha sempre detto di non aver mai avuto bisgno di fare cinema per soldi. Lui, già benestante, si accingeva alla cinepresa solo quando aveva davvero voglia di raccontare qualcosa...ed i risultati sono davanto agli occhi di tutti...
Messaggio del 25-08-2004 alle ore 00:46:46
praticamente equivalente al nostro visconti. Infatti per badlands utlizzò soldi interamente suoi.
Messaggio del 26-08-2004 alle ore 11:41:31
Hell ho visto ieri sera Splatters Gli Schizzacervelli
Eccezionale, è il film più splatter che abbia mai visto!!!!
Mamma mia!!!
Che massacro!!
-------------------------------------------------
Editato il 15:32:49 26/08/2004 da pinolatrino
Messaggio del 07-10-2004 alle ore 19:53:31
"Se mangio i fagioli, la foresta brucia"

Bellissimo e commovente!
Messaggio del 08-10-2004 alle ore 12:01:38
mai sentito sto filmn, ma già il titolo mi attizza.....cmq conoscendo pinolatrino sono convinto che nn esista affatto!! se nn nella sua testa
Messaggio del 08-10-2004 alle ore 13:13:51
Messaggio del 11-10-2004 alle ore 00:28:21
Skin, l'hai visto Splatters?

Che tritumeeeeeeeee
Messaggio del 28-10-2004 alle ore 01:43:46
Questa è 1 delle pietre miliari dei favolosi anni70, quando le storie davano 1 pugno allo stomaco senza lasciare alcuna possibilità di redenzione nell'animo dello spettatore.

Si tratta di "Cane di paglia", girato nel 1971 da 1 dei più grandi maestri della storia del cinema: Sam Peckinpah.

Il protagonista è Dustin Hoffman, in 1 delle sue interpretazioni più disperate.

Dustin è qui 1 professore americano ke si ritira x motivi di studio nelle campagne inglesi, assieme alla sua giovane moglie.
Il professore deve sopportare gli sberleffi della gente locale e, a causa della sua reticenza, anke i continui rimproveri da parte della moglie.
La civetteria di quest'ultima porterà al suo stupro, mentre il professore si ritroverà alla fine assediato in casa sua x proteggere 1 mentecatto dal linciaggio.
Il professore finirà x uccidere gli aggressori uno x uno, con scrupolosità e calcolo da genio del male.

Il film è davvero notevole nel dimostrare come la civiltà sia restia a liberarsi dalle leggi tribali ke dominano in natura: uomini(la violenza) e donne(il sesso) sono qui descritti con pessimismo spietato.

Messaggio del 02-11-2004 alle ore 15:50:55


CARO SKIN. I TUOI POST MI PIACCIONO SEMPRE MOLTO.
PERDONAMI MA L'HO VISTO SOLO ORA NON ESSENDOMI POTUTO COLLEGARE NEL FINE SETTIMANA.
IO CONSIGLIEREI A VOI TUTTI DI GUARDARE IL CAPOLAVORO (lo dico io non i critici) DI Emir Kusturika....il film piu' da seguire dell'intera storia della cinematografia:se ti perdi solo un secondo te lo devi vedere da capo:SI TRATTA DI "UNDERGROUND"
Messaggio del 02-11-2004 alle ore 15:54:11

un' altro film a cui sono affezzionatissimo é EDWARD MANI DI FORBICE.....mamma mia che cazzo di cult....
chi é che non l'ha visto dai.....impossibile.....
misto tra fiaba , comicita' , e anche,intrinsecamente di temi sociali quali la discriminazione.....e poi ti scappano sempre le lacrime quando lo guardi......emotivo
Messaggio del 02-11-2004 alle ore 15:58:15


......FRANKEINSTAIN JUNIOR l'avete visto ????????
il film piu' comico della storia......quasi ai livelli di Toto'.

Cito l'ultimo film che non é proprio un piccolo cult......ma il capolavoro del cinema noir.....
Regia (spero di non sbagliare ma non credo) di De Sica...........Vittorio.....LADRI DI BICICLETTE.....piu' noir di cosi fa buio
Messaggio del 02-11-2004 alle ore 16:01:21


L'ultimo l'ultimo prometto!!!!!
Solamente perché mi é venuto in mente guardando il papozzo di Skin !!!!!!!

Caro skin "QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO" lo mettiamo tra i piccoli cult o tra i capolavori del cinema???????????????? ora me ne devo andare!!! non vi rompo piu'!!!!!!!
Messaggio del 02-11-2004 alle ore 16:09:33

Visto che posso rimanere altri cinque minuti ve ne dico un'altro che avete gia' visto e forse nominato !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

TAXI DRIVER !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
che cazzo di film me lo vedo una volta al mese!!!!!!!!!
che foraio......
ho visto pure nelle foto della festa di "aulin" che un ragazzo ha una maglia con un immagine di De Niro nel Film!!!!
Troppo bella!!!!!!
Ditegli che sono disposto a tutto per averla!!!!(...tutto.....massimo 50 euri che sto liscio)..........ciaooooooooooooooooooooooooo
ADESSO VOI DIRETE CHE NON HO CITATO PICCOLI CULT MA DEI GRAN FILM........VABBE.......CHE FA......
Messaggio del 02-11-2004 alle ore 16:21:24
Questo film che vi cito lo dovete vedere....Si chiama "passaggio per il paradiso" è un film degli anni ottanta ed è il mio film preferito insieme ad "innamorato pazzo" di Celentano...
Messaggio del 02-11-2004 alle ore 22:48:12
cachetesott, per 50 euro te la dò volentieri la maglietta...
Messaggio del 03-11-2004 alle ore 09:44:52
contrattiamo??
se per 50 euro me la dai volentieri il prezzo si puo abbassare fino a......"te la do senza rancore con il cuore in mano"...ossia....non so fai tu
Messaggio del 03-11-2004 alle ore 10:05:21
te la faccio io uguale per 40
Messaggio del 03-11-2004 alle ore 12:03:03
Per trenta euro me la fai uguale e dietro mi ci scrivi.....de niro taxi driver martin scorzese
su una t-shirt essenzialmente non di merda....va bene???????????? rispondi presto!!!!
Messaggio del 03-11-2004 alle ore 16:46:01
E perchè non citare un altro regista molto controverso come David LYNCH pazzo (in senso buono) visionario i cui film sono spesso molto particolari e talvolta quasi completamente da interpretare (a parte The Elephant Man e Dune che gli erano stati commissionati in cui non ebbe la solita libertà artistica)...

Nuova reply all'argomento:

Piccoli Cult

Login




Registrati
Mi so scurdate la password
 
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui

© 2024 Lanciano.it network (Beta - Privacy & Cookies)