Cultura & Attualità

ACQUA NON E' UN BENE MA UN DIRITTO
Messaggio del 17-11-2009 alle ore 20:44:44
Questo governo merdoso-vigliacco ha sottoposta alla "legge del mercato" anche l'acqua "fonte della vita". I poveri e i giovani , come sempre, pagheranno sulla loro pelle l'avidità del capitale.





Messaggio del 18-11-2009 alle ore 08:31:21
" La storia dell'umanità lo dice chiaro. Chi governa l'acqua, comanda. Le prime forme di compartecipazione democratica dal basso sono nate in Italia attorno all'uso delle sorgenti, quando i paesi e le frazioni hanno pensato ad affrancarsi grazie all'acqua. Lo scontro non è tra pubblico e privato, ma tra controllo delle risorse dal basso e delega totale dei servizi, con conseguente, lucroso monopolio di alcuni. Oggi potremmo dover rinunciare a un pezzo della nostra sovranità. "





Messaggio del 18-11-2009 alle ore 09:41:51
Non c'è nessun cattolico oggi su lanciano.it?


"Sorella acqua" non vi dice niente?

"L’acqua è sacra, l’acqua è vita" ...è vero Mur?

E' vero Mur che ciò che questo governo sta facendo ADESSO è un peccato mortale?


Il più grave peccato mortale?







Messaggio del 18-11-2009 alle ore 10:05:22
picchè ci st abisogno ca ti li dice Mur e cmq i veri cattolici,ovverosia, quelli che sanno il significato della parola,e mi sa capite mica sono a favore di Berlusconi e dei suoi adepti un accozzaglia di divorziati, e conviventi con donne di dubbia moralità,basta vedere Fini,ca sa piate l'avanzo di Gaucci
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Editato da Phar Lap il 18/11/2009 alle 10:07:14
Messaggio del 18-11-2009 alle ore 10:47:05

basta vedere Fini,ca sa piate l'avanzo di Gaucci






Messaggio del 18-11-2009 alle ore 20:19:01
Privatizzare l'acqua è un crimine contro l'umanità





Messaggio del 18-11-2009 alle ore 20:28:08
l'acqua dovrebbe essere considerata BENE COMUNE DELL'UMANITA'
Messaggio del 18-11-2009 alle ore 20:33:39
finalmente un intervento!!!!




Messaggio del 18-11-2009 alle ore 22:49:59

finalmente un intervento!!!!


ki secondo me parecchia gente quando vede cha apri un post manco lo legge scherzo
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 00:27:20
Infondo cè acqua anche sulla luna
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 00:48:07
Ferrara si è tuffato a bomba
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 09:55:45
Ki,certo che scrivi proprio male ma la laurea gna ti li si piate in dialetto
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 10:28:15
Sei tu che non ci arrivi...leggiti la favola della volpe e l'uva.





Messaggio del 19-11-2009 alle ore 12:24:47
bene, più costa meno se ne spreca.
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 13:09:19
Ki, proviamo a fare un discorso serio a prescindere dai seppur condivisibili proclami.
l'acqua in italia costa meno che in altri paesi (es. milano 0,6€/mc; berlino 3,99; parigi 2,8 con una media nazionale di 1,9€/mc.
la gestione pubblica della rete idrica (non dell'acqua, che non è nè italiana nè francese nè ecc. ma della terra) ha portato ad una % di perdita d'acqua del 34% (ogni 100 litri immessi, ne perdiamo 34: assurdo), mentre alcune esperienze locali di aziende private (che già esistono) hanno dimostrato come con investimenti ed interessi privati (es. milano) si arrivi a risultati decisamente migliori (quest'anno le perdite d'acqua a milano non arrivano al 10%).
io credo che si possa trovare una "terza via" intelligente: la privatizzazione delle reti idriche, con investimenti privati (perchè, siamo chiari: preferiamo ponti e treni al rifare le condotte), con una partecipazione pubblica reale (non nel/del cda o nelle assunzioni, ma nel controllo prezzi ad es.).
questo permetterebbe un miglioramento della rete, un costo che seppur rialzo sempre controllato e soprattutto la fine degli sprechi.
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 15:17:32
video guerra della acqua Bolivia

Si sta raschiando il barile. Solo l'acqua ci mancava. La storia, purtroppo, non insegna agli stolti.
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 15:25:36
Carissimo Atelkin, facciamolo 'sto discorso.
Metto da parte la questione di primaria importanza (specialmente per chi si ritiene religioso) dell'immoralità della privatizzazione di un bene primario e di tutti.
E ti dico subito che quando parli di gestione privata a Milano o non sei bene informato oppure vuoi fare una forzatura : Milano è il comune dove l’acqua costa meno e dove il servizio è gestito da una società per azioni a completo capitale pubblico: la Cap.
Agrigento, invece, dove l'acqua è già stata privatizzata da tempo è la città più cara d’Italia e per molti giorni alla settimana l'acqua non arriva nelle case creando disagi e sporcizia da quarto/quinto mondo.

Quindi non è assolutamente vero che la gestione del privato sia la migliore.


Per quanto riguarda le perdite, la questione è di facile soluzione col telecontrollo e già nel 2009 sono state ridotte drasticamente quindi non è un problema. E' spesso sollevato in modo strumentale.

Anche all'estero non si è soddisfatti della gestione privata : nessuno va nella direzione della privatizzazione. Il vero problema è che in Italia nessuno lo dice.
A Parigi si sta ristatalizzando, in America nessuna gestione dell’acqua è privata. Avevano provato ad Atlanta, sono tornati indietro.
L’esperienza di Arezzo, dove sono arrivati i francesi, è stata fallimentare!!!!!!!!!
Si sta tornando al pubblico!!!!




Piuttosto , caro Atelkin, a me sembra che questa vicenda assomigli "pericolosamente" alla storia del fallimento totale del lavoro a tempo determinato e degli ammortizzatori sociali.
Gli apologeti del mercato(gli stessi che creano poi crisi e povertà) strillano e predicano (favoriti dai media che stanno tutti da una parte) bugie e cazzate e la gente ,purtroppo, sta lì ad ascoltare a boccaperta fino alla catastrofe .





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Editato da Ki il 19/11/2009 alle 15:28:44
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Editato da Ki il 19/11/2009 alle 15:33:35
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 17:42:33

già nel 2009 sono state ridotte drasticamente quindi non è un problema



a me risulta che lo scorso è stato l'anno con più perdite medie, il 34%.


Quindi non è assolutamente vero che la gestione del privato sia la migliore.



in base al confronto Agrigento - Milano, città identiche direi per contesto, storia, sviluppo e società? non è una comparazione corretta, se la vuoi mettere sullo ... "statistico".


a me sembra che questa vicenda assomigli "pericolosamente" alla storia del fallimento totale del lavoro a tempo determinato e degli ammortizzatori sociali.



a me no, e mischiare due argomenti così lontani tra di loro è pura demagogia.
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 18:07:16
ki, fai ridere, specie quando parli di mercato del lavoro
Messaggio del 19-11-2009 alle ore 18:38:12
in italia la privatizzazione delle reti idriche porterà gli stessi vantaggi della privatizzazione delle autostrade : aumento dei costi spropositato e investimenti zero

e poi all'estero l'acqua costerà anche di più , ma è anche vero che gli stipendi sono ben più alti quindi il paragone è fasullo

la verità è che l'acqua è il business del III millennio e il controllo di qs elemento dà un potere anche superiore a quello che dà il controllo del petrolio ( prossimo a terminare per vari motivi)

Messaggio del 19-11-2009 alle ore 18:43:52

a me no

A me si!

Anzi è emblematico di come i "leccaculi" del capitale siamo maestri nel creare allarmi artificiali per rendere facilissimo e auspicabile l'intervento (spesso quasi gratis, vedasi Autostrade Spa ) del privato. Così come hanno "mafiosamente operato" quando si è trattato di privatizzare il mercato del lavoro lo stesso stanno facendo con il problema dell'acqua. E così operano in tutte le situazioni in cui ci sia da "pappare" la roba pubblica.
Maledetti ladri!!!



ki, fai ridere, specie quando parli di mercato del lavoro




Stai zitto, blasfemo...il più profondo dell'Inferno ti aspetta con ansia per bruciare il tuo culo!!

p.s. a voi cattolici la "Dottrina" piace solo quando fa comodo alle vostre tasche...merdosi!!!!





Messaggio del 20-11-2009 alle ore 06:22:01
L'uomo è composto da più del 70% di acqua...

Le prossime guerre ci saranno a causa dell' acqua.

Messaggio del 20-11-2009 alle ore 06:52:14
Direttamente dal post di Fuori Concorso sulla privatizzazione dell"acqua:


PARIGI-Ancora poche settimane e l’intera gestione delle acque potabili parigine ritornerà nelle mani del Comune.
Sin dallo scorso maggio il sindaco Bertrand Delanoë aveva annunciato alla cittadinanza la decisione di ritornare ad una gestione idrica pubblica e di non rinnovare i contratti di distribuzione e fatturazione delle acque parigine alle multinazionali francesi Veolia e Suez, in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Dal 1° gennaio 2010 l’intero servizio idrico passerà nelle mani di un Ente di diritto pubblico che si chiamerà EAU DE PARIS e che si occuperà di ogni singola fase: dalla captazione delle fonti alla fatturazione.
E’ stato calcolato che, grazie alla ri-municipalizzazione, il Comune risparmierà 30 milioni di euro l’anno, che serviranno sia a migliorare la rete idrica, sia a stabilizzare il prezzo di 2,77 euro al metro cubo fino al 2014.

La decisione del Comune di Parigi si iscrive nel movimento di ri-municipalizzazione dell’acqua in Francia e nella più ampia battaglia mondiale per il riconoscimento dell’acqua come diritto umano e per la ri-pubblicizzazione dei servizi idrici.
La Francia a suo tempo fu all’avanguardia nella corsa alla privatizzazione: il passaggio da una gestione idrica pubblica ad una privata delle acque parigine venne deciso sin dal 1984 da Jaques Chirac (all’epoca sindaco di Parigi-n.d.a.) e diventò effettivo a partire dal 1° gennaio 1985, per una durata di 25 anni.
La captazione dell’acqua alle fonti fu affidata ad una società mista, la SAGEP (diventata poi SEM-Eau de Paris) di cui facevano parte il Comune di Parigi, con una quota del 72%, Veolia e Suez, ciascuna col 14%. Compiti principali della SAGEP erano sia di monitorare la qualità dell’acqua, sia di controllare i gestori privati incaricati della distribuzione.
E a chi venne affidato il servizio di distribuzione delle acque (insieme alla conseguente rendicontazione, tariffazione e fatturazione)? Al GIE, una società privata costituita da Veolia e Suez, che si divisero equamente la capitale: Veolia-Compagnie des Eaux de Paris sulla rive droite e Suez-Eau et Force-Parisienne des Eaux sulla rive gauche. In pratica i privati “controllati” dalla SAGEP erano i “controllori” stessi.

Da studi recenti si evince come la gestione privata delle acque parigine abbia generato in questi 25 anni solo un aumento sistematico dei prezzi, non accompagnato da un conseguente miglioramento dei servizi, bensì da una lunga serie di abusi, prezzi gonfiati, casi di corruzione e servizi obsoleti, perché modernizzarli avrebbe richiesto investimenti e, dunque, meno profitti.
Le indagini dell’”Ufficio Servizio Pubblico 2000” hanno dimostrato come la differenza del costo dell’acqua tra Parigi e il resto della Francia non sia dipesa da un maggior consumo di acqua, ma alla presenza stessa del GIE, che ha generato un’ingiustificabile espansione dei costi, consentendo alle multinazionali di realizzare profitti enormi.
Inoltre, è stato evidenziato come dietro ai lunghi ritardi nella liquidazione delle somme non dovute da parte del GIE, si nascondesse una vera e propria rendita finanziaria a favore del GIE stesso.



Per ulteriori informazioni inoltre consiglio a tutti la visione della puntata di REPORT sul "Caso Latina".

A Latina infatti la rete idrica e la fornitura di acqua e' stata privatizzata da tempo con conseguenze disastrose per la popolazione (AUMENTI INGIUSTIFICATI FINO AL 300 %, STESSI DISSERVIZI SE NON PEGGIO, ZERO INVESTIMENTI etc etc)

Messaggio del 20-11-2009 alle ore 07:06:04

e poi all'estero l'acqua costerà anche di più , ma è anche vero che gli stipendi sono ben più alti quindi il paragone è fasullo



su questo hai ragione, il paragone con lo stipendio è vero.

sulle Autostrade vero, fu tutto fatto con i soldi pubblici per poi (s)vendere al privato e ne paghiamo tutti le conseguenze. ma qui si parla di un settore completamente diverso, vecchio ed obsoleto nelle strutture. il mio allarmismo personale verte più sulle perdite che non su una gestione diversa della cosa che, se rileggi (ki) quanto ho scritto è diverso dalla svendita al privato di cui (mi) accusi te.
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 11:35:46


La captazione dell’acqua alle fonti fu affidata ad una società mista, la SAGEP (diventata poi SEM-Eau de Paris) di cui facevano parte il Comune di Parigi, con una quota del 72%



e questa la chiami privatizzazione?!
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 11:41:29
il problema è che si privatizza a "metà"; in italia questo vuol dire che il servizio viene "gestito" da UN privato. così non nasce un vero mercato!

se ci fosse un vero mercato dell'acqua potremmo scegliere il nostro fornitore, e i vari gestori, in concorrenza, finirebbero con l'abbattere i costi, migliorare il servizio ecc... così come accade per la telefonia mobile (unico settore realmente "liberalizzato")
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 11:44:08

infatti le telefonate costano poco...
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 12:00:46
scì, ejasà esce una tariffa nuova ogni settimana! ci stanno un sacco di furbi che approfittando delle varie offerte sgobbano centinaia di minuti gratis... io ne conosco un paio
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 15:15:35

persino l'unione europea ha detto che gli sms costano troppo e che compagnie fanno cartello
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 15:20:41
divino!!



Messaggio del 20-11-2009 alle ore 16:57:14
L'acqua è un bene pubblico e tale rimane anche con questo provvedimento; è la gestione che deve essere privatizzata.

Nelle reti idriche urbane, specialmente in quelle del Mezzogiorno, il 30, 40, 50 per cento dell'acqua si perde nelle reti stesse in quanto obsolete. È interesse del gestore dell'acqua far sì che non vi siano sprechi.
Quando la gestione è privata è interesse del gestore evitare questi sprechi e recuperare acqua che può vendere. Sulla base di queste considerazioni noi riteniamo addirittura che questo provvedimento sia timido sul problema della liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Avremmo voluto che anche le gestioni dell'elettricità, del gas, delle prigioni, dei servizi sociali fossero privatizzate. D'altra parte già nella precedente legislatura si parlava delle lenzuolate di liberalizzazione, e già nella precedente legislatura l'onorevole Lanzillotta aveva presentato provvedimenti per la liberalizzazione dei servizi pubblici nel settore delle acque. Signor Presidente, noi non vogliamo una risposta ad interessi settoriali, di categoria, e puramente localistici, come strada attraverso la quale organizzare la raccolta delle adesioni elettorali (questa pratica resta un difetto assai diffuso). Bisogna recidere questo cordone clientelare e guardare all'efficienza e all'efficacia dei servizi per i consumatori e al contenimento dei costi. Diceva poco fa la collega Melchiorre che il costo dell'acqua in Italia è il più basso d'Europa, e questo non è un bene, è un danno perché in questo modo si spreca l'acqua, mentre se avessimo delle tariffe adeguate a quelle europee probabilmente l'acqua ci sarebbe per tutti e gli sprechi sarebbero minori.

* On. Francesco Nucara (PRI)
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 07:25:01

il costo dell'acqua in Italia è il più basso d'Europa, e questo non è un bene, è un danno perché in questo modo si spreca l'acqua,




Tra tutte le stronzate scritte da questo leccaculo di Bokassa, questa è la più grande, assurda e ridicola!!!




Messaggio del 21-11-2009 alle ore 14:00:36
mi piace Nucara, e sapere di aver nel mio piccolo espresso il suo stesso parere è una soddisfazione.
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 14:29:47
io dico...ma perche ostinarsi a costruire il ponte sullo stretto con costi superiori ai 4000 MILIONI DI EURI...e non investire questa somma per ristutturare/modernizzare la rete idrica!!!non è anche questa una GRANDE OPERA!!!
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 14:47:48
non vedo che differenza ci sia tra l'acqua, una mela e il petrolio per esempio...tutte queste cose ( e altre...quasi tutte) per me sarebbero un diritto, ma pago la mela , pago il petrolio....
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 15:16:17
cazzo c'entra il ponte con la rete idrica?
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 15:54:38
cosa c'entra???just ragiona un attimo...non è difficile...il ponte non è una priorità per litalia...ottimizzare la distribuzione dell'acqua si!!!quindi tagliate il ponte e destinate tutti gli euri(ripeto più di 4000 milioni)alla rete idrica!!!
Messaggio del 23-11-2009 alle ore 10:23:19
...........La guerra dell'acqua è già cominciata
In qualche modo e da qualche parte
Non sono un falco ma riconosco
Un congresso di avvoltoi
Un cielo pieno di avvoltoi, sì

Ivano Fossati





Messaggio del 23-11-2009 alle ore 10:42:19
Tutto bè ma che cazz sti a dì, non vedi la differenza....???

senza acqua ti mure, senza na mela o il petrolio, ti mitt na bella banana arrete e te ne vi a la ppede

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