Messaggio del 03-08-2009 alle ore 19:50:16
BODHI forse ignori che:
Distribuzione geografica delle lingue in Sardegna
Il sardo (nome nativo sardu o limba sarda in logudorese, lìngua sarda in campidanese) è una lingua appartenente al gruppo neolatino (romanzo) delle lingue indoeuropee. È parlata nell'isola e Regione autonoma della Sardegna. Classificata come lingua romanza occidentale e considerata da molti studiosi la più conservativa delle lingue derivanti dal latino, è costituita da un insieme di dialetti; si possono individuare due varianti principali: campidanese e logudorese-nuorese.
Messaggio del 03-08-2009 alle ore 15:16:24
Mikemio, l'unica regione che vanta il bilinguismo è il friuli venezia-Giulia, che ha un dialetto scritto, l'unico in Italia, e ci vengono dal giappone a studiarla....
atre che cazze la Sardegna...se non era per Garibaldi finivate nelle braghe dei "Nosbari" già dal 400 a.C.
Messaggio del 02-08-2009 alle ore 11:52:46
proponiamo una legge che impogna ad ogni scuola di assumere insegnanti che siano nati e cresciuti nel medesimo quartiere dove sorge la scuola, vietato assumere insegnanti che provengano da altre zona della stessa città, cosi preserviamo la cultura locale a 360° . cosi' giusto per non rischiare.
Messaggio del 02-08-2009 alle ore 11:48:45
LA NUOVA SARDEGNA 02.08.09
"..la sardegna può vantare in materia di cultura locale una legge regionale sul bilinguismo (n.26 del 1997) che tutela non solo la lingua ma anche la cultura..."
e contunua, a grandi titoli :MEGLIO IL NOSTRO SARDO CHE UN ITALIANO DI PLASTICA"
per quanto mi riguarda pretendo che a mio figlio venga insegnato l'italiano a scuola, per il dialetto (tutti i dialetti) ci penserà nel tempo libero.
insegnassero anche un pò di latino a sti ragazzi invece di pensare ai dialetti...
non è ipotizzabile che un napoletano insegni a varese
e neppure a torino
ma esattamente perché?
che la storia e la geografia, la lingua italiana, biologia, chimica, matematica, latino ecc... cambiano a seconda delle regioni?
Inoltre non potrebbe essere invece un vantaggio per gli studenti venire a contatto anche con culture extraregionali? giacché con la cultura regionale ci stanno in contatto tutto il tempo.
Un professore di napoli a milano, indipentemente da cosa insegna, può raccontare come si vive a napoli. Così i ragazzi possono imparare qualcosa da una fonte diretta, no le favolette che si sentono in televisione.
Ogni conoscenza è costruttiva, non è mai un danno
Messaggio del 01-08-2009 alle ore 23:55:44
io non so cosa cercano questi leghisti,ma se vogliono un muro intorno a Milano e dintorni che lo dicano pure,gli aiutiamo noi a costruire una copia del Muro cinese...che rimanessero chiusi in culo dove sono e con loro anche quelli che gli stanno dietro..a partire da just.
ma poi li aspetto l´estate sulle nostre spiaggie
mi faccie apposte nà svastica langianese per loro solo
Messaggio del 01-08-2009 alle ore 17:33:29
io penso che un professore debba conoscere bene la cultura della regione dove insegna, e il dialetto nè parte integrante. a me dava fastidio quando i miei prof non erano in grado di spiegarmi cose riguardanti la storia e la cultura lancianese, secondo me è una grave mancanza.
Messaggio del 29-07-2009 alle ore 12:11:06
La lega è una fabbrica di clandestini. Il loro scopo è che i clandestini diventino sempre di più e che commettano sempre più delitti. E se non li commettono ci pensano i TG a inventarsi qualcosa.
Più paura = più consenso elettorale