Cultura & Attualità
Assolta Radio Vaticana!
Messaggio del 23-06-2011 alle ore 22:15:17
Il Giornale
Il Giornale
Messaggio del 23-06-2011 alle ore 22:26:28
Messaggio del 23-06-2011 alle ore 22:29:34
L'incontro del Papa con la società civile croata: senza una coscienza aperta a Dio, l'Europa è destinata all'involuzione
◊ Se l’Occidente emargina dalla vita sociale la coscienza, “l’Europa è destinata all’involuzione”. Se invece la ascolta, “c’è speranza per il futuro”. Lo ha affermato ieri pomeriggio Benedetto XVI al Teatro Nazionale di Zagabria, durante il suo Incontro con gli esponenti della società civile, del mondo politico, accademico, culturale e imprenditoriale della Croazia, alla presenza anche del Corpo diplomatico e dei leader di altre religioni. Il Papa ha ribadito che le religioni devono essere sempre “una forza di pace”. Il servizio di Alessandro De Carolis:
La costruzione di una società realmente civile e libera – e dunque rispettosa dell’uomo e dei suoi diritti – passa per un “punto critico” inalienabile: la coscienza. Ascoltarla apre al progresso, negarla condanna all’involuzione. Al Teatro Nazionale croato – simbolo culturale di un popolo che da 20 anni ha ripreso a coltivare in piena autonomia le sue arti e la sua cultura – platea e palchi sono gremiti dagli esponenti più autorevoli del Paese. Occhi e orecchi sono in ascolto di una “lectio magistralis” che non si limita a stimolare l’intelletto degli oltre 750 invitati, ma cerca il loro cuore. Dopo aver premesso che le religioni devono “purificarsi” per corrispondere in modo genuino alla loro missione – “essere una forza di pace” – Benedetto XVI dichiara subito che l’oggetto della sua riflessione è la coscienza, intesa come "luogo" in cui trovano “fondamento trascendente” quei valori che sono il fondamento di qualsiasi società:
“Se la coscienza, secondo il prevalente pensiero moderno, viene ridotta all’ambito del soggettivo, in cui si relegano la religione e la morale, la crisi dell’occidente non ha rimedio e l’Europa è destinata all’involuzione. Se invece la coscienza viene riscoperta quale luogo dell’ascolto della verità e del bene, luogo della responsabilità davanti a Dio e ai fratelli in umanità – che è la forza contro ogni dittatura – allora c’è speranza per il futuro”.
Ricordare le “radici cristiane”, così sentite in Croazia, “è necessario”, ha proseguito Benedetto XVI, “anche per la verità storica”. Occorre capire, ha insistito, “il perché e il come” si siano prodotti degli eventi – la nascita di un movimento artistico come di una università – per valorizzarne il dinamismo, quello di “una realtà spirituale che diventa culturale e quindi sociale”. E qui, il Papa ha preso ad esempio il gesuita e studioso di scienza, padre Ruđer Josip Bošković, che nel Settecento redasse una “Teoria della filosofia naturale” nella quale ben risalta, ha detto, “il felice connubio tra fede e scienza”:
“In Bošković c’è l’analisi, c’è lo studio di molteplici rami del sapere, ma c’è anche la passione per l’unità. E questo è tipico della cultura cattolica. Per questo è segno di speranza la fondazione di un’Università Cattolica in Croazia. Auspico che essa contribuisca a fare unità tra i diversi ambiti della cultura contemporanea, i valori e l’identità del vostro Popolo, dando continuità al fecondo apporto ecclesiale alla storia della nobile Nazione croata”.
“L’apertura mentale” di uomini come padre Bošković, ha esortato Benedetto XVI, stimoli la costruzione del bene comune, al quale la Chiesa dedica “il suo contributo più proprio e prezioso”. Un contributo, ha soggiunto, che comincia dalla famiglia e trova sponda nella parrocchia, grazie alle quali bambini e ragazzi imparano le Sacre Scritture – definite dal Papa “il ‘grande codice’ della cultura europea” – e si aprono al "senso della comunità fondata sul dono” e “non sull’interesse economico o sull’ideologia:
“Questa logica della gratuità, appresa nell’infanzia e nell’adolescenza, si vive poi in ogni ambito, nel gioco e nello sport, nelle relazioni interpersonali, nell’arte, nel servizio volontario ai poveri e ai sofferenti, e una volta assimilata la si può declinare nei più complessi ambiti della politica e dell’economia, collaborando per una polis che sia accogliente e ospitale e al tempo stesso non vuota, non falsamente neutra, ma ricca di contenuti umani, con un forte spessore etico”.
L'incontro del Papa con la società civile croata: senza una coscienza aperta a Dio, l'Europa è destinata all'involuzione
◊ Se l’Occidente emargina dalla vita sociale la coscienza, “l’Europa è destinata all’involuzione”. Se invece la ascolta, “c’è speranza per il futuro”. Lo ha affermato ieri pomeriggio Benedetto XVI al Teatro Nazionale di Zagabria, durante il suo Incontro con gli esponenti della società civile, del mondo politico, accademico, culturale e imprenditoriale della Croazia, alla presenza anche del Corpo diplomatico e dei leader di altre religioni. Il Papa ha ribadito che le religioni devono essere sempre “una forza di pace”. Il servizio di Alessandro De Carolis:
La costruzione di una società realmente civile e libera – e dunque rispettosa dell’uomo e dei suoi diritti – passa per un “punto critico” inalienabile: la coscienza. Ascoltarla apre al progresso, negarla condanna all’involuzione. Al Teatro Nazionale croato – simbolo culturale di un popolo che da 20 anni ha ripreso a coltivare in piena autonomia le sue arti e la sua cultura – platea e palchi sono gremiti dagli esponenti più autorevoli del Paese. Occhi e orecchi sono in ascolto di una “lectio magistralis” che non si limita a stimolare l’intelletto degli oltre 750 invitati, ma cerca il loro cuore. Dopo aver premesso che le religioni devono “purificarsi” per corrispondere in modo genuino alla loro missione – “essere una forza di pace” – Benedetto XVI dichiara subito che l’oggetto della sua riflessione è la coscienza, intesa come "luogo" in cui trovano “fondamento trascendente” quei valori che sono il fondamento di qualsiasi società:
“Se la coscienza, secondo il prevalente pensiero moderno, viene ridotta all’ambito del soggettivo, in cui si relegano la religione e la morale, la crisi dell’occidente non ha rimedio e l’Europa è destinata all’involuzione. Se invece la coscienza viene riscoperta quale luogo dell’ascolto della verità e del bene, luogo della responsabilità davanti a Dio e ai fratelli in umanità – che è la forza contro ogni dittatura – allora c’è speranza per il futuro”.
Ricordare le “radici cristiane”, così sentite in Croazia, “è necessario”, ha proseguito Benedetto XVI, “anche per la verità storica”. Occorre capire, ha insistito, “il perché e il come” si siano prodotti degli eventi – la nascita di un movimento artistico come di una università – per valorizzarne il dinamismo, quello di “una realtà spirituale che diventa culturale e quindi sociale”. E qui, il Papa ha preso ad esempio il gesuita e studioso di scienza, padre Ruđer Josip Bošković, che nel Settecento redasse una “Teoria della filosofia naturale” nella quale ben risalta, ha detto, “il felice connubio tra fede e scienza”:
“In Bošković c’è l’analisi, c’è lo studio di molteplici rami del sapere, ma c’è anche la passione per l’unità. E questo è tipico della cultura cattolica. Per questo è segno di speranza la fondazione di un’Università Cattolica in Croazia. Auspico che essa contribuisca a fare unità tra i diversi ambiti della cultura contemporanea, i valori e l’identità del vostro Popolo, dando continuità al fecondo apporto ecclesiale alla storia della nobile Nazione croata”.
“L’apertura mentale” di uomini come padre Bošković, ha esortato Benedetto XVI, stimoli la costruzione del bene comune, al quale la Chiesa dedica “il suo contributo più proprio e prezioso”. Un contributo, ha soggiunto, che comincia dalla famiglia e trova sponda nella parrocchia, grazie alle quali bambini e ragazzi imparano le Sacre Scritture – definite dal Papa “il ‘grande codice’ della cultura europea” – e si aprono al "senso della comunità fondata sul dono” e “non sull’interesse economico o sull’ideologia:
“Questa logica della gratuità, appresa nell’infanzia e nell’adolescenza, si vive poi in ogni ambito, nel gioco e nello sport, nelle relazioni interpersonali, nell’arte, nel servizio volontario ai poveri e ai sofferenti, e una volta assimilata la si può declinare nei più complessi ambiti della politica e dell’economia, collaborando per una polis che sia accogliente e ospitale e al tempo stesso non vuota, non falsamente neutra, ma ricca di contenuti umani, con un forte spessore etico”.
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 00:12:05
Dicembre ho deciso che l'anno prossimo comincio ad attaccare La Chiesa no no
Dicè ma chi è cullù alla fine del video che parla al telefono? che sta dì?
Dicembre ho deciso che l'anno prossimo comincio ad attaccare La Chiesa no no
Dicè ma chi è cullù alla fine del video che parla al telefono? che sta dì?
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 10:36:24
Dicembre,lo sai che Riina,Liggio,Gotti, e potrei continuare per molto, sono stati assolti innumerevoli volte?altri come Vizzini o Bonanno non sono mai stati condannati,e anche qui potrei continuare per molto.Riguardo al crocifisso,se a uno da fastidio, perchè se lo deve trovare davanti in un luogo pubblico?solo perchè a qualcuno piace tanto?se è così se ne mettesse a centinaia a casa sua,così nel tempo libero può pure infilarsene uno su per il culo,e questa è l'opinione di chi detesta quelli che fanno continuamente sfoggio del loro ateismo esattamente come detesta i fissati per la religione come te.Uno può esse ateo o credente,ma nin si po allappà ai coglioni di gente come me,che non vuol sentir parlre ne di ateismo ne di religioni
Dicembre,lo sai che Riina,Liggio,Gotti, e potrei continuare per molto, sono stati assolti innumerevoli volte?altri come Vizzini o Bonanno non sono mai stati condannati,e anche qui potrei continuare per molto.Riguardo al crocifisso,se a uno da fastidio, perchè se lo deve trovare davanti in un luogo pubblico?solo perchè a qualcuno piace tanto?se è così se ne mettesse a centinaia a casa sua,così nel tempo libero può pure infilarsene uno su per il culo,e questa è l'opinione di chi detesta quelli che fanno continuamente sfoggio del loro ateismo esattamente come detesta i fissati per la religione come te.Uno può esse ateo o credente,ma nin si po allappà ai coglioni di gente come me,che non vuol sentir parlre ne di ateismo ne di religioni
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 10:50:20
Phar lap ni è pecchè a qualcuno piace tanto, pecchè sa sempre fatte accuscì, e sta bone a 40 milioni di persone, e nin pu cagnà l'usanza di una nazione solo pecchè ià minute in mente a na scema finlandese
Phar lap ni è pecchè a qualcuno piace tanto, pecchè sa sempre fatte accuscì, e sta bone a 40 milioni di persone, e nin pu cagnà l'usanza di una nazione solo pecchè ià minute in mente a na scema finlandese
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 10:53:42
che poi scema finlandese è pure semplicistico, chissà chi ci stava arrete a chissè
che poi scema finlandese è pure semplicistico, chissà chi ci stava arrete a chissè
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 11:23:35
El Treble,se lo lasciano dov'è a me non frega niente,così come se lo tolgono,però che devono abbuttare lu cazzo continuamente su se questioni inutili nin mi sta bone.SE IO FOSSI STATI IL GIUDICE AVREI DETTO,DECIDE LU PRESIDE, IL CAPOUFFICIO ,LU DIRETORE DELLA BANCA ETC,,ETC,, DI VOLTA IN VOLTA,CA CON I PROBLEMI DEL MONDO NIN TENEME TEMPO DA PERDERE NGHI SI FRIGNARIE
El Treble,se lo lasciano dov'è a me non frega niente,così come se lo tolgono,però che devono abbuttare lu cazzo continuamente su se questioni inutili nin mi sta bone.SE IO FOSSI STATI IL GIUDICE AVREI DETTO,DECIDE LU PRESIDE, IL CAPOUFFICIO ,LU DIRETORE DELLA BANCA ETC,,ETC,, DI VOLTA IN VOLTA,CA CON I PROBLEMI DEL MONDO NIN TENEME TEMPO DA PERDERE NGHI SI FRIGNARIE
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 11:39:12
sono d'accordo, il crocefisso è un'usanza , come la pupa di pasqua
sono d'accordo, il crocefisso è un'usanza , come la pupa di pasqua
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 13:44:52
faccio solo notare una cosa: tutelando l'Italia in maniera uguale tutte le religioni, grazie a questa sentenza, che è valida per ogni simbolo religioso, chiunque può esporre ciò che vuole in edifici pubblici.
Da oggi avremo muri tappezzati da crocifissi, budda, zeus, alieni e quant'altro.....
faccio solo notare una cosa: tutelando l'Italia in maniera uguale tutte le religioni, grazie a questa sentenza, che è valida per ogni simbolo religioso, chiunque può esporre ciò che vuole in edifici pubblici.
Da oggi avremo muri tappezzati da crocifissi, budda, zeus, alieni e quant'altro.....
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 15:19:00
l'infibulazione è in uso da milioni di anni su milioni di persone.
(please) E v o l v e .
l'infibulazione è in uso da milioni di anni su milioni di persone.
(please) E v o l v e .
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 15:19:26
Assolta Radio Vaticana martedì 05 giugno 2007
Tutto molto bello peccato che:
29/04/2010
COMUNICATO STAMPA
RADIO VATICANA RESPONSABILE DEI DISTURBI AGLI ABITANTI DI SANTA MARIA DI GALERIA
DEPOSITATA LA SENTENZA DELLA CORTE D'APPELLO CHE CONFERMA LE RESPONSABILITA' DEL CARDINALE ROBERTO TUCCI
7.500 euro di risarcimento spese legali e per i danni si vedrà in sede civile.
Questo l'esito del secondo giudizio di appello per la nota vicenda delle onde elettromagnetiche emesse dagli impianti di Radio Vaticana
La sentenza depositata ieri della II sezione della Corte d'Appello di Roma (Pres. Antonio Cappiello) ha colto in pieno le tesi sostenute dal Codacons, parte civile nel processo, riconfermando l'applicabilità dell'art 674 del codice penale per l'emissione di onde elettromagnetiche, e ha aperto la strada a possibili richieste milionarie di risarcimento, considerando che sono in fase istruttoria le indagini per i decessi legati agli impianti dell'emittente vaticana.
Per la precisione
Assolta Radio Vaticana martedì 05 giugno 2007
Tutto molto bello peccato che:
29/04/2010
COMUNICATO STAMPA
RADIO VATICANA RESPONSABILE DEI DISTURBI AGLI ABITANTI DI SANTA MARIA DI GALERIA
DEPOSITATA LA SENTENZA DELLA CORTE D'APPELLO CHE CONFERMA LE RESPONSABILITA' DEL CARDINALE ROBERTO TUCCI
7.500 euro di risarcimento spese legali e per i danni si vedrà in sede civile.
Questo l'esito del secondo giudizio di appello per la nota vicenda delle onde elettromagnetiche emesse dagli impianti di Radio Vaticana
La sentenza depositata ieri della II sezione della Corte d'Appello di Roma (Pres. Antonio Cappiello) ha colto in pieno le tesi sostenute dal Codacons, parte civile nel processo, riconfermando l'applicabilità dell'art 674 del codice penale per l'emissione di onde elettromagnetiche, e ha aperto la strada a possibili richieste milionarie di risarcimento, considerando che sono in fase istruttoria le indagini per i decessi legati agli impianti dell'emittente vaticana.
Per la precisione
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 15:23:03
Il solito "vizietto" taleban-berlusconista PRESCRIZIONE NON VUOL DIRE ASSOLUZIONE !
Per una ancora MAGGIORE precisione
Il solito "vizietto" taleban-berlusconista PRESCRIZIONE NON VUOL DIRE ASSOLUZIONE !
Per una ancora MAGGIORE precisione
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 19:48:47
Animamundi,
per la precisione il Giornale è stato l'unico che ha dato la notizia sull'assoluzione e ha pubblicato anche il documento della sentenza. Gli altri quotidiani (corriere e sole 24 ore compresi) hanno detto che Radio Vaticana è stata condannata. Non è la prima volta che succede, hanno cominciato con la condanna di Cristo 2000 anni fa e hanno continuato nei secoli sulla stessa linea d'onda... Poveracci, quanto mi fanno pena, vogliono avere per forza ragione!
Animamundi,
per la precisione il Giornale è stato l'unico che ha dato la notizia sull'assoluzione e ha pubblicato anche il documento della sentenza. Gli altri quotidiani (corriere e sole 24 ore compresi) hanno detto che Radio Vaticana è stata condannata. Non è la prima volta che succede, hanno cominciato con la condanna di Cristo 2000 anni fa e hanno continuato nei secoli sulla stessa linea d'onda... Poveracci, quanto mi fanno pena, vogliono avere per forza ragione!
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 21:08:19
Dicembre
LEGGI LA DATA della notizia riportata dal giornale: martedì 05 giugno 2007
nel 2007 ! Hai capito ???
Quella era la prima sentenza, il CODACONS fece APPELLO (tu sai che la giustizia italiana prevede l'appello vero?)
E IN APPELLO (ovvero nel secondo grado di giudizio) RADIO VATICANA E 'STATA CONDANNATA:
Infine, IN CASSAZIONE (terzo e ULTIMO grado della giustizia italiana) IL REATO E' STATO SEMPLICEMENTE PRESCRITTO (grazie alle assurde leggi che Berlusconi si è fatto da solo per salvarsi dai SUOI processi). LA PESCRIZIONE NON VUOL DIREASSOLUZIONE (tanto è vero che Radio Vaticana è stata obbligata a RISARCIRE LE VITTIME). E siamo nel 25 febbraio 2011 Hai capito adesso come stanno le cose?
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Editato da Animamundi il 24/06/2011 alle 21:11:21
Dicembre
LEGGI LA DATA della notizia riportata dal giornale: martedì 05 giugno 2007
nel 2007 ! Hai capito ???
Quella era la prima sentenza, il CODACONS fece APPELLO (tu sai che la giustizia italiana prevede l'appello vero?)
E IN APPELLO (ovvero nel secondo grado di giudizio) RADIO VATICANA E 'STATA CONDANNATA:
Infine, IN CASSAZIONE (terzo e ULTIMO grado della giustizia italiana) IL REATO E' STATO SEMPLICEMENTE PRESCRITTO (grazie alle assurde leggi che Berlusconi si è fatto da solo per salvarsi dai SUOI processi). LA PESCRIZIONE NON VUOL DIREASSOLUZIONE (tanto è vero che Radio Vaticana è stata obbligata a RISARCIRE LE VITTIME). E siamo nel 25 febbraio 2011 Hai capito adesso come stanno le cose?
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Editato da Animamundi il 24/06/2011 alle 21:11:21
Messaggio del 24-06-2011 alle ore 23:21:08
Radio Vaticana.
Donna nana tutta tana.
Scioppafafe
Radio Vaticana.
Donna nana tutta tana.
Scioppafafe
Messaggio del 25-06-2011 alle ore 11:43:29
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Editato da Monk78 il 25/06/2011 alle 11:46:22
dicembre, guarda che, come giustamente riportato da animamundi, radio vaticana è stata condannata, solo che, essendosi prescritto il reato, non verrà perseguita...c'è poco da esultare, non verrà perseguita, ma sempre colpevole è!!!!!
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Editato da Monk78 il 25/06/2011 alle 11:46:22
Messaggio del 25-06-2011 alle ore 14:45:23
come disse Travaglio "colpevole ma prescritto"
come disse Travaglio "colpevole ma prescritto"
Messaggio del 25-06-2011 alle ore 18:14:18
Animamundi,
ti chiedo scusa per la svista "grandangolare" ma io so che il Giornale è stato l'unico che ha parlato di assoluzione. Se non fosse vero, vai sul sito del Giornale e trova la notizia della condanna (è una cosa che può fare chiunque!).
Animamundi,
ti chiedo scusa per la svista "grandangolare" ma io so che il Giornale è stato l'unico che ha parlato di assoluzione. Se non fosse vero, vai sul sito del Giornale e trova la notizia della condanna (è una cosa che può fare chiunque!).
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