Cultura & Attualità
1) Ho il diritto di vivere dal primo istante del mio concepimento in quanto appartenente alla specie umana. Zigote, morula, embrione, feto sono solo termini tecnicoscientifici che si riferiscono al medesimo soggetto umano. Ed io sono un essere umano perché vengo al mondo dall’unione di uno spermatozoo e un ovulo umani. Non esiste nessuno spartiacque per definire gli esseri umani. Non esistono esseri umani di serie A e quelli di serie B.

2) Ho diritto ad essere rispettato come ogni persona umana fin dalla fecondazione. Io sono un essere umana sin dal concepimento.

3) Ho diritto ad una protezione giuridica adeguata anche prima della nascita perché non sono una cosa ma un essere umano a tutti gli effetti anche se non ancora esercito alcune facoltà. Gli esseri umani non si riconoscono dall’esercizio delle facoltà ma dal fatto di esserci, di esistere. Io ci sono.

4) Ho diritto a non essere discriminato in base alle circostanze del mio concepimento, quando non sono stato programmato o in caso di violenza. Nessuno può infatti affermare di essere stato concepito sicuramente per amore.

5) La mia vita vale anche se ho problemi di salute: nessuna malattia o imperfezione può giustificare la mia eliminazione. Tutti hanno diritto ad essere curati al di là dell’età.

6) Ho diritto di essere concepito da un atto d'amore unitivo dei miei genitori e non prodotto in laboratorio. Non voglio essere il risultato di una tecnica né essere congelato per X anni e poi scongelato a piacimento.

7) Ho diritto a non subire violenze come la manipolazione genetica, la sperimentazione distruttiva, il congelamento,la selezione eugenetica e tutto ciò che mi farebbe morire. Nessun essere umano può essere utilizzato per scopi scientifici. Utilizzarmi anche solo a 3 giorni di vita dal concepimento significa discriminare un essere umano – perché lO sono! - in base all’età…

8) Se mi hanno abbandonato in un congelatore ho comunque il diritto di nascere, quindi di essere adottato. Non di essere vivisezionato… né di essere utilizzato per fini e nobili progetti scientifici.

9) Se muoio prima di nascere, anche per aborto procurato, ho diritto ad essere sepolto come ogni altro essere umano.

10) Come ogni bambino ho il diritto di amare e di essere amato.



Beh...il vento oscurantista soffia forte forte in questo paese...no c'è dubbio...
Cos'è? il decalogo del Movimento per la vita????...
Monique,
questi saranno diritti nell'ordinamento ecclesiastistico, non in quello dello Stato italiano che, per fortuna, si ispira ad altri principi.
Cara Monique allora sbrigati... tutte le tue cellule uovo muoiono miseramente ogni mese una per volta sole solette disperate senza uno spermatozoo che le fecondi... povere... pensa a tutti gli embrioni non ancora concepiti: anche loro hanno diritto a tutte quelle belle cose che hai scritto...
1) Ho il diritto di vivere dal primo istante del mio concepimento in quanto appartenente alla specie umana. Zigote, morula, embrione, feto sono solo termini tecnicoscientifici che si riferiscono al medesimo soggetto umano. Ed io sono un essere umano perché vengo al mondo dall’unione di uno spermatozoo e un ovulo umani. Non esiste nessuno spartiacque per definire gli esseri umani. Non esistono esseri umani di serie A e quelli di serie B.
2) Ho diritto ad essere rispettato come ogni persona umana fin dalla fecondazione. Io sono un essere umana sin dal concepimento.
3) Ho diritto ad una protezione giuridica adeguata anche prima della nascita perché non sono una cosa ma un essere umano a tutti gli effetti anche se non ancora esercito alcune facoltà. Gli esseri umani non si riconoscono dall’esercizio delle facoltà ma dal fatto di esserci, di esistere. Io ci sono.
4) Ho diritto a non essere discriminato in base alle circostanze del mio concepimento, quando non sono stato programmato o in caso di violenza. Nessuno può infatti affermare di essere stato concepito sicuramente per amore.
5) La mia vita vale anche se ho problemi di salute: nessuna malattia o imperfezione può giustificare la mia eliminazione. Tutti hanno diritto ad essere curati al di là dell’età.
6) Ho diritto di essere concepito da un atto d'amore unitivo dei miei genitori e non prodotto in laboratorio. Non voglio essere il risultato di una tecnica né essere congelato per X anni e poi scongelato a piacimento.
7) Ho diritto a non subire violenze come la manipolazione genetica, la sperimentazione distruttiva, il congelamento,la selezione eugenetica e tutto ciò che mi farebbe morire. Nessun essere umano può essere utilizzato per scopi scientifici. Utilizzarmi anche solo a 3 giorni di vita dal concepimento significa discriminare un essere umano – perché lO sono! - in base all’età…
8) Se mi hanno abbandonato in un congelatore ho comunque il diritto di nascere, quindi di essere adottato. Non di essere vivisezionato… né di essere utilizzato per fini e nobili progetti scientifici.
9) Se muoio prima di nascere, anche per aborto procurato, ho diritto ad essere sepolto come ogni altro essere umano.
10) Come ogni bambino ho il diritto di amare e di essere amato.
No, forse è il decalogo del Moige...
eccheppalle

Nessuno può infatti affermare di essere stato concepito sicuramente per amore.

e subito dopo...
Ho diritto di essere concepito da un atto d'amore unitivo dei miei genitori e non prodotto in laboratorio. Non voglio essere il risultato di una tecnica né essere congelato per X anni e poi scongelato a piacimento.
Uno stupro invece è un chiaro "atto unitivo" eh si si eh già !

Monique fate pace col cervello prima di pensare se frignarie

E ancora:
Non esistono esseri umani di serie A e quelli di serie B.
Giustissimo. Allora non vedo perchè discriminare gli esseri umani concepiti con le TECNICHE DI FECONDAZIONE ARTIFICIALE.
Questi Esseri cosa sarebbero secondo le vostre idee malate?

Eh già un essere umano concepito da un "atto unitivo" (brrrrrrrrrrrrrr già il solo termine mette i brividi, in partica invece di esser eil frutto du una scelta d'amore tra persone, gli esseri umani vengono concepiti per "atti unitivi" e poco importa se tali atti unitivi sono contro lo stesso volere delle donne.
Il concepimento per stupro o per violenza si, una vera scelta d'amore come la procreazione assistita no vero?
Complimenti ! La vostra logica è a dir poco medioevale (per essere buoni).
P.P.S. siete talmente bigotti e ottusi che vi vergognate perfino a chiamare la cosa più spontanea e naturale del mondo, ovvero il SESSO tra due persone, con il suo vero nome, SESSO appunto.
Questa cosa mi ricorda molto il simpatico eufemismo usato dall'Avvocato Mavalà Ghedini: Berlusconi non è un puttaniere, bensì un "utilizzatore finale" di putt ahem pardon di "escort"...

il sesso è sesso
l'embrione è un bambino, futuro, imminente, nascituro
ma sempre un bambino è.
ed essere bigotti o meno non c'entra affatto.
pirli, tutti quelli che inneggiano all'aborto a cuor leggero, come se niente fosse
se tutti fossimo stati concepiti per amore il pianeta sarebbe deserto o quasi
(certamente non esisterebbero miliardi di islamici che il concetto di "amore" non lo conoscono, ma solo una compra vendita di femmine)
Mike se è chiamato embrione allora non è un bambino.
Gli unici "pirli" qui siete voi che non riuscite neanche a capire la differenza tra un insieme di cellule umane e una persona.
Monique Grazie ,
La prossima volta che qualcuna verrà a casa mia con il pancione reclamando gli darò questo allegro decalogo prima di sbattergli la porta in faccia anche perchè con il costo della benzina i viaggi all'ospedale di pescara mi stavano uccidendo
e tutti fossimo stati concepiti per amore il pianeta sarebbe deserto o quasi

DOnne preparatevi !
Da ora in poi non sarete più degli esseri umani, ma semplicemente delle incubatrici viventi deambulanti finalizzate al concepimento di "riempitori di pianeta"

Mike mi sa che anche tu devi fare pace col tuo cervello, ammesso che tu ne abbia uno da qualche parte

Se volete un figlio, fatelo, provateci e speriamo che ci riusciate.
Se non lo volete, ma volete comunque fare sesso o all'amore, ricordatevi di essere peccatori...
Cazzate a parte (si, perchè secondo alcuni ogni atto sessuale dovrebbe portare alla procreazione

- usate più preservativi e correrete meno rischi.
- usate la pillola e correrete meno rischi.
- usate contraccettivi di ogni tipo e correrete meno rischi.
Se venite stuprati ricordatevi che è peccato abortire.
Se venite stuprati da un prete ricordatevi che è peccato anche richiedere il test di paternità
tutt'al piu dovrebbe decidere la donna


Proteggere la vita non può significare proteggere l'embrione a qualsiasi costo. Significa:
* proteggere le aspirazioni e le prospettive di vita delle donne;
* prevenire le gravidanze indesiderate e favorire la possibilità che ogni bambino sia desiderato;
* creare le condizioni, con una politica sociale, per favorire una maternità responsabile e consapevole e il benessere complessivo della famiglia.
Vietare il ricorso all'aborto non è un mezzo adeguato di protezione della vita. Piuttosto, le leggi restrittive spingono le donne nell'illegalità, mettendo a repentaglio la loro salute e la loro vita .
********************
Gesù stesso è molto critico di sanzioni giuridiche: "Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!" (Luca 11:46). "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei" (Giovanni 8:7).
********************
L'omicidio è un delitto penale, l’uccisione intenzionale di una persona umana. Il codice penale fa precisamente la differenza tra l’embrione e la persona umana invece di assimilarli l’uno all’altra. E’ di conseguenza disonesto qualificare come omicidio l’interruzione di gravidanza chiaramente definita sul piano legale nel quadro della soluzione dei termini. E' inoltre estremamente offensivo essere assimilati a omicida o complici in omicidio per tutte le donne coinvolte, per i loro partner e per i medici.
*************************
Personalmente non sono favorevole all' aborto, ma sono favorevole ad una legge che tuteli completamente qualsiasi donna decida di intraprendere questa triste, ma a volte INDISPENSABILE strada.
[C’è] il diritto fondamentale del concepito, quel diritto di nascita sul quale, secondo me, non si può transigere.

Vorrei chiedere quale sorpresa ci può essere nel fatto che un laico consideri come valido in senso assoluto, come un imperativo categorico, il "non uccidere". E mi stupisco a mia volta che i laici lascino ai credenti il privilegio e l'onore di affermare che non si deve uccidere».
Norberto Bobbio

Possono difendere la vita anche i laici, quelli di sinistra? nel 2009 non si è ancora capito perché la vita debbano difenderla solo i cristiani, faccio mie le parole di Bobbio che fino ad ora non mi risulta essere un appartenente al movimento per la vita nè un discepolo di don Giussani ma se la memoria non m'inganna, ma a auna certa età, poi a una donna.... è stato un buon maestro per la Sinistra italiana...
E' di una tristezza unica ed anche miserevole lasciare la difesa della vita ai cattolici come dice Bobbio....
E la cosa ancor più buffa è che sono favorevoli all'aborto sempre quelli che sono GIA' NATI....

Strano poi è che chi difenda la vita diventi automaticamente cattolico, magari non è battezzata, magari non va in chiesa.... magari laicamente ha esposto dei punti dove, ahimé, si parla solo di vita nè di fede nè di religione... ma tant'è.....

Possono difendere la vita anche i laici, quelli di sinistra?nel 2009 non si è ancora capito perché la vita debbano difenderla solo i cristiani
domanda faziosa e affermazione degna del regime in cui stiamo sprofondando.
io la morte l'abolirei.
pensa tu se posso essere favorevole all'aborto, "moralmente" ....

difendere la vita. SEMPRE.
vietare l' aborto. MAI.

atto unitivo
La prossima volta che qualcuna verrà a casa mia con il pancione reclamando gli darò questo allegro decalogo prima di sbattergli la porta in faccia anche perchè con il costo della benzina i viaggi all'ospedale di pescara mi stavano uccidendo


Ma mi domando e dico: forse la 194 obbliga qualcuno ad abortire?

perchè la legge in questione dà così tanto fastidio ai "difensori della vita" (cristiani o laici che siano) ?

E perchè si continua a mistificare etichettando i "difensori della 194" come favorevoli all'aborto e contrari alla vita?

I punti postati da Monique possono essere condivisibili o meno ma resta il fatto che chi li sposa, in nessun modo e con nessuna legge è ostacolato nella loro messa in pratica


"Sono traumatizzato della legalizzazione dell'aborto perchè la considero, come molti, una legalizzazione dell'omicidio."
Per Paolo Pasolini - gennaio 1975
nulla di più sbagliato.
non legalizzarlo = morte.
non è una legge che mi fermerà dall' aborto.
eppure non è difficile da capire, tutto questo accanimento qui c'è solo per un fatto di cultura, c'è solo perchè siamo la terra di mazzinger.
nei paesi civili questo è un problema bello e superato da un pezzo
aborti diminuiti dove la legge pone meno vincoli...
Ma quotare frasi di personaggi illustri o ritenuti tali le rende automaticamente verità assolute???
Non credo proprio

c'è aborto ed aborto, non tutti sono a cuor leggero, forse nessuno lo è.
5) La mia vita vale anche se ho problemi di salute: nessuna malattia o imperfezione può giustificare la mia eliminazione. Tutti hanno diritto ad essere curati al di là dell’età.
10) Come ogni bambino ho il diritto di amare e di essere amato.

no,pstare frasi di certi personaggi può aiutare me compresa a capire hce il problema non è come qualcuno vuole far credere fra laici e cattolici... queste persone citate non avevano certo il profumo delle cnadel ein corpo ma avevano capito che c'è un problema grande che non è fideistic nè religioso ma LAICO.

L'aborto è un male, e la sua pratica imbarbarisce la società e i suoi comportamenti. ... Ma il rispetto e l'affetto per la donna che decide di abortire

Monique, il problema diventa tra laici e cattolici quando questi ultimi si ergono a detentori di verità assoluta e vogliono plasmare intere leggi e ordinamenti giuridici sulla base di propri valori e convinzioni personali obbligando di fatto chi non la pensa come loro ad agire come loro. Il mio problema non sono i valori e le convinzioni in questione: ognuno ha il sacrosanto e inviolabile diritto di avere le proprie...ed è proprio per questo che non possono essere tutelate solo quelle di una parte piuttosto che dell'altra.
E' ovvio che anche un laico possa porsi questioni a riguardo ed è proprio questo che cercavo di dire prima quando scrivevo che non è che perchè ci si schiera a favore della 194 si è a favore dell'aborto e contro la vita. Non è che tutti i sostenitori della legge siano lì a dire: "che bello, viva l'aborto!"

....forse nessuno lo è!


Quando la civiltà azteca cominciò a moltiplicare i sacrifici rituali dei bambini al Sole, cadde in una decadenza irreversibile.



Aboliamo la legge 194 perchè sennò finiremo come gli Atzechi. Un paragone azzeccatissimo, una logica ferrea...



Conosco di una signora che ha voluto a tutti i costi mettere al mondo un bambino che poi ha dovuto portare subito in un istituto perché aveva un sacco di problemi (fisici e mentali), anzi forse il termine "problema" è riduttivo...
cmq...dopo pochi anni di solitudine e sofferenza è morto...
aggiungere commenti credo sia superfluo
cmq secondo me dipende dai casi ,però farlo diventare una situazione quotidiana è veramente assurdo!

Può essere istruttiva la lettura di “Strage di innocenti. La politica del figlio unico in Cina" (Guerini Editore) a cura di Antonello Brandi e della Laogai research foundation, dimostra implacabilmente come oggi, nel XXI secolo, migliaia e migliaia di bambini vengono uccisi nel grembo della madre, in qualsiasi periodo della gestazione, oppure vengono affogati, strozzati, lasciati morire di freddo, una volta nati.
la lettura potrà essere utile solo per cultura, per capire, per conoscere come certe dinamiche culturali entrino "dentro" una nazione anestetizzando la coscienza civile....
Animamundi, te voglio bene assai ma tanto tanto bene assai.... per la tua furbizia...., io ho scritto 10 punti, non li condividi bene... gli altri democraticamente stanno duiscutendo... non fare lo gnorri come tuo solito... e dai piccolino... fa lu brav' citile ca' li i fa lu brave citile
Lasciar morire di freddo, strozzare, affogare un bambino credo non sia la stessa cosa dell'aborto

e cmq spesso queste cose accadono perché non c'è stato l'aborto....non è singolare???
Animamundi
e dai piccolino... fa lu brav' citile
ma nel post sopra non c'è scritto OPPURE? Medusa1 ti è sfuggito?
Si che l'ho letto ma quell'oppure legava le due frasi e sottintendeva un paragone...
cmq secondo me dipende dai casi
Esattamente. Proprio per questo non bisogna generalizzare e occorre una legge che TUTELI IN MODO MODERNO, CORRETTO E LIBERALE ma soprattutto NON IDEOLOGICO il tutto.
però farlo diventare una situazione quotidiana è veramente assurdo!
Non comprenderò mai perchè parliate sempre in modo generico, impersonale, vuoto.
Pak secondo te una Legge dello Stato che tuteli i diritti delle donne con i criteri che ho citato poco più sopra ha come obiettivo il "farlo diventare una situazione quotidiana"

Ancora una volta si generalizza e si banalizza in modo ideologico una tematica prondoa e delicata.
Certo che per evitare che ciò accada bisognerebbe fare anche campagne di sensibilizzazione culturale, ma senza ideologie.
Per evitare la "banalizzazione" del tutto occorrerebbe anche una sana e corretta informazione e educazione sessuale.
In Italia questo è impossibile finchè avremo i sedicenti "movimenti per la vita" istigati dalla Chiesa Cattolica che da un lato tuonano contro l'aborto, dall'altro vietano il preservativo.
Se siete davvero a favore della vita allora diffondete la cultura dell'uso degli anticoncezionali e una accurata campagna di educazione sessuale.
La vita si difende con la cultura e lo sviluppo di una consapevolezza personale non con i i diktat dogmatico ideologici
Monique You better think (think) think about what you're trying to do to me
Yeah, think (think, think), let your mind go, let yourself be free
Oh freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, yeah freedom
Freedom (freedom), freedom (freedom), freedom, ooh freedom
Il termine feto è “inventato”. Si usa da qualche decina d’anni per usare la “lingua di legno” e per far uso di una cosmesi del linguaggio. I Romani che parlavano di fetus intendevano esclusivamente il bambino: era il frutto, la progenie, non era il bambino prima della nascita. Ci sono due cose strane nella parola “feto”. Una è che è un termine neutro, non ha maschile e femminile. Proprio per sottolineare l’idea di “cosa” . E quante assonanze con parole come fetente, difetto, fetido... Poi, in inglese e francese si scrive con il dittongo, foetus: ma è una bugia, una sovra-latinizzazione (perché in latino si scrive fetus) per far diventare la cosa più aulica e più scientifica. Quindi il problema ce lo siamo posti adesso, di dire che qualcuno prima della nascita vale meno di dopo la nascita. Prima uno “era” dal momento in cui era concepito. Il problema del feto e del bambino è fasullo. Si vuole far credere alla magia, cioè che l’aria entri nei polmoni e con un tocco magico faccia diventare qualcuno di serie B un individuo di serie A.
Freedom anche per gli embrioni (esseri umani), freedom anche per i feti (esseri umani), freedom anche per i concepiti (esseri umani), freedom per tutti...
oltretutto avete mai sentito dire ad una donna che ha il suo primo ritardo. "Aspetto un embrione? o un feto?". Tutti sappiamo che da quel primo ritardo, quando già il cuoricino inizia a battere (e non batte il cuore di una cosa perché le cose non hanno cuore) una coppia, o una donna sola spetta un bambino. Poi tecnicamente-scientificamente possiamo chiamarlo feto, zigote, morula ecc. ma semre bambino è...
Ed è strano che poi pur aspettando un bambino (che terrore che fa chiamare le cose col loro nome, da vero fondamentalista, è politicamente scorretto) si facciano circonvoluzioni semantiche per cancellare dalla psichie collettiva l'obbrobrio al quale conduicamo culturalmente molte donne.
il concepito a 3 giorni ha già un sesso. Come può esservi sesso in una cosa? o è un animale o un essere umano? ed eistono esseri umani che non sono persone o viceversa? o esistono esseri umani che devono diventarlo? e in base a cosa? all'aletzza, alle qualità morali? mentali? e introdurre arbitrariamente "certe qualità" non è espressione di potere su un essere indifeso? e chi lo stabilisce quando si è un essere umano? preferisco credere che ho inziato ad esistere dal concepimento, IO ho inziato ad essere me stesso dal concepimento... e in me con in ogni essere umano c'è una continuità biologica inequivocabile.
Uhm..
mi domando come mai la Chiesa Cattolica non abbia mai, nel corso della sua storia millenaria, concesso il Sacramento del Battesimo nè agli embrioni, nè ai feti..

erano piu intelligenti i nostri genitori negli anni 70 che noi adesso...
e cmq la frase di pasolini, che conosco molto bene, era legata ad un discorso enormemente piu ampio...
ma tant`e`...
Eccolo Deleuze il MNIFESTO PER LA VITA di Pier Paolo Pasolini:
Io sono per gli otto referendum del Partito radicale (i primi promossi - nel 1975 - dai radicali, senza riuscire a raccogliere le firme necessarie, ndr), e sarei disposto a una campagna anche immediata in loro favore.
Condivido col Partito radicale l'ansia della ratificazione, l'ansia cioè del dar corpo formale a realtà esistenti: che è il primo principio della democrazia.
Sono però traumatizzato dalla legalizzazione dell'aborto, perché la considero, come molti, una legalizzazione dell'omicidio. Nei sogni, e nel comportamento quotidiano - cosa comune a tutti gli uomini -io vivo la mia vita prenatale, la mia felice immersione nelle acque materne: so che là io ero esistente. Mi limito a dir questo, perché, a proposito dell'aborto, ho cose più urgenti da dire. Che la vita sia sacra è ovvio: è un principio forte ancora che ogni principio della democrazia, ed è inutile ripeterlo.
La prima cosa che vorrei invece dire è questa: a proposito dell'aborto, è il primo, e l'unico, caso in cui i radicali e tutti gli abortisti democratici più puri e rigorosi, si appellano alla "Realpolitik" e quindi ricorrono alla prevaricazione "cinica" dei dati di fatto e del buon senso.
Se essi si sono posti sempre, anzitutto, e magari idealmente (com'è giusto), il problema di quali siano i "principi reali" da difendere, questa volta non l'hanno fatto. Ora, come essi sanno bene, non c'è un solo caso in cui i "principi reali" coincidano con quelli che la maggioranza considera propri diritti. Nel contesto democratico, si lotta, certo, per la maggioranza, ossia per l'intero consorzio civile, ma si trova che la maggioranza, nella sua santità, ha sempre torto: perché il suo conformismo è sempre, per la propria natura, brutalmente repressivo.
Perché io considero non "reali" i principi su cui i radicali e in genere i progressisti (conformisticamente) fondano la loro lotta per la legalizzazione dell'aborto?
Per una serie caotica, tumultuosa e emozionante di ragioni. Io so intanto, come ho detto, che la maggioranza è già tutta, potenzialmente, per la legalizzazione dell'aborto (anche se magari nel caso di un nuovo "referendum" molti voterebbero contro, e la "vittoria" radicale sarebbe molto meno clamorosa).
L'aborto legalizzato è infatti - su questo non c'è dubbio - una enorme comodità per la maggioranza. Soprattutto perché renderebbe ancora più facile il coito - l'accoppiamento eterosessuale - a cui non ci sarebbero più praticamente ostacoli. Ma questa libertà del coito della "coppia" così com'è concepita dalla maggioranza - questa meravigliosa permissività nei suoi riguardi - da chi è stata tacitamente voluta, tacitamente promulgata e tacitamente fatta entrare, in modo ormai irreversibile, nelle abitudini? Dal potere dei consumi, dal nuovo fascismo. Esso si è impadronito delle esigenze di libertà, diciamo così, liberali e progressiste e, facendole sue, le ha vanificate, ha cambiato la loro natura.
Oggi la libertà sessuale della maggioranza è in realtà una convenzione, un obbligo, un dovere sociale, un'ansia sociale, una caratteristica irrinunciabile della qualità di vita del consumatore. Insomma, la falsa liberalizzazione del benessere ha creato una situazione altrettanto e forse più insana che quella dei tempi della povertà. Infatti, primo risultato di una libertà sessuale "regalata" dal potere è una vera e propria generale nevrosi. La facilità ha creato l'ossessione; perché è una facilità "indotta" e imposta, derivante dal fatto che la tolleranza del potere riguarda unicamente l'esigenza sessuale espressa dal conformismo della maggioranza. Protegge unicamente la coppia (non solo, naturalmente, matrimoniale): e la coppia ha finito dunque col diventare una condizione parossistica, anziché diventare segno di libertà e felicità (com'era nelle speranze democratiche).
Secondo: tutto ciò che sessualmente è "diverso" è invece ignorato e respinto. Con una violenza pari solo a quella nazista dei lager (nessuno ricorda mai, naturalmente, che i sessualmente diversi son finiti là dentro). E' vero; a parole, il nuovo potere estende la sua falsa tolleranza anche alle minoranze. Non è magari da escludersi che, prima o poi, alla televisione se ne parli pubblicamente. Del resto le "élites" sono molto più tolleranti verso le minoranze sessuali che un tempo, e certo sinceramente (anche perché ciò gratifica le loro coscienze). In compenso l'enorme maggioranza (la massa: cinquanta milioni di italiani) è divenuta di una intolleranza così rozza, violenta e infame, come non è ceto mai successo nella storia italiana. Si è avuto in questi anni, antropologicamente, un enorme fenomeno di abiura: il popolo italiano, insieme alla povertà, non vuole neanche più ricordare la sua "reale" tolleranza: esso, cioè, non vuole più ricordare i due fenomeni che hanno meglio caratterizzato l'intera sua storia.
Quella storia che il nuovo potere vuole finita per sempre. E' questa stessa massa (pronta al ricatto, al pestaggio, al linciaggio delle minoranze) che, per decisione del potere, sta ormai passando sopra la vecchia convenzione clerico-fascista ed è disposta ad accettare la legalizzazione dell'aborto e quindi l'abolizione di ogni ostacolo nel rapporto della coppia consacrata.
Ora, tutti, dai radicali a Fanfani (che stavolta, precedendo abilmente Andreotti, sta gettando le basi di una sia pur prudentissima abiura teologica, in barba al Vaticano), tutti, dico, quando parlano dell'aborto, omettono di parlare di ciò che logicamente lo precede, cioè il coito...
(Corriere della Sera, 19.01.1975)

ok
perfetto...
resta il fatto che sta recrudescenza antiabortista mi e` sospetta...
ma aritant`e`...
Dele,
il post è iniziato sulla vita - il concepito -, vita, osgni, seranze, gioie ecc.


Di recrudescenza a parer mio c'è solo il mettere la testa sotto la sabbia quando ti si presenta davanti agli occhi un bimbo abortito...

cumbaru...
mamma me ha fatijate a la maternita` pe nzi sa quanda tembe, ed e` pure cattolica, ma la sua coscienza di liberta` non le permetteva di togliere ad altri la liberta` di abortire laddove se ne presentasse la necesssita`...per cui voto` a favore...
come al solito e` tutto solo pura demagogia...puttanate...
e` solo la coscienza del singolo che vale...tutto il resto sono baggianate...
(tieni in considerazione che io non mi sognerei mai di far abortire una mia eventuale donna...e` proprio fuori dalla mia logica...ma le puttanate non le posso sentire..ma da scusa`...)
baggianate, pura demagogia, puttanate: solo i soliti argomenti razionali che si usano quando si è a corto di idee... elegante e raffinato metodo filosofico per scansare il problema posto, ah cumbarù che sa da fà pe' cambà..

ho parlato di esseri umani non di angeli, di argomenti laici non religiosi, di vita non di morte Eminenza....
bruce wayne sempre molto sagace ;

ma ci sti` di coccia tu?

io ti parlo di coscienza del singolo e tu mi dici che sono a corto di idee???
mah...
a 3 giorni dal concepimento si ha già un sesso e un cuore?


per l'abbozzo del cuore bisogna aspettare almeno il 20esimo giorno e per l'abbozzo di genitali esterni la fine del secondo mese: ricordiamoci che fino al differenziamento più completo che poi riguarda il feto, tutti i vertebrati seguono esattamente lo stesso tipo di sviluppo con le stesse modalità....la butto lì come spunto di riflessione

Monique, anche in un altro post da te aperto a riguardo ti facevo notare che la si può pensare come si vuole ma bisogna avere l'onestà intellettuale di portare avanti delle tesi veritiere per fondare le proprie argomentazioni...altrimenti vuol dire plasmare la realtà a proprio vantaggio per poter dire alla fine "avevo ragione io".
Personalmente non riesco a condividere quel che dici, ma fin qui nessun problema perchè io resto della mia idea, tu della tua e io ho la mia vita e tu la tua senza che una delle due possa o voglia interferire con l'altra...il punto invece è chea mio avviso stai facendo uno sforzo enorme per convincere chi legge delle tue opinioni personali ma ti dimentichi che in fondo a te non cambia niente se sono in dieci o in un miliardo a pensarla così: il tuo diritto a non abortire non è mai stato(nè è, nè sarà) intaccato; piuttosto è vero il contrario

e ancora adesso, dopo tutti questi interventi, non riesco a capire perchè il diritto alla libertà di scelta possa infastidire così tanto

da donna a donna, Gisy,
biologicamante, tramite i cromosomi X e Y, sin dal concepimento siamo in presenza di un essere maschile o femminile. La manifestazione fisica-genitale è l'espressione di quel che c'è già dal concepimeto....

non sto facendo nessuno sforzo, argomento e condido con altri, nessuna problema, pacatamente e senza insulti ci si può confrontare su tutto, anche su posizioni eventualmente difformi e distanti.

Monique,
tu confondi sempre il diritto con qualche altra cosa. Per la filosofia, religione o la scienza puoi dire quello che vuoi, per il legislatore italiano del 1978 (riconfermato anche successivamente) ed il corpo elettorale del 1981 i diritti ed i principi su cui basare la disciplina in materia sono, per fortuna, altri.
se mi dici che sono a corto di idee non e` che mi stai a dire na cosa tanto fregna pero` eh!!!

delè, le idee sono l'unica cosa corta che hai




Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l’ami
così sarai uomo di fede:
Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l’amore:
ma non ho creato dolore./i]
Dele', ma a dire male a te si fa sempre bene

che malinteso senso della libertà.......
Nuova reply all'argomento:
CONCEPIMENTO...
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui