Il tartufo e' un fungo da un odore particolare ed essendo un parassita si nutre della pianta a cui e'collegato,lasciando spore(una volta estratto nei tempi giusti) che determinano la succesione della specie.
Ci sono vari tipi :dal bianco al nero pregiato fino al comune scorzone.
Il suo impiego nel campo gastronomico e' assai vasto,sempre piu' richiesto dai ristoratori e'una vera e propria pepita d'oro e la nostra regione Abruzzo e'un ottimo territorio per la sua esistenza e coltivazione,al punto che un mega tartufo e'andato a finire sulla tavola di Buckingham Palace alla corte o meglio nel palato della Regina.
Messaggio del 08-11-2006 alle ore 16:14:18
Guitoo pure col semplice riso in bianco,che da solo farebbe schifo,il sapore e' ottimo...
In piu' volevo aggiungere l'ennesima funzione del cane,stanatore di tartufi...con una grande differenza,rispetto all'uomo,il 4zampe ci segnala solo quelli maturi...che comporta la lascita delle spore,altrimenti,se non maturo cesserebbe di riprodursi.
Messaggio del 08-11-2006 alle ore 16:41:02
Variante:
mezze maniche rigate, n'ghe du palluttine de carne, prime a'riterete n'ghe nuc'cone
ojie e vine bianche, na cipullatta fresche nuc'cone pancette e a la fine dentre a lu piatte, na rattate de tartufe.
VIVA LE PALLOTTE,
FORZA LANCIANO,
E VAI CAMPLONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Messaggio del 09-11-2006 alle ore 08:17:15
Vogue, l'arte de la cucine ad'ha essere creative che c'è vò vedè le ricette de lu gambero rosso, gnè se vi n'ghe na femmene, che tte purte lu manuale?
Coscia e costatine di agnello tartufate, le vu ssapè a'gna si fà?
VIVA LE PALLOTTE, FORZA LANCIANO
E VAI CAMPLONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Messaggio del 09-11-2006 alle ore 13:38:18
fuori conco':e tu scrivi quello che sai...io contirbuisco come posso,era chiara la mia copiatura..mica so Vissani..
eccoti i secondi piatti:
Antico tortino piemontese di funghi, uova e tartufi
Arrosto di vitello lardellato ai tartufi
Cotolette al tartufo nero di Fragno
Frittata al tartufo nero
Frittata nobile con tartufi
Fesa di vitello tartufo e funfghi
Merluzzo con polenta tartufata
Pollo con tartufo e asparagi
Roastbeef al tartufo nero
Tartara al tartufo
Trote al tartufo nero
Trote al tartufo bianco
Tacchino al tartufo bianco
Uova al forno con tartufi
Scaloppine al tartufo
Coniglio al tartufo
Filetto di manzo al tartufo
Fagiano al tartufo
Tacchino arrosto tartufato
Guitoo ce le faceme cucina' da F.Concorso
Messaggio del 09-11-2006 alle ore 19:43:31
votueeeeeeeeee domenica ti ospito a mangiare che ne dici??....visto che qui f.concorso non fa niente lo farò io
Messaggio del 30-11-2006 alle ore 17:11:57
ladri di bancomat arrestati in un ristorante....pare stessero festeggiando l'ingente bottino a suon di tartufo:golosi!!!!...vero deleuze???
Messaggio del 01-12-2006 alle ore 16:45:39
FC aecche lu guru de lu tartufe è Deleuze,mi spiace ma è l'art a se...
A ognun lu se,tu lu coc ma Del è l'esperto..
Al vino penso io,senza storia.
il tartufo non è un parassita. e non si nutre della pianta, ma DALLA pianta. se si nutrisse della pianta questa morirebbe.
comunque se volete lezioni o assaggi (che mi pagate profumatamente) chiedete pure. magari vi consiglio pure qualche piatto.
a me non piace ma sono costretto a vivere con il suo odore per casa...mio padre li va scavando per i boschi...quindi ovviamente posso tenere testa anche a deleuze, sia sulle conoscenze, sia sui modi di cucinarlo. ------------ Editato da Ziomitch il 07/12/2006 alle 23:52:43
Messaggio del 08-12-2006 alle ore 00:27:29
x lo Zio:
qs e' col copia e' incolla:
Dopo la sua formazione, il tartufo diventa un vero e proprio parassita, succhiando la linfa che la radice della pianta estrae dal terreno ricavandone profumo, sapore e colore. Il tartufo dal profumo più persistente e di maggiore conservazione è quello cresciuto a contatto con la quercia, mentre più aromatico e chiaro è quello del tiglio.
Ovviamente occorre un terreno adatto: ideale é quello calcareo oppure argilloso con presenza di silice. Ha pure importanza l'altitudine: é molto raro oltre i 600-700 metri.
La stagione di maturazione va dalla fine di agosto a gennaio e ogni radice produce, in genere, un solo tartufo per anno.
Il tartufo in tavola
Nel Monferrato e nelle Langhe il tartufo si usa crudo, tagliato a lamelle sottili con predilezione per alcune ricette. Dall’insalata di ovuli o funghi porcini arricchita dal tartufo, alla "parmigiana" con strati alterni di tartufo, sedani e scaglie sottili di parmigiano.
Ma ci sono molti altri piatti in cui il tartufo regna incontrastato e sprigiona il suo aroma unico: sull'insalata di carne cruda, sui tajarin, sulla fonduta, sull'uovo all'occhio di bue, sul prosciutto crudo, sul filetto ai ferri, sulla scaloppina al burro, sulla tagliata alle erbe; e poi ancora sui formaggi a pasta delicata e di giusta stagionatura o da solo con un filo d'olio extravergine d’oliva.
Ziomitch, se non erro per svolgere questa attività occorre un patentino.... e strumenti appositi, quali cestini adatti, una zappetta idonea per scavare vero?
altrimenti se ti becca la forestale altro che tartufi....
Messaggio del 15-12-2006 alle ore 22:49:57
certo cati, ci vuole la licenza. per gli strumenti non mi pare ci siano indicazioni particolari per i cestini, invece ce ne sono per lo strumento (scusate la ripetizione) che si utilizza per cavarli dalla terra. ci sono delle dimensioni massime che deve avere. la regione molise indica invece delle misure specifiche: non può essere neanche più piccolo, altrimenti ti multano perchè è irregolare. anni fa ho accarezzato anche io l'idea di prendere la licenza, poi ho lasciato perdere...
Messaggio del 16-12-2006 alle ore 02:19:33
zio:sei tu che dichiari di poter dare lezioni,quindi professore...non io
e l'ultima parte che contesti,come scritto,e'col copia incolla..preso,al primo sito che capita,della regione piemonte
Messaggio del 16-12-2006 alle ore 02:23:40
qui avevo controbattuto semplicemente la tua profezia
Quote:Dopo la sua formazione, il tartufo diventa un vero e proprio parassita, succhiando la linfa che la radice della pianta estrae dal terreno ricavandone profumo, sapore e colore
------------ Editato da Vogue il 16/12/2006 alle 02:24:35 ------------ Editato da Vogue il 16/12/2006 alle 02:25:31
Messaggio del 17-12-2006 alle ore 12:06:57
vogue non ho detto di insegnare niente, ho detto che se qualcuno vuol consigli, suggerimenti o spiegazioni può chiedere. hai mai visto un tartufo sotto terra come sta? neanche ci si attacca alle radici, non è come le zecche. un paassita si nutre dell'organismo che lo "ospita", il tartufo no, si nutre delle sostanze organiche che l'albero rilascia nella terra. infatti spesso si trovano tartufi anche dove le radici dell'albero non arrivano e comunque non sono mai attaccati alle radici.
sia chiaro, non ho detto che quel sito dice cazzate, ma spesso gli addetti ai lavori usano termini spesso inappropriati per spiegare concetti ai profani che altrimenti non capirebbero. e infatti non hai capito che quello non è un parassita...
Messaggio del 17-12-2006 alle ore 13:14:33
caro profanatore di tartufi,deduco che risponderti nuovamente sarebbe inutile...e mi viene in mente un famoso detto,che tengo per me
Messaggio del 19-12-2006 alle ore 23:10:53
beati voi che vi piace...
a dire il vero il nero mi piace abbastanza, ma il bianco. avete mai provato a mangiarne un pezzo a morsi? provate. mio fratello lo faceva col bianco, poi mio padre un giorno ha sbroccato...