Cultura & Attualità
«Appello alla comunità internazionale. La democrazia in Italia è in pericolo»: è il titolo che campeggia a caratteri cubitali della pagina pubblicitaria sull'International Herald Tribune acquistata dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.
A destra della pagina c'è una foto gigante di Di Pietro, che sovrasta il simbolo dell'Italia dei Valori.


un cretino
chissà se la traduzione dal montenerese all'inglese l'ha fatta lui! sai che ridere?


spettacolo...
Il testo è tutto puntato sul lodo Alfano, il cui meccanismo viene brevemente spiegato in inglese. Dopo le denuncie di incostituzionalità sul testo da parte di "più di 100 costituzionalisti", viene ricordato che il 6 ottobre la Corte costituzionale dovrà pronunciarsi sullo 'scudò per le alte cariche, e raccontata la cena nella casa del giudice dela Consulta Mazzella cui presero parte anche Berlusconi ed il ministro della Giustizia Alfano. Così Di Pietro conlude il suo attacco: "Faccio appello alla comunità internazionale perché faccia circolare queste informazioni ed eserciti la pressione necessaria per assicurare i principi di libertà democratica e di indipendenza della Consulta, così da scongiurare che la nostra democrazia in Italia venga trasformata in una dittatura di fatto".
meglio spenderli per le minorenni eh???
Molto meno penoso e ridicolo, sicuramente. Molto più dignitoso che ammazzare tre persone per stupidità.
uana nn ti ci spreca'
quando saremo in mutande capiranno
"Faccio appello alla comunità internazionale perché faccia circolare queste informazioni ed eserciti la pressione necessaria per assicurare i principi di libertà democratica e di indipendenza della Consulta"
Questa è fenomenale!
In pratica, l'esimio statista vorrebbe influenzare, tramite pressioni internazionali, un organismo, come la Corte Costituzionale, indipendente per antonomasia.
E questo è l'uomo che non vuole cambiare la Costituzione, quello che la difende a spada tratta in ogni occasione, l'uomo della legalità.....ma mo ce vo, un po' di pressione ad un Giudice per una causa giusta (si tratta pur sempre di quel pedofilo di Berlusconi) non fa mai male: giusto Tonì?

nn siamo capaci di farlo noi........e' questo il problema
noi italiani se nn ci sbattiamo i denti nn sdiamo contenti,x questo il molisano fa appello alla comunita' internazionale
del resto e' come se noi andassimo a sindacare la costituzione francese,il che e' ovviaente assurdo
ma quantomeno l'opinione internazionale deve sapere!!!
un ebete
c'hai mancato "sono"
Un ebete? Mai quanto te, evidentemente...

Cmq si , è solo l'ennesimo tentativo, giusto direi e riuscito, di far sorridere le genti di altri paesi

Un gruppo del genere non potrebbe gestire nemmeno la pulizia dei cessi pubblici a napoli e gli italiani gli regalano il potere assoluto, (in italia ovviamente)

Ma cosa penseranno all'estero di noi?


Di Pietro

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Editato da Mk22 il 09/07/2009 alle 19:01:16
i "buoni quattrini" sono quelli che i genitori di adonai hanno cacciato per farlo studiare...
senza ottenere alcun risultato.
Era un idiota, lo è ancora.
magari fosse in crisi la democrazia, non avremmo tra le palle quell'idiota di Di Pietro, nè voialtri...
Papi ti ricordo che più ti allarghi e più mazzate ci prendi, fa tu... In nome di nessuno schieramento politico, a differenza tua, ma semplicemente perchè più giorni passano e più diventi asino...

Papi, Mk ha ragione, ogni giorno che passa diventi più asino. Fa' come lui che asino è nato e in perfetta coerenza è rimasto sempre agli stessi livelli.
per la precisione, i quattrini non sono i suoi ma i vostri, derivanti dal finanziamento pubblico mascherato da rimborso elettorale, quelli che voleva abolire e che invece era il primo a ritirare in banca per depositarli sui conti intestati fino a poco fa alla moglie...
di pietro

Prologo. Il senatore Antonio Di Pietro ha acquistato un’intera pagina dell’International Herald Tribune per rivolgere un «appello alla comunità internazionale» perché «In Italia la democrazia è a rischio»: giustamente, nella pagina, c’era una sua foto. Siamo in grado di fornire una rapida traduzione dall'inglese al dipietrese all'italiano.
«In Italia il governo Berlusconi ha proposto e fatto approvare la legge detta “Lodo Alfano”... Il Lodo Alfano rende improcessabili quattro cariche dello Stato italiano; il Premier, il Presidente della Repubblica, i presidenti di Camera e Senato».
Traduzione. In Italia è stata fatta una legge sulla falsariga di altre presenti per esempio in Francia, Portogallo e Grecia: ma non rende «improcessabile» nessuno, sto straparlando. La legge sospende i dibattimenti che dovessero riguardare le succitate cariche solo nel periodo del loro mandato: poi riprenderanno da dove erano rimasti anche perché la prescrizione viene congelata. Ho scritto un appello lungo un chilometro ma queste cose basilari non ve le ho spiegate perché sono disonesto anche in inglese. La legge comunque risale a più di un anno fa.
«Il Lodo Alfano è stato voluto da Silvio Berlusconi per non essere processato per corruzione di un testimone... Il 17 febbraio 2009 l’avvocato David Mills, corrotto da Berlusconi, è stato riconosciuto colpevole... Senza il Lodo Alfano, Berlusconi potrebbe quindi essere condannato come corruttore».
Traduzione. Berlusconi ha voluto il Lodo Alfano per governare almeno una volta senza l'assillo di quelle procure che da 15 anni lo indagano e processano praticamente per ogni cosa. Per il resto, amici, ho scritto tre castronerie che voi paesi di common law avrete già notato: che non è stato ancora processato per corruzione, per esempio, e subito dopo che è un corruttore. Quel Mills è stato condannato in primo grado, sì, ma è perché il Tribunale non ha voluto aspettare che lui e Berlusconi fossero processati insieme come pareva logico a tutti. No, il fatto che Mills sia già stato condannato non rende automatico niente, anche perché il collegio che giudicherà Berlusconi sarà un altro. Infine: un Berlusconi senza Lodo Alfano potrebbe essere condannato come corruttore, ma anche senza, basta attendere la fine del mandato. Vi dirò di più: alla fine del mandato potrebbero persino assolverlo. Vi dirò di più ancora: io parlo parlo, ma l’Europarlamento di Bruxelles, il 22 aprile scorso, mi ha protetto con l’immunità parlamentare come avevo espressamente richiesto nel gennaio 2007. Una sciocchezza: mi avrebbero condannato al cento per cento per una diffamazione, avevo scritto per ben due volte che per un giudice, in realtà assolto, erano stati chiesti dieci anni di galera.
«Il Lodo Alfano è anticostituzionale... Il 6 ottobre 2009 la Corte Costituzionale deve pronunciarsi».
Traduzione. Stessa cosa, amici: sono dissociato. Prima dico che il Lodo è anticostituzionale, poi dico che la Corte Costituzionale non ha ancora deciso. Sono fatto così. Tra l’altro la Corte, che noi chiamiamo anche Consulta, in passato ha già bocciato una volta un Lodo analogo che poi è stato corretto e approvato dal Presidente della Repubblica, non so se l’avete presente: è quel pericoloso individuo che avete lasciato assieme a Obama per un’ora intera.
Filippo Facci

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Buoni quattrini...
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