Cultura & Attualità
BRUCHALSKI
Messaggio del 17-03-2012 alle ore 08:08:25
grande hafis!
grande hafis!
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 20:36:00
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 20:33:19
non poteva essere che LUI!!!!
non poteva essere che LUI!!!!
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 17:31:27
Una domanda da ignorante: ma tutti questi anti-abortion, pro-life et similia, specie negli ultra-evoluti States , sono gli stessi che manifestano fuori dai bracci della morte contro le esecuzioni capitali? Monique, dimmi di si, ti prego!
Una domanda da ignorante: ma tutti questi anti-abortion, pro-life et similia, specie negli ultra-evoluti States , sono gli stessi che manifestano fuori dai bracci della morte contro le esecuzioni capitali? Monique, dimmi di si, ti prego!
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 15:42:40
Monique nti ngazza nki me ci fi 200 fatije.. dimenticavo mo puoi insultarmi come ti pare ... Tu resti tu .. con affetto.
Monique nti ngazza nki me ci fi 200 fatije.. dimenticavo mo puoi insultarmi come ti pare ... Tu resti tu .. con affetto.
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 15:22:57
Cmq Monique hai visto hai trovato pure un nuovo nick... pardon amico.
Cmq Monique hai visto hai trovato pure un nuovo nick... pardon amico.
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 15:08:32
i danni delle mancate masturbazioni fisiche diventano mentali
poi dovremmo essere noi a fare la calzetta?
i danni delle mancate masturbazioni fisiche diventano mentali
poi dovremmo essere noi a fare la calzetta?
Messaggio del 16-03-2012 alle ore 10:20:41
Ti chiedi mai se a qulcuno possa interessare ciò che scrivi? non credi sia meglio un bel diario personale su cui riversare tutte le tue considerazioni (sempre le stesse!!!!)? magari potresti rileggerlo tutte le sere prima della preghierina...
Ti chiedi mai se a qulcuno possa interessare ciò che scrivi? non credi sia meglio un bel diario personale su cui riversare tutte le tue considerazioni (sempre le stesse!!!!)? magari potresti rileggerlo tutte le sere prima della preghierina...
Messaggio del 15-03-2012 alle ore 00:41:32
I soliti copia e incolla... bonanott...
I soliti copia e incolla... bonanott...
Messaggio del 12-03-2012 alle ore 22:52:15
Aledimat
Aledimat
Messaggio del 12-03-2012 alle ore 17:26:54
Messaggio del 12-03-2012 alle ore 16:38:25
Non ci si stanca mai di notare che:
1) i più agguerriti paladini della vita siano quasi tutti ex abortisti come ad esempio il dr. John Bruchalski, ex pro-choice ormai diventato un punto di riferimento nel campo della medicina pro-life. Attraverso il suo Tepeyac Family Center, il team di Bruchalski offre un rifugio sicuro per le donne in gravidanza che sono in crisi, diffondendo speranza attraverso un’autentica assistenza sanitaria, rispettando i processi naturali del corpo della donna e il diritto alla vita del nascituro. Una sua intervista è apparsa su LifeNewSite.
2) anche se cresciuto in una famiglia cattolica ha iniziato ad abbandonare la fede dopo l’università. Nel 1983 diventò docente di medicina presso l’University of South Alabama, e la contraccezione e l’aborto gli sembravano ormai «il modo migliore per promuovere la salute, la felicità e la pienezza della vita riproduttiva di una donna». Eppure cominciò lentamente ad essere assillato dai dubbi. «Non vedevo la felicità o la gioia nelle mie cliniche. Più praticavo aborti, più era diffuso la contraccezione e più i rapporti spezzati, più infezioni, più distruzione, più fratture. Non sapevo cosa fare perché i miei colleghi dicevano: ‘Beh, abbiamo solo bisogno di più istruzione, di più contraccezione e più aborto». Un giorno sua madre gli ha chiesto di accompagnarla a Medjugorje, paesino in Bosnia Erzegovina, dove molti cattolici credono che Maria, la madre di Gesù Cristo, si stia manifestando dal 1981 attraverso sei veggenti. E’ stata la svolta decisiva, poiché ha permesso il riemergere della fede della sua infanzia. «E’ stata la semplicità dei messaggi che mi ha portato alla conversione», ha spiegato il ginecologo. Tornato a casa si è rifiutato di procurare altri aborti o sterilizzazioni, anche se ci volle un anno per riuscire a districarsi da queste procedure contro la vita. «Tornato a casa dal pellegrinaggio, mi è stata data la grazia non solo di vedere me stesso come ero veramente ma anche di capire che c’era un modo migliore per esercitare la professione medica».
3) chi si accorge di aver praticato omicidi-aborti, dopo averne preso coscienza, si prodiga perché altre donne non cadano nell'errore. Infatti, nel 1994 ha fondato il Tepeyac Family Center. Sulla base della visione cattolica della sanità, il Centro promuove pratiche sanitarie che rispettano il ritmo naturale del ciclo della donna e la santità della vita umana. Sostengono la pianificazione naturale al posto dei contraccettivi e nei casi di infertilità si concentrano sulla cura delle cause piuttosto che utilizzare tecniche di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro. Il Centro rivolge una particolare attenzione alla teologia che Giovanni Paolo II ha fatto sul corpo umano, che è -dice il dottor Bruchalski- «rivoluzionario per i rapporti, per la medicina, e per le famiglie». Il centro medico accoglie anche numerosi universitari organizzando diversi stage.
Non ci si stanca mai di notare che:
1) i più agguerriti paladini della vita siano quasi tutti ex abortisti come ad esempio il dr. John Bruchalski, ex pro-choice ormai diventato un punto di riferimento nel campo della medicina pro-life. Attraverso il suo Tepeyac Family Center, il team di Bruchalski offre un rifugio sicuro per le donne in gravidanza che sono in crisi, diffondendo speranza attraverso un’autentica assistenza sanitaria, rispettando i processi naturali del corpo della donna e il diritto alla vita del nascituro. Una sua intervista è apparsa su LifeNewSite.
2) anche se cresciuto in una famiglia cattolica ha iniziato ad abbandonare la fede dopo l’università. Nel 1983 diventò docente di medicina presso l’University of South Alabama, e la contraccezione e l’aborto gli sembravano ormai «il modo migliore per promuovere la salute, la felicità e la pienezza della vita riproduttiva di una donna». Eppure cominciò lentamente ad essere assillato dai dubbi. «Non vedevo la felicità o la gioia nelle mie cliniche. Più praticavo aborti, più era diffuso la contraccezione e più i rapporti spezzati, più infezioni, più distruzione, più fratture. Non sapevo cosa fare perché i miei colleghi dicevano: ‘Beh, abbiamo solo bisogno di più istruzione, di più contraccezione e più aborto». Un giorno sua madre gli ha chiesto di accompagnarla a Medjugorje, paesino in Bosnia Erzegovina, dove molti cattolici credono che Maria, la madre di Gesù Cristo, si stia manifestando dal 1981 attraverso sei veggenti. E’ stata la svolta decisiva, poiché ha permesso il riemergere della fede della sua infanzia. «E’ stata la semplicità dei messaggi che mi ha portato alla conversione», ha spiegato il ginecologo. Tornato a casa si è rifiutato di procurare altri aborti o sterilizzazioni, anche se ci volle un anno per riuscire a districarsi da queste procedure contro la vita. «Tornato a casa dal pellegrinaggio, mi è stata data la grazia non solo di vedere me stesso come ero veramente ma anche di capire che c’era un modo migliore per esercitare la professione medica».
3) chi si accorge di aver praticato omicidi-aborti, dopo averne preso coscienza, si prodiga perché altre donne non cadano nell'errore. Infatti, nel 1994 ha fondato il Tepeyac Family Center. Sulla base della visione cattolica della sanità, il Centro promuove pratiche sanitarie che rispettano il ritmo naturale del ciclo della donna e la santità della vita umana. Sostengono la pianificazione naturale al posto dei contraccettivi e nei casi di infertilità si concentrano sulla cura delle cause piuttosto che utilizzare tecniche di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro. Il Centro rivolge una particolare attenzione alla teologia che Giovanni Paolo II ha fatto sul corpo umano, che è -dice il dottor Bruchalski- «rivoluzionario per i rapporti, per la medicina, e per le famiglie». Il centro medico accoglie anche numerosi universitari organizzando diversi stage.
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