Messaggio del 29-08-2008 alle ore 20:03:00
Madre di 5 figli, 44 anni, stella nascente della destra religiosa americana
McCain, la sua vice è Sarah Palin
Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha scelto la governatrice dell'Alaska, vicina alla lobby delle armi
DAYTON (Ohio) - È Sarah Palin, la governatrice dell'Alaska, la vice presidente scelta da John McCain, il candidato repubblicano alla Casa Bianca. La Palin è la seconda donna candidata alla vice presidenza della storia Usa, la prima fu Geraldine Ferraro, che venne scelta nel 1984 dal democratico Walter Mondale. I due vennero sconfitti da Ronald Reagan per cappotto: Reagan si aggiudicò 49 Stati su 50 (eccetto il Minnesota di Mondale e Washington DC). Il nome della Palin ha colto di sorpresa i commentatori che ancora giovedì davano McCain incerto tra l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney e il governatore del Minnesota Tim Pawlenty
Messaggio del 29-08-2008 alle ore 20:14:40
Usa
E' subito scandalo sulla vice di McCain
Sarah Palin a rischio impeachment
La governatrice dell'Alaska avrebbe chiesto di licenziare un poliziotto che si era appena separato dalla sorella
NEW YORK- Neppure il tempo di essere nominata e Sarah Palin, la governatrice dell'Alaska scelta dal candidato repubblicano alla Casa Bianca John McCain come vice, è già al centro di uno scandalo. Come ricorda l'Anchorage Daily News, il principale tra i quotidiani dell'Alaska, la Palin è accusata di avere esonerato il responsabile statale per la pubblica sicurezza Walt Monegan, dopo il suo rifiuto di licenziare un poliziotto del servizio, MIke Wooten, che aveva appena divorziato dalla sorella della governatrice.
IMPEACHMENT - Nei confronti della nuova vice di McCain, secondo un senatore statale, Hollis French, ci potrebbe essere anche un impeachment, visto che la donna, mentendo almeno per omissione, ha sempre negato qualsiasi pressione su Monegan, fino al 13 agosto scorso. Quel giorno, in una conferenza stampa ad Anchorage, la governatrice aveva ammesso di avere fatto una ventina di telefonate al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ma lo avrebbe fatto soltanto perchè una delle conversazioni era stata intercettata. Sarah Palin, continuando a sostenere che Monegan non è stato licenziato per il caso Wooten, ha chiesto l'avvio di un'inchiesta indipendente sulla vicenda, guidata da Steve Branchflower, un ex procuratore statale in pensione.
Messaggio del 29-08-2008 alle ore 20:15:25
Sarah Palin dal 2006 è la prima donna governatore dell'Alaska. Madre di cinque figli, 44 anni nata nell'Idaho, membro tesserato della National Rifle Association (la potente lobby delle armi), maratoneta e appassionata della vita all'aria aperta (mangia hamburger di alce), la neo numero due di McCain è la presidente della Alaska Oil and Gas Conservation Commission. Suo marito Todd è un eschimese. Lei, soprannonimata «la governatrice più calda dello Stato piu freddo», nel 2007 ha posato per Vogue. La Palin divenne a 30 anni sindaco della cittadina di Wasilia dopo essere stata una gloria sportiva e delle gare di bellezza locali. Nel 2006 vinse la corsa a governatore sconfiggendo a sorpresa alle primarie repubblicane quello in carica, Frank Murkowsky, che aveva ccusato di scorrettezze nella gestione del patrimonio petrolifero. La Palin ha un tasso di gradimento del 90%, che la rende uno dei governatori più popolari d'America.
Messaggio del 29-08-2008 alle ore 22:04:19
"La governatrice dell'Alaska avrebbe chiesto di licenziare un poliziotto che si era appena separato dalla sorella"
Messaggio del 10-09-2008 alle ore 23:45:39
Lo scoop sull'amante di Sarah Palin
«Ebbe una tresca con il socio del marito»
Il tabloid: «La relazione mise a dura prova il matrimonio. Il figlio 19enne? Un drogato
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK – Altro che leader integerrima tutta casa, chiesa e famiglia. "National Enquirer" pubblica oggi, come promesso, lo “scoop” sull’amante segreto di Sarah Palin e la blogosfera progressista sogna già il necrologio della governatrice dell'Alaska, in corsa come vice del candidato repubblicano John McCain. «Ha le ore contate», sostengono alcuni.
Nonostante le minacce di querela pervenute dell’entourage di McCain, l’Enquirer va in edicola con la storia che sta facendo tremare l’establishment repubblicano. «Quando era sindaco di Wasilla, dieci anni fa, la Palin ebbe un rapporto extraconiugale con l'allora socio del marito», scrive il tabloid scandalistico artefice di innumerevoli scoop, tra cui quello sull'amante segreta del candidato democratico John Edwards. «A quei tempi il marito Todd lavorava lontano da casa, nelle desolate lande settentrionali dell’Alaska - rivela - Sarah si sentiva molto sola e per consolarsi si è gettata tra le braccia di un altro». Quando il marito è venuto a saperlo, ha interrotto ogni rapporto con il socio, cui non ha più rivolto parola.
Sempre secondo l’Enquirer, la tresca avrebbe «messo a dura prova il matrimonio tra la Palin e il marito» conosciuto tra i banchi di scuola e con cui ha festeggiato il 20° anniversario di matrimonio durante la Convention repubblicana, in un tripudio all'insegna della monogamia perbenista.
A confermare la "love story" adultera sarebbero numerose fonti anonime: «In Alaska l’affaire è di dominio pubblico - incalza il tabloid - Ma la gente ha paura di parlare apertamente per paura di Sarah Barracuda. La cui indole spietata e vendicativa nel suo stato è a dir poco leggendaria«. Ma grazie a dozzine di "gole profonde", la squadra di giornalisti d'assalto inviata dall’Enquirer in Alaska ha trovato molto più di quanto cercava..
L’ultimo numero del settimanale scopre infatti numerosi altri scheletri nell’armadio dei Palin. Il 19enne Trax, il figlio della Palin che sta per partire per l’Iraq, sarebbe un drogato fradicio con problemi giudiziari alle spalle. La 17enne sorella Bristol non sarebbe da meno («è una scatenata dedita a droghe varie e assai promiscua»). Tanto che, quando seppe che era rimasta incinta, mamma Palin la cacciò addirittura di casa. E secondo fonti ben informate Levi, il suo "promesso sposo", sta facendo di tutto per defilarsi dalle nozze, dopo essere stato letteralmente costretto a presentarsi alla Convention dal clan McCain.
Per determinare l’impatto dello scoop bisognerà vedere se i grandi media ufficiali, dalla CNN al New York Times, decideranno di rilanciarlo. Nel frattempo imperversa il dibattito sulla presunta “privacy violata” dei figli di Sarah. «Balle», replica Andrew Halcro, ex rivale della Palin nella gara per il posto di governatore, «Certo che i figli dovrebbero essere off-limit in una campagna elettorale. Il problema è che la Palin li sta scandalosamente sfruttando e sbandierando nella propria campagna elettorale, come i simboli irreprensibili di una famiglia modello».
Messaggio del 11-09-2008 alle ore 10:08:27
ma nessuno parla del suo aspetto estetico solo che si uno predica una cosa e da lezioni di moralità, tu devi essere una persona più che pulita e non avere scheletri nell'armadio
Messaggio del 11-09-2008 alle ore 10:23:40
Luzy,è il mondo che va a così,sapessi qui su sul forum come sono bravi a predicare,poi altro che scheletri negli armadi,ci sta l'ottava armata
Messaggio del 26-10-2008 alle ore 09:51:11
Appalti truccati, la Palin nel mirino
Presunti favoritismi per il mega oleodotto: nuova bufera il casa repubblicana. La governatrice crolla nei consensi. Lo staff di McCain la scarica: «Fa la diva»
L’appalto per la costruzione dell’oleodotto tra Stati Uniti e Alaska, firmato dalla governatrice dello Stato e candidata alla vicepresidenza repubblicana Sarah Palin, potrebbe mostrare delle serie irregolarità. A dimostrarlo sono dei documenti ottenuti da Associated Press che dimostrano come il processo potrebbe aver favorito una o più società vicine all’amministrazione Palin. Nel redigere i criteri di selezione dell’appaltatore il governo dello Stato avrebbe cioè favorito alcune società e in particolare quella poi risultata vincente, TransCanada.
Palin avrebbe avuto contatti diretti, sia di persona sia telefonici, con le principali società in gara, compresa quella risultata vincitrice della gara. Durante la campagna presidenziale Palin ha più volte evidenziato la gara per il megaoleodotto come una delle sue battaglie dalla parte dei cittadini e contro i poteri forti. Secondo l’inchiesta inoltre la costruzione dell’impianto non sarebbe affatto scontata, ma richiederebbe in ogni caso svariati anni prima di vedere la luce. L’importanza dell’oleodotto è stata più volte sottolineata dalla campagna elettorale repubblicana come un passo importante verso l’indipendenza energetica degli Stati Uniti e come una delle scelte strategiche che dimostrano l’esperienza della governatrice.
Intanto gli atteggiamenti da «diva» di Sarah Palin stanno spaccando in due il ticket repubblicano. Secondo il sito "Politico", è bufera tra i collaboratori vicini alla governatrice dell’Alaska e quelli legati a John McCain. In particolare, Palin non è contenta dei suggerimenti degli strateghi del senatore dell’Arizona, e accusa due di loro, Steve Schmidt e Nicole Wallace, di cercare di addossare su di lei i loro fallimenti in questa campagna elettorale. Dal canto loro fonti vicini al candidato repubblicano hanno accusato Palin: «È una diva, non accetta consiglia da nessuno, non ha relazioni di fiducia con nessuno di noi, nè con la sua famiglia, nè con chiunque altro». Ad aumentare la tensione nel campo repubblicano hanno contribuito una serie di sondaggi che mostrano che il contributo della Palin, positivo all’inizio nel dare energia alla base, sta diventando adesso sempre più negativo in termini di popolarità sugli elettori.
Nei giorni in cui i sondaggi elettorali sembrano confermare sempre più la forbice tra il candidato democratico Barack Obama ed il suo avversario, John McCain, a crollare nel gradimento degli americani sembra essere proprio l’immagine della candidata alla vicepresidenza repubblicana. Secondo un sondaggio realizzato da Washington Post e Abc la popolarità della Palin è andata calando nelle ultime settimane tanto da diventare quasi un fardello sulla campagna di McCain. La percezione positiva della governatrice dell'Alaska è scesa al 46% contro il 59% dei primi di settembre. L’immagine di Palin che al suo ingresso in campo aveva dato una spinta nei sondaggi a McCain puntando proprio sul volto nuovo della politica americana, è ora invece in caduta libera e sembra non riuscire più a conquistare il voto delle donne americane. Tra le elettrici infatti Obama mantiene un vantaggio del 57% contro il 41 di McCain.
Quella che era vista fino a poche settimane fa come un outsider del partito viene ora percepita come una candidata inesperta e non pronta a diventare presidente. Il 58% degli intervistati ritiene infatti la vice di McCain insufficientemente preparata. Ad essere in crisi è in particolare l’appoggio delle donne bianche dove Bush poteva vantare un vantaggio di 11 punti nelle precedenti elezioni e che vede ora Obama avanti, seppur solo di un punto, nei confronti McCain. In poche settimane Palin ha visto inoltre andare a picco il proprio gradimento anche tra le elettrici repubblicane, sceso di ben 21 punti e addirittura di 24 tra le elettrici indipenti, ovvero tra quelle al di fuori delle fila dei due grandi partiti.