Convivium
Il Vino!!!
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 00:09:25
Ho aperto un post sulla birra, ma come avete ben capito io vado pazzo anche per il vino!!!
Voi preferite la vinificazione classica o la barrique?????
E in generale quale vino preferite?????
Marca e vitigno ovviamente!!!!
Ho aperto un post sulla birra, ma come avete ben capito io vado pazzo anche per il vino!!!
Voi preferite la vinificazione classica o la barrique?????
E in generale quale vino preferite?????
Marca e vitigno ovviamente!!!!
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 10:25:03
è un ottimo montepulciano per qaualità e prezzo
è un ottimo montepulciano per qaualità e prezzo
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 13:23:12
kaiser ma tu t'imbriech n''gh nu bicchiere...
kaiser ma tu t'imbriech n''gh nu bicchiere...
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 17:32:24
io centellino che dici mica so gnè te o l'amico tuo ca ta fatt la sol chi la ser
io centellino che dici mica so gnè te o l'amico tuo ca ta fatt la sol chi la ser
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 19:27:40
Bravo kaiser.......ottima scelta!!!!
Effettivamente è uno dei migliori montepulciano sul mercato per qualità e prezzo che poi è il target complessivo del'azienda!!!
Un montepulciano con 18 mesi di barriques a quel prezzo è difficile trovarlo!!!
Bravo kaiser.......ottima scelta!!!!
Effettivamente è uno dei migliori montepulciano sul mercato per qualità e prezzo che poi è il target complessivo del'azienda!!!
Un montepulciano con 18 mesi di barriques a quel prezzo è difficile trovarlo!!!
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 19:29:12
Divo e tu?????
cosa preferisci?????
Faber lo so.........morellino giusto faber??????
Divo e tu?????
cosa preferisci?????
Faber lo so.........morellino giusto faber??????
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 19:31:11
Scusa faber .......ovviamente sagrantino
Scusa faber .......ovviamente sagrantino
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 20:04:06
il tatone è ottimo
a me fanno impazzire anche il TOLOS e INFERI
il tatone è ottimo
a me fanno impazzire anche il TOLOS e INFERI
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 20:36:31
TOLOS:
Tipologia: Montepulciano d'Abruzzo DOC
Vitigni: Montepulciano d'Abruzzo 100%
Vigneti: 5 Ha. nella vigna di proprietà "Forca di Lupo", in parcelle allevate a filari con 4.000 viti/ettaro.
Suolo: Medio impasto, argilloso calcareo con ottimo drenaggio.
Vinificazione: Fermentazione in acciaio inox, lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata.
Affinamento: 18 mesi in barriques nuova e 12 mesi in bottiglia.
Stile: Il "cru" dell'azienda, complesso e potente
Rosso rubino intenso con sfumature granato.
Intensi aromi di frutta rossa matura e piccoli frutti di bosco fusi elegantemente con fini note speziate dolci.
Di grande struttura, complesso, elegante, equilibrato e di lunga persistenza.
TOLOS:
Tipologia: Montepulciano d'Abruzzo DOC
Vitigni: Montepulciano d'Abruzzo 100%
Vigneti: 5 Ha. nella vigna di proprietà "Forca di Lupo", in parcelle allevate a filari con 4.000 viti/ettaro.
Suolo: Medio impasto, argilloso calcareo con ottimo drenaggio.
Vinificazione: Fermentazione in acciaio inox, lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata.
Affinamento: 18 mesi in barriques nuova e 12 mesi in bottiglia.
Stile: Il "cru" dell'azienda, complesso e potente
Rosso rubino intenso con sfumature granato.
Intensi aromi di frutta rossa matura e piccoli frutti di bosco fusi elegantemente con fini note speziate dolci.
Di grande struttura, complesso, elegante, equilibrato e di lunga persistenza.
Messaggio del 10-01-2008 alle ore 20:48:03
trovo delizioso anche hannibal vinum di chiarieri
trovo delizioso anche hannibal vinum di chiarieri
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 00:04:02
hannibal lo abbino alla fiorentina di just
per il resto, vintage, io non sono un intenditore, bensi' un bevitore, diciamo pure un forte bevitore finchè le transaminasi restano nel recinto epatico
io bevo, posso dirti all'incirca se è un vino buono o no, ma non evoco sentori di vaniglia o di bacche selvatiche... io bevo, non degusto
se mi dai un vino non ti riconosco quale sia, non sono un sommelier... in compenso come me ci sono tanti altri che si spacciano per intenditori: una sera ho messo nel decanter un roccaventosa, con accanto una bottiglia (vuota) di amarone della valpolicella che mi ero scolato a pranzo... non ti dico i commenti entusiasti su quella ciofeca di vino addirittura uno reduce da un corso di assaggiatore (a 500 eurini ) ebbe l'ardire di affermare "Serie A!"... solo misterwhite rimase sulle sue
ma misterwhite è un grande
hannibal lo abbino alla fiorentina di just
per il resto, vintage, io non sono un intenditore, bensi' un bevitore, diciamo pure un forte bevitore finchè le transaminasi restano nel recinto epatico
io bevo, posso dirti all'incirca se è un vino buono o no, ma non evoco sentori di vaniglia o di bacche selvatiche... io bevo, non degusto
se mi dai un vino non ti riconosco quale sia, non sono un sommelier... in compenso come me ci sono tanti altri che si spacciano per intenditori: una sera ho messo nel decanter un roccaventosa, con accanto una bottiglia (vuota) di amarone della valpolicella che mi ero scolato a pranzo... non ti dico i commenti entusiasti su quella ciofeca di vino addirittura uno reduce da un corso di assaggiatore (a 500 eurini ) ebbe l'ardire di affermare "Serie A!"... solo misterwhite rimase sulle sue
ma misterwhite è un grande
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 09:58:52
vintage, anche incanto di marramiero è un ottimo vino...
vintage, anche incanto di marramiero è un ottimo vino...
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:03:38
Faber ma che fai????
Dal sagrantino mi passi ad inferi?????
La marmellata ci si fa la colazione la mattina!!!
Lo trovo troppo costruito e carico di tanniti e legno!!!!
Sicuramente il piu apprezzato per chi ama il legno
Io sono per la vinificazione classica.....quindi niente legno .......meglio se cemento!!!
Faber ma che fai????
Dal sagrantino mi passi ad inferi?????
La marmellata ci si fa la colazione la mattina!!!
Lo trovo troppo costruito e carico di tanniti e legno!!!!
Sicuramente il piu apprezzato per chi ama il legno
Io sono per la vinificazione classica.....quindi niente legno .......meglio se cemento!!!
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:06:52
incanto tutto sommato nn è male
incanto tutto sommato nn è male
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:07:49
Scusa andavo di fretta!!!1
Comunque incanto è leggermente piu bevibile secondo me rispetto a inferi....
Ma in concetto è uguale.......
trovo sicuramente superiore il Tatone per il qualità e prezzo.....
ma prova su quei prezzi un ottimo docg colline teramane tipo adrano di villa medoro
Scusa andavo di fretta!!!1
Comunque incanto è leggermente piu bevibile secondo me rispetto a inferi....
Ma in concetto è uguale.......
trovo sicuramente superiore il Tatone per il qualità e prezzo.....
ma prova su quei prezzi un ottimo docg colline teramane tipo adrano di villa medoro
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:09:06
che mi dici del TOLOS??!!
che mi dici del TOLOS??!!
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:36:03
Il tolos gran vino!!!
Molta struttura e sostanza.....Tannini al punto giusto, ma sopratutto legno al punto giusto
Per me il costo è un po alto e scosta dalla politica di quella azienda ma sicuramente il costo del sughero ma sopratutto della bottiglia fanno la loro parte!!!!
Infatti non tutti sanno che la bottiglia del tolos è la piu grande per dimensioni di tutti i vini commercializzati in italia!!!!
Quale muller frizzante hai bevuto?????? Roscia?????
Il tolos gran vino!!!
Molta struttura e sostanza.....Tannini al punto giusto, ma sopratutto legno al punto giusto
Per me il costo è un po alto e scosta dalla politica di quella azienda ma sicuramente il costo del sughero ma sopratutto della bottiglia fanno la loro parte!!!!
Infatti non tutti sanno che la bottiglia del tolos è la piu grande per dimensioni di tutti i vini commercializzati in italia!!!!
Quale muller frizzante hai bevuto?????? Roscia?????
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:44:38
Scusate prodotti e non commercializzati!!!!!
Scusate prodotti e non commercializzati!!!!!
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:46:55
Altro segreto......il tolos può arrivare anche a 24 mesi di affinamento in botte!!!
Altro segreto......il tolos può arrivare anche a 24 mesi di affinamento in botte!!!
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:50:18
Altro di vino di quel livello per struttura e potenza è il san calisto di valle reale
Anche se si rifà ai supertuscan.....quindi un po meno i tannini marcati
per me gran vino
Altro di vino di quel livello per struttura e potenza è il san calisto di valle reale
Anche se si rifà ai supertuscan.....quindi un po meno i tannini marcati
per me gran vino
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:52:21
feudo d'ugni, 2 bicchieri e bonanotte
feudo d'ugni, 2 bicchieri e bonanotte
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 21:53:56
ne ho provati diversi:
-VILLA PICCOLA
-NAPOLEONI ROSSI
-ACCADEMIA DEL VINO CADELAGHET
-ALFIO NICOLODI
-CANTINA LA VIS
e anche altri di cui nn ricordo l'az.vinicola
ne ho provati diversi:
-VILLA PICCOLA
-NAPOLEONI ROSSI
-ACCADEMIA DEL VINO CADELAGHET
-ALFIO NICOLODI
-CANTINA LA VIS
e anche altri di cui nn ricordo l'az.vinicola
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:14:37
Scusa roscia ma non mi sembra che a vis faccia un muller thurgau frizzante
adesso controllo e ti dico
Scusa roscia ma non mi sembra che a vis faccia un muller thurgau frizzante
adesso controllo e ti dico
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:15:51
io ti ho scritto quelli che ho provato
nn avevo letto bene la tua domanda
io ti ho scritto quelli che ho provato
nn avevo letto bene la tua domanda
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:16:11
Dai one non esagerare!!!!
Anche se la propietraria/enologa/rappresentante della zienda la conosco e anche molto bene...............
Dai one non esagerare!!!!
Anche se la propietraria/enologa/rappresentante della zienda la conosco e anche molto bene...............
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:18:25
pardon...
che ne pensi di"hannibal vinum"?
pardon...
che ne pensi di"hannibal vinum"?
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:18:35
ok ......infatti dopo un controllo sul sito non produce muller frizzanti
anche perchè se non vado errato è una "specialità" del veneto
ok ......infatti dopo un controllo sul sito non produce muller frizzanti
anche perchè se non vado errato è una "specialità" del veneto
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:20:36
l'ho provato solo una volta .......molto tempo fa.......non ricordo bene.....ma non è che mi abbia entusiasmato molto......
anche se il prezzo è elevato ed è uno dei primi vini dell'azienda......giusto????
l'ho provato solo una volta .......molto tempo fa.......non ricordo bene.....ma non è che mi abbia entusiasmato molto......
anche se il prezzo è elevato ed è uno dei primi vini dell'azienda......giusto????
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:20:57
thanks
thanks
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:22:06
se nn ricordo male stiamo sui 20 euro!
se nn ricordo male stiamo sui 20 euro!
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:23:02
un altro vino buono è il marina cvetic
un altro vino buono è il marina cvetic
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:25:01
si,dovrebbe esser quello migliore
si,dovrebbe esser quello migliore
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:45:38
Su masciarelli ne vorrei dire tante ma mi trattengo perchè non sono un'ottima pubblicità.....
Il marina cvetic è un vino a mio avviso troppo costruito troppo finto con un costo molto piu alto di quello che realmente vale......
Il costo di un vino o meglio il valore non è determinato solo dal gusto ma da moltissimi fattori come dalla provenienze dell uve stesse o addirittura del mosto
ovviamente sono tutti delle mie impressioni
Su masciarelli ne vorrei dire tante ma mi trattengo perchè non sono un'ottima pubblicità.....
Il marina cvetic è un vino a mio avviso troppo costruito troppo finto con un costo molto piu alto di quello che realmente vale......
Il costo di un vino o meglio il valore non è determinato solo dal gusto ma da moltissimi fattori come dalla provenienze dell uve stesse o addirittura del mosto
ovviamente sono tutti delle mie impressioni
Messaggio del 11-01-2008 alle ore 22:48:12
Ma comunqque sia chiaro che dicendo è uno dei migliori non è che hai detto una cosa stralunata.....
Cioè per te sarà uno dei migliori.......il gusto del vino è una cosa soggettiva!!!
Capisci cosa intendo????
Ma comunqque sia chiaro che dicendo è uno dei migliori non è che hai detto una cosa stralunata.....
Cioè per te sarà uno dei migliori.......il gusto del vino è una cosa soggettiva!!!
Capisci cosa intendo????
Messaggio del 12-01-2008 alle ore 01:22:22
il migliore era riferito al hannibal vinum..che dovrebbe essere,se nn erro o ricordo male,tra i primi di chiarieri
per quanto riguarda il marina cvetic nn è male..poi ovviamente come dici tu dipende dai gusti di una persona..quello che può piacere a me ..può fare schifo a te
solo che mi piace sapere i gusti delle persone
almeno sul tolos siam di parere concorde
mi piace solo sapere cosa pensi in merito
penso di essere stata cristallina
il migliore era riferito al hannibal vinum..che dovrebbe essere,se nn erro o ricordo male,tra i primi di chiarieri
per quanto riguarda il marina cvetic nn è male..poi ovviamente come dici tu dipende dai gusti di una persona..quello che può piacere a me ..può fare schifo a te
solo che mi piace sapere i gusti delle persone
almeno sul tolos siam di parere concorde
mi piace solo sapere cosa pensi in merito
penso di essere stata cristallina
Messaggio del 12-01-2008 alle ore 01:29:31
falanghina feudi s.gregorio nn è male..con il pesce e la pasta con il pomodoro fresco è veramente buono
falanghina feudi s.gregorio nn è male..con il pesce e la pasta con il pomodoro fresco è veramente buono
Messaggio del 12-01-2008 alle ore 01:33:26
sempre parlando di montepulciano...mi viene in mente coste tronto-montori(se nn ricordo male nn è male)È un vino DOC di colore rosso rubino intenso e con riflessi violacei se giovane. Il profumo è intenso e persistente con note di frutta rossa, dal gusto pieno, di buon corpo, leggermente tannico con finale di liquirizia e frutta sciroppata. Ottimo per accompagnare arrosti, carni rosse e formaggi stagionati.
sempre parlando di montepulciano...mi viene in mente coste tronto-montori(se nn ricordo male nn è male)È un vino DOC di colore rosso rubino intenso e con riflessi violacei se giovane. Il profumo è intenso e persistente con note di frutta rossa, dal gusto pieno, di buon corpo, leggermente tannico con finale di liquirizia e frutta sciroppata. Ottimo per accompagnare arrosti, carni rosse e formaggi stagionati.
Messaggio del 12-01-2008 alle ore 09:00:04
Si per quanto riguarda la falanghina dei feudi di san gregorio il parere non puo essere che positivo.........calcolando che viene anche prodotto da una cantina dove sono presenti dei docg
Per il costetronto di montori.....che dire.......è sicuramente un ottimo vino.....per la fascia di prezzo.......e poi camilo è un grande una persona umile e disponibile........un grande vinificatore
Si per quanto riguarda la falanghina dei feudi di san gregorio il parere non puo essere che positivo.........calcolando che viene anche prodotto da una cantina dove sono presenti dei docg
Per il costetronto di montori.....che dire.......è sicuramente un ottimo vino.....per la fascia di prezzo.......e poi camilo è un grande una persona umile e disponibile........un grande vinificatore
Messaggio del 13-01-2008 alle ore 19:25:26
e di questo che mi dici, vintage?
e di questo che mi dici, vintage?
Messaggio del 14-01-2008 alle ore 12:54:33
Finamente Faber!!! Adesso cominciamo a ragionare!!!
Ottima riserva dell'azienda illuminati.......E' un ottimo DOCG che si affina per 24 mesi in botti di slavonia da 25 hl.
Ovviamente le colline teramane sono la culla del vino in Abruzzo........
Strutturato ma non complesso!!!
Finamente Faber!!! Adesso cominciamo a ragionare!!!
Ottima riserva dell'azienda illuminati.......E' un ottimo DOCG che si affina per 24 mesi in botti di slavonia da 25 hl.
Ovviamente le colline teramane sono la culla del vino in Abruzzo........
Strutturato ma non complesso!!!
Messaggio del 14-01-2008 alle ore 21:15:09
pienamente concorde
pienamente concorde
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 10:21:32
non mi dispiace l'aldiano, illustrami caro vintage...
non mi dispiace l'aldiano, illustrami caro vintage...
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 13:36:04
Il montepulciano rimane un ottimo vino anche se molto appiattito nel gusto, poche le cantine abruzzesi che si discostano da questa omologazione. Complice di questo strano fenomeno, l'uso eccessivo del legno, l'adeguamento al mercato, l'eccessiva tecnologia, mancanza di poesia. I vini citati sono sicuramente interessanti, peccato che non diano sensazioni diverse tra loro. Il Cerasuolo invece ritengo sia sempre di più da riscoprire, viene snobbato a torto; possibile che il suo profumo di ciliegia, colore invitante e gusto asciutto, non basti a persuaderne la scelta? A proposito l'ultimo che ho bevuto in abbinamento al brodetto di pesce è stato il "TIRABUCCIA" della cantina di Miglianico. Degno di nota.
Il montepulciano rimane un ottimo vino anche se molto appiattito nel gusto, poche le cantine abruzzesi che si discostano da questa omologazione. Complice di questo strano fenomeno, l'uso eccessivo del legno, l'adeguamento al mercato, l'eccessiva tecnologia, mancanza di poesia. I vini citati sono sicuramente interessanti, peccato che non diano sensazioni diverse tra loro. Il Cerasuolo invece ritengo sia sempre di più da riscoprire, viene snobbato a torto; possibile che il suo profumo di ciliegia, colore invitante e gusto asciutto, non basti a persuaderne la scelta? A proposito l'ultimo che ho bevuto in abbinamento al brodetto di pesce è stato il "TIRABUCCIA" della cantina di Miglianico. Degno di nota.
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 13:39:04
buono il montepulciano... ma da buon veronese ...amarone magari d'annata o se in buona compagnia si potrebbe optare per un buon recioto bianco di soave o roso della valpolicella!!!
buono il montepulciano... ma da buon veronese ...amarone magari d'annata o se in buona compagnia si potrebbe optare per un buon recioto bianco di soave o roso della valpolicella!!!
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 13:40:50
ops.... rosso
ops.... rosso
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 20:39:27
ALDIANO-CANTINA TOLLO
é un montepulciano che si presenta color rosso rubino intenso. Ha un profumo intenso ed elegante, di buona persistenza, incentrato sulla ciliegia matura con sfumature di viola. Arrivano successivamente le erbe aromatiche, la liquirizia e il cuoio. In bocca il corpo è ampio e persistente, morbido, dalla sensazione tannica integrata e piacevole, evidenzia un retrogusto piacevolmente fruttato.
ALDIANO-CANTINA TOLLO
é un montepulciano che si presenta color rosso rubino intenso. Ha un profumo intenso ed elegante, di buona persistenza, incentrato sulla ciliegia matura con sfumature di viola. Arrivano successivamente le erbe aromatiche, la liquirizia e il cuoio. In bocca il corpo è ampio e persistente, morbido, dalla sensazione tannica integrata e piacevole, evidenzia un retrogusto piacevolmente fruttato.
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 20:48:33
UVAGGIO:montepulciano d'abruzzo 100%
PROCESSO DI VINIFICAZIONE:la fermentazione alcolica dura all'incirca 5-6 gg,durante i quali la temperatura viene regolata sui 28 gradi,e la macerazione prosegue per altri 10 gg circa.dopo di ciò si passa alla svinatura seguita dalla pressatura che ha ilo scopo di separare il vino dalle bucce evitando di estrarre una quantità di tannini recuperando solamente le prime frazioni di pressatura. Il vino nuovo inizia il lento processo di fermentazione malo - lattica, che terminaall'incirca dopo un mese.La maturazione in piccoli serbatoi di acciaio prosegue per almeno 8-10 mesi, succesivamente il vino viene messo a maturare in botti da 25 ettolitri, ed in piccola percentuale in barriques da 225 litri. Il processo di invecchiamento in botte ed in barriques dura almeno 12 mesi.
UVAGGIO:montepulciano d'abruzzo 100%
PROCESSO DI VINIFICAZIONE:la fermentazione alcolica dura all'incirca 5-6 gg,durante i quali la temperatura viene regolata sui 28 gradi,e la macerazione prosegue per altri 10 gg circa.dopo di ciò si passa alla svinatura seguita dalla pressatura che ha ilo scopo di separare il vino dalle bucce evitando di estrarre una quantità di tannini recuperando solamente le prime frazioni di pressatura. Il vino nuovo inizia il lento processo di fermentazione malo - lattica, che terminaall'incirca dopo un mese.La maturazione in piccoli serbatoi di acciaio prosegue per almeno 8-10 mesi, succesivamente il vino viene messo a maturare in botti da 25 ettolitri, ed in piccola percentuale in barriques da 225 litri. Il processo di invecchiamento in botte ed in barriques dura almeno 12 mesi.
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 20:49:24
nn è male..nn è me tra i miei preferiti
cmq,è da provare!
nn è male..nn è me tra i miei preferiti
cmq,è da provare!
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 20:58:25
un mio amico va pazzo per il BAROLO BRUNATE LE COSTE(se nn erro,ma io ancora ho l'occasione di provarlo)
vintage che mi dici in proposito..
un mio amico va pazzo per il BAROLO BRUNATE LE COSTE(se nn erro,ma io ancora ho l'occasione di provarlo)
vintage che mi dici in proposito..
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 21:00:53
il cerasuolo a me nn fa impazzire,ma nn è malaccio
infatti è molto snobbato...io preferisco berlo,quando capita, come aperitivo
il cerasuolo a me nn fa impazzire,ma nn è malaccio
infatti è molto snobbato...io preferisco berlo,quando capita, come aperitivo
Messaggio del 15-01-2008 alle ore 22:11:15
la culla del montepulciano d'abruzzo è la valle peligna, le migliori espressioni del vitigno abruzzese poi non sono in provincia di teramo, quindi non capisco il significato della docg.
la culla del montepulciano d'abruzzo è la valle peligna, le migliori espressioni del vitigno abruzzese poi non sono in provincia di teramo, quindi non capisco il significato della docg.
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 09:13:33
Caro Faber mi passi da un livello ad un altro con estrema facilità......
Beh prima di parlare direttamente dell'Aldiano vorrei esprimere un mio pensiero sulla Cantina Tollo in genere.
La Cantina Tollo, secondo me, è stata insieme ad altre cantine (tipo masciarelli, zaccagnini, ecc.) i grandi fautori del successo a livello nazionale del montepulciano.
Infatti dobbiamo sapere che il montepulciano prima della crisi dell'etanolo nel vino specialmente in Piemonte era conosciuto come il vino del contadino sano e puro. I nostri contadini salivano fino all'Emilia-Romagna spingendosi fin quasi ai confini con i loro camioncini per vendere olio e vino della nostra regione.
Quindi quando ormai i tempi erano maturi per avviare un decollo del nostro vino nelle versioni doc scoppia la bomba .
I nostri vinificatori locali sono stati così intelligenti a far capire in primis a noi corregionali che il montepulciano è assolutamente un vino puro che viene dalla nostra terra e che non ha nulla da invidiare ai vari Barbera & C. e al resto dell' Italia che noi siamo le stesse persone che hanno venduto il vino sfuso nelle damigiane.
Tornando a Tollo è stata ancora più fortuna perchè volendo o non volendo (questo non lo so) è riuscita in quell'epoca ad uscire con il famoso Colle Secco Rubino.......Rubino???? come rubino?????? Un vino che si chiama rubino!!!
Allora è stata un ottima strategia di marketing che ha portato la curiosità della gente su quel prodotto.
Lo stesso possiamo dire di Zaccagnini, che con il suo pezzo di tralcetto legato a mano da il senso di genuità.
Comunque tutto ciò per dire che Tollo da quei tempi è cambiata molto.
Oggi i vini interessanti della cantina sono come fascia dall'Adiano in su visto che è anche la fascia dedicata alla ristorazione medio-alta e in cui l'enologo Riccardo Brighigna ha dato un grande tocco.
L'aldiano quindi si eprime come un vino di fascia media con buona struttura ma forse con un po troppa persistenza di legno nel retrogusto.
In poche parole esprime lo standard del montepulciano in Abruzzo.
Caro Faber mi passi da un livello ad un altro con estrema facilità......
Beh prima di parlare direttamente dell'Aldiano vorrei esprimere un mio pensiero sulla Cantina Tollo in genere.
La Cantina Tollo, secondo me, è stata insieme ad altre cantine (tipo masciarelli, zaccagnini, ecc.) i grandi fautori del successo a livello nazionale del montepulciano.
Infatti dobbiamo sapere che il montepulciano prima della crisi dell'etanolo nel vino specialmente in Piemonte era conosciuto come il vino del contadino sano e puro. I nostri contadini salivano fino all'Emilia-Romagna spingendosi fin quasi ai confini con i loro camioncini per vendere olio e vino della nostra regione.
Quindi quando ormai i tempi erano maturi per avviare un decollo del nostro vino nelle versioni doc scoppia la bomba .
I nostri vinificatori locali sono stati così intelligenti a far capire in primis a noi corregionali che il montepulciano è assolutamente un vino puro che viene dalla nostra terra e che non ha nulla da invidiare ai vari Barbera & C. e al resto dell' Italia che noi siamo le stesse persone che hanno venduto il vino sfuso nelle damigiane.
Tornando a Tollo è stata ancora più fortuna perchè volendo o non volendo (questo non lo so) è riuscita in quell'epoca ad uscire con il famoso Colle Secco Rubino.......Rubino???? come rubino?????? Un vino che si chiama rubino!!!
Allora è stata un ottima strategia di marketing che ha portato la curiosità della gente su quel prodotto.
Lo stesso possiamo dire di Zaccagnini, che con il suo pezzo di tralcetto legato a mano da il senso di genuità.
Comunque tutto ciò per dire che Tollo da quei tempi è cambiata molto.
Oggi i vini interessanti della cantina sono come fascia dall'Adiano in su visto che è anche la fascia dedicata alla ristorazione medio-alta e in cui l'enologo Riccardo Brighigna ha dato un grande tocco.
L'aldiano quindi si eprime come un vino di fascia media con buona struttura ma forse con un po troppa persistenza di legno nel retrogusto.
In poche parole esprime lo standard del montepulciano in Abruzzo.
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 09:24:30
Vorrei rispondere anche a Bera innanzitutto facendogli i complimenti per come si espresso, e anche per aver trattato il Cerasuolo!!!
Io credo che c'è una grande ignoranza su questo prodotto e che proprio l'esplosione dei vini carichi di legno abbia distrutto l'immagine di questo prodotto.
Io lavoro nel'ambito del vino e quando a volte mi trovo a parlare c'è ancora qualcuno che si esprime dicendo che il cerasuolo è mezzo bianco e mezzo rosso.....
Incredibile vero!!!
Comunque lo ritengo anch'io un vino degno di nota specialmente da bere in estate quando la temperatura è alta e non vogliamo rinunciare al montepulciano.
Ottimo abbinato a insaccati e formaggi di media stagionatura!!!
Il Tirabuccia grande espressione della cantina Miglianico.
I propietari del marchio, che saluto vivamente, sono stati quelli che hanno dato una mano a Tollo a farla diventare grande.
I vini sono di ottima qualità anche se il cerasuolo non l'ho ancora provato.
Mi piace molto il marketing su cui la Famiglia Veri sta puntando anche con successo.
Vorrei rispondere anche a Bera innanzitutto facendogli i complimenti per come si espresso, e anche per aver trattato il Cerasuolo!!!
Io credo che c'è una grande ignoranza su questo prodotto e che proprio l'esplosione dei vini carichi di legno abbia distrutto l'immagine di questo prodotto.
Io lavoro nel'ambito del vino e quando a volte mi trovo a parlare c'è ancora qualcuno che si esprime dicendo che il cerasuolo è mezzo bianco e mezzo rosso.....
Incredibile vero!!!
Comunque lo ritengo anch'io un vino degno di nota specialmente da bere in estate quando la temperatura è alta e non vogliamo rinunciare al montepulciano.
Ottimo abbinato a insaccati e formaggi di media stagionatura!!!
Il Tirabuccia grande espressione della cantina Miglianico.
I propietari del marchio, che saluto vivamente, sono stati quelli che hanno dato una mano a Tollo a farla diventare grande.
I vini sono di ottima qualità anche se il cerasuolo non l'ho ancora provato.
Mi piace molto il marketing su cui la Famiglia Veri sta puntando anche con successo.
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 13:56:33
La valenza di un vino, oltre che per le sue caratteristiche intrinseche, è data dal legame al territorio che riesce a dare al suo prodotto il vignaiolo. Se ne parla per fortuna sempre di più del fatto che un vino debba essere espressione del territorio in cui viene prodotto (TERROIR), purtroppo questo concetto non è ben chiaro a tante cantine abruzzesi se rimaniamo nell'ambito del Montepulciano D?Abruzzo, ma il discorso si potrebbe allargare ad altre regioni. Stabilire qual'è il miglior vino è compito arduo se non impossibile, valutare un buon vino è cosa più umana dove oltre al prodotto conta molto il contesto, le emozioni e i ricordi.
Personalmente mi baso sulla durata del ricordo che ho del vino che ho bevuto; Il Cerasuolo che ho già citato, c'è l'ho ancora in mente, vuol dire che è interessante.
Alla prossima bevuta.
La valenza di un vino, oltre che per le sue caratteristiche intrinseche, è data dal legame al territorio che riesce a dare al suo prodotto il vignaiolo. Se ne parla per fortuna sempre di più del fatto che un vino debba essere espressione del territorio in cui viene prodotto (TERROIR), purtroppo questo concetto non è ben chiaro a tante cantine abruzzesi se rimaniamo nell'ambito del Montepulciano D?Abruzzo, ma il discorso si potrebbe allargare ad altre regioni. Stabilire qual'è il miglior vino è compito arduo se non impossibile, valutare un buon vino è cosa più umana dove oltre al prodotto conta molto il contesto, le emozioni e i ricordi.
Personalmente mi baso sulla durata del ricordo che ho del vino che ho bevuto; Il Cerasuolo che ho già citato, c'è l'ho ancora in mente, vuol dire che è interessante.
Alla prossima bevuta.
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 21:40:46
Grande Vintage, riesci quasi a dare l'impressione di intendertene davvero! Facciamo così: che mi dici del Moscato di Trani? A me pare un'ottima scelta per accompagnare il dessert.
Grande Vintage, riesci quasi a dare l'impressione di intendertene davvero! Facciamo così: che mi dici del Moscato di Trani? A me pare un'ottima scelta per accompagnare il dessert.
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 21:42:17
io son curiosa di sapere chi sei
io son curiosa di sapere chi sei
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 22:36:18
Carissimo Corvo Torvo......che piacere!!!
Io infatti come tu ben sai sono un grande appassionato e non in modo assoluto un intenditore!!! Questo concetto l'ho sempre espresso, vero????
Il Moscato di Trani, che tu sai è stato un mio regalo questo natale ad un amico comune , è un vino dolce che da noi è poco conosciuto (vedi passito di pantelleria, zibibbo, moscato, vin santo, passito terre di chieti).
Si ottiene da uve, lasciate maturare fino a quasi l'appassimento, provenienti dal vitigno Moscato bianco ( in Puglia si usa spesso chiamarlo Moscato di Trani o Moscato reale).
E' consigliato con la pasticceria secca di mandorle o con macedonia di frutta. Quindi scarterei i dolci con crema o carichi di cioccolata!!!
Carissimo Corvo Torvo......che piacere!!!
Io infatti come tu ben sai sono un grande appassionato e non in modo assoluto un intenditore!!! Questo concetto l'ho sempre espresso, vero????
Il Moscato di Trani, che tu sai è stato un mio regalo questo natale ad un amico comune , è un vino dolce che da noi è poco conosciuto (vedi passito di pantelleria, zibibbo, moscato, vin santo, passito terre di chieti).
Si ottiene da uve, lasciate maturare fino a quasi l'appassimento, provenienti dal vitigno Moscato bianco ( in Puglia si usa spesso chiamarlo Moscato di Trani o Moscato reale).
E' consigliato con la pasticceria secca di mandorle o con macedonia di frutta. Quindi scarterei i dolci con crema o carichi di cioccolata!!!
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 22:37:31
Cara Roscia eppure frequentiamo gli stessi locali!!
Io so chi sei ...........
Vediamo se indovini??????
Cara Roscia eppure frequentiamo gli stessi locali!!
Io so chi sei ...........
Vediamo se indovini??????
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 22:45:46
Bera io la penso come te!!!
Forse tu la vedi in molto più poetico il legame con il vino........ .......io per deformazione professionale in modo piu commerciale.....
Però bela espressione di parole in merito!!!
Bera io la penso come te!!!
Forse tu la vedi in molto più poetico il legame con il vino........ .......io per deformazione professionale in modo piu commerciale.....
Però bela espressione di parole in merito!!!
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 23:01:01
Scusa Pigro mi puoi citare qualche vino o meglio cantina di quella zona????
Scusa Pigro mi puoi citare qualche vino o meglio cantina di quella zona????
Messaggio del 16-01-2008 alle ore 23:16:48
Caro Gio.........sono d'accordo anche con te
L'amarone è tra i miei extra regionali preferiti...
Ottima fusione tra rondinella, molinara e corvara......(per la maggiore)
Il migliore mai bevuto è Acinatico di Accordini anno 2001
Caro Gio.........sono d'accordo anche con te
L'amarone è tra i miei extra regionali preferiti...
Ottima fusione tra rondinella, molinara e corvara......(per la maggiore)
Il migliore mai bevuto è Acinatico di Accordini anno 2001
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 20:56:49
daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...son curiosa
daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...son curiosa
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 21:36:18
dai spara un nome.........e vediamo se indovini
dai spara un nome.........e vediamo se indovini
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 21:54:47
altrimenti ci sentiamo sul cistitù e ti do degli indizi!!!!
altrimenti ci sentiamo sul cistitù e ti do degli indizi!!!!
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:00:35
baijiu baijiu e baijiu!!! Altro che vino, grappa e cazzate varie. BAIJIU BAIJIU!!!!!
baijiu baijiu e baijiu!!! Altro che vino, grappa e cazzate varie. BAIJIU BAIJIU!!!!!
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:07:26
BAIJIU
Anche gli astemi devono assaggiarlo. Non foss’altro perchè è una specialità cinese di tradizioni antichissime. Che di recente è stata riscoperta. Come dire, un ritorno alla grande. Il Chinese wine (o jiu in mandarino), sta diffondendosi a macchia d’olio in tutti i ristoranti e bar e in molti casi viene utilizzato anche per preparare ottimi cocktails. Non è raro, infatti, vedere anche le nuove generazioni che, durante una cena, ordinano una bottiglia di baijiu .
La scelta è vasta, sia per i prezzi (si va dai 2 euro agli oltre 100 euro) che per i tipi. In pratica, ci sono i vini bianchi, chiamati baijiu o shaojiu, che contengono circa il 40% di alcol e i vini gialli, detti huangjiu, che sono fermentati e hanno una percentuale di alcol inferiore al 20%. Quest’ultimo viene anche ritenuto un vino medicinale, poiché spesso per la fermentazione vengono aggiunti ingredienti benefici per l’organismo (come prugne e testicoli di bue).
BAIJIU
Anche gli astemi devono assaggiarlo. Non foss’altro perchè è una specialità cinese di tradizioni antichissime. Che di recente è stata riscoperta. Come dire, un ritorno alla grande. Il Chinese wine (o jiu in mandarino), sta diffondendosi a macchia d’olio in tutti i ristoranti e bar e in molti casi viene utilizzato anche per preparare ottimi cocktails. Non è raro, infatti, vedere anche le nuove generazioni che, durante una cena, ordinano una bottiglia di baijiu .
La scelta è vasta, sia per i prezzi (si va dai 2 euro agli oltre 100 euro) che per i tipi. In pratica, ci sono i vini bianchi, chiamati baijiu o shaojiu, che contengono circa il 40% di alcol e i vini gialli, detti huangjiu, che sono fermentati e hanno una percentuale di alcol inferiore al 20%. Quest’ultimo viene anche ritenuto un vino medicinale, poiché spesso per la fermentazione vengono aggiunti ingredienti benefici per l’organismo (come prugne e testicoli di bue).
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:08:29
Incredibile non lo conoscevo!!!
Grazie Furma_jet !!!
Incredibile non lo conoscevo!!!
Grazie Furma_jet !!!
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:12:34
la curiosità uccise il gatto....
la curiosità uccise il gatto....
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:19:33
arrivo io...e qlc si perde
arrivo io...e qlc si perde
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:25:14
Allora roscia provi????????
Allora roscia provi????????
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:35:27
dammi almeno qlc indizio
potrei nominare un botto di gente...ma nn centrare
dammi almeno qlc indizio
potrei nominare un botto di gente...ma nn centrare
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:37:59
lavoro nell'ambito del vino
lavoro nell'ambito del vino
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:39:49
guarda nn si era affatto capito
io sono molto curiosa...mi piacerebbe avvicinarmi al vino
ma io ti conosco??!!
guarda nn si era affatto capito
io sono molto curiosa...mi piacerebbe avvicinarmi al vino
ma io ti conosco??!!
Messaggio del 18-01-2008 alle ore 22:49:12
NO NON CREDO!!!!
NON CI PUOI MAI ARRIVARE!!!!!
MA IL POLLO AL LIMONE CON IL BARDOLINO DOVE L'HAI MANGIATO?????
NO NON CREDO!!!!
NON CI PUOI MAI ARRIVARE!!!!!
MA IL POLLO AL LIMONE CON IL BARDOLINO DOVE L'HAI MANGIATO?????
Messaggio del 19-01-2008 alle ore 13:13:21
uffffffffffffffffffffffffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaama io son curiosa
uffffffffffffffffffffffffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaama io son curiosa
Messaggio del 19-01-2008 alle ore 13:15:43
qlc altro indizio?!!??!!please
il pollo al limone me l'ha cucinato un mio amico
ti posso reperire la ricetta,se vuoi!
qlc altro indizio?!!??!!please
il pollo al limone me l'ha cucinato un mio amico
ti posso reperire la ricetta,se vuoi!
Messaggio del 19-01-2008 alle ore 19:25:28
Cara la roscia se vuoi ti posso aiutare per capire chi è vintage.
Prima di tutto è un carissimo amico,di vino ne capisce cosi cosi,
grazie all'aiuto della rete,invece di birra ne capisce eccome.
E' molto alto occhi azzurri e capelli biondi.Tipico mediterraneo vero?
Il suo vino preferito è il colle secco.vedi tu.
Cara la roscia se vuoi ti posso aiutare per capire chi è vintage.
Prima di tutto è un carissimo amico,di vino ne capisce cosi cosi,
grazie all'aiuto della rete,invece di birra ne capisce eccome.
E' molto alto occhi azzurri e capelli biondi.Tipico mediterraneo vero?
Il suo vino preferito è il colle secco.vedi tu.
Messaggio del 19-01-2008 alle ore 19:30:26
caro vintage è un piacere ritrovarti dopo tanti anni. vedo che la tua passione per la rete continua.
Visto che l'argomento è il vino cosa mi dici del sussumaniello.
io l'ho trovato eccellente.
caro vintage è un piacere ritrovarti dopo tanti anni. vedo che la tua passione per la rete continua.
Visto che l'argomento è il vino cosa mi dici del sussumaniello.
io l'ho trovato eccellente.
Messaggio del 19-01-2008 alle ore 19:45:14
il colle secco
nn ho parole
infatti molto mediterraneo
beh..se prima avevo qlc vaga idea...ora son proprio
il colle secco
nn ho parole
infatti molto mediterraneo
beh..se prima avevo qlc vaga idea...ora son proprio
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 13:01:58
Tutti mi conoscete.......ma io conosco poco di voi..........Non so chi sei caro/a Vesoul........ma sicuramente mi conosci poco............
Uno non sono come mi ha descritto
Due non è vero che il cole secco è il mio vino preferito, anzi (e l'ho anche scritto)
Tre se trovate le cose che ho scritto sulla rete fatemelo sapere, anche se non credo.........
Roscia fra qualche mese tornerò a lavorare su lanciano.......mi scoprirai molto facilmente!!! Guradati intorno nei locali!
Si è vero anche di birra ne so qualcosa, ma è un conoscenza di solo pochi anni (credo cinque)
Invece chi mi conosce bene sa che sono stato cullato in mezzo alle bottiglia, quindi la conoscenza si spalma per almeno trent'anni
Caro/a Vesoul ti aspetto sul cistitù
Tutti mi conoscete.......ma io conosco poco di voi..........Non so chi sei caro/a Vesoul........ma sicuramente mi conosci poco............
Uno non sono come mi ha descritto
Due non è vero che il cole secco è il mio vino preferito, anzi (e l'ho anche scritto)
Tre se trovate le cose che ho scritto sulla rete fatemelo sapere, anche se non credo.........
Roscia fra qualche mese tornerò a lavorare su lanciano.......mi scoprirai molto facilmente!!! Guradati intorno nei locali!
Si è vero anche di birra ne so qualcosa, ma è un conoscenza di solo pochi anni (credo cinque)
Invece chi mi conosce bene sa che sono stato cullato in mezzo alle bottiglia, quindi la conoscenza si spalma per almeno trent'anni
Caro/a Vesoul ti aspetto sul cistitù
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 13:06:50
Roscia solo sul cistitù posso rilevare la mia vera identità
Che ovviamente tu terrai segreta
Roscia solo sul cistitù posso rilevare la mia vera identità
Che ovviamente tu terrai segreta
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 13:30:45
CHARLES BAUDELAIRE (Parigi, 1821 - 1867)
L'ANIMA DEL VINO,
da "I fiori del male"
Nelle bottiglie l'anima del vino
una sera cantava: "Dentro a questa
mia prigione di vetro e sotto i rossi
suggelli, verso te sospingo, o caro
diseredato, o Uomo, un canto pieno
di luce e di fraternità. So bene
quanta pena, sudore, e quanto sole
cocente, sopra la collina in fiamme,
son necessari per donarmi vita
ed infondermi l'anima. Ma ingrato
non sarò, né malefico, ché provo
immensa gioia quando nella gola
cado d'un uomo usato dal lavoro:
il suo petto per me è una dolce tomba
e mi ci trovo meglio che nel freddo
delle cantine. Odi risuonare
i ritornelli delle tue domeniche
e la speranza che bisbiglia dentro
al mio seno che palpita? Coi gomiti
sopra il tavolo mentre ti rimbocchi
le maniche, mi vanterai e contento
sarai: della tua donna affascinata
accenderò lo sguardo; robustezza
ridarò a tuo figlio e i suoi colori,
e sarò per codesto esile atleta
della vita, l'unguento che rafforza
i muscoli dei lottatori. In te
cadrò, ambrosia vegetale, grano
prezioso, sparso dal Seminatore
eterno, perché poi dal nostro amore
nasca la poesia che a Dio rivolta
spunterà in boccio come un raro fiore."
CHARLES BAUDELAIRE (Parigi, 1821 - 1867)
L'ANIMA DEL VINO,
da "I fiori del male"
Nelle bottiglie l'anima del vino
una sera cantava: "Dentro a questa
mia prigione di vetro e sotto i rossi
suggelli, verso te sospingo, o caro
diseredato, o Uomo, un canto pieno
di luce e di fraternità. So bene
quanta pena, sudore, e quanto sole
cocente, sopra la collina in fiamme,
son necessari per donarmi vita
ed infondermi l'anima. Ma ingrato
non sarò, né malefico, ché provo
immensa gioia quando nella gola
cado d'un uomo usato dal lavoro:
il suo petto per me è una dolce tomba
e mi ci trovo meglio che nel freddo
delle cantine. Odi risuonare
i ritornelli delle tue domeniche
e la speranza che bisbiglia dentro
al mio seno che palpita? Coi gomiti
sopra il tavolo mentre ti rimbocchi
le maniche, mi vanterai e contento
sarai: della tua donna affascinata
accenderò lo sguardo; robustezza
ridarò a tuo figlio e i suoi colori,
e sarò per codesto esile atleta
della vita, l'unguento che rafforza
i muscoli dei lottatori. In te
cadrò, ambrosia vegetale, grano
prezioso, sparso dal Seminatore
eterno, perché poi dal nostro amore
nasca la poesia che a Dio rivolta
spunterà in boccio come un raro fiore."
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 14:04:28
ODE AL VINO di Pablo Neruda
Vino color del giorno,
vino color della notte,
vino con piedi di porpora
o sangue di topazio,
vino,
stellato figlio
della terra,
vino, liscio
come una spada d’oro,
morbido
come un disordinato velluto,
vino inchiocciolato
e sospeso,
amoroso,
marino,
non sei mai presente in una sola coppa,
in un canto, in un uomo,
sei corale, gregario,
e, quanto meno, scambievole.
A volte
ti nutri di ricordi
mortali,
sulla tua onda
andiamo di tomba in tomba,
tagliapietre del sepolcro gelato,
e piangiamo
lacrime passeggere,
mail tuo bel
vestito di primavera
è diverso,
il cuore monta ai rami,
il vento muove il giorno,
nulla rimane
nella tua anima immobile.
Il vino
muove la primavera,
cresce come una pianta di allegria,
cadono muri,
rocce,
si chiudono gli abissi,
nasce il canto.
Oh, tu, caraffa di vino, nel deserto
con la bella che amo,
disse il vecchio poeta.
Che la brocca di vino
al bacio dell’amore aggiunga il suo bacio
Amor mio, d’improvviso
il tuo fianco
è la curva colma
della coppa
il tuo petto è il grappolo,
la luce dell’alcol la tua chioma,
le uve i tuoi capezzoli,
il tuo ombelico sigillo puro
impresso sul tuo ventre di anfora,
e il tuo amore la cascata
di vino inestinguibile,
la chiarità che cade sui miei sensi,
lo splendore terrestre della vita.Ma non soltanto amore,
bacio bruciante
e cuore bruciato,
tu sei, vino di vita,
ma
amiciziadegli esseri, trasparenza,
coro di disciplina,
abbondanza di fiori.
Amo sulla tavola,
quando si conversa,
la luce di una bottiglia
di intelligente vino.
Lo bevano;
ricordino in ogni
goccia d’oro
o coppa di topazio
o cucchiaio di porpora
che l’autunno lavorò
fino a riempire di vino le anfore,
e impari l’uomo oscuro,
nel cerimoniale del suo lavoro,
e ricordare la terra e i suoi doveri,
a diffondere il cantico del frutto.
ODE AL VINO di Pablo Neruda
Vino color del giorno,
vino color della notte,
vino con piedi di porpora
o sangue di topazio,
vino,
stellato figlio
della terra,
vino, liscio
come una spada d’oro,
morbido
come un disordinato velluto,
vino inchiocciolato
e sospeso,
amoroso,
marino,
non sei mai presente in una sola coppa,
in un canto, in un uomo,
sei corale, gregario,
e, quanto meno, scambievole.
A volte
ti nutri di ricordi
mortali,
sulla tua onda
andiamo di tomba in tomba,
tagliapietre del sepolcro gelato,
e piangiamo
lacrime passeggere,
mail tuo bel
vestito di primavera
è diverso,
il cuore monta ai rami,
il vento muove il giorno,
nulla rimane
nella tua anima immobile.
Il vino
muove la primavera,
cresce come una pianta di allegria,
cadono muri,
rocce,
si chiudono gli abissi,
nasce il canto.
Oh, tu, caraffa di vino, nel deserto
con la bella che amo,
disse il vecchio poeta.
Che la brocca di vino
al bacio dell’amore aggiunga il suo bacio
Amor mio, d’improvviso
il tuo fianco
è la curva colma
della coppa
il tuo petto è il grappolo,
la luce dell’alcol la tua chioma,
le uve i tuoi capezzoli,
il tuo ombelico sigillo puro
impresso sul tuo ventre di anfora,
e il tuo amore la cascata
di vino inestinguibile,
la chiarità che cade sui miei sensi,
lo splendore terrestre della vita.Ma non soltanto amore,
bacio bruciante
e cuore bruciato,
tu sei, vino di vita,
ma
amiciziadegli esseri, trasparenza,
coro di disciplina,
abbondanza di fiori.
Amo sulla tavola,
quando si conversa,
la luce di una bottiglia
di intelligente vino.
Lo bevano;
ricordino in ogni
goccia d’oro
o coppa di topazio
o cucchiaio di porpora
che l’autunno lavorò
fino a riempire di vino le anfore,
e impari l’uomo oscuro,
nel cerimoniale del suo lavoro,
e ricordare la terra e i suoi doveri,
a diffondere il cantico del frutto.
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 16:29:19
Vintage non ti sembrerà vero ma ti conosco meglio di quanto credi.
Come ho scritto in precedenza di birra ne capisci,grazie con tutti quei fusti che ti sei bevuto.
Comunque aspetto risposta per il sussumaniello,se ti serve aiuto è un vitigno salentino.
Vintage non ti sembrerà vero ma ti conosco meglio di quanto credi.
Come ho scritto in precedenza di birra ne capisci,grazie con tutti quei fusti che ti sei bevuto.
Comunque aspetto risposta per il sussumaniello,se ti serve aiuto è un vitigno salentino.
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 21:13:46
Caro Vesoul ......ti ho beccato in pieno
Per quanto riguarda il sussumaniello so che è un vitigno pugiese a bacche rosse con caratteristiche vicine al montepulciano.......
Viene usato nei vari uvaggi con denominazione "brindisi"
Altro non so.......
Caro Vesoul ......ti ho beccato in pieno
Per quanto riguarda il sussumaniello so che è un vitigno pugiese a bacche rosse con caratteristiche vicine al montepulciano.......
Viene usato nei vari uvaggi con denominazione "brindisi"
Altro non so.......
Messaggio del 20-01-2008 alle ore 21:14:34
Guarda che comunque non sono un grande bevitore di birra........
Guarda che comunque non sono un grande bevitore di birra........
Messaggio del 21-01-2008 alle ore 21:14:14
"A BOTTLE OF RED WINE"
ERIC CLAPTON (1970)
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
I can't get up out of bed
With this crazy feeling in my head.
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
You hear what I say?
Gonna love you anyway.
Get up; get your man a bottle of red wine.
I went to an all-night get together
And everyone I knew was there.
Had the love that would last forever.
Everywhere I looked, I saw you standing there.
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
I can't get up out of bed
With this crazy feeling in my head.
I said get up right now, oh oh.
I said get up right now.
Feel so bad this morning; got a terrible headache in my head.
Do me a favor, baby, do me a favor please.
Please get up; get your man a bottle of red wine.
Get up, get up; get your man a big big bottle of red wine.
TRADUZIONE:
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Alzati e porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Io non riesco ad alzarmi dal letto
Con queste folli sensazioni nella testa.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Alzati, dai, e porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo
Senti quello che ti dico?
Ti amerò comunque.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Sono stato a un raduno notturno
E tutti quelli che conosco erano là.
Avrei voluto che durasse per sempre.
Ovunque guardassi era te che vedevo.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Io non riesco ad alzarmi dal letto
Con queste folli sensazioni nella testa
Ti ho detto di alzarti subito, oh oh
Ti ho detto di alzarti adesso.
Mi sento così male oggi; ho un terribile mal di testa che mi martella.
Fammi un favore, piccola, ti prego fammi un favore.
Per favore alzati, e porta al tuo uomo una bottiglia di vino rosso.
Alzati, alzati, porta al tuo uomo una bottiglia di vino rosso.
"A BOTTLE OF RED WINE"
ERIC CLAPTON (1970)
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
I can't get up out of bed
With this crazy feeling in my head.
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
You hear what I say?
Gonna love you anyway.
Get up; get your man a bottle of red wine.
I went to an all-night get together
And everyone I knew was there.
Had the love that would last forever.
Everywhere I looked, I saw you standing there.
Get up; get your man a bottle of red wine.
Get up; get your man a bottle of red wine.
I can't get up out of bed
With this crazy feeling in my head.
I said get up right now, oh oh.
I said get up right now.
Feel so bad this morning; got a terrible headache in my head.
Do me a favor, baby, do me a favor please.
Please get up; get your man a bottle of red wine.
Get up, get up; get your man a big big bottle of red wine.
TRADUZIONE:
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Alzati e porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Io non riesco ad alzarmi dal letto
Con queste folli sensazioni nella testa.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Alzati, dai, e porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo
Senti quello che ti dico?
Ti amerò comunque.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Sono stato a un raduno notturno
E tutti quelli che conosco erano là.
Avrei voluto che durasse per sempre.
Ovunque guardassi era te che vedevo.
Alzati, porta una bottiglia di vino rosso al tuo uomo.
Io non riesco ad alzarmi dal letto
Con queste folli sensazioni nella testa
Ti ho detto di alzarti subito, oh oh
Ti ho detto di alzarti adesso.
Mi sento così male oggi; ho un terribile mal di testa che mi martella.
Fammi un favore, piccola, ti prego fammi un favore.
Per favore alzati, e porta al tuo uomo una bottiglia di vino rosso.
Alzati, alzati, porta al tuo uomo una bottiglia di vino rosso.
Messaggio del 21-01-2008 alle ore 21:14:37
Messaggio del 21-01-2008 alle ore 23:28:16
Chi di voi ha bevuto il picolit??????????
Chi di voi ha bevuto il picolit??????????
Messaggio del 21-01-2008 alle ore 23:28:56
Chi di voi ha mai provato un icewine?????????
Chi di voi ha mai provato un icewine?????????
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 03:20:45
caro vintage ma dove le vai a trovare queste informazioni......sappiamo benissimo che: si sembr vevt l'acqu d lu pozz....... e mo ti sei acculturato di colpo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! comunque se vuoi il pollo al limone basta che me lo chiedi......te lo faccio quando vuoi
caro vintage ma dove le vai a trovare queste informazioni......sappiamo benissimo che: si sembr vevt l'acqu d lu pozz....... e mo ti sei acculturato di colpo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! comunque se vuoi il pollo al limone basta che me lo chiedi......te lo faccio quando vuoi
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 09:04:30
Ma non bastava uno a inzummare ????????????
Mo pure tu!!!! No grazie sono a dieta!!!
Ma non bastava uno a inzummare ????????????
Mo pure tu!!!! No grazie sono a dieta!!!
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 12:57:05
ICE WHINE, non so cos'è, per cui non so se l'ho bevuto.
Di Picolit, ce ne siamo scolati una bottiglia intera intorno al caminetto giorni fa, frutto di uno scambio culturale con un amico di Udine. A lui piace il mio olio e la cosa va da se. Per finire sul picolit (vino friulano che può essere amabile, abboccato o dolce mi pare) il suo areale è così limitato da insospettirmi; basteranno quelle poche viti di una determinata e circoscritta zona, a riempire tutte le bottiglie che si trovano in commercio?
ICE WHINE, non so cos'è, per cui non so se l'ho bevuto.
Di Picolit, ce ne siamo scolati una bottiglia intera intorno al caminetto giorni fa, frutto di uno scambio culturale con un amico di Udine. A lui piace il mio olio e la cosa va da se. Per finire sul picolit (vino friulano che può essere amabile, abboccato o dolce mi pare) il suo areale è così limitato da insospettirmi; basteranno quelle poche viti di una determinata e circoscritta zona, a riempire tutte le bottiglie che si trovano in commercio?
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 13:05:24
la culla del montepulciano è la valle peligna nel senso che è li che si hanno le prime testimonianze della coltivazione di questo vitigno, riguardo alle cantine anche se giovane, valle reale è una delle più quotate poi se non mi sbaglio pietrantoni, cataldi madonna, se non proprio in valle peligna sono comunque di quella zona.
il picolit l'ho assaggiato, ottimo con pasticceria secca, l'icewine no, costa un botto.
la culla del montepulciano è la valle peligna nel senso che è li che si hanno le prime testimonianze della coltivazione di questo vitigno, riguardo alle cantine anche se giovane, valle reale è una delle più quotate poi se non mi sbaglio pietrantoni, cataldi madonna, se non proprio in valle peligna sono comunque di quella zona.
il picolit l'ho assaggiato, ottimo con pasticceria secca, l'icewine no, costa un botto.
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 13:31:32
Icewine ottimo,detto anche dessert in un bicchiere.
Ho avuto una sola volta la possibilità di assaggiarlo era tedesco,
faceva paura niente a che vedere con qualsiasi vino dolce nostrano.
Ha un solo problema,costa un botto.
Invece di vino picolit ne ho provati diversi.eccellente.
Che palato fine hai caro vintage,pensavo che ti eri fermato
al buon montepulciano fatto in casa da iadelf e socio.altro che apnea.
Icewine ottimo,detto anche dessert in un bicchiere.
Ho avuto una sola volta la possibilità di assaggiarlo era tedesco,
faceva paura niente a che vedere con qualsiasi vino dolce nostrano.
Ha un solo problema,costa un botto.
Invece di vino picolit ne ho provati diversi.eccellente.
Che palato fine hai caro vintage,pensavo che ti eri fermato
al buon montepulciano fatto in casa da iadelf e socio.altro che apnea.
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 13:43:56
A rossa hai capito chi è vintage,ricordati alto,biondo,occhi azzurri e
non ti puoi sbagliare
A rossa hai capito chi è vintage,ricordati alto,biondo,occhi azzurri e
non ti puoi sbagliare
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 13:45:37
come nobiondissimo
ma penso di aver capito chi sia
come nobiondissimo
ma penso di aver capito chi sia
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 17:14:31
Tratto dalla rivista Porthos diretto dall'amico Sandro Sangiorgi.
Montepulciano d'Abruzzo Valentini
di giampiero pulcini
Degustazione verticale di cinque annate di un vino assoluto, capace come pochi di colpire, dividere, appassionare.
Figlio di scelte viticole – prima ancora che enologiche – tese a valorizzare un vitigno generoso e fascinoso, nella convinzione che in esso vi sia già tutto ciò che serve alla genesi di un’emozione.
Un vino originale e originario che nasce dalla prevalenza dell’istinto sulla ragione, da un approccio alle cose del mondo profondamente pragmatico e spirituale insieme, alla continua ricerca di quella “armonia dei contrari” intesa non come rassicurante mediazione tra fattori opposti, bensì come sintesi feconda dei mutevoli umori della natura, sintesi raggiunta attraverso l’ascolto, l’osservazione, il rispetto.
1988
Naso enigmatico e altalenante, si muove a strappi tra sentori di caffè e moncherì e un profilo più aereo, segnato da una leggera volatile; gli basta poco, tuttavia, per donarsi in un effluvio floreale struggente, solcato da ricordi di mandorle e olive verdi.
In bocca è acido, polveroso, nevrile, molto classico nei precisi ritorni di liquirizia e visciola sotto spirito. Non ha l’allungo dei migliori, però, e la tensione giovanile con cui inizia il suo percorso sulla lingua non sfocia nella persistenza che d’acchito lascerebbe immaginare.
Una bottiglia che consegna un Montepulciano inaspettatamente tenero, delicato; l’avidità di bellezza con cui prosciughiamo il bicchiere, però, ci impedisce di definirlo “piccolo”.
1992
Naso severo e spigoloso, spostato su note erbacee assai fini, poi di pepe e polvere di liquirizia non disgiunte da una latente vinosità; le sottili incisioni balsamiche in trasparenza completano un quadro di matrice espressiva piuttosto “nordica”, tutt’altro che fredda.
In bocca la progressione tattile è inarrestabile, dispiega con fare decontratto un’energia turbinosa come a voler dimostrare che “concentrazione” e “forza” non sono l’una il necessario presupposto dell’altra; chiude il suo slancio furibondo sfumando lunghissimo sui sentori di noce.
Vive la sua imprevedibilità senza contraddirsi mai.
1995
Naso inizialmente riottoso, su evidenti note di riduzione: è lento ad aprirsi, quasi a sfidare la pazienza di chi gli è di fronte, pronto a concedersi solo a chi mostri adeguate curiosità e voglia di non fermarsi alle prime impressioni; il premio è un flusso man mano più fine e coordinato, al punto da ribaltare l’ostinata chiusura iniziale in un’incantevole mediterraneità di mirto, origano e iodio.
Bocca brutalmente strepitosa, coesa ed energica, attraversata da una perentoria frustata minerale che scuote cuore e palato.
Vino di tesa e irrequieta eleganza, non si cura di piacere mostrandosi piuttosto per quello che è, e imprimendo una traccia profonda nella memoria grazie a una tattilità poderosa capace di far vibrare le corde più remote della sensorialità.
1997
Naso fosco, inaugurato da cupi sentori di pelliccia bagnata, poi si apre piano su delicate note di mou, nocciola tostata e crema all’uovo.
Bocca ruvida e densa, distende placida la sua ricchezza sostenuta da una sapidità sotterranea che ne mantiene la beva lieve e godibile; non è tagliente quanto gli altri ma, quasi mosso da un fiero rigurgito, non rinuncia ad accomiatarsi burbero su un finale serissimo di carne cruda e ginepro.
Un Montepulciano “consolatorio”, ma fino a un certo punto; la bonaria indolenza con cui si mostra non tragga in inganno: è sempre lui, a conti fatti.
2000
Naso verace e tumultuoso, impone la sua irruenza come un dono; i sentori di erba appena falciata e torrefazione che attraversano rapidi lo spettro olfattivo riescono solo in parte a edulcorare un’animalità viscerale ed indomita, declinata nei riconoscimenti odorosi di sangue e pasta di salame.
Bocca impetuosa, impressionante per profondità e forza; i corrispondenti ritorni carnosi segnano l’epilogo gustativo di un vino trascinante, ingrugnito ma non sgraziato, da amare o odiare senza mezze misure.
E’ questo un grande vino di suggestione, appassionante e appassionato, assai lontano da una stilizzata perfezione formale eppure dannatamente bello, irresistibilmente attraente.
Come tutte le cose vere, in fondo.
Considerazioni personali:
E' vero che Il vino si allontana dalla tavola e diventa sempre più vittima, di degustazioni professionali. Una delle ragioni è la sua trasformazione tipologica, da bevanda edonistica a liquido denso da centellinare, ma vini di questa fattura fanno sicuramente eccezione.
Tratto dalla rivista Porthos diretto dall'amico Sandro Sangiorgi.
Montepulciano d'Abruzzo Valentini
di giampiero pulcini
Degustazione verticale di cinque annate di un vino assoluto, capace come pochi di colpire, dividere, appassionare.
Figlio di scelte viticole – prima ancora che enologiche – tese a valorizzare un vitigno generoso e fascinoso, nella convinzione che in esso vi sia già tutto ciò che serve alla genesi di un’emozione.
Un vino originale e originario che nasce dalla prevalenza dell’istinto sulla ragione, da un approccio alle cose del mondo profondamente pragmatico e spirituale insieme, alla continua ricerca di quella “armonia dei contrari” intesa non come rassicurante mediazione tra fattori opposti, bensì come sintesi feconda dei mutevoli umori della natura, sintesi raggiunta attraverso l’ascolto, l’osservazione, il rispetto.
1988
Naso enigmatico e altalenante, si muove a strappi tra sentori di caffè e moncherì e un profilo più aereo, segnato da una leggera volatile; gli basta poco, tuttavia, per donarsi in un effluvio floreale struggente, solcato da ricordi di mandorle e olive verdi.
In bocca è acido, polveroso, nevrile, molto classico nei precisi ritorni di liquirizia e visciola sotto spirito. Non ha l’allungo dei migliori, però, e la tensione giovanile con cui inizia il suo percorso sulla lingua non sfocia nella persistenza che d’acchito lascerebbe immaginare.
Una bottiglia che consegna un Montepulciano inaspettatamente tenero, delicato; l’avidità di bellezza con cui prosciughiamo il bicchiere, però, ci impedisce di definirlo “piccolo”.
1992
Naso severo e spigoloso, spostato su note erbacee assai fini, poi di pepe e polvere di liquirizia non disgiunte da una latente vinosità; le sottili incisioni balsamiche in trasparenza completano un quadro di matrice espressiva piuttosto “nordica”, tutt’altro che fredda.
In bocca la progressione tattile è inarrestabile, dispiega con fare decontratto un’energia turbinosa come a voler dimostrare che “concentrazione” e “forza” non sono l’una il necessario presupposto dell’altra; chiude il suo slancio furibondo sfumando lunghissimo sui sentori di noce.
Vive la sua imprevedibilità senza contraddirsi mai.
1995
Naso inizialmente riottoso, su evidenti note di riduzione: è lento ad aprirsi, quasi a sfidare la pazienza di chi gli è di fronte, pronto a concedersi solo a chi mostri adeguate curiosità e voglia di non fermarsi alle prime impressioni; il premio è un flusso man mano più fine e coordinato, al punto da ribaltare l’ostinata chiusura iniziale in un’incantevole mediterraneità di mirto, origano e iodio.
Bocca brutalmente strepitosa, coesa ed energica, attraversata da una perentoria frustata minerale che scuote cuore e palato.
Vino di tesa e irrequieta eleganza, non si cura di piacere mostrandosi piuttosto per quello che è, e imprimendo una traccia profonda nella memoria grazie a una tattilità poderosa capace di far vibrare le corde più remote della sensorialità.
1997
Naso fosco, inaugurato da cupi sentori di pelliccia bagnata, poi si apre piano su delicate note di mou, nocciola tostata e crema all’uovo.
Bocca ruvida e densa, distende placida la sua ricchezza sostenuta da una sapidità sotterranea che ne mantiene la beva lieve e godibile; non è tagliente quanto gli altri ma, quasi mosso da un fiero rigurgito, non rinuncia ad accomiatarsi burbero su un finale serissimo di carne cruda e ginepro.
Un Montepulciano “consolatorio”, ma fino a un certo punto; la bonaria indolenza con cui si mostra non tragga in inganno: è sempre lui, a conti fatti.
2000
Naso verace e tumultuoso, impone la sua irruenza come un dono; i sentori di erba appena falciata e torrefazione che attraversano rapidi lo spettro olfattivo riescono solo in parte a edulcorare un’animalità viscerale ed indomita, declinata nei riconoscimenti odorosi di sangue e pasta di salame.
Bocca impetuosa, impressionante per profondità e forza; i corrispondenti ritorni carnosi segnano l’epilogo gustativo di un vino trascinante, ingrugnito ma non sgraziato, da amare o odiare senza mezze misure.
E’ questo un grande vino di suggestione, appassionante e appassionato, assai lontano da una stilizzata perfezione formale eppure dannatamente bello, irresistibilmente attraente.
Come tutte le cose vere, in fondo.
Considerazioni personali:
E' vero che Il vino si allontana dalla tavola e diventa sempre più vittima, di degustazioni professionali. Una delle ragioni è la sua trasformazione tipologica, da bevanda edonistica a liquido denso da centellinare, ma vini di questa fattura fanno sicuramente eccezione.
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 17:27:52
oddio...sto vintage mi sembra tanto di conoscerlo....è un bardascio ke crede tanto di fare il filosofo del vino, ma non ne sà niente....
può anke essere ke mi sbaglio...ma ki lo sà...
oddio...sto vintage mi sembra tanto di conoscerlo....è un bardascio ke crede tanto di fare il filosofo del vino, ma non ne sà niente....
può anke essere ke mi sbaglio...ma ki lo sà...
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 19:42:57
Se parliamo di montepulciano dico testa rossa pasetti
Se parliamo di montepulciano dico testa rossa pasetti
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 20:39:46
Grande Vesuol..........infatti siamo cresciuti tutti con il vino stile iadelf.........
Caro Pigro Valle Reale è una realtà di cantina di appena tre anni che è già arrivata a livelli di qualità veramente alti.......Ho bevuto poche settimane fa la sua riserva, il "San Calisto"..........
eccellente prodotto dai tannini dolci (per capirci un po alla toscana) e soprattutto i 18 mesi in barriques nuove sono ottimamente equilibrate nel gusto.....Voto 9
Però bisogna anche dire che dietro di loro c'è una "tasca" a portafoglio che gli ha permesso di investire!!
Per quanto riguarda le altre cantine tipo cataldi non mi sembra che si trovi nella Valle Peligna, comunque chi ha conosciuto il Sig. Luigi può testimoniare che è una grande persona che dedica al suo vino anima e corpo.
Io per vizio quando vado a visitare le cantine e conosco i propietari gli guardo le mani.......beh il Sig. Luigi le aveva sporche di vino.......
Mi è rimasta impressa una frase che mi ha detto: "per conoscere il vino lo devi bere".............gradissimo!!!
Cara Bera hai portato in esempio IL montepulciano d'abruzzo.........peccato che il Sig. edoardo ci abbia abbandonato......purtroppo non l'ho conosciuto.....
Comunque suo figlio Francesco sta portando avanti la cantina in maniera egregia!!!
Su di lui se ne sono dette tante.........addirittura che se il vino non gli piaceva l'ho buttava tutto nella terra!!!!
Cara Cattiva io di vino ne conosco ben poco.
Sono solo un appassionato che beve, legge, visita.......
Se credi che non ne capisca nulla puoi anche fare a meno di leggere i miei interventi sul post.
Poi vediamo se indovini anche tu chi sono.......puoi dirlo apertamente!!!
Grande Vesuol..........infatti siamo cresciuti tutti con il vino stile iadelf.........
Caro Pigro Valle Reale è una realtà di cantina di appena tre anni che è già arrivata a livelli di qualità veramente alti.......Ho bevuto poche settimane fa la sua riserva, il "San Calisto"..........
eccellente prodotto dai tannini dolci (per capirci un po alla toscana) e soprattutto i 18 mesi in barriques nuove sono ottimamente equilibrate nel gusto.....Voto 9
Però bisogna anche dire che dietro di loro c'è una "tasca" a portafoglio che gli ha permesso di investire!!
Per quanto riguarda le altre cantine tipo cataldi non mi sembra che si trovi nella Valle Peligna, comunque chi ha conosciuto il Sig. Luigi può testimoniare che è una grande persona che dedica al suo vino anima e corpo.
Io per vizio quando vado a visitare le cantine e conosco i propietari gli guardo le mani.......beh il Sig. Luigi le aveva sporche di vino.......
Mi è rimasta impressa una frase che mi ha detto: "per conoscere il vino lo devi bere".............gradissimo!!!
Cara Bera hai portato in esempio IL montepulciano d'abruzzo.........peccato che il Sig. edoardo ci abbia abbandonato......purtroppo non l'ho conosciuto.....
Comunque suo figlio Francesco sta portando avanti la cantina in maniera egregia!!!
Su di lui se ne sono dette tante.........addirittura che se il vino non gli piaceva l'ho buttava tutto nella terra!!!!
Cara Cattiva io di vino ne conosco ben poco.
Sono solo un appassionato che beve, legge, visita.......
Se credi che non ne capisca nulla puoi anche fare a meno di leggere i miei interventi sul post.
Poi vediamo se indovini anche tu chi sono.......puoi dirlo apertamente!!!
Messaggio del 22-01-2008 alle ore 21:48:46
Sono sempre in tua attesa Cattiva!!!
Sono sempre in tua attesa Cattiva!!!
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 00:36:33
vintage,hai avuto modo di assaggiare il passito"sperimentale"di cataldi?se sì,che ne pensi?
vintage,hai avuto modo di assaggiare il passito"sperimentale"di cataldi?se sì,che ne pensi?
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 00:45:19
...e cmq valle reale appartiene geograficamente a popoli,cataldi ha i propri vigneti tra ofena e capestrano,zona definita il forno d'abruzzo per le caratteristiche microclimatiche!pietrantonj ha sede in vittorito e zone circostanti,più propriamente valle peligna!
...e cmq valle reale appartiene geograficamente a popoli,cataldi ha i propri vigneti tra ofena e capestrano,zona definita il forno d'abruzzo per le caratteristiche microclimatiche!pietrantonj ha sede in vittorito e zone circostanti,più propriamente valle peligna!
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 05:01:20
caro amico vintage......eppure mi conosci bene dovresti sapere che stavo scherzando!!!!!!!!!!!!!! ::::::: nn te la prendere!!!!!!!!!!!!P.S. comunque il pollo te lo sei perso....... e mo...
caro amico vintage......eppure mi conosci bene dovresti sapere che stavo scherzando!!!!!!!!!!!!!! ::::::: nn te la prendere!!!!!!!!!!!!P.S. comunque il pollo te lo sei perso....... e mo...
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 19:45:42
non ho nulla contro di te,a me piace il vino e purtroppo ne capisco ben poco... ma mi sembravi un tipo ke conosco e ke non posso sopportare. probabilmente non sei ki pensavo tu fossi...x cui chiedo venia....ma mi si avvelena il sangue se becco ki dico io.. ciao ciao!!
non ho nulla contro di te,a me piace il vino e purtroppo ne capisco ben poco... ma mi sembravi un tipo ke conosco e ke non posso sopportare. probabilmente non sei ki pensavo tu fossi...x cui chiedo venia....ma mi si avvelena il sangue se becco ki dico io.. ciao ciao!!
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 21:54:07
Scusa Cattiva s ti sono sembrato un po duro.......ma a volte nascondersi dietro un nomignolo ed attaccare è sempre facile!!!!
Se vuoi mi presento ma non qui!!!!(sul cistitù)Magari sono io quello che odi!!!
Caro Wolf, mi dispiace ma non ho provato quel passito!!! Anzi non ne sapevo neanche nulla!!!!!
Per quanto riguarda la geografia lasciamo perdere........io sicuramente mi perdo a volte
Cara D+ ma lo sai che non posso mai rifiutare un tuo invito a cena!!!!
Sei un eccellente cuoca!!!! Quindi fammi sapere quand'è l'appuntamento con il pollo che ci sarò!!!! Ovviamente io penso al vino!!!
Scusa Cattiva s ti sono sembrato un po duro.......ma a volte nascondersi dietro un nomignolo ed attaccare è sempre facile!!!!
Se vuoi mi presento ma non qui!!!!(sul cistitù)Magari sono io quello che odi!!!
Caro Wolf, mi dispiace ma non ho provato quel passito!!! Anzi non ne sapevo neanche nulla!!!!!
Per quanto riguarda la geografia lasciamo perdere........io sicuramente mi perdo a volte
Cara D+ ma lo sai che non posso mai rifiutare un tuo invito a cena!!!!
Sei un eccellente cuoca!!!! Quindi fammi sapere quand'è l'appuntamento con il pollo che ci sarò!!!! Ovviamente io penso al vino!!!
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 21:56:31
Vesoul ....quando ci facciamo una cenetta io tu e lo schiavo?????????
A giugno siamo da me in giardino.......grigliata mista........
Vesoul ....quando ci facciamo una cenetta io tu e lo schiavo?????????
A giugno siamo da me in giardino.......grigliata mista........
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 22:54:14
E mo devo aspettare giugno per farmi una mangiata?
E mo devo aspettare giugno per farmi una mangiata?
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 23:21:26
no prima da te!!!!
no prima da te!!!!
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 23:42:34
azz...ti aspetto
azz...ti aspetto
Messaggio del 23-01-2008 alle ore 23:44:15
vintage,per quanto concerne il passito,ho avuto la fortuna di assaggiarlo durante una serata!presenti leonardo pizzolo e luigi cataldi madonna!peccato per le esigue(è un eufemismo)quantità!la geografia non è tutto,ma vedo che sei ferrato per tutto il resto!io sono solo un modesto estimatore! a presto!
vintage,per quanto concerne il passito,ho avuto la fortuna di assaggiarlo durante una serata!presenti leonardo pizzolo e luigi cataldi madonna!peccato per le esigue(è un eufemismo)quantità!la geografia non è tutto,ma vedo che sei ferrato per tutto il resto!io sono solo un modesto estimatore! a presto!
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 10:07:34
Caro Lone ...........grazie !!!!!
Ci sentiamo alla prossima bevuta!!!!!
Caro Lone ...........grazie !!!!!
Ci sentiamo alla prossima bevuta!!!!!
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 10:09:32
Vi lascio con una domanda visto che sto partendo per lavoro e torno domenica:
Meglio lo Champagne o i nostro Metodi Classici o Franciacorta????????
Vi lascio con una domanda visto che sto partendo per lavoro e torno domenica:
Meglio lo Champagne o i nostro Metodi Classici o Franciacorta????????
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 10:11:17
"Malandrino" di Cataldi Madonna...il resto è noia
"Malandrino" di Cataldi Madonna...il resto è noia
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 10:13:18
meglio i nostri metodi classici, buoni i franciacorta. L'importane è che la BASE sia buona!! Vinitage vieni al vinitaly?
meglio i nostri metodi classici, buoni i franciacorta. L'importane è che la BASE sia buona!! Vinitage vieni al vinitaly?
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 12:35:55
Com'è un nobile di montepulciano poggio guidone anno 2002?
Com'è un nobile di montepulciano poggio guidone anno 2002?
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 13:33:47
Ma dove c...o vai statti con noi tanto lo sappiamo tutti che non lavori bevi solo.
Comunque indubbiamente meglio il nostro metodo classico,lo champagne lasciamolo hai francesi.Che ne pensi delle nostre realta abruzzesi Marramiero brut e quello di sarchese dora non mi ricordo come si chiama.
Ma dove c...o vai statti con noi tanto lo sappiamo tutti che non lavori bevi solo.
Comunque indubbiamente meglio il nostro metodo classico,lo champagne lasciamolo hai francesi.Che ne pensi delle nostre realta abruzzesi Marramiero brut e quello di sarchese dora non mi ricordo come si chiama.
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 20:05:33
qualcuno mi sà dire quando e dove ci sarà il vinitaly?? grazie!!
qualcuno mi sà dire quando e dove ci sarà il vinitaly?? grazie!!
Messaggio del 24-01-2008 alle ore 20:59:57
A Verona dal 3 al 7 aprile
A Verona dal 3 al 7 aprile
Messaggio del 25-01-2008 alle ore 18:16:19
http://www.vinitaly.com
http://www.vinitaly.com
Messaggio del 27-01-2008 alle ore 14:07:48
Ciao a tutti sono tornato....Anche se malconcio......Due giorni fuori per lavoro con la febbre altissima e virus intestinale.....Magnifico!!!
Caro Gio sono d'accordo con te anche se sono un grande stimatore dei franciacorta si al Vinitay ci sarò sicuramente.
Cara Pepetta in tuo vino nobile di montepulciano non è tra i migliori sul mercato, ma si colloca per qualità e per prezzo nella fascia commerciale più bassa......se non vado errato si trova anche in supermercato.
E poi vedere un vino che non è di uve montepulciano ed essere chiamato lo stesso montepulciano un po mi fa rabbia
Infatti non tutti sanno che il vino nobile di montepulciano è un uvaggio composto da Sangiovese e altre uve a bacca rossa.
Comunque Poggio Guidone in genere non è una azienda di grande qualità!!!
Caro Vesoul purtroppo mi tocca anche lavorare ogni tanto;
Il marramiero Brut l'ho bevuto un paio di volte e l'ho trovato pessimo entrambe le volte........non ricordo bene le sensazioni che mi sprogionò ma sono sicuro che erano tutte negative........invece quello di sarchese dora non l'ho mai bevuto........
Ciao a tutti sono tornato....Anche se malconcio......Due giorni fuori per lavoro con la febbre altissima e virus intestinale.....Magnifico!!!
Caro Gio sono d'accordo con te anche se sono un grande stimatore dei franciacorta si al Vinitay ci sarò sicuramente.
Cara Pepetta in tuo vino nobile di montepulciano non è tra i migliori sul mercato, ma si colloca per qualità e per prezzo nella fascia commerciale più bassa......se non vado errato si trova anche in supermercato.
E poi vedere un vino che non è di uve montepulciano ed essere chiamato lo stesso montepulciano un po mi fa rabbia
Infatti non tutti sanno che il vino nobile di montepulciano è un uvaggio composto da Sangiovese e altre uve a bacca rossa.
Comunque Poggio Guidone in genere non è una azienda di grande qualità!!!
Caro Vesoul purtroppo mi tocca anche lavorare ogni tanto;
Il marramiero Brut l'ho bevuto un paio di volte e l'ho trovato pessimo entrambe le volte........non ricordo bene le sensazioni che mi sprogionò ma sono sicuro che erano tutte negative........invece quello di sarchese dora non l'ho mai bevuto........
Messaggio del 27-01-2008 alle ore 14:49:11
Vedo che qui qualcuno ci prova a parlare di vino,come il Brut di Velenosi(AP) merita tantissimo rapporto P/Q,chiaramente su Franciacorta è una guerra tra Bellavista e Ca del Bosco,grande finezza ma poco conosciuti al pubblico il Saten ed il dosage zero dell'ultima,grandi piccole chicche franciacortine Uberti e Mosnel.
Alla prossima,non vorrei troppo viziarvi
Vedo che qui qualcuno ci prova a parlare di vino,come il Brut di Velenosi(AP) merita tantissimo rapporto P/Q,chiaramente su Franciacorta è una guerra tra Bellavista e Ca del Bosco,grande finezza ma poco conosciuti al pubblico il Saten ed il dosage zero dell'ultima,grandi piccole chicche franciacortine Uberti e Mosnel.
Alla prossima,non vorrei troppo viziarvi
Messaggio del 27-01-2008 alle ore 22:16:50
Bentornato vintage,
Bentornato vintage,
Messaggio del 28-01-2008 alle ore 03:43:17
bentornato vintage!!!!!!!!!!! quoto vesoul sht
bentornato vintage!!!!!!!!!!! quoto vesoul sht
Messaggio del 28-01-2008 alle ore 04:30:30
ah vintage dimenticavo.....fammi sapere quando il tuo sarà di nuovo in forma.....così ti preparo la cenetta che aspetti .slurp: :: P.S.e mi raccomando al vino,se non riesci decidere fatti consigliare da qualcuno!!!!!
ah vintage dimenticavo.....fammi sapere quando il tuo sarà di nuovo in forma.....così ti preparo la cenetta che aspetti .slurp: :: P.S.e mi raccomando al vino,se non riesci decidere fatti consigliare da qualcuno!!!!!
Messaggio del 28-01-2008 alle ore 04:35:33
mi è scappato l'invio prima di scrivere.......
mi è scappato l'invio prima di scrivere.......
Messaggio del 28-01-2008 alle ore 08:49:29
Caro Sturm ti sei dimenticato di aggiungere sicuramente Contadi-Castaldi Rapporto qualità/prezzo/immagine veramente alto............E' tra i miei franciacorta preferiti soprattutto il rosè........
Il Brut di Velenosi l'ho bevuto e sinceramente non è affatto male, anche se vari anni fa......il problema è che queste aziende non lo fanno loro ma lo fanno produrre da aziende al nord per poi attaccarci la loro etichetta anche se inviano il loro mosto e un loro supervisore.........
Ognuno a dda fa lu se!!!!!
Cari Vesoul & D+ ......non lo auguro neanche al piu nemico!!!!!!!!
Caro Sturm ti sei dimenticato di aggiungere sicuramente Contadi-Castaldi Rapporto qualità/prezzo/immagine veramente alto............E' tra i miei franciacorta preferiti soprattutto il rosè........
Il Brut di Velenosi l'ho bevuto e sinceramente non è affatto male, anche se vari anni fa......il problema è che queste aziende non lo fanno loro ma lo fanno produrre da aziende al nord per poi attaccarci la loro etichetta anche se inviano il loro mosto e un loro supervisore.........
Ognuno a dda fa lu se!!!!!
Cari Vesoul & D+ ......non lo auguro neanche al piu nemico!!!!!!!!
Messaggio del 28-01-2008 alle ore 10:33:08
C'è uno stupendo articolo su Valle Reale sulla rivista "Spirito di Vino" di gennaio 2008...........
Questo rimarca ciò che di buno ha fatto fino ad oggi questa cantina anche se neonata......
C'è uno stupendo articolo su Valle Reale sulla rivista "Spirito di Vino" di gennaio 2008...........
Questo rimarca ciò che di buno ha fatto fino ad oggi questa cantina anche se neonata......
Messaggio del 28-01-2008 alle ore 15:51:27
Egregissimo Vintage,quel che dici è condivisibile(Velenosi) ma chiaramente anche Tasca d'Almerita fa delle bollicine eccezziunali senza che nel dna dellla grande cantina venga fuori il concetto di bollicina.Conosco bene contadi castaldi,figlio minore di Bellavista(...)e per certi aspetti anche più apprezzabile,Moretti voleva farne una seconda linea ma poi ne è uscito il gioiello che è.
Per Valle Reale aspetterei a esprimermi,sono blindati di soldi,quindi grandi capitali investiti in tutto:cantina,vigna,enologo.........
Ma fuori Abruzzo le aprite le bottiglie??
Bevute nelle ultime 36 ore:Lupicaia 04,03,
Montevetrano 03 ,04.
Buone bevute a tutti.
Egregissimo Vintage,quel che dici è condivisibile(Velenosi) ma chiaramente anche Tasca d'Almerita fa delle bollicine eccezziunali senza che nel dna dellla grande cantina venga fuori il concetto di bollicina.Conosco bene contadi castaldi,figlio minore di Bellavista(...)e per certi aspetti anche più apprezzabile,Moretti voleva farne una seconda linea ma poi ne è uscito il gioiello che è.
Per Valle Reale aspetterei a esprimermi,sono blindati di soldi,quindi grandi capitali investiti in tutto:cantina,vigna,enologo.........
Ma fuori Abruzzo le aprite le bottiglie??
Bevute nelle ultime 36 ore:Lupicaia 04,03,
Montevetrano 03 ,04.
Buone bevute a tutti.
Messaggio del 29-01-2008 alle ore 09:50:38
magari quando vieni al vinitaly ti faccio assaggiare il mio.. (ogni scaraffone è bella a mamma sua) bianco, ha un perlage meraviglioso e una produzione limitata all'uso personale 220/230 bottiglie/anno. Inoltre produco del merlot che se lo cioccia tutto il mio papà, poi un prodotto autoctono, prodotto diretto senza portainnesto da noi lo chiamano "seibe" e dulcis in fundo ho iniziato con qualche talea, e alla potatura di quest'anno ne rimetto a dimora ancora, di "clinto" altro prodotto diretto autoctono ciao ciao
magari quando vieni al vinitaly ti faccio assaggiare il mio.. (ogni scaraffone è bella a mamma sua) bianco, ha un perlage meraviglioso e una produzione limitata all'uso personale 220/230 bottiglie/anno. Inoltre produco del merlot che se lo cioccia tutto il mio papà, poi un prodotto autoctono, prodotto diretto senza portainnesto da noi lo chiamano "seibe" e dulcis in fundo ho iniziato con qualche talea, e alla potatura di quest'anno ne rimetto a dimora ancora, di "clinto" altro prodotto diretto autoctono ciao ciao
Messaggio del 29-01-2008 alle ore 13:20:31
SEIBE è il vitigno?
Senza porta innesto, quindi piedefranco; e la fillossera?
SEIBE è il vitigno?
Senza porta innesto, quindi piedefranco; e la fillossera?
Messaggio del 29-01-2008 alle ore 14:05:36
Certo Gio ne sarei felice.........dammi eventuali indicazioni come riconoscerti!!!
Certo Gio ne sarei felice.........dammi eventuali indicazioni come riconoscerti!!!
Messaggio del 30-01-2008 alle ore 20:25:58
Per quanto riguarda valle reale avranno anche una barca di soldi, ma
potevano investire anche sulle etichette fanno pena.
Per quanto riguarda valle reale avranno anche una barca di soldi, ma
potevano investire anche sulle etichette fanno pena.
Messaggio del 30-01-2008 alle ore 21:01:23
Caro Vesoul qui possiamo non trovarci d'accordo......
Le trove sobrie e facilmente memorizzabili anche per il loro formato specialmente quelle di "Vigne nuove"........un po alla francese
Altro che cantina, qui i vini vanno nel caveau
Sì, proprio come in una banca, i clienti più esclusivi hanno da Capannelle uno spazio protetto per le loro bottiglie. Insieme al diritto di prelazione per l’acquisto en primeur.
Caro Vesoul qui possiamo non trovarci d'accordo......
Le trove sobrie e facilmente memorizzabili anche per il loro formato specialmente quelle di "Vigne nuove"........un po alla francese
Altro che cantina, qui i vini vanno nel caveau
Sì, proprio come in una banca, i clienti più esclusivi hanno da Capannelle uno spazio protetto per le loro bottiglie. Insieme al diritto di prelazione per l’acquisto en primeur.
Messaggio del 30-01-2008 alle ore 21:40:04
Chi di voi ha visto Mondovino (2004)???????
Chi di voi ha visto Mondovino (2004)???????
Messaggio del 31-01-2008 alle ore 13:33:33
Questa massima l'ho trovata su un sito
"Ecco il problema di chi beve, pensai versandomene un altro: se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; se non succede niente si beve per far succedere qualcosa."
Questa massima l'ho trovata su un sito
"Ecco il problema di chi beve, pensai versandomene un altro: se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; se non succede niente si beve per far succedere qualcosa."
Messaggio del 01-02-2008 alle ore 11:05:41
SEIBE è il vitigno?
Senza porta innesto, quindi piedefranco; e la fillossera?
si bera il seibe è un vitigno
si esatto piedefranco la filossora non attacca come per il clinto!
SEIBE è il vitigno?
Senza porta innesto, quindi piedefranco; e la fillossera?
si bera il seibe è un vitigno
si esatto piedefranco la filossora non attacca come per il clinto!
Messaggio del 01-02-2008 alle ore 11:07:29
SAGRANTINO DI MONTEFALCO!!!
il brunello jie fa na pippa!!!
SAGRANTINO DI MONTEFALCO!!!
il brunello jie fa na pippa!!!
Messaggio del 01-02-2008 alle ore 11:09:48
vinitage, io faccio un paio visite veloci veloci quindi sarà un probleme che tu mi incontri, se tu invece hai uno stend o qualcosa di fisso fammelo sapere..
vinitage, io faccio un paio visite veloci veloci quindi sarà un probleme che tu mi incontri, se tu invece hai uno stend o qualcosa di fisso fammelo sapere..
Messaggio del 03-02-2008 alle ore 16:57:25
Caro Vintage mi sono posto una domanda,che influenza hanno le etichette nella scelta ed acquisto della bottiglia?
Secondo me ha un importanza rilevante.
Mi dispiace veramente tanto che le nostre cantine regionali piu conosciute abbiano scelto di cambiare le loro etichette.
Un esempio:Camillo Montori tutta la linea base é inguardabile,quelle di prima erano graziose semplici come quelle di franco Pasetti sempre sulla linea base prima davano un equilibrio giusto alla bottiglia ora mi sembra una tipica etichetta da supermercato che purtroppo sta pure lì.Come gia detto in precedenza anche la neo cantina Valle Reale secondo me si poteva impegnare un po di piu. Ma non vogli dire solo male cantine come Torre dei Beati,Nicola Santoleri (grande uomo,prematuramente scomparso) ,la Sputtanatissima Marramiero,Cataldi Madonna ,Filomusi Guelfi hanno delle etichette differenti tra loro ma da vino,belle.
Che mi dici?
Caro Vintage mi sono posto una domanda,che influenza hanno le etichette nella scelta ed acquisto della bottiglia?
Secondo me ha un importanza rilevante.
Mi dispiace veramente tanto che le nostre cantine regionali piu conosciute abbiano scelto di cambiare le loro etichette.
Un esempio:Camillo Montori tutta la linea base é inguardabile,quelle di prima erano graziose semplici come quelle di franco Pasetti sempre sulla linea base prima davano un equilibrio giusto alla bottiglia ora mi sembra una tipica etichetta da supermercato che purtroppo sta pure lì.Come gia detto in precedenza anche la neo cantina Valle Reale secondo me si poteva impegnare un po di piu. Ma non vogli dire solo male cantine come Torre dei Beati,Nicola Santoleri (grande uomo,prematuramente scomparso) ,la Sputtanatissima Marramiero,Cataldi Madonna ,Filomusi Guelfi hanno delle etichette differenti tra loro ma da vino,belle.
Che mi dici?
Messaggio del 04-02-2008 alle ore 20:48:52
Caro gio ,no ......io non ho uno stand.........e forse anch'io solito giro di due giorni e poi via!!!!
Caro Vesoul hai ragione anche perchè l'etichetta è il vestito del vino. Se è seducente e invitante lo ricordi sicuramente più volentieri!!!!
Oggi la tendenza mi sembra dirigersi verso lo sfondo bianco, vedi valle reale e vedi pasetti e anche un'ultima nata che non ricordo il nome su due piedi.....si va verso lo stile francese: etichette per lo più bianche.
Io dico sempre che oggi si beve molto di più con gli occhi che per la bocca!!!
Infatti io ho molti clienti che scelgono i vini dalle etichette!!!
Ma nessuno ha visto Mondovino??????
Ma la Roscia che fine ha fatto???????
Caro gio ,no ......io non ho uno stand.........e forse anch'io solito giro di due giorni e poi via!!!!
Caro Vesoul hai ragione anche perchè l'etichetta è il vestito del vino. Se è seducente e invitante lo ricordi sicuramente più volentieri!!!!
Oggi la tendenza mi sembra dirigersi verso lo sfondo bianco, vedi valle reale e vedi pasetti e anche un'ultima nata che non ricordo il nome su due piedi.....si va verso lo stile francese: etichette per lo più bianche.
Io dico sempre che oggi si beve molto di più con gli occhi che per la bocca!!!
Infatti io ho molti clienti che scelgono i vini dalle etichette!!!
Ma nessuno ha visto Mondovino??????
Ma la Roscia che fine ha fatto???????
Messaggio del 04-02-2008 alle ore 21:54:22
Scusa Gio ci dai delucidazioni sul vitigno seibe??????
Filossera
La fillossera (Phylloxera vastatrix, o Viteus vitifoliae) è un afide parassita della vite appartenente alla famiglia dei Phylloxeridae.
Originaria del nord America, è giunta in Europa alla fine del XIX secolo.
Danni
I danni provocati da questo afide sono differenti in base alla specie di vite colpita:
- sulle viti europee (Vitis vinifera, Vitis silvestris) la fillossera provoca danni limitati al solo apparato radicale e non sulla chioma (anche se ultimamente sono stati riscontrati numerosi casi di danni fogliari anche su viti europee);
- sulle viti americane (Vitis rupestris, Vitis berlandieri, Vitis riparia) provoca danni limitati all'apparato aereo e non sulle radici.
Sulle radici si formano tuberosità e nodosità in seguito alle punture effettuate dall'insetto.
In questo modo viene compromessa la normale funzionalità dell'apparato radicale, che va incontro a disfacimento.
Inoltre l'afide penetra all'interno della radice stessa dove produce sostanze ormonali che rendono il tessuto più debole e facilmente attaccabile da funghi e batteri, responsabili di infezioni letali (ad es. cancri).
Sulle foglie le punture della fillossera provocano la formazione, in prossimità della pagina inferiore, di "galle" all'interno di ognuna delle quali sono alloggiate in media 500 uova. Anche i piccioli fogliari, i viticci ed i tralci erbacei vengono interessati dall'attacco dell'afide.
Lotta
La lotta alla fillossera consiste essenzialmente nel ricercare le varietà americane più adatte a fungere da portinnesto per quelle europee.
Nella costituzione di nuovi impianti, vengono cioè utilizzate piante innestate in cui l'apparato radicale (portinnesto o piede), resistente alla fillossera, viene fornito da specie americane; mentre la porzione epigea (varietà innestata) appartiene a specie europee.
Nelle zone, invece, dove ancora vengono utilizzate viti non innestate, la lotta alla fillossera viene fatta tramite alcuni importanti accorgimenti quali: impiantare su terreni sabbiosi, che ostacolano la diffusione dell'afide; disinfestare il terreno prima di un nuovo impianto; …
Principi attivi da utilizzare contro la fillossera sono: DNOC (contro le uova, in inverno), fosfamidone (in primavera).
franco di piede
Si dice di quel vitigno (vite europea) che non è innestato su piede americano.
La fillossera, originaria del continente americano, sbarca in Francia, alle foci del Rodano, negli anni in cui le navi a vapore hanno ridotto il tempo della traversata dell'Atlantico a una decina di giorni, consentendo al parassita di sopravvivere a un viaggio che doveva aver intrapreso molte volte in passato senza riuscire a giungere vivo nel Vecchio Continente. Dal porto di arrivo lo sconosciuto "puceron" si diffonde in tutta Europa, in Nord Africa, nel Medio Oriente e persino in India. Neppure Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica ne saranno esenti. I suoi effetti devastanti sono notati per la prima volta nella zona di Arles nel 1863. Individuata e battezzata nel '68 da Jules-Emile Planchon, agronomo di Montpellier, la Phylloxera vastatrix nel '71 è già attiva in Svizzera e in Portogallo. Nel '75 compare in Austria-Ungheria, e da qui infesterà l'Europa centro-orientale, dalla Grecia alla Russia. Nel '76 è a Bordeaux, due anni dopo a Meursault, in Borgogna, e in Spagna; nel '79 in Italia, nel 1880 in Germania e alla fine del secolo è presente anche in Algeria e nella Champagne.
Sono quarant'anni nel corso dei quali i vignaioli, a lungo impotenti, le tentano tutte: scendono in campo studiosi seri insieme a improvvisatori e ciarlatani, attirati dai premi offerti dalle organizzazioni dei produttori e dalla pubblica amministrazione, proponendo rimedi sovente più fantasiosi che efficaci. In un primo tempo le uniche pratiche valide si rivelano le irrorazioni dei vigneti con preparati chimici, a prezzo però di operazioni piuttosto complicate e costose. Decisiva si rivela infine ancora l'opera del professor Planchon, l'uomo cui va riconosciuta buona parte del merito nella vittoria finale contro questa calamità. È lui a scoprire le origini americane della fillossera: questo gli consente di capire che le viti americane hanno sviluppato, in secoli di convivenza con il parassita, una particolare resistenza ai suoi attacchi. Di qui nasce la tecnica dell'innesto delle varietà europee su piede americano, che si rivela pratica decisiva nel debellare il flagello. Il vitigno della salvezza è trovato: occorreranno lunghi anni di studi e di selezioni per creare i portainnesti adatti ai suoli e ai climi europei, ma infine la battaglia sarà vinta.
Scusa Gio ci dai delucidazioni sul vitigno seibe??????
Filossera
La fillossera (Phylloxera vastatrix, o Viteus vitifoliae) è un afide parassita della vite appartenente alla famiglia dei Phylloxeridae.
Originaria del nord America, è giunta in Europa alla fine del XIX secolo.
Danni
I danni provocati da questo afide sono differenti in base alla specie di vite colpita:
- sulle viti europee (Vitis vinifera, Vitis silvestris) la fillossera provoca danni limitati al solo apparato radicale e non sulla chioma (anche se ultimamente sono stati riscontrati numerosi casi di danni fogliari anche su viti europee);
- sulle viti americane (Vitis rupestris, Vitis berlandieri, Vitis riparia) provoca danni limitati all'apparato aereo e non sulle radici.
Sulle radici si formano tuberosità e nodosità in seguito alle punture effettuate dall'insetto.
In questo modo viene compromessa la normale funzionalità dell'apparato radicale, che va incontro a disfacimento.
Inoltre l'afide penetra all'interno della radice stessa dove produce sostanze ormonali che rendono il tessuto più debole e facilmente attaccabile da funghi e batteri, responsabili di infezioni letali (ad es. cancri).
Sulle foglie le punture della fillossera provocano la formazione, in prossimità della pagina inferiore, di "galle" all'interno di ognuna delle quali sono alloggiate in media 500 uova. Anche i piccioli fogliari, i viticci ed i tralci erbacei vengono interessati dall'attacco dell'afide.
Lotta
La lotta alla fillossera consiste essenzialmente nel ricercare le varietà americane più adatte a fungere da portinnesto per quelle europee.
Nella costituzione di nuovi impianti, vengono cioè utilizzate piante innestate in cui l'apparato radicale (portinnesto o piede), resistente alla fillossera, viene fornito da specie americane; mentre la porzione epigea (varietà innestata) appartiene a specie europee.
Nelle zone, invece, dove ancora vengono utilizzate viti non innestate, la lotta alla fillossera viene fatta tramite alcuni importanti accorgimenti quali: impiantare su terreni sabbiosi, che ostacolano la diffusione dell'afide; disinfestare il terreno prima di un nuovo impianto; …
Principi attivi da utilizzare contro la fillossera sono: DNOC (contro le uova, in inverno), fosfamidone (in primavera).
franco di piede
Si dice di quel vitigno (vite europea) che non è innestato su piede americano.
La fillossera, originaria del continente americano, sbarca in Francia, alle foci del Rodano, negli anni in cui le navi a vapore hanno ridotto il tempo della traversata dell'Atlantico a una decina di giorni, consentendo al parassita di sopravvivere a un viaggio che doveva aver intrapreso molte volte in passato senza riuscire a giungere vivo nel Vecchio Continente. Dal porto di arrivo lo sconosciuto "puceron" si diffonde in tutta Europa, in Nord Africa, nel Medio Oriente e persino in India. Neppure Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica ne saranno esenti. I suoi effetti devastanti sono notati per la prima volta nella zona di Arles nel 1863. Individuata e battezzata nel '68 da Jules-Emile Planchon, agronomo di Montpellier, la Phylloxera vastatrix nel '71 è già attiva in Svizzera e in Portogallo. Nel '75 compare in Austria-Ungheria, e da qui infesterà l'Europa centro-orientale, dalla Grecia alla Russia. Nel '76 è a Bordeaux, due anni dopo a Meursault, in Borgogna, e in Spagna; nel '79 in Italia, nel 1880 in Germania e alla fine del secolo è presente anche in Algeria e nella Champagne.
Sono quarant'anni nel corso dei quali i vignaioli, a lungo impotenti, le tentano tutte: scendono in campo studiosi seri insieme a improvvisatori e ciarlatani, attirati dai premi offerti dalle organizzazioni dei produttori e dalla pubblica amministrazione, proponendo rimedi sovente più fantasiosi che efficaci. In un primo tempo le uniche pratiche valide si rivelano le irrorazioni dei vigneti con preparati chimici, a prezzo però di operazioni piuttosto complicate e costose. Decisiva si rivela infine ancora l'opera del professor Planchon, l'uomo cui va riconosciuta buona parte del merito nella vittoria finale contro questa calamità. È lui a scoprire le origini americane della fillossera: questo gli consente di capire che le viti americane hanno sviluppato, in secoli di convivenza con il parassita, una particolare resistenza ai suoi attacchi. Di qui nasce la tecnica dell'innesto delle varietà europee su piede americano, che si rivela pratica decisiva nel debellare il flagello. Il vitigno della salvezza è trovato: occorreranno lunghi anni di studi e di selezioni per creare i portainnesti adatti ai suoli e ai climi europei, ma infine la battaglia sarà vinta.
Messaggio del 05-02-2008 alle ore 10:05:35
OK cercherò il nome del vitigno
C'è anche un altro vitigno che sto cercando qualche pianta in vecchie corti per poter mettere a dimora qualche talea, la denominazione locale è "BACO' "
Appena so qualcosa te lo comunico
per il vinitaly quando pensi di esserci???
ciaooooooo
OK cercherò il nome del vitigno
C'è anche un altro vitigno che sto cercando qualche pianta in vecchie corti per poter mettere a dimora qualche talea, la denominazione locale è "BACO' "
Appena so qualcosa te lo comunico
per il vinitaly quando pensi di esserci???
ciaooooooo
Messaggio del 05-02-2008 alle ore 20:23:37
Grazie Gio........al Vinitaly penso di esserci 5/6/7 .............ci aggiorniamo in merito.......
Ciao e buona bevuta a tutti!!!!
Grazie Gio........al Vinitaly penso di esserci 5/6/7 .............ci aggiorniamo in merito.......
Ciao e buona bevuta a tutti!!!!
Messaggio del 05-02-2008 alle ore 20:36:13
l'uva bacò in piemonte era utilizzata per dare colore al vino, quindi su una vigna c'erasolo qualche pianta. il vino di sola uva bacò si può fare, ma bisogna usare dei recipienti molto più grandi del solito, perchè durante la fermentazione si muove molto, e tende a fuoriuscire dalla botte.
l'uva bacò in piemonte era utilizzata per dare colore al vino, quindi su una vigna c'erasolo qualche pianta. il vino di sola uva bacò si può fare, ma bisogna usare dei recipienti molto più grandi del solito, perchè durante la fermentazione si muove molto, e tende a fuoriuscire dalla botte.
Messaggio del 05-02-2008 alle ore 20:37:22
Vesoul hai provato il San Calisto?????
Vesoul hai provato il San Calisto?????
Messaggio del 05-02-2008 alle ore 22:51:37
Ancora no,
Ancora no,
Messaggio del 07-02-2008 alle ore 19:49:27
A Verona, la città di Giulietta e Romeo, si rinnova il mito: Vinitaly, another love story in Verona
Vinitaly è la manifestazione di riferimento dell'universo enologico nazionale ed internazionale.
Numero uno al mondo per dimensioni, è andata assumendo nel tempo un rilievo sempre più importante anche a livello internazionale, aprendosi alle innovazioni e imponendosi all'attenzione degli operatori non solo come fiera commerciale, ma anche come vero e proprio "evento" imperdibile.
Un ruolo costruito in quarant'anni di attività, accompagnando lo sviluppo di un settore che è diventato il miglior ambasciatore del made in Italy nel mondo, il rappresentante d'eccellenza del sistema agroalimentare di qualità.
Vinitaly, che ospita quest'anno 4.200 espositori su una superficie di quasi 80mila metri quadrati netti, è una rassegna al servizio delle imprese. Lo è sempre stata e lo è ancora di più oggi, perché è l'unica che si rivolge all'intera tipologia degli operatori del comparto: produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti, opinion leaders.
Vinitaly propone una serie di appuntamenti tradizionali insieme ad alcuni eventi innovativi, in grado di coinvolgere operatori da tutto il mondo. La lista è molto ricca: il Tasting Ex...Press, con i vini internazionali presentati dalle grandi testate di settore; Taste & Dream, le grandi verticali dei "tesori" dell'enologia italiana; Trendy oggi, Big domani, la selezione delle aziende del futuro su cui investire; Taste Italy, la degustazione dedicata ai vini della "Lista dei Buoni" del 2006, presentata ad una selezione di buyers e giornalisti esteri; il Ristorante d'Autore, con le grandi performances dei migliori chef italiani; la Cittadella della Gastronomia, dove viene interpretata la migliore cucina regionale italiana; l'Area Haute Cuisine: negli spazi del Salone Internazionale dell'Olio Extravergine di Oliva, l'affascinante incontro tra alta gastronomia e mondo del vino e dell'olio; il Ristorante JRE On Tour: ogni giorno tre diversi chef associati a JRE propongono un menu completo e dedicato, mentre un impianto a circuito chiuso mostra il loro lavoro in cucina.
Un programma articolato e nello stesso tempo specifico, che continua anche al di fuori del quartiere fieristico. Nel palazzo della Gran Guardia, in piazza Bra, a fianco del municipio di Verona, si svolge Vinitaly for You, l'enoteca serale con food e musica dal vivo, dedicata agli appassionati del buon bere.
Chi ci sarà??????
A Verona, la città di Giulietta e Romeo, si rinnova il mito: Vinitaly, another love story in Verona
Vinitaly è la manifestazione di riferimento dell'universo enologico nazionale ed internazionale.
Numero uno al mondo per dimensioni, è andata assumendo nel tempo un rilievo sempre più importante anche a livello internazionale, aprendosi alle innovazioni e imponendosi all'attenzione degli operatori non solo come fiera commerciale, ma anche come vero e proprio "evento" imperdibile.
Un ruolo costruito in quarant'anni di attività, accompagnando lo sviluppo di un settore che è diventato il miglior ambasciatore del made in Italy nel mondo, il rappresentante d'eccellenza del sistema agroalimentare di qualità.
Vinitaly, che ospita quest'anno 4.200 espositori su una superficie di quasi 80mila metri quadrati netti, è una rassegna al servizio delle imprese. Lo è sempre stata e lo è ancora di più oggi, perché è l'unica che si rivolge all'intera tipologia degli operatori del comparto: produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti, opinion leaders.
Vinitaly propone una serie di appuntamenti tradizionali insieme ad alcuni eventi innovativi, in grado di coinvolgere operatori da tutto il mondo. La lista è molto ricca: il Tasting Ex...Press, con i vini internazionali presentati dalle grandi testate di settore; Taste & Dream, le grandi verticali dei "tesori" dell'enologia italiana; Trendy oggi, Big domani, la selezione delle aziende del futuro su cui investire; Taste Italy, la degustazione dedicata ai vini della "Lista dei Buoni" del 2006, presentata ad una selezione di buyers e giornalisti esteri; il Ristorante d'Autore, con le grandi performances dei migliori chef italiani; la Cittadella della Gastronomia, dove viene interpretata la migliore cucina regionale italiana; l'Area Haute Cuisine: negli spazi del Salone Internazionale dell'Olio Extravergine di Oliva, l'affascinante incontro tra alta gastronomia e mondo del vino e dell'olio; il Ristorante JRE On Tour: ogni giorno tre diversi chef associati a JRE propongono un menu completo e dedicato, mentre un impianto a circuito chiuso mostra il loro lavoro in cucina.
Un programma articolato e nello stesso tempo specifico, che continua anche al di fuori del quartiere fieristico. Nel palazzo della Gran Guardia, in piazza Bra, a fianco del municipio di Verona, si svolge Vinitaly for You, l'enoteca serale con food e musica dal vivo, dedicata agli appassionati del buon bere.
Chi ci sarà??????
Messaggio del 07-02-2008 alle ore 22:45:04
Vinexpo di Bordeaux??? Vintage se ti riesce e vuoi impazzire,facci un fine settimana,capirei che Verona e' immensa,ma Bordeaux fa paura.Chiaramente io odio la Francia.Ma....
Vinexpo di Bordeaux??? Vintage se ti riesce e vuoi impazzire,facci un fine settimana,capirei che Verona e' immensa,ma Bordeaux fa paura.Chiaramente io odio la Francia.Ma....
Messaggio del 09-02-2008 alle ore 19:26:15
Grazie Sturm......ci penserò impegni permettendo!!!!
Grazie Sturm......ci penserò impegni permettendo!!!!
Messaggio del 13-02-2008 alle ore 20:43:15
Leggete che bell'articolo hanno dedicato a Valentini!!!!!!!
Valentini, vini da leggenda
A CURA DI SLOW FOOD
Mai come in questo caso lo spazio a mia disposizione per descrivere la cantina mi è parso limitato: per raccontare l’opera di Edoardo Valentini non basterebbero le pagine di un romanzo. La personalità e il lavoro di questo produttore sfuggivano a qualsiasi tipo di classificazione e il suo carattere schivo e aristocratico affascinava le persone con cui entrava in contatto.
Dopo aver trascorso una vita a produrre vini diventati leggendari, dalla spiccata personalità e dotati di una propensione all’invecchiamento quasi imbattibile (provare per credere i trebbiani di vecchie annate), ci ha lasciato improvvisamente questa primavera. Oggi è il figlio Francesco, impegnato in azienda da oltre vent’anni, a condurre le danze con lo stesso rigore e la medesima serietà di Edoardo. Dai 64 ettari vitati con la tradizionale pergola abruzzeze, difesa con tutte le loro forze da Edoardo e Francesco, si ottengono poche decine di migliaia di bottiglie, conservate in affinamento in magnifiche cantine nel centro strorico di Loreto Aprutino.
Valentini
Loreto Aprutino (Pe)
Tel. 085-8291138
IL VINO
Il trebbiano è una varietà a bacca bianca fra le più produttive, nonché uno dei vitigni più diffusi in Italia. È presente soprattutto nel centro Italia e se coltivato con modalità massive regala vini molto semplici. Al contrario, Edoardo Valentini è riuscito a esaltare tutte le qualità di questo vitigno e a farne un vero e proprio monumento dell’enologia italiana.
SCHEDA TECNICA
TREBBIANO D’ABRUZZO 2003
Denominazione Trebbiano d’Abruzzo 2003
Tipo di vino Vino bianco di impareggiabile personalità
Regione di origine Abruzzo
Terreno Argilloso calcareo
Uve Trebbiano
Raccolte Seconda decade di settembre
Vinificazione In legno grande
Alcol 12% vol.
Temperatura di servizio 10-12 gradi
Resa per ettaro 70 quintali di uva
Bottiglie prodotte (Dato non dichiarato)
Maturazione 12 mesi in legno grande
Affinamento 24 mesi in vetro
Colore Vivace tonalità paglierino
Profumo Naso di una complessità incredibile con note che vanno dalla nocciola alla frutta tropicale
Sapore Vino dalle grandissime doti di invecchiamento
Prezzo in enoteca 40 euro
L'ALTRA ETICHETTA
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO
Come il Trebbiano d’Abruzzo, anche il Montepulciano è uno dei vini-monumento di Valentini. Questo rosso, affinato in botti grandi di castagno da 35 ettolitri, è straordinario per concentrazione ed eleganza. Ha naso esplosivo, con profumi che vanno dalla frutta rossa e di bosco fino a note di terra e cuoio. Questa grande complessità si ritrova in una bocca ricca e di grande carattere, per un vino adatto a un affinamento importante.
Prezzo in enoteca: 60 euro
Leggete che bell'articolo hanno dedicato a Valentini!!!!!!!
Valentini, vini da leggenda
A CURA DI SLOW FOOD
Mai come in questo caso lo spazio a mia disposizione per descrivere la cantina mi è parso limitato: per raccontare l’opera di Edoardo Valentini non basterebbero le pagine di un romanzo. La personalità e il lavoro di questo produttore sfuggivano a qualsiasi tipo di classificazione e il suo carattere schivo e aristocratico affascinava le persone con cui entrava in contatto.
Dopo aver trascorso una vita a produrre vini diventati leggendari, dalla spiccata personalità e dotati di una propensione all’invecchiamento quasi imbattibile (provare per credere i trebbiani di vecchie annate), ci ha lasciato improvvisamente questa primavera. Oggi è il figlio Francesco, impegnato in azienda da oltre vent’anni, a condurre le danze con lo stesso rigore e la medesima serietà di Edoardo. Dai 64 ettari vitati con la tradizionale pergola abruzzeze, difesa con tutte le loro forze da Edoardo e Francesco, si ottengono poche decine di migliaia di bottiglie, conservate in affinamento in magnifiche cantine nel centro strorico di Loreto Aprutino.
Valentini
Loreto Aprutino (Pe)
Tel. 085-8291138
IL VINO
Il trebbiano è una varietà a bacca bianca fra le più produttive, nonché uno dei vitigni più diffusi in Italia. È presente soprattutto nel centro Italia e se coltivato con modalità massive regala vini molto semplici. Al contrario, Edoardo Valentini è riuscito a esaltare tutte le qualità di questo vitigno e a farne un vero e proprio monumento dell’enologia italiana.
SCHEDA TECNICA
TREBBIANO D’ABRUZZO 2003
Denominazione Trebbiano d’Abruzzo 2003
Tipo di vino Vino bianco di impareggiabile personalità
Regione di origine Abruzzo
Terreno Argilloso calcareo
Uve Trebbiano
Raccolte Seconda decade di settembre
Vinificazione In legno grande
Alcol 12% vol.
Temperatura di servizio 10-12 gradi
Resa per ettaro 70 quintali di uva
Bottiglie prodotte (Dato non dichiarato)
Maturazione 12 mesi in legno grande
Affinamento 24 mesi in vetro
Colore Vivace tonalità paglierino
Profumo Naso di una complessità incredibile con note che vanno dalla nocciola alla frutta tropicale
Sapore Vino dalle grandissime doti di invecchiamento
Prezzo in enoteca 40 euro
L'ALTRA ETICHETTA
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO
Come il Trebbiano d’Abruzzo, anche il Montepulciano è uno dei vini-monumento di Valentini. Questo rosso, affinato in botti grandi di castagno da 35 ettolitri, è straordinario per concentrazione ed eleganza. Ha naso esplosivo, con profumi che vanno dalla frutta rossa e di bosco fino a note di terra e cuoio. Questa grande complessità si ritrova in una bocca ricca e di grande carattere, per un vino adatto a un affinamento importante.
Prezzo in enoteca: 60 euro
Messaggio del 18-02-2008 alle ore 21:34:02
Pianeta Birra Beverage & Co. nuovi prodotti e nuove tendenze in mostra a Rimini.
Gocce di vite
Esposizione di distillati e vini
Le grappe e i distillati, collocati a fianco della sezione espositiva dedicata all’espresso, trovano a Rimini lo spazio e la visibilità che meritano. Interessante anche la riscoperta dei liquori tipici, (limoncello, mirto, liquirizia, ecc.). Riconfermato il banco di degustazione "Stratus Tasting" e convegni a tema sulla grappa con il patrocinio di Istituto Nazionale Grappa per Espresso.
Da non dimenticare il vino, riscoperto anche dai più giovani e consumato sempre più spesso in occasione di aperitivi e happy hour, oppure dopo cena come avviene per i vini da meditazione. La fiera di Rimini è il contesto ideale per suggerire ai gestori dei locali pubblici nuovi prodotti e nuove modalità di servizio.
SABATO 23 FEBBRAIO
16:00- 17:30, Luogo: Area eventi Unionbirrai Pad C3
Birre di vino
Ore 16.00 – 17.30 Area eventi Unionbirrai Pad C3
Laboratorio: "Birre di vino" birre che utilizzano tecniche o materie prime comuni al vino conducono Lorenzo Da bove, in arte Kuaska, l’enologo Pietro Boffa e il giornalista Maurizio Maestrelli
Pianeta Birra Beverage & Co. nuovi prodotti e nuove tendenze in mostra a Rimini.
Gocce di vite
Esposizione di distillati e vini
Le grappe e i distillati, collocati a fianco della sezione espositiva dedicata all’espresso, trovano a Rimini lo spazio e la visibilità che meritano. Interessante anche la riscoperta dei liquori tipici, (limoncello, mirto, liquirizia, ecc.). Riconfermato il banco di degustazione "Stratus Tasting" e convegni a tema sulla grappa con il patrocinio di Istituto Nazionale Grappa per Espresso.
Da non dimenticare il vino, riscoperto anche dai più giovani e consumato sempre più spesso in occasione di aperitivi e happy hour, oppure dopo cena come avviene per i vini da meditazione. La fiera di Rimini è il contesto ideale per suggerire ai gestori dei locali pubblici nuovi prodotti e nuove modalità di servizio.
SABATO 23 FEBBRAIO
16:00- 17:30, Luogo: Area eventi Unionbirrai Pad C3
Birre di vino
Ore 16.00 – 17.30 Area eventi Unionbirrai Pad C3
Laboratorio: "Birre di vino" birre che utilizzano tecniche o materie prime comuni al vino conducono Lorenzo Da bove, in arte Kuaska, l’enologo Pietro Boffa e il giornalista Maurizio Maestrelli
Messaggio del 18-02-2008 alle ore 21:43:00
Ma pianeta Birra è veramente così interessante per il settore se i grandi gruppi tipo Heineken, Sab-Miller (Peroni, Nastro Azzurro, ecc.), Inbev (interbrew), ecc., lo ignorano???????
Ma pianeta Birra è veramente così interessante per il settore se i grandi gruppi tipo Heineken, Sab-Miller (Peroni, Nastro Azzurro, ecc.), Inbev (interbrew), ecc., lo ignorano???????
Messaggio del 25-02-2008 alle ore 22:08:45
So che il nostro caro amico Vesoul è andato a Pianeta Birra insieme allo schiavetto.......attendo vostri commenti.......
So che il nostro caro amico Vesoul è andato a Pianeta Birra insieme allo schiavetto.......attendo vostri commenti.......
Messaggio del 27-02-2008 alle ore 15:47:04
Oramai è la quarta volta che visito questa fiera (MIA),e anno per anno vedo sempre meno espositori di prodottini chiamiamoli di nicchia e sempre piu grosse aziende alimentari.
Invece per quanto riguarda pianeta birra li le grosse aziende erano praticamente assenti ,ho riscontrato un incremento di piccoli produttori di birre artigianali,ma per farti un bicchiere era na lotta,meno male che c'era il nostro amico di pescara giancarlo a sbevazzarci.
Oramai è la quarta volta che visito questa fiera (MIA),e anno per anno vedo sempre meno espositori di prodottini chiamiamoli di nicchia e sempre piu grosse aziende alimentari.
Invece per quanto riguarda pianeta birra li le grosse aziende erano praticamente assenti ,ho riscontrato un incremento di piccoli produttori di birre artigianali,ma per farti un bicchiere era na lotta,meno male che c'era il nostro amico di pescara giancarlo a sbevazzarci.
Messaggio del 02-04-2008 alle ore 17:00:58
we vinitage dove sei ... domani inizia !!1 fatti vivooooooooooooo
we vinitage dove sei ... domani inizia !!1 fatti vivooooooooooooo
Messaggio del 02-04-2008 alle ore 23:07:06
caro Gio credo che sono impossibilitato........
Venerdi riunione nazionale a Roma
Lunedi sede centrale a Bologna
Sono sommerso di lavoro e di impegni
Comunque ti faccio sapere con piu precisione domani!!!
caro Gio credo che sono impossibilitato........
Venerdi riunione nazionale a Roma
Lunedi sede centrale a Bologna
Sono sommerso di lavoro e di impegni
Comunque ti faccio sapere con piu precisione domani!!!
Messaggio del 04-04-2008 alle ore 16:32:53
vinitage... ieri giornata bellissima fatti molti e buoni assaggi
una capatina anche per l'olio
un'altra visita gli stands dei macchinari e sistemi vino /olio
poi altra manche esclusivamente di bollicine
vai vai anche quest'anno merita...
naturalmente all'apertura del vinitaly la solita sortita all'italiana per i vari brunelli... nella zona consorzio c'era solo roba BUONA
ciao e buona visita
vinitage... ieri giornata bellissima fatti molti e buoni assaggi
una capatina anche per l'olio
un'altra visita gli stands dei macchinari e sistemi vino /olio
poi altra manche esclusivamente di bollicine
vai vai anche quest'anno merita...
naturalmente all'apertura del vinitaly la solita sortita all'italiana per i vari brunelli... nella zona consorzio c'era solo roba BUONA
ciao e buona visita
Messaggio del 04-04-2008 alle ore 22:56:54
Grande Gio beato te...........
Io ho impicci nel settore birra e putroppo al 100% salterò.....
Mi raccomando tienimi aggiornato........
Che si dice dello nuovo scandalo sofisticazione????????
Grande Gio beato te...........
Io ho impicci nel settore birra e putroppo al 100% salterò.....
Mi raccomando tienimi aggiornato........
Che si dice dello nuovo scandalo sofisticazione????????
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