Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo

Scelte di lettura.
Messaggio del 10-05-2007 alle ore 12:34:35
non è mai troppo tardi
Messaggio del 10-05-2007 alle ore 12:25:11
Beati voi, io ho letto pochissimo, ho poco tempo.
Mi Piace leggere ma sono lento, se una cosa non mi piace molto la poggio sul comodino ripromettendomi di leggerlo dopo.
vorrei aver letto tutti i classici per capire meglio i contemporenei ma non l'ho fatto ed è tardi.
mi piace anche scrivere ma sono ciuccio è ci impiego molto tempo ma sto scrivendo un romanzo.
qualcuno di voi scrive?
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 16:06:12
i classici sono classici proprio perkè senza tempo...però nn li leggo lo stesso, tranne rare volte, per una sorta di pregiudizio, che già so tutto di loro...ma poi per es mi capita di leggere Steinbeck e rimango fulminato
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 15:48:20
io ho optato per una scelta diversa: dedico tutto il tempo possibile alla lettura, rinunciando a buona parte della mia socialità post cena. quindi ho, fortunatamente, il tempo per spaziare un po': al momento sto procedendo, sostanzialmente (con qualche eccezione causa regali, prestiti o improvvise passioni), così: un classico, un saggio, un autore contemporaneo/moderno.
i classici li adoro, mi danno ogni volta quel senso di immortalità che solo "il materiale" può avere, e non l'uomo. è immortale sì anche l'autore, ma la pagina può essere riprodotta, in tanti modi; la carne e lo spirito dell'autore no.
è immortale perchè se leggo delitto e castigo, anna karenina, guerra e pace, i promessi sposi, madame bovary ... ci vedo la mia generazione; leggo poi i contemporanei perchè cerco nelle loro parole le emozioni dei miei giorni che non riesco a trasmettere io, o che semplicemente vorrei concretizzare in parole e non solo in pensieri. leggo un saggio perchè nei quotidiani trovo opinioni, e non fatti. e io voglio concretezza se si parla del mio paese, della tv che guardo, delle decisioni che subisco.
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 15:36:17
Stavolta Humus non te lo appoggio
francamente non so che farmene dei contemporanei se non per puro diletto, nei classici c'è già tutto.
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 14:05:09
accetto la tua visione lupo...

con l'unica riserva che il classico non esiste nel tempo kronos...esiste in quello aiòn...e siccome in fin dei conti gli esseri umani sono sempre gli stessi, non è detto che la lettura di un classico ti allontani dal presente...

a leggere certe novelle del decamerone non sembra che sia passato tanto tempo da quando è stato scritto...

per il resto...cum good mr home
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 14:02:19
Milena Agus, Dave Eggers, Leavitt, David Sedaris, Cristian Cavina...
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 14:00:04
Di suggerimenti ne avrei tanti...
Ne scrivevo appunto sull'altro post, quello aperto da Atelkin. Provati a leggere Misterious Skin di Scott Heim, Denti bianchi di Zadie Smith, Jpod di Douglas Coupland, Pugni di Pietro Grossi, Il Mangiatore di pietre di Davide Longo, magari La banda dei brocchi e il circolo chiuso (in sequenza) di Johnatan Coe. Oppure prova col fantastico fantasy di Johnatan Carroll (prova ilpaese delle pazze risate! un capolavoro). Potresti anche provare con "Ragazza con paesaggio" do Jonathan Lethem...
Boh, ce ne sono tanti...

Magari anche un Generazione X, o un Doom generation...
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 13:54:14
ti appoggio.
mi mancano molti classici nella mia personale "collezione" ma forse, ahimè, non è piu' il loro tempo (per me dico) perchè vorrei capire come "leggere" il mondo d'oggi, la nostra generazione, il nostro tempo. Nel farlo, non disprezzo neanche i libri scritti dalle meteore, libri che possono sembrare banali (vedi Federica Bosco - Mi piaci da morire) perchè sono esattamente il ritratto del modo in cui una 30 di oggi affronta la vita sentimentale in chiave ironica ma con riflessioni profonde.
Hai qualche suggerimento?
Daniela
Messaggio del 09-05-2007 alle ore 13:46:16
Come tutte le persone appassionate di "lettura" che, fra impegni e lavoro, non hanno poi così tanto tempo da dedicargli, o che magari non vogliono spendere tutto il loro tempo libero nella lettura, devo fare delle scelte.

Ho scelto di non leggere i classici, ma solo opere conemporanee. Ho scelto di leggere scrittori del mio tempo, che vivono nel mio tempo, che scrivono nel e del mio tempo. In particolare, ultimamente, sto scegliendo scrittori della mia generazione. Per carità, mi piacerebbe leggere di tutto ed avere una ferrea conoscenza dei classici, ma rischierei di perdere il contatto con la realtà del mio tempo. E questo non mi piacerebbe...

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