Cultura & Attualità
ho finalmente visto il film Il Divo e vi riporto il commento che ho espresso del film nell'apposito post cinematografico:
Crasso
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Edita il messaggio Messaggio del 11/07/2009 10:25:28 (IP: xxx.xxx.197.223)
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Un capolavoro.
A me è piaciuto tantissimo, è il miglior film italiano degli ultimi dieci anni. Peccato che non lo hanno fatto partecipare agli oscar, lo meritava, è molto meglio di Gomorra.
Già dai minuti iniziali me ne sono innamorato. Le sequenze che rappresentano in modo frenetico e con musica veloce e moderna le vicende dellItalia alternate alle sequenze di calma con musica calma e dolce che rappresentano i momenti di vita privata di Andreotti sono fenomenali. (si vede la lezione di Sergio Leone.)
Crasso
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Edita il messaggio Messaggio del 11/07/2009 10:33:21 (IP: xxx.xxx.197.223)
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da wikipedia:
Quote:
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l'ex-andreottiano Vittorio Sbardella "lo squalo" sussurra al compagno di banco di guardare Andreotti, nel "momento che aspettava da tutta la vita" e "imparare come si sta al mondo", sottolineando il sangue freddo e la dignità di Andreotti davanti a questa grande sconfitta.
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Quote:
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Sembra di intuire che la caduta dell'establishment politico democristiano e socialista per mano dei giudici di Milano possa aver ricevuto una spinta da parte dello stesso Andreotti, che avrebbe attinto al suo enorme archivio personale per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
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Quote:
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La reazione di Andreotti [modifica]
Giulio Andreotti ha visto il film in anteprima in una proiezione privata; queste sono state le sue parole: «è molto cattivo, è una mascalzonata, direi. Cerca di rivoltare la realtà facendomi parlare con persone che non ho mai conosciuto»[3].
Sorrentino a riguardo ha commentato: «Andreotti ha reagito in modo stizzito e questo è un buon risultato perché di solito lui è impassibile di fronte ad ogni avvenimento. La reazione mi conforta e mi conferma la forza del cinema rispetto ad altri strumenti critici della realtà»[4].
Il senatore a vita ha comunque deciso di non sporgere querela o chiedere tagli della pellicola, e in seguito ha dichiarato: «Se uno fa politica pare che essere ignorato sia peggio che essere criticato, dunque...»[5].
Qualche giorno dopo, il Senatore a vita, intervistato da TV Sorrisi e Canzoni, sembra dimostrare un atteggiamento differente nei confronti della pellicola di Sorrentino. Afferma infatti: «No, non è una mascalzonata».
Toom?
colpevole ma prosciolto, devo ancora capire che significa...
Tom sei il inquisitore?
quanto ti debbo per le tue prestazioni? fammi la parcella e la fattura che ti pago subito.
ancora crasso:
molti politici e politicanti di oggi avrebbero molto da imparare da uno come lui
ah crasso! attento alla coerenza!
crasso 1
n realtà ho scritto il post perché stamane ho sentito una sua intervista in TV e io rimango sempre affascinato dal suo modo di esprimersi, dalla sua intelligenza, dalla sua sagacia, dalla sua ironia, dalla sua lucidità.
crasso 2
io non mica aperto il post per difendere o elogiare giulio
da un articolo postato da uana in un altro post:
Il caposcuola è il democristiano Giulio Andreotti, la faccia dello stato italiano a partire dalla seconda guerra mondiale fino agli inizi degli anni novanta. Andreotti si è tenuto in equilibrio in modo eccellente tra i poteri ufficiali e non ufficiali. Tra l’America (che principalmente temeva il PCI, il più grande partito comunista dell’occidente), la mafia, tra il grande capitale del nord industriale e la P2, la loggia segreta massonica, tra il Vaticano e le BR. Tra la corruzione e la misericordia cattolica, poichè a quest’ultima era delegata l’assistenza sociale in Italia. E’ stato sette volte Primo Ministro e oltre venti volte Ministro ed è sopravvissuto a tutto, anche all’ultima inevitabile accusa di collusione con la mafia.
io non mica aperto il post per difendere o elogiare giulio, volevo solo aprire una discussione su di un personaggio che nel bene o nel male ha rappresentato e rappresenta ("sono ancora vivo" dice giustamente lui) l'Italia. Lui ha conosciuto Mussolini e nella intervista TV che ho citato lui dice: "Mussolini attirava grandi quantità di popolazione, quando c'era un suo comizio si riempivano le piazze e la gente ci andava entusiasta e soprattutto di sua volontà, poi è caduto in disgrazia e tutti sono diventati antifascisti
Tom, io bugie non ne dico, ho solo una visione diversa dalla tua. Mi spieghi cosa ci sarebbe da ridere con le foto di una persona anziana che si è sentita male?
è stato onesto pubblicamente
rispetto alla cosa pubblica è stato disonesto e sporco. punto.
il resto è noia, crasso.
ma sbaglio o è stato aperto un post dal titolo "chi diceva male ad Andreotti forse deve ricredersi."
e poi l'autore stesso del post cita un articolo che dice che anderotti è stato riconosciuto colpevole di associazione mafiosa fino al 1980? e ci ride pure?
un lapsus oppure un attacco di sincerità?
Lui, quello che voglio dire, è stato onesto pubblicamente.
Aspe'... scusa ma secondo me stai facendo confusione.
Siccome ora abbiamo un pagliaccio al governo (e secondo me giova all'Italia ancora meno che Andreotti), non vuol dire che uno che era concusso con la mafia fosse onesto.
Una cosa la devo ammettere però, finchè c'era Andreotti a muovere i fili l' Italia aveva sì debito pubblico, ma tutto il debito dello stato era direttamente con i cittadini tramite obbligazioni di stato. Ora è con le banche, fatevi due conti

MA ciò non toglie che Andreotti ha le mani sporche di sangue...
in realtà ho scritto il post perché stamane ho sentito una sua intervista in TV e io rimango sempre affascinato dal suo modo di esprimersi, dalla sua intelligenza, dalla sua sagacia, dalla sua ironia, dalla sua lucidità.
era per la battuta di Paolo Rossi. Certo non puoi negare che Andreotti è stato oggetto di satira, barzellette, ecc... ed è sempre stato un signore nell'accettarle.
Lui, quello che voglio dire, è stato onesto pubblicamente.
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Editato da Crasso il 06/07/2009 alle 19:37:30
ma l'asd per cos'è? per il fatto che per i reati antecedenti al 10980 sia stato condannato o per la vergognosa sentenza di annullamento del 2003? non trovo nulla di asdizzabile.
Andreotti è stato sottoposto a giudizio a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. Mentre la sentenza di primo grado, emessa il 23 ottobre 1999, lo aveva assolto perché il fatto non sussiste, la sentenza di appello, emessa il 2 maggio 2003, distinguendo il giudizio tra i fatti fino al 1980 e quelli successivi, stabilì che Andreotti aveva «commesso» il «reato di partecipazione all'associazione per delinquere» (Cosa Nostra), «concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980», reato però «estinto per prescrizione». Per i fatti successivi alla primavera del 1980 Andreotti è stato invece assolto.
Andreotti è stato anche processato per il coinvolgimento nell'omicidio Pecorelli avvenuto il 20 marzo 1979.
In primo grado nel 1999 la corte di assise di Perugia prosciolse Andreotti, il suo braccio destro Claudio Vitalone (ex ministro del commercio con l'estero), Gaetano Badalamenti, Giuseppe Calò, il presunto killer Massimo Carminati (uno dei fondatori del gruppo di estrema destra NAR - Nuclei Armati Rivoluzionari) e Michelangelo La Barbera. Successivamente, il 17 novembre 2002 la corte di appello ribaltò la sentenza di primo grado e Badalamenti ed Andreotti furono entrambi condannati a 24 anni di carcere come mandanti dell'omicidio Pecorelli. Il 30 ottobre 2003 la sentenza d'appello venne quindi annullata senza rinvio dalla Corte di Cassazione, annullamento che rese definitiva la sentenza di assoluzione di primo grado.

Paolo Rossi in una scenetta dello spettacolo Su la testa! lo mostra, ormai morto, alla porta dell'Inferno; bussa e il diavolo piantone, con voce infastidita, chiede: "Chi è?" ...; "Giulio Andreotti!" ed il diavolo piantone, mentre realizza, comincia a sorridere per poi esultare: "E' tornato papàààà!"


vedo che jack lo squartatore riscuote sempre il suo bel successo!!!

Cmq avere classe o meno in queste occasioni non ha importanza.
Si compiono attività che nulla hanno a che fare con la classe..che poi ci si comporti successivamente con classe, non è rilavante. nella mia opinione, sempre






ma chi ha mai sottoposto jack lo squartatore al test del Q.I.??


anche Berlusconi sa come vanno a finire i suoi processi, ma ha molta meno classe.
crasso, quotando la corretta e sacrosanta risposta di gipsy, per prendere esempio da andreotti mi piacerebbe riportare solo una foto, tra le tante:

molto da imparare? sì, qualora volessi fare 50 anni di politica e di malaffare restando puliti, allora avrei molto da imparare (altri ci hanno provato e sono difesi, se non idolatrati, quissù come nella vita reale), ma volendo restare dove sono, sono felice di avere altri "maestri", anche se meno venerabili.
quoto Phar Lap ma solo relativamente alle affermazioni riguardanti la sexy Mida

secondo me c'è gente che si arrapa con la prescrizione prima di andare a mignotte!

Crasso,Andreotti rappresenta il male assoluto,che poi era intelligentissimo è un altro discorso,pure Jack lo Squartatore, citato dalla sexy Mida,


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Editato da Phar Lap il 06/07/2009 alle 11:56:23
vabbè dai!!! ma che discorso è, scusa??

siccome teoricamente c'è qualcuno di peggiore di andreotti, non è che questo fatto lo riabiliti, eh!

è come dire: "dicevate tanto male a jack lo squartatore, ma avete visto che ha fatto Ted Bundy???almeno jack uccideva solo le prostitute...e ne ha uccise meno di bundy, cmq"

Veramente la sentenza del processo ad Andreotti dice che nonostante fosse palesemente colpevole, non é condannabile in quanto i reati sono stati prescritti. E da vecchia volpe qual'é credi che lui non sapesse di come sarebbe andata a finire?
Qualcuno con i vari Lodo Schifani ed Alfano ha usato la stessa strategia per rimanere impunito. L'unica cosa di diverso é che lui non ha avuto bisogno di promulgare una legge ad personam, in quanto aveva i servizi segreti che insabbiavano il tutto.
Ma dire che bisognerebbe imparare da Andreotti, significherebbe essere nostalgici degli anni di piombo, di trame e sottotrame, di manipolazioni e strategia del terrore. Insomma, non so fino a che punto era meglio

chi diceva male ad Andreotti forse deve ricredersi.
Andreotti, quando fu accusato di mafia e di omicidio non si è messo a parlare male dei giudici, di complotto politico, di caso montato, ecc... ma ha nominato un avvocato, si è fatto tutto il processo, ha presenziato il tribunale, ha risposto a tutte le domande ed ha atteso pazientemente il responso.
molti politici e politicanti di oggi avrebbero molto da imparare da uno come lui
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chi diceva male ad Andreotti forse
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