Messaggio del 23-09-2007 alle ore 01:46:49
Sempre c'è qualcosa di sè della propria vita della propria esperienza delle proprie emozioni quando si scrive...
Messaggio del 23-09-2007 alle ore 00:07:30
Finalmente ho il piacere di rispondere ad un post a me caro per l'argomento trattato.....Ho letto con attenzione tutti gli interventi e devo dire che mi trovo particolarmente vicina al pensiero espresso da Black_stone e Missaltrove......
Per me scrivere è prima di ogni cosa una grande passione e come tutte le più grandi passioni necessità di essere vissuta, sfiorata, accarezzata, cercata....un pò come l'amore....e trovo che scrivere..scrivendosi sia la sintesi migliore...l'atto più sublime della creazione!....perchè come diceva un famoso premio nobel alla letteratura di qualche anno fa...nessun vero scrittore può scrivere solo di fantasia....perchè per emozionare e coinvolgere qualcuno devi aver emozionato e coinvolto prima te stesso.....
Messaggio del 05-09-2007 alle ore 19:23:51
Concordo con chi afferma che la realtà supera la fantasia,credo che il grande scrittore sia chi riesce a raccontarti la realtà facendoti credere che sia solo fantasia,così poi esci di casa e......cavolo! DATEMI UN PIZZICOTTO,VI PREGO!.....aiuto!!!!
Messaggio del 01-09-2007 alle ore 11:22:39
Il riferimento autobiografico credo sia inevitabile, anche se poi questo può essere destrutturato e ricomposto in mille modi diversi e portarti davvero lontano.
I miei personaggi principali sono al 90% donne
dite che ho dei problemi?
Messaggio del 01-09-2007 alle ore 09:26:30
per me scrivere è come bloccare un pensiero, una emozione, una fantasia, è come una fotografia del mondo che si anima nella mente, è rendere visibile un mondo interiore che altrimenti sarebbe invisibile.
Lo scrivere è prima di tutto ispirazione ma il mestiere è d'obbligo, sempre, si nello scrivere ma anche nel raccontare a parole o con il mezzo cinematografico. L'improvvisazione porta errori e risultati scadenti.
Messaggio del 06-12-2006 alle ore 12:46:09
Scrivere è un'arte..
l'arte è ispirazione..
..nonostante ciò..molti lo ritengono un mestiere..
Ora..certamente può essere fonte di guadagno..ma ritengo che il bello dello scrivere..sia, per forza di cose, scriversi!!
Ed inoltre il bello del leggere non sta forse..nel "ritrovarsi" in quelle righe?
"QUELLI CHE MI LASCIANO PROPRIO SENZA FIATO SONO I LIBRI CHE QUANDO LI HAI FINITI DI LEGGERE E TUTTO QUEL CHE SEGUE, VORRESTI CHE L'AUTORE FOSSE UN TUO AMICO PER LA PELLE E POTERLO CHIAMARE AL TELEFONO TUTTE LE VOLTE CHE TI GIRA."
Messaggio del 06-12-2006 alle ore 10:03:49
CI ho provato tante volte a scrivere al maschile, ma non ci riesco granchè.
Io fino ad oggi le cose che ho scribacchiate le ho ispirate a me medesima stessa.
Messaggio del 05-12-2006 alle ore 20:23:48
..PREMETTO IL MIO INTERVENTO ERA LUNGHISSIMO, LA PAGINA MI è SCADUTA E NON AVEVO SALVATO.... QUINDI MI LIMITO AD UN SUNTO...
..SCRIVERE O SCRIVERSI,
dovevo aspettarmela da te, un' affermazione così..
..penso che lo scrittore vada collocato nello spazio che intercorre tra lo scrivere e lo scriversi.. perchè sia nell'autobiografico o fantasia che sia, l'autore gode di quel non so chè di surreale ma reale..
..quindi a mio avviso, un BUON AUTORE ASSOLUTO non esiste o quanto meno non ho avuto ancora il piacere di ..."leggerlo"...
..però posso dirti...cara miss..
..che quando scrivo, scrivo non pensando... ed è proprio nel non pensare che si mescolano sensazioni scaturite dalla fantasia o da qualsiasi cosa, anche la più banale, mi circondi in quell'istante..
..infine ti dico di cercare la risposta dello "scrivere o scriversi"...
...........SCRIVENDOGLI...........
Messaggio del 05-12-2006 alle ore 19:20:23
il riferimento autobiografico, più o meno marcato, credo sia davvero inevitabile.
La fantasia è 100 volte più bella se prende spunto dalla realtà, no?
Altrimenti sarebbe troppo lontana.
pure la metafisica più iperuranica si lega alla realtà
PS l'ultima frase l'ho messa solo per sembrare colto
Messaggio del 05-12-2006 alle ore 19:12:07
io invece ultimamente riflettevo sul fatto che quando scrivo mi riesce difficile creare personaggi femminili di primo piano. E mi chiedevo se anche per le scrittrici era la stessa cosa al contrario. D'altronde non sono molti gli scrittori uomini ad aver creato personaggi femminili con un certo spessore psicologico.
Ed il contrario. O no?
Messaggio del 05-12-2006 alle ore 17:04:46
Ho letto svariati articoli sulla questione..ossia..un buon autore è colui che riesce a narrare estraniandosi da quel che racconta e scrive,oppure è inevitabile che si finisca col miscelare alla storia qualcosa di strettamente personale..e quindi autobiografico?
Mh..certo un narratore deve essere senz'altro originale..godere di una certa fantasia..ma..l'inspirazione x una qualsiasi forma d'arte non è forse il frutto..magari inconscio..di quel che viviamo..delle situazioni e delle persone che ci circondano?
Voi come la pensate?
