"C’è una regione che è lo specchio del paese. Una regione che ora vive l’emergenza del terremoto, ma che prima del sisma ha attraversato – quasi silenziosamente – un’altra emergenza: quella della corruzione. Perché in Abruzzo gli scandali legati alle tangenti e al malaffare da anni quasi non fanno più notizia, se non sono eclatanti. Eppure nella terra di Silone, Flaiano e D’Annunzio le inchieste giudiziarie sulle tangenti negli ultimi quindici anni sono state centinaia. Con arresti, indagini e processi. Molto spesso con gli stessi imputati. Il buco nero è un viaggio impietoso e crudo – come sanno esserlo le carte e i documenti dei tribunali – nelle vicende di una terra quasi uguale al resto d’Italia, sempre alle prese con corruzione e tragedie annunciate. Ma non è tutto: dopo il lutto e la devastazione dell’Aquila, ecco ancora spuntare speculazioni e corruzione su quelle stesse tragedie... Come in un circolo vizioso, che non si ferma neppure davanti ai 308 morti del terremoto"