Convivium

Aspartame
Messaggio del 26-10-2006 alle ore 23:12:21




ma chi è? la sciarchessa che s'ha tajat li capill?
Messaggio del 26-10-2006 alle ore 23:09:56
Sè e' davvero come dicono...il mio destino è segnato!
Messaggio del 10-08-2006 alle ore 21:18:27
la Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali "B. Ramazzini" (FER) (Bologna, Italia) decise di programmare un esperimento che consentisse una valutazione adeguata sui potenziali effetti cancerogeni del composto.

Lo studio, finanziato interamente dalla FER, è stato programmato su 1800 ratti (900 maschi e 900 femmine) della colonia usata da oltre 30 anni nei laboratori della Fondazione. Al fine di simulare un'assunzione giornaliera della popolazione umana pari a 5000, 2500, 500, 100, 20, 4, oppure 0 mg/Kg di peso corporeo, l'aspartame è stato aggiunto alla dieta standard nelle quantità dovute. Il trattamento degli animali è iniziato all'età di otto settimane ed è durato fino alla loro morte naturale. Di ogni animale deceduto è stata fatta un'autopsia completa ed effettuata una valutazione istopatologica di tutti gli organi e tessuti prelevati, per un totale di oltre 30.000 preparati esaminati al microscopio.

I risultati dello studio hanno evidenziato che:

1) l'aspartame induce un aumento dose-correlato, statisticamente significativo, dell'incidenza di linfomi e leucemie maligni del rene nei ratti femmine e tumori maligni dei nervi periferici nei ratti maschi. Tale aumento statisticamente significativo è stato osservato anche alla dose di 20 mg/Kg di peso corporeo, una dose inferiore a quella ammessa per l'uomo dalla normativa vigente (50-40 mg/Kg di peso corporeo);

2) l'aggiunta di aspartame al cibo induce una diminuzione dell'assunzione di cibo correlata con la dose del composto, senza però determinare una differenza del peso corporeo tra gli animali trattati e non trattati.

Sulla base di questi risultati viene dimostrato per la prima volta che, sperimentalmente,l'aspartame è un agente cancerogeno, in grado di indurre tumori maligni nei ratti, anche a dosi ammesse per l'alimentazione umana. I dati inoltre dimostrano che l'integrazione della dieta con aspartame non induce alcuna modificazione dell'andamento del peso corporeo degli animali trattati rispetto ai non trattati.
I risultati dell'esperimento sono stati comunicati nel corso del 2005 alle autorità di sanità pubblica, nello specifico al Ministero della Salute e all'Istituto Superiore di Sanità in aprile, in giugno all'Agenzia Europea per la Sicurezza degli Alimenti di Parma. Sempre in giugno i dati sono stati comunicati e discussi all'Università Columbia a New York, all'Istituto Nazionale del Cancro a Washington, ed al National Toxicology Program in Nord Carolina, USA.

I primi risultati sono stati pubblicati sul Giornale Europeo di Oncologia nel giugno u.s. e successivamente, i risultati finali sono stati presentati alla conferenza internazionale promossa dal Collegium Ramazzini su “Progettare il Futuro alla Luce del Passato: Vivere nel Mondo della Chimica" in Settembre 2005, i cui atti saranno pubblicati sugli Annali dell'Accademia delle Scienze di New York. Questi risultati finali sono attualmente in corso di pubblicazione su Environmental Health Perspectives (marzo 2006), una rivista pubblicata dal National Institute of Environmcntal Health Sciences del governo USA e che è classificata tra le prime due riviste scientifiche nel settore delle scienze ambientali e fra le prime cinque di sanità pubblica.

Considerando che i risultati dei saggi sperimentali condotti sui roditori sono altamente predittivi dei rischi cancerogeni per l'uomo, come riconosciuto dall'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) dell'Organizzazione mondiale della Sanità, i risultati di questo studio impongono, da parte degli organi preposti, un urgente riesame dei livelli di assunzione permissibili dell'aspartame. E importante inoltre sottolineare che per un agente cancerogeno, non esiste una soglia al di sotto della quale tale agente può essere considerato sicuro per l'uomo. Non bisogna inoltre dimenticare che l'obbiettivo di garantire la qualità degli alimenti è sempre stato perseguito con particolare attenzione dai legislatori. Negli Stati Uniti per esempio, dal 1958 è in vigore una norma, conosciuta come emendamento Delaney, la quale stabilisce che "non può essere ammesso nessun additivo per l'alimentazione umana in qualsivoglia quantitativo per il quale appropriati test abbiano dimostrato che causa l'insorgenza del cancro se somministrato a esseri umani o animali". Mentre tale norma nel 1996 è stata rivista nella sua applicazione per quanto riguardo i pesticidi, rimane in vigore per gli additivi alimentari, compreso quindi l'aspartame.

Il problema della sicurezza dei dolcificanti artificiali è da tempo noto e la necessità di poter avere conoscenze scientifiche adeguate è urgente, soprattutto per la diffusione che sempre di più stanno avendo i beni di consumi ipocalorici. Basti pensare che, secondo un servizio apparso sul New York Times il 15 maggio 2005, solo negli Stati Uniti sono stati introdotti nell'ultimo anno 2.225 nuovi beni di consumo senza zucchero, una cifra che rappresenta l’11 % di tutti i nuovi prodotti alimentari immessi nel mercato statunitense. Per questo motivo la FER ha da tempo in atto un programma di ricerche per valutare i potenziali rischi cancerogeni dei dolcificanti artificiali più diffusi. I dati pubblicati recentemente sull'aspartame sono solamente i primi.
Messaggio del 08-06-2006 alle ore 13:12:17
Un fatto aberrante:

negli anni 80, la Coca Cola Company accettò di pagare una salatissima multa allo Stato per aver VOLONTARIAMENTE omesso di inserire sull’etichetta della Diet Coke un’avvertenza che sconsigliava il prodotto alle donne incinte (per la presenza di aspartame).

In pratica qualche testa d’uovo, calcolatrice alla mano, aveva deciso che l’importo della multa sarebbe stata una perdita preferibile al calo di vendite dovuto alla "cattiva pubblicità"... E la salute delle mamme e dei bambini? ’Sti cazzi... 



Ciao   
Messaggio del 16-05-2006 alle ore 00:06:27
cmq conte mi fi troppe sanghe!!!
Messaggio del 30-12-2005 alle ore 18:05:44
quindi m state dicendo ke ad un diabetico, costretto all'aspartame x il controllo degli zukkeri, gli viene pure un tumore???

sopre a lu cotte l'acqua vullite!!!
Messaggio del 22-08-2005 alle ore 12:02:22

La FENILALANINA non è una sostanza sicura



Piccola precisazione:La Fenilalanina è un aminoacido che può causare danni gravi a quelle persone che non sono capaci di metabolizzarla ( i cd. malati di Fenilchetonuria)! Ciò non significa che sia una sostanza deleteria per tutti!
N.B.Chi è affetto da Celiachia (intolleranza al glutine) ha problemi analoghi, ma non per questo motivo il resto della popolazione dovrebbe astenersi dal mangiare pasta o pane!
Messaggio del 11-08-2005 alle ore 19:46:56
ora avete capito xchè ad albertone piace tanto fare la sangria?!
...
...
naturalmente scherzo alberto' la tua sangria è buona...da morire-Taz-
Messaggio del 11-08-2005 alle ore 01:25:34
errata corrige:
- "terrei" al posto di "terreti"(riga 1);
- "sull'etichetta" al posto di "sul'etichetta" (riga 12).
-Taz-
Messaggio del 11-08-2005 alle ore 01:22:22

Il METANOLO non è una sostanza sicura


alberto', premesso che la tua analisi è precisa e dettagliata, ci terreti soltanto a precisare che perchè il metanolo sia dannoso per la salute (provocando i gravi disturbi da te descritti) bisogna assumerne quantità davvero sostanziose (e non secondo me quelle assunte anche da un regolare consumo di dolcificanti in bustina). Da qui la furbata (o presunta tale...anzi davvero molto presunta) di qualcuno di "tagliare" (per usare un termine adatto allo scopo in questione) il vino buono con il metanolo; il caso del vino al metanolo in commercio negli anni '80 (se nn vado errato) venne alla luce infatti dopo numerose e misteriose morti di persone che consumavano grandi quantità di vino a buon mercato (pratica spesso comune a gente poco abbiente con problemi di dipendenza da alcolici, che veniva attratta appunto dal basso costo del vino).
Tutto questo per la precisione
Detto cio' sono daccordissimo col tuo discorso sulla fenilanina (che fortunatamente troviamo spesso citata sul'etichetta dei prodotti alimentari) e quindi cn la tua conclusione che i bastardi ci vogliono fare secchi...-Taz-
Messaggio del 10-08-2005 alle ore 21:40:26
Michael J. Fox, un noto attore americano, ha sviluppato il morbo di Parkinson all’età di…38 anni.
Dopo essere stato un testimonial della Diet Pepsi (senza zucchero, ma con aspartame) da cui ha ammesso di essere “dipendente” come un drogato, bevendone “varie bottiglie al giorno”.
Molti consumatori di aspartame nella forma più diffusa in commercio (dall’infido nome di NutraSweet, come fosse un nutriente naturale) presentano infatti tremori parkinsoniani.
Il che non è strano, visto che l’aspartame è un neurotossico, che provoca il degrado del tessuto nervoso produttore della dopamina, “antidepressivo naturale” del cervello.
Naturalmente, l’americano con tremiti strani si vede prescrivere L-Dopa, ossia dopamina farmaceutica; ma senza smettere di consumare bevande all’aspartame, la terapia viene naturalmente nullificata

sempre meglio
Messaggio del 16-07-2005 alle ore 20:39:25
io pure...prendevo aspartame tutti i giorni dal nel 2004..avevo cali d'attenzione evidenti, faticavo a memorizzare cose anche banali...da quando non lo assumo più sono tornato il genio di una volta
Messaggio del 16-07-2005 alle ore 20:35:19
confermo quanto detto da imperator: anche io ho fatto la medesima indagine ed ho trovato diversi articoli che denunciavano la tossicità dell'aspartame. Anche io ne ho fatto uso per molti anni: dopo aver letto questi articoli ho buttato tutto nella pattumiera, ma, ahimè, è presente un po' ovunque. Usiamo preferibilmente zucchero di canna (perchè anche lo zucchero raffinato contiene le sue belle schifezze...)ovviamente meglio se da agricoltura biologica. Io ho smesso di prendere thè e caffè senza limiti, gomme e caramelle dolcificate.....da quando ho smesso di usare l'aspartame come dolcificante. Volete sapere il risultato? Mi sento meglio, molto meglio! Un po' di autocontrollo e via.
Viviamo in un modo basato solo sugli interessi economici. E' uno scandalo paradossale ed a nessuno frega niente...
Che vergogna....
Messaggio del 15-07-2005 alle ore 14:29:19
Aiuto!!!! Ne avrò ingerito in quantità industriali!!!
E la cos apiùgrave è che non mipiace più il caffè con lo zucchero normale!!!!
Messaggio del 15-07-2005 alle ore 10:38:00
asparte tutto, è meglio il sapore amaro.
Messaggio del 15-07-2005 alle ore 00:26:58
è proprio di oggi la notizia che una fondazione di oncologi abbia dimostrato come l'aspartame siacancerogeno

pronta la smentita dei loro produttori.

ma, si sa: ogni scarrafone....
Messaggio del 30-04-2005 alle ore 20:14:22
La cosa scoccante, e che ancora non riesco a capire, è perchè nonostante il polverone che si è sollevato qualche mese fa, non si è fatto ancora nulla per risolvere la questione!
E' proprio vero: I soldi prima di tutto!
Messaggio del 29-04-2005 alle ore 21:19:57
Meglio lo zucchero di canna
Messaggio del 28-04-2005 alle ore 19:34:58
L'aspartame è un composto sintetico ottenuto dall'unione di 2 amminoacidi,l'acido aspartico e la fenilalanina,con una piccola quantità di metanolo.


L-ACIDO ASPARTICO - aumenta la resistenza alla fatica - coinvolto nella formazione del RNA e DNA, le basi chimiche dell’ereditarietà e dei trasportatori del codice genetico - i sali dell’acido aspartico aumentano la vitalità e la resistenza - protegge il fegato e promuove la normale funzione cellulare - migliora il sistema immunitario, producendo immunoglobuline ed anticorpi

l'acido aspartico quindi è sicuro

La FENILALANINA: è un aminoacido essenziale che partecipa alla costituzione delle più comuni proteine alimentari e viene normalmente metabolizzato a tirosina da un enzima specifico, la fenilalaninaidrossilasi. L'assunzione di questo aminoacido, presente in tutti gli alimenti proteici, può creare problemi solo a chi è affetto da fenilchetonuria, un difetto genetico caratterizzato dalla mancata produzione dell'enzima fenilalaninaidrossilasi, che si traduce nel blocco della principale via di distruzione dell'aminoacido. Nei neonati e fino alla pubertà, l'accumulo di fenilalanina nel sangue, nelle urine e nei tessuti, può provocare un mancato sviluppo del sistema nervoso centrale che si traduce in un ritardo neuromotorio e psichico. Se la malattia viene identificata alla nascita, un trattamento precoce e ben seguito rende possibile uno sviluppo normale e previene la compromissione del sistema nervoso centrale. Un regime dietetico comprendente piccole quantità di fenilalanina permette infatti un accrescimento ed uno sviluppo normali, prevenendo l'accumulo di fenilalanina e dei suoi metaboliti dannosi per l'organismo.
Per finire, le ricordo che una fonte di fenilalanina è rappresentata dall'aspartame, una sostanza presente in numerosi edulcoranti artificiali e nei cibi "light".


La FENILALANINA non è una sostanza sicura


Il MATANOLO: può dare intossicazione per esempio se è usato in bevande adulterate(una decina di anni fà i carabinieri dei N.A.S. scoprirono del vino contrafatto con il metanolo), Essi causano gravi sintomi quali grave acidosi metabolica, atassia*, vertigine, dilatazione delle pupille (che divengono poco reattive), congiuntivite, gonfiore del disco ottico, danni al nervo ottico, al SNC e al fegato. Inoltre sudori freddi, agitazione furiosa, insufficienza respiratoria ed edema polmonare, convulsioni e confusione mentale, depressione, coma con ipotermia. La morte sopraggiunge per paralisi dei muscoli respiratori. I fondamenti biochimici della tossicità del formiato sul SNC non sono stati ancòra chiariti.


Il METANOLO non è una sostanza sicura


Conclusione:stì bastardi ci vogliono fare secchi
Messaggio del 28-04-2005 alle ore 09:17:25
oh ma vuoi fregare a skin il titolo di marrazzo del forum?
Messaggio del 28-04-2005 alle ore 09:16:38

I milioni di obesi con senso di colpa, dopo aver divorato maccheroni, supplì e cannoli, dolcificano il caffè con l’aspartame. Ma che tale dolcificante faccia dimagrire non è un’illusione. Anzi, è certo. Vi farà dimagrire fino all’osso.
La FDA (Food and Drug Administration) ha infatti stabilito che l’aspartame “è collegato” con l’insorgenza di tumori al cervello (1)
Non solo: ha accertato che la sostanza sintetica ha una comprovata neurotossicità ed è la causa di “92 sintomi” allarmanti, come “cecità, problemi neurologici e vascolari, paralisi”.

La cosa è seria, perché anche chi non vuol dimagrire ingerisce aspartame senza saperlo: esso si trova ormai in 7 mila prodotti alimentari, bevande e medicine comunemente consumati in USA ed Europa.
Il vero mistero è perché il FDA abbia allora autorizzato, nell’ormai lontano 1981, la pericolosa sostanza. Un gruppo di consumatori chiamato “Mission Possible” ha scoperto che un medico-inquirente della FDA, Jerome Bressler, aveva stilato nel ’77 un rapporto assolutamente contrario alla commercializzazione della sostanza.
Bressler aveva scoperto che la ditta che aveva sintetizzato l’aspartame, e si aspettava di guadagnare miliardi di dollari dal suo spaccio come dolcificante-dimagrante, aveva “rimosso i tumori cerebrali indotti nel ratto” dalla sostanza, prima di presentare le cavie all’indagine.

La ditta in questione era la famosa farmaceutica Searle.
La quale assunse allora, come presidente e amministratore delegato…Donald Rumsfleld, oggi capo del Pentagono, ma già allora rinomato lobbista presso l’amministrazione a nome e per conto del “big business”.
Mesi dopo, la Searle ricevette dall’FDA l’autorizzazione a commerciare il suo veleno. Il FDA tolse dal rapporto finale d’approvazione il 20% del testo, ossia tutte le parti che denunciavano la neurotossicità del composto chimico.


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