Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
Quando il regista c'è e si vede...
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 22:54:55
Vi sarà certamente capitato di restare estasiati di fronte al "colpo di genio del regista", quei pochi fotogrammi di un film che rimangono impressi x sempre in mente... parlo solo di regia, quindi niente sceneggiature, dialoghi, o particolari espressività degli attori... Io ad es. ricordo sempre con commozione una particolare situazione delle scene finali de Il padrino parte III (parliamo di Francis Ford Coppola): Michael Corleone viene colpito da una pallottola all'uscita dal teatro, si gira e scopre che il colpo ha ferito mortalmente sua figlia, "Papà!", lei cade, lui le si mette accanto lungo le scale del teatro, ED IL SUO URLO, silenzioso... MUSICA... le facce dei presenti, un respiro... poi "AHHhhhh!!!"....chè dire... notevole... il regista c'è e si vede-Taz-
Vi sarà certamente capitato di restare estasiati di fronte al "colpo di genio del regista", quei pochi fotogrammi di un film che rimangono impressi x sempre in mente... parlo solo di regia, quindi niente sceneggiature, dialoghi, o particolari espressività degli attori... Io ad es. ricordo sempre con commozione una particolare situazione delle scene finali de Il padrino parte III (parliamo di Francis Ford Coppola): Michael Corleone viene colpito da una pallottola all'uscita dal teatro, si gira e scopre che il colpo ha ferito mortalmente sua figlia, "Papà!", lei cade, lui le si mette accanto lungo le scale del teatro, ED IL SUO URLO, silenzioso... MUSICA... le facce dei presenti, un respiro... poi "AHHhhhh!!!"....chè dire... notevole... il regista c'è e si vede-Taz-
Messaggio del 25-11-2005 alle ore 22:58:12
Qlc1 ricorda come i soldati di "Mediterraneo" (Salvatores) scoprono che l'isola sulla quale si trovano è abitata?!
Un lenzuolo che si sposta,
e la Grecia... non serve altrocomplimenti vivissimi-Taz-
Qlc1 ricorda come i soldati di "Mediterraneo" (Salvatores) scoprono che l'isola sulla quale si trovano è abitata?!
Un lenzuolo che si sposta,
e la Grecia... non serve altrocomplimenti vivissimi-Taz-
Messaggio del 26-11-2005 alle ore 15:30:01
gran bel film "mediterraneo" uno dei miei preferiti
gran bel film "mediterraneo" uno dei miei preferiti
Messaggio del 26-11-2005 alle ore 16:40:49
si ma fate altri esempi-Taz-
si ma fate altri esempi-Taz-
Messaggio del 27-11-2005 alle ore 11:58:54
La scena del tramonto in "The insider" di Michael Mann è qualcosa di fenomenale; la sequenza iniziale di "Alba rossa" di Milius, con i sovietici che attaccano la scuola; quela finale dei "400 colpi" di Truffaut o della dolce vita di fellini... di citazioni se ne potrebbero fare a centinaia
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Editato da Skin il 27/11/2005 alle 12:02:11
La scena del tramonto in "The insider" di Michael Mann è qualcosa di fenomenale; la sequenza iniziale di "Alba rossa" di Milius, con i sovietici che attaccano la scuola; quela finale dei "400 colpi" di Truffaut o della dolce vita di fellini... di citazioni se ne potrebbero fare a centinaia
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Editato da Skin il 27/11/2005 alle 12:02:11
Messaggio del 27-11-2005 alle ore 12:02:36
l'inizio di apocalypse now-redux
l'inizio di apocalypse now-redux
Messaggio del 27-11-2005 alle ore 12:35:12
ecco, FATELE-Taz-
ecco, FATELE-Taz-
Messaggio del 27-11-2005 alle ore 12:35:43
come, scusa?
come, scusa?
Messaggio del 27-11-2005 alle ore 17:10:54
Mi vengono in mente due espedienti espressivi di quelli che considero piccoli capolavori cinematografici d'autore...mi riferisco a Sleepers di Barry Levinson che nel 'duro' flashback relativo alla violenza carnale subita nel riformatorio da uno dei giovani protagonisti, nega alla nostra vista l'accaduto optando per un lento, mesto e pudico carrello che progressivamente si allontana dal luogo dello scempio attraverso un buio corridoio delegando unicamente al senso dell'udito [urla riverberate] l'impatto emotivo sullo spettatore...l'altra pellicola è Lanterne Rosse di Zhang Yimou dove l'amore impossibile tra la concubina Gong Li ed il figlio del suo futuro sposo sembra metaforicamente immoratalato in un fotogramma mostrante agli estremi del quadro i protagonisti 'spalle all'altro' separati da una sorta di torrione dove si erano appena incontrati...i due esitano un attimo per poi allontanarsi uscendo definitivamente di scena...spero di essermi ricordato bene...
Mi vengono in mente due espedienti espressivi di quelli che considero piccoli capolavori cinematografici d'autore...mi riferisco a Sleepers di Barry Levinson che nel 'duro' flashback relativo alla violenza carnale subita nel riformatorio da uno dei giovani protagonisti, nega alla nostra vista l'accaduto optando per un lento, mesto e pudico carrello che progressivamente si allontana dal luogo dello scempio attraverso un buio corridoio delegando unicamente al senso dell'udito [urla riverberate] l'impatto emotivo sullo spettatore...l'altra pellicola è Lanterne Rosse di Zhang Yimou dove l'amore impossibile tra la concubina Gong Li ed il figlio del suo futuro sposo sembra metaforicamente immoratalato in un fotogramma mostrante agli estremi del quadro i protagonisti 'spalle all'altro' separati da una sorta di torrione dove si erano appena incontrati...i due esitano un attimo per poi allontanarsi uscendo definitivamente di scena...spero di essermi ricordato bene...
Messaggio del 28-11-2005 alle ore 10:47:12
come dice skin, se ne potrebbero far parecchie. mi sento di citare godard in tutte le sue pellicole, dove prendeva con poco tanti particolari, esaltando la bellezza comunicativa di personaggi come la seberg o belmondo. o billy wilder, che con la sua regia invisibile, ha fatto scuola. di scene particolari vorrei segnalare la camminata con dialogo seberg-belmondo e la gente ignara che si stia girando un film che guarda la telecamera, oppure per i tempi più recenti il frenetico ingerimento di pillole - da parte della vecchia - in requiem for a dream di aronofsky, dove il regista ha dato con quel susseguirsi rapido di piccole scene un effetto sballo e dipendenza totale.
come dice skin, se ne potrebbero far parecchie. mi sento di citare godard in tutte le sue pellicole, dove prendeva con poco tanti particolari, esaltando la bellezza comunicativa di personaggi come la seberg o belmondo. o billy wilder, che con la sua regia invisibile, ha fatto scuola. di scene particolari vorrei segnalare la camminata con dialogo seberg-belmondo e la gente ignara che si stia girando un film che guarda la telecamera, oppure per i tempi più recenti il frenetico ingerimento di pillole - da parte della vecchia - in requiem for a dream di aronofsky, dove il regista ha dato con quel susseguirsi rapido di piccole scene un effetto sballo e dipendenza totale.
Messaggio del 14-12-2005 alle ore 01:25:05
Guardando i film di Sergio Leone, la cosa particolare è che all'inizio sembra non finiscano mai, poi man mano che si avvicina l'epilogo vuoi che non finiscano, e questo crea un eccitamento che cresce a livello esponenziale, proprio come un orgasmo.
Guardando i film di Sergio Leone, la cosa particolare è che all'inizio sembra non finiscano mai, poi man mano che si avvicina l'epilogo vuoi che non finiscano, e questo crea un eccitamento che cresce a livello esponenziale, proprio come un orgasmo.
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