Cinema, Teatro, Arte, Spettacolo
un genio abruzzese dietro avatar
Messaggio del 04-02-2010 alle ore 10:46:55
Giuseppe Fuggetta SULMONA C'è un "tocco" d'Abruzzo nel grande successo di Avatar, il film del regista James Cameron, candidato all'Oscar e già entrato nella storia della cinematografia per gli effetti speciali che secondo i critici più autorevoli segnano «una nuova rivoluzione del cinema». Il "tocco" magico di quegli effetti è quello di Joe Letteri, originario di Sulmona. «Il padre Giuseppe, mio cugino, lasciò Sulmona adolescente, nei primi anni Cinquanta, segnati dall'emigrazione - ricorda Tonino La Civita - da sempre in famiglia ho sentito parlare di Joe come ragazzo molto promettente che si è subito distinto per il suo talento». Nato in Pennsylvania nel 1957, Letteri ha concluso i suoi studi nell'Universià California-Berkeley, dedicandosi subito dopo all'arte della grafica computerizzata. Ha collaborato poi con la Metrolights studios e con la tv Abc. «La sua origine sulmonese è corroborata da quella della nonna paterna, nata a Borgo Pacentrano, e da quella di suo padre, nato nel quartiere dei Cappuccini - continua Tonino La Civita -. Ogni volta che sento in televisione notizie su Joe un brivido di commozione mi prende - sottolinea -. In quel momento la nostra distanza fisica si annulla, è come se vivesse qui a Sulmona, con noi, e in famiglia siamo orgogliosi di questo parente che con sacrificio, oltre che con il talento, ha guadagnato tanto successo». La prima volta che Joe Letteri è stato ospite della città d'origine è stato nel 2005, anno dell'Oscar conquistato con King Kong. Ma prima di quel film sono di Letteri anche gli effetti speciali di Guerre stellari, Jurassic Park e poi del Signore degli Anelli. Ora sarà la volta delle avventure di Tintin di Steven Spielberg. «Quando ha visitato Sulmona è rimasto affascinato da questa città, inorgoglito delle sue origini e commosso - ricorda La Civita -. Spero che tra un impegno e l'altro possa riservare ancora un po' del suo tempo libero a Sulmona», si augura lo zio, che ha ancora nella mente l'episodio curioso capitato in piazza Garibaldi. «Era arrivato da poco qui a Sulmona - racconta - eravamo in visita in piazza Garibaldi ed essendo carnevale passava un ragazzo mascherato da King Kong: Joe esplose in una risata e costringemmo il ragazzo a fare una foto con noi, è un ricordo bellissimo».
Giuseppe Fuggetta SULMONA C'è un "tocco" d'Abruzzo nel grande successo di Avatar, il film del regista James Cameron, candidato all'Oscar e già entrato nella storia della cinematografia per gli effetti speciali che secondo i critici più autorevoli segnano «una nuova rivoluzione del cinema». Il "tocco" magico di quegli effetti è quello di Joe Letteri, originario di Sulmona. «Il padre Giuseppe, mio cugino, lasciò Sulmona adolescente, nei primi anni Cinquanta, segnati dall'emigrazione - ricorda Tonino La Civita - da sempre in famiglia ho sentito parlare di Joe come ragazzo molto promettente che si è subito distinto per il suo talento». Nato in Pennsylvania nel 1957, Letteri ha concluso i suoi studi nell'Universià California-Berkeley, dedicandosi subito dopo all'arte della grafica computerizzata. Ha collaborato poi con la Metrolights studios e con la tv Abc. «La sua origine sulmonese è corroborata da quella della nonna paterna, nata a Borgo Pacentrano, e da quella di suo padre, nato nel quartiere dei Cappuccini - continua Tonino La Civita -. Ogni volta che sento in televisione notizie su Joe un brivido di commozione mi prende - sottolinea -. In quel momento la nostra distanza fisica si annulla, è come se vivesse qui a Sulmona, con noi, e in famiglia siamo orgogliosi di questo parente che con sacrificio, oltre che con il talento, ha guadagnato tanto successo». La prima volta che Joe Letteri è stato ospite della città d'origine è stato nel 2005, anno dell'Oscar conquistato con King Kong. Ma prima di quel film sono di Letteri anche gli effetti speciali di Guerre stellari, Jurassic Park e poi del Signore degli Anelli. Ora sarà la volta delle avventure di Tintin di Steven Spielberg. «Quando ha visitato Sulmona è rimasto affascinato da questa città, inorgoglito delle sue origini e commosso - ricorda La Civita -. Spero che tra un impegno e l'altro possa riservare ancora un po' del suo tempo libero a Sulmona», si augura lo zio, che ha ancora nella mente l'episodio curioso capitato in piazza Garibaldi. «Era arrivato da poco qui a Sulmona - racconta - eravamo in visita in piazza Garibaldi ed essendo carnevale passava un ragazzo mascherato da King Kong: Joe esplose in una risata e costringemmo il ragazzo a fare una foto con noi, è un ricordo bellissimo».
Messaggio del 08-03-2010 alle ore 19:58:09
up
ha preso l'oscar
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ha preso l'oscar
Messaggio del 09-03-2010 alle ore 11:58:31
l'oscar non l'ha preso per la fotografia?
l'oscar non l'ha preso per la fotografia?
Messaggio del 09-03-2010 alle ore 17:10:06
quello è un altro italiano
quello è un altro italiano
Messaggio del 09-03-2010 alle ore 19:13:10
sul sito del corriere c'è un interessante articolo su questa cosa che andiamo trovando italiani dovunque quando c'è qualcuno che fa qualcosa di grande
sul sito del corriere c'è un interessante articolo su questa cosa che andiamo trovando italiani dovunque quando c'è qualcuno che fa qualcosa di grande
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