Cultura & Attualità

BRENDA
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 07:43:13
...tragica fatalità?
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 07:59:52
carabinieri? politici mafiosi? incidente?

Vallo a sapere.
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 08:26:29
sarà uno dei tanti misteri del nostro paese??
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 08:41:22
2 ipotesi sul risultato a mio avviso:
a) non si saprà mai nulla e cadrà nel dimenticatoio
2) ci sarà un capro espiatorio che farà cadere tutto nel dimenticatoio
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 08:53:32
ma se qua ci dimentichiamo delle stragi, figurati mo addò va a finire brenda...nel subdimenticatoio...
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:01:46
assurdo, mi vien voglia di spaccare tutto!
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:10:37
AVVISO AI LETTORI:
QUESTO INTERVENTO E' VOLUTAMENTE PROVOCATORIO.
Il messaggio di cui sopra è stato scritto alle 7:43.
Alle 9:01 solo 5 utenti sono intervenuti!
A parte l'enorme successo riscosso dal post ( )
mi chiedo:
"Chissà quanti utenti avrebbero lasciato un commento a codesta notizia se, al posto dell'uomo Brenda comapagno di Marrazzo , avessero trovato carbonizzata la Escort (oppure la Noemi) PRESUNTE frequentazioni del moquettato???"

...Chissà, chissà, chissà...
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:12:26
vai con i servizi segreti DEVIATI...
vai con i carramba corrotti...
vai con le prescrizioni brevi...
e via con i vari show della bindi e di santoro!
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:20:05
E' AUTOCOMBUSTIONE!!!
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:25:14
prof, sbagli, avrei scritto esattamente le stesse cose, alla stessa velocità
perchè tu hai la certezza che è stato un incidente???
qualsiasi essere dotato di una normale intelligenza si farebbe le domande comparse su questo post.
solo chi va girando col paraocchi crederebbe subito all' "incidente".

e cmq non rimettere il tuo orologio con quello del forum, che non mi sembra molto affidabile
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Editato da Ciuc Ja il 20/11/2009 alle 09:27:39
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:29:22
O professore, a parte che santoro ha dedicato la puntata pure al tranzi. Ma secondo te, nell'ipotetica lista dei 12 nomi eccellenti, c'è solo gente di centrosx? Inutile che ti fai prendere tanto dall'orgasmo, come gasparri
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:30:53
O professore, non è vero, sei un fazioso

Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:35:03
E chissà che ci faceva Papi col video prima di chiamare marrazzo.... secondo me c'è di mezzo pure qualche cardinale
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:41:14
Ammettendo la tesi dell'attentato, vorrei tanto conoscere la tesi del detective prof perchè anch'io voglio andare in fondo a sta storia
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:46:07
a me la cosa che interessa maggiormente di questa storia è che due esponenti politici primari italiani come Marrazzo e Berlusconi, pur sapendo del ricatto, non hanno chiamato/avvisato le autorità competenti preferendo pagare (il primo) e avvisare il diretto interessato (il secondo).
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 09:49:30
Ma pensa un po' che lo spacciatore indicato da uno di questi carabinieri in tutta questa storia, a settembre.... indovina....

MORTO.

come??

ovvio, era un drogato.

e poi certo, si sarà suicidata, e aveva giustamente fatto prima le valige, l'aspettava un lungo viaggio, eh!
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Editato da Ciuc Ja il 20/11/2009 alle 09:53:26
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:05:36
Jena!!!
e chi ha mai detto di avere una tesi???

La mia è una riflessione su come, su questo forum, il numero degli interventi su argomenti di cronaca giudiziaria (nera, rosa ed azzurro-rosa! ) dipendono per il 90% dal soggetto coinvolto!
Tutto qui!

Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:07:47
e c'è poco da fare!!

Berlusconi "tira" molto più di Marrazzo!

Ejjacrì che so dett mo'!!!
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:14:06
e beh, un pedofilo mafioso che quotidianamente te lo pianta nel culo non teme rivali.
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:21:22
Prof, Marrazzo si è subito dimesso senza che la trans figurasse in qualche lista elettorale. In più Marrazzo non è mai sceso in piazza a difendere i sacri valori della famigghia
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:30:09
Jena cazzata per cazzata, Marrazzo s'è dimesso perchè uscito psicologicamente distrutto dalla storiaccia, non per altro, e sui sacri valori della famiglia, altra cazzata, è stato uno dei promotori del family day
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:31:12
ma siamo sempre al "i nostri sono meglio dei vostri"
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:34:26
a me in questo momento non mi interessa ne Marrazzo ne Berlusconi, mi preoccupa che sia "eliminato" una persona scomoda con molta facilità.... che Paese è questo?!!!
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Editato da Luzy il 20/11/2009 alle 10:35:30
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 10:48:48
Ma perchè mangi a casa di Marrazzo? Può essere stato spinto da qualsiasi ragione, ma si è dimesso ed è quel che conta. Avrebbe promosso il family day? Non mi sembra. Se così fosse, ben gli sta, e poco me ne frega dei suoi affetti familiari. Io non faccio parte dei "nostri" o dei "vostri", e infatti ho detto sin dall'inizio che le sue dimissioni erano un atto dovuto(per la questione della ricattabilità). Sei solo tu che non ti sforzi mai di mettere in discussione ciò che costantemente aduli, e infatti sulla provenienza del video nemmeno ti sei espresso.
Cmq io faccio sempre parte della schiera di coloro che vogliono giustizia per la trans e far cadere diverse teste coinvolte nella storia, eventualità che però già rischia di svanire.
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 13:00:53
secondo me è da chiedere a chiappe d'oro
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 13:03:34
ma che significa essere ricattabili, me lo spieghi?
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 13:04:52
...che poi, l'importante è che si sia dimesso, via il dente, via il dolore
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 15:16:25
Ma "chiappe d'oro" sarebbe veramente il presidente del gruppo parlamentare del Popolo della Libertà al Senato della Repubblica?






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Editato da Ki il 20/11/2009 alle 15:17:06
Messaggio del 20-11-2009 alle ore 16:59:07


...tragica fatalità?



accendino difettoso
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 01:05:12


Ciao Brenda
Messaggio del 21-11-2009 alle ore 14:49:49
uccisa perchè conosceva fatti e misfatti di tante persone potenti!!!voi credete che marazzo sia l'unico politico/imprenditore che ha avuto rapporti di questo genere???IO PENSO DI NO...e credo che nella lista dei 12 potrebbe esserci il mandante!!!ma dato che di potenti si parla...il caso sarà archiviato come suicidio!!!
Messaggio del 22-11-2009 alle ore 01:48:29

Via Due Ponti, civico 180. Degrado e mezze verità
di Stefano Ciavatta
Monolocale. Venti metri quadri dentro un bastione di cemento. Cicactrici, labbra gonfie, tremore continuo. «Co-sa è successo? Prima mi devi pagare». E forse non basta
"Appena sono arrivata ho trovato vigili del fuoco e polizia. La vita per Brenda non era più la stessa. Dopo il caso Marrazzo era sola, disperata, non lavorava, non aveva più amiche. L'altro giorno le ho fatto da mangiare, può darsi che si sia ammazzata veramente. Giorni fa gli hanno rubato il cellulare, la polizia l'ha preso...». Alessia deve essere ancora giovane, ma l'età resta imprecisata perché il suo aspetto è sfatto.

Labbra gonfie, cicatrice sul naso, trema con il corpo, cammina sghemba e parla in automatico, dichiara di essere amica di Brenda. Prima di fermarsi a parlare, ha ricevuto un violento rimprovero da un altro trans, un incontro che è sfuggito ai microfoni che l'avevano inseguita poco prima. Rimprovero duro, senza repliche, poi il transex alto, moro e incappucciato per non farsi riconoscere, è andato via: forse è scattata l'invidia, forse una questione di protezione. Alessia continua a farfugliare riferendosi a Brenda: «Penso abbia ricevuto dei regali da Marrazzo, cose piccole, ma di valore molto alto».

Alessia è uno dei pochi trans intercettati a via Due Ponti, e uno dei rari che non abbiano mandato a quel paese il cronista di turno. I molti immigrati che risiedono qui sono al lavoro. Gli unici che si incontrano sono ragazzi di colore che non hanno voglia di parlare, e annuiscono distratti. Rimangono allora i trans, chi al bar, chi a fare spesa, chi soprattutto barricato in casa. O meglio, quello che resta di un corpo mutato, stressato da ormoni e da una vita sregolata. Facce e corpi che assomigliano a relitti. Tutti però chiedono soldi per parlare, ma l'aria della bugia è dietro l'angolo: «Quando scoppiò il caso Marrazzo - racconta un giornalista anziano - erano tutti elettrizzati, volevano apparire, raccontare la loro verità, che non sai mai quando diventa bugia, ora si nascondono, hanno paura».

Paura di morire, come Brenda. Si può morire tristemente in venti metri quadri. Ma anche viverci dà la misura dello squallore. Tanto più che questi venti metri quadrati sono ricavati da un sottoscala poco al di sopra di un garage, adibito a «monolocale» (secondo la fantasia degli annunci immobiliari), chiuso dentro le fondamenta di un bastione di cemento armato, grezzo fuori, e decadente dentro. Dai balconi sopra il garage spuntano panni umidi e antenne paraboliche, è una calda giornata di sole mentre la radio passa le canzoni di Califano e Mia Martini. Oltre i guanti bianchi della scientifica e il muro di fotografi, c'è il cuore di una strada che per tutto il mondo della prostituzione transgender capitolina è uno dei punti di riferimento a Roma: semplicemente «Due Ponti». Il civico 180 in realtà non è un portone normale, ma la via di accesso a questo bastione di cemento.

Un ragazzo di colore inizia la litania del «non ho sentito niente stanotte» che continuerà tutta la giornata, «poi la mattina tutta questa gente...» e indica lo stuolo di cronisti, i microfoni che ondeggiano, i furgoni aperti della televisione. Sono sotto casa sua, vicino alla transenna della polizia. A via Due Ponti 180 dire vicini di casa è una mezza verità. Lo sono tutti e nessuno: separati dal cemento armato che nulla fa sentire, ma uniti da perversi corridoi, scale ridotte al minimo, passaggi vari maleodoranti, luridi, con porte intaccate, citofoni e campanelli che oscillano dal vuoto più totale a cognomi lunghissimi e stranieri.

«Mesi fa era successa una cosa simile, un incendio domato a notte fonda dai pompieri, stavolta ho pensato fosse la stessa cosa, ma oltre il rumore della polizia non ho sentito nulla» racconta una gentile signora sudamericana che vive appena sopra il monolocale di Brenda. Lei almeno si affaccia sul bastione grazie a un piccolo balcone, ma per arrivare a bussare alla sua porta oggi bisogna aggirare completamente il palazzo.
C'è un mondo intero di immigrazione intorno via Due Ponti, che ogni giorno deve fare i conti con i trans. Così come a via Pirzio Biroli, il luogo dove Brenda giorni fa è stata picchiata e derubata. Prima di compiere il giro, si tenta di vedere se proprio lì si sono rifugiate le amiche di Brenda, ma il sole restituisce impietosamente volti struccati, lontani da qualsiasi idea di desiderio. Neanche il tempo di una domanda e chiudono la porta infastiditi, rifugiandosi dentro monolocali sporchi e sovraffollati di oggetti e mobili, che puzzano di umido.

Alle spalle della muraglia del civico 180 c'è via Stasi: da qui si prova ad accedere all'interno del palazzo di Brenda, complice un cancello aperto. Poca luce, corridoi stretti dove l'aria è pesante. Si bussa e si ricevono sorrisi esotici, ma niente di più. «Ci sono cinque brasiliani, sempre drogati, ubriachi che aggrediscono le donne, danno fastidio, prendono di petto chiunque - racconta una signora - hai visto quella lì, l'amica di Brenda? È già ubriaca ed è appena mezzogiorno. Sai che ti dico? Che se Brenda era una di quelle, allora sono contenta». Poi due ragazze romene raccontano: «Sono pericolose, ti urlano “Ma perchè mi guardi? Non ti piace come sono?”. Anche per i bambini non stiamo tranquille».

«I brasiliani sono pericolosi, ma qui non ci sono» dice un viados colombiano affacciato al balcone, dove per «qui» intende nel raggio di venti metri. Le distanze sono minime, ma allo stesso tempo enormi: a Due Ponti possono cambiare tutto. «Barbara? Vai al 36 di via Bruni». Appunto, venti metri più in là. Si entra in un corridoio buio, dove l'unica traccia di colore sono due porte gialle, che minacciano la presenza di un «american pitbull terrier» se qualcuno osa solo accostarsi, bussare o prendere la porta a calci. Come se fosse la norma. Un forte odore di sporco viene incontro e si appiccica addosso, in un angolo più buio ecco però una luce sotto lo stipite. Dietro una porta arrugginita, due voci: «Siamo puttane, se ci paghi parliamo». Ma è l'ennesima bugia di Due Ponti. Pochi secondi e un volto mulatto, dai capelli ricci, apre. Ha gli occhi lucidi, la mascella serrata, le tremano le labbra. Ora che Brenda è morta siete preoccupate? «E tu cosa pensi, che siamo felici?», ripete livida più volte prima di chiudere lentamente la porta. Poi rimane di nuovo il cemento armato e lo squallore fetido di Due Ponti.
Messaggio del 22-11-2009 alle ore 03:14:57
comincio a credere che da questa storia uscira' tanta di quella merda che la puzza la sentiranno pure in australia!!
Messaggio del 23-11-2009 alle ore 08:19:26
.
Messaggio del 23-11-2009 alle ore 11:27:36
è questo quello che intendete per "italia multietnica"?
Messaggio del 23-11-2009 alle ore 16:02:07
perchè parlate al femminile?
Messaggio del 24-11-2009 alle ore 09:36:10
"...non lavorava più..."!!!!

legalità?
Messaggio del 24-11-2009 alle ore 11:35:23
Mikemio,perche tante di loro sono più fenmmine di te,nel senso che sono più bone

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