e perchè mai dovrei offendermi anzi, colgo l'occasione per auto invitarmi a cena da voi che magari sai fare bene la zuppa di pesce, mia grande passione
sonyca il discorso tuo non fa una piega il problema è trovare il tempo per andare al porto di urton la mattina presto quindi, bisogna accontentarsi della pescheria
kaiser tu nin ride, ca tanto t'attocca solo il casu marzu
Messaggio del 11-01-2010 alle ore 08:53:43
mah per la cronaca...
ho incontrato di sfuggita al banco pesce di un noto supermercato..
divo vuoi un consiglio da chi di pesce modestamente ne capisce...????
và la matina presct o la sera tard(verso mezzanotte)a lu port di urton,aspitt cà rientr cacche pescator e cumprt la scaffet invec de si zuzzarie...
sicuramente non avrai la vasta scelta che trovi lì ma sorprenderai i tuoi ospiti con un gusto imparagonabile a qualsiasi tipo di "spolveratina,gratinatina o uova in scatola chissà da quanto.."
non me ne volere ma mangio pesce appena pescato da anni e fidati puoi metterci di tutto a quello comprato non sarà mai vagamente simile al gusto del mare....
ah un consiglio(per chi magari non lo fà)non lavatelo mai con acqua dolce che perde pure quel poco di gusto che ha)....
Messaggio del 10-01-2010 alle ore 15:36:18
ed è ovvio anche che non si trattava di tartufo bianco pregiato tuber magnatum pico ma di un proletarissimo tartufo bianchetto tuber albidum pico ca pè fà ssa cenetta già ci sò ijte spers, ma non volevo ipotecarmi la casa ------------ Editato da Divo il 10/01/2010 alle 15:36:55
Messaggio del 10-01-2010 alle ore 15:33:09
truscià ovvio che si trattasse del succedaneo ma se scrivevo uova di capelin o addirittura succedaneo lo capivano in pochi
Messaggio del 10-01-2010 alle ore 10:43:28
soprattutto tartine al caviale rosso e nero,in cartolina divo,quello e' il volgare succedaneo del caviale,cioe' na rubbacce per chi nn capisce nu caxx di caviale
il caviale buono iraniano scatola blu per intenderci costa 250/300 euro a barattolino in black
fatturato il doppio
quello che avete mangiato 6/7 euro a barattolo alla Coop
vai a sarchiare i campi Divo,che il cibo e' una cosa serissima mica ie gne lu basket
Messaggio del 07-01-2010 alle ore 18:00:15
mida quanta sì tufillante punto primo era il purè ad essere grandinato di chicchi di melogramo punto secondo rigagnolo forse nin si pò sentì ma avessa vedè come si putè magnà!
e di tutta la cena, devo dire, c'è avanzato solo un pezzettino di polenta questo per dire, semplicemente: KAISER, L'INVIDIA TI S'ARMAGNA!!!
Messaggio del 07-01-2010 alle ore 16:24:02
s'anventat tutt si cose, ma alla fine non è ca ci si apert cacche libr di ricette dicemec la verità non è che a lessà nuccon di pesc e metterce sopr nu schizz (rigagnolo) di aceto balsamico o carpaccio con olio agrumato cia vulut la laurea da chef maxime
dopo pioggia di scaglie di tartufo con lardellamento di chiun a lu forn e che è, mica s'inventat chissà che cossi sol grattuggiato nuccon di tartuf e ci si mess sopr lu lard a su pesccessss ca nin si atr mi simbr addaver gualtierucc o chillatr ca sta sul primo a mezziornalla fine si sol cott nu pesc a lu forn e si preparat du crustin cu lu pesc già pronto appena accattate
Messaggio del 07-01-2010 alle ore 14:27:43
grazie ciusi
soprattutto per aver nomato "zelo" ciò che altri definiscono "smerigliatrice di sfere"!!!!!!!
sul dolce,ormai, si è creata una curiosità spasmodica
Messaggio del 07-01-2010 alle ore 11:23:51
hai capito a divo!
si cimenta nell'arte culinaria
il menù sembra invitante...PERO' il mio zelo (leggi pesantaggine ) mi impone di sottolineare un paio di cose: quote:
i gamberi all'olio agrumato, poggiati su declivio di purea grandinato di melograno
nel senso che hai fatrto mangiare i tuoi ospiti sulle scale??? quote:
il carpaccio di pesce spada su rucola con rigagnolo[/] di aceto balsamico
Messaggio del 07-01-2010 alle ore 09:00:49
la chitarrina è fatta a mano se li si impastat tu asene ca nin si atr e dop su dolce al cucchiaio dillo almeno che dolce iè e chi l'ha fatt
comunque fai proprio schifo e dop a me attocche lu casumarzu
aperitivo:
il prosecco con tartine ai caviali rosso e nero
antipasti:
le crudità d'ostriche
il salmone norvegese adagiato sul crostino imburrato
il carpaccio di pesce spada su rucola con rigagnolo di aceto balsamico
l'internazionale cocktail di scampi
la polentina innevata di bottarga di muggine
i gamberi all'olio agrumato, poggiati su declivio di purea grandinato di melograno
primo piatto:
la chitarrina fatta a mano in sugo di astice e pomodorini pachino
secondo piatto:
la pioggia di tartufo bianco su rana pescatrice lardellata al forno, adagiata su prato di patate, pomodorini pachino ed olive nere
il trionfo di frutta
dolce: al cucchiaio
caffè, distillati ed amari
la cantina: il trebbiano d'abruzzo, la passerina, il pecorino, il montepulciano d'abruzzo cerasuolo.
però tu mi puzzi di scorzonetto 
quindi, bisogna accontentarsi della pescheria 
per lo zelo di Mida che è il nostro critico (culinario e non solo 
