Cultura & Attualità
quindi?
la verità è che non aspettano altro,
anzi se non li trovassero se li andrebbero a cercare...
prima gli studenti, poi per essere ancora più avidi i clandestini, che si raddoppiano le entrate...
eh bhè però poverini...se gli mettono di fronte l'occasione di farlo...
l'occasione fa l'uomo ladro...mica è colpa loro...
ho scritto da qualche parte che li giustifico?
tu leggi sempre quello che vuoi leggere caro mio
eh no just, col cazzo,
ora ti arrampichi sugli specchi
possiamo anche essere d'accordo sulle conclusioni, ma la tua frase non si può fraintendere, è cristallina.
la presenza dei clandestini in Italia è sicuramente una causa degli affitti in nero, NON UNA GIUSTIFICAZIONE
questo adesso lo stai deducendo tu...
non mi pare proprio calzante come esempio
cioè...
io dico che sia chi affitta in nero che gli affittuari in nero sono in torto marcio
da questo mio pensiero , x il solo gusto di non darmi ragione , dato che il ragionamento è logico ,
si stanno facendo masturbazioni mentali assurde
no , lo fà perchè approfitta della situazione.
visto che l'occasione fà l'uomo ladro , è sbagliato dare loro l'occasione di farlo
ripensandoci, il pensiero di Just è proprio come quello di chi pensa:
"eh, ma se le donne non andassero in giro con le gonne corte...l'occasione fa l'uomo ladro...è sbagliato dargli l'occasione"

Non cerchiamo scuse degne del peggior rincoglionito.
La colpa è SOLO di chi affitta IN NERO.
E io (italianissimo) so stato 2 anni in nero a pg, ne so qualcosina di furbi proprietari.
Sei straniero?? Clandestino??
Se vuoi fare l'onesto non gli affitti proprio niente e, anzi, ci chiami pure la polizia e lo denunci, al limite, se invece vuoi fare l'italiano, gli affitti la casa.
per l'amore di Dio, scavate.

Grande Messora!
non fisicamente ovviamente

facciamo cosi...
eliminiamo entrambi?
no , lo fà perchè approfitta della situazione.
visto che l'occasione fà l'uomo ladro , è sbagliato dare loro l'occasione di farlo
dimmi tu che ragionamento

purtroppo uno dei problemi che porta avere ospiti non censiti nel paese ...
è favorire gli italiani che affittano in nero
purtroppo uno dei problemi che porta avere italiani avidi che affittano in nero...
è favorire la clandestinità....
però...
tra un approfittatore di merda che affitta in nero un miniappartamento a decine di ragazzi stipati come polli in batteria
e uno che fà di tutto per non capire e cosi facendo li fà entrare x dormire sotto le stelle ,
preferisco il primo
no , lo fà perchè approfitta della situazione.
visto che l'occasione fà l'uomo ladro , è sbagliato dare loro l'occasione di farlo
Certo perchè chi affitta in nero ai clandestini lo fa per carità...
sono conscio del fatto che molti preferirebbero vedere questi ospiti non censiti...
dormire sui marciapiedi in scatole di cartone
purtroppo uno dei problemi che porta avere ospiti non censiti nel paese ...
è favorire gli italiani che affittano in nero
continuate a scavare, per pietà!
Che almeno quei corpiabbiano la stessa dignità degli altri... per favore.
Al meno potevano dire che affittavano a quelle persone, si sono vere quelle voci, non si può essere cosi bastardi!
mi pare molto probabile purtroppo.
è uno dei problemi che avere italiani che affittano in nero porta
mi pare molto probabile purtroppo.
è uno dei problemi che avere ospiti non censiti nel paese porta
tra le tendopoli.
da Messaggero
Domenica 12 Aprile
L’AQUILA - Una voce, un allarme, un tam tam sommesso e inquietante. Decine e decine di clandestini sarebbero morti nei fondaci dell’Aquila, inquilini che non cercherà mai nessuno, inquilini senza nome se non per i proprietari delle case che sicuramente non hanno interesse a denunciarli. Contratti in nero, esistenze fantasma che forse le ruspe porteranno alla luce tra qualche tempo. Corpi stranieri magari confusi tra quelli ancora senza identità allineati nell’obitorio allestito alla Scuola sottufficiali della Finanza a Coppito. Una realtà che potrebbe prendere forma se la voce trovasse riscontro nelle indagini dell’ufficio stranieri della questura. Si parla di decine di clandestini ai quali molti aquilani hanno affittato, naturalmente in nero, i bassi del centro storico. Locali freddi e umidi, spesso senza riscaldamento, che non vuole nessuno ma di cui gli stranieri clandestini si accontentano. Ammassati in decine in locali di dieci metri quadri, a volte senza gas.
Forse una leggenda metropolitana, forse un incubo scaturito dall’angoscia del terremoto. Ma che corre da giorni nelle tendopoli. Racconta un cittadino scampato al terremoto, la sua casa era a due passi da piazza Duomo: «Noi li vedevamo la sera, molto tardi, entrare dai portoni di molti palazzi antichi. Potevamo immaginare che fossero personale di servizio, ma sappiamo bene che ormai gruppi di cinque, dieci uomini nordafricani non se li può permettere nessuno, qui all’Aquila». Quindi inquilini, quindi probabilmente clandestini. «Personale che di giorno lavorava nei cantieri, nei ristoranti delle vicine stazioni sciistiche, e che la notte si rintanava in casa». Suggestione? Forse.
Ma L’Aquila è sicuramente una delle rotte preferite dai clandestini. Una città tranquilla, dove è facile mimetizzarsi, dove le tensioni sociali sono ridotte rispetto alla costa. Se la notizia trovasse conferma, allora il numero dei morti nel terremoto di lunedì scorso, è destinato a salire. E dalle macerie dell’Aquila potrebbe emergere una realtà ancora più triste e inquietante.
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Clandestini e la voce che gira...
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