Cultura & Attualità
“Nel mirino i sistemi di e-voting con interfaccia touch screen: numerose le segnalazioni di malfunzionamenti accompagnano l'allarme su potenziali azioni di hacking”
A poche ore dalle elezioni presidenziali USA, emergono gli ormai consueti dubbi sul voto elettronico. A darne conto è la testata inglese Times Online: nell'occhio del ciclone sono questa volta i prodotti dela Sequoia Voting Systems, al centro di numerose segnalazioni (in West Virginia, Colorado, Tennessee e Texas) riguardanti la registrazione di un candidato diverso da quello selezionato.
Un'accusa che corrobora la tesi dell'inaffidabilità dei sistemi arriva dal centro per l'IT dell'Università di Princeton. Secondo il prof. Appel, i sistemi potrebbero essere manomessi in sette minuti e si potrebbe inoltre sostituire un chip di memoria della macchina con un altro appositamente predisposto e contenente codice malevolo.
Altri problemi riguardano macchine per l'e-voting installate in Florida: sistemi che, in occasione di una precedente tornata elettorale, non hanno registrato 18.000 voti. Il governatore Charlie Crist ne ha dunque richiesto la sostituzione con scanner ottici che leggano le preferenze indicate a matita sulla scheda elettorale: si tratterebbe di un sistema più sicuro ma, ugualmente, non immune da ipotesi di hacking radicali.
Salvo una ormai improbabile inversione di rotta, le macchine per l'e-voting con interfaccia touchscreen saranno utilizzate da circa un terzo dei votanti americani.
bbona matita

sono settimane che i democratici si stanno parando il culo da un'ipotetica sconfitta
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Again????
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