Cultura & Attualità
fine della rivoluzione - ricorrenza
Messaggio del 19-10-2011 alle ore 09:45:18
Una decisione fatale portò alla fine di una epoca, di una rivoluzione e ne fece partire un altra.
Una decisione fatale portò alla morte migliaia e migliaia di uomini.
Una decisione fatale portò alla fine di una epoca, di una rivoluzione e ne fece partire un altra.
Una decisione fatale portò alla morte migliaia e migliaia di uomini.
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 12:14:04
mi riferisco alla decisione presa dal grande condottiero dopo che aveva conquistato il Cremlino e Mosca e che ci rimase per 35 giorni.
Sappiamo tutti che per raggiungere una tale conquista dovette affrontare con il suo valoroso esercito tante e tante battaglie e che pur vincendo sempre le perdite erano state ingenti e dolorose. Infine, trovarsi una città in fiamme, senza popolazione e viveri, portò ad una lunga e dura riflessione e poi alla decisione fatale: ritirata.
Il freddo bruciò la pelle di quegli uomini.
Il gelo scaldò i cuori dei difensori.
La fuga e la vigliaccheria trottarono spediti verso Parigi lasciando i fedeli soldati tra le braccia della morte.
A fine campagna le truppe napoleoniche erano ridotte a meno del due per cento dell'iniziale.
Era il 1812, non molto tempo fa.
mi riferisco alla decisione presa dal grande condottiero dopo che aveva conquistato il Cremlino e Mosca e che ci rimase per 35 giorni.
Sappiamo tutti che per raggiungere una tale conquista dovette affrontare con il suo valoroso esercito tante e tante battaglie e che pur vincendo sempre le perdite erano state ingenti e dolorose. Infine, trovarsi una città in fiamme, senza popolazione e viveri, portò ad una lunga e dura riflessione e poi alla decisione fatale: ritirata.
Il freddo bruciò la pelle di quegli uomini.
Il gelo scaldò i cuori dei difensori.
La fuga e la vigliaccheria trottarono spediti verso Parigi lasciando i fedeli soldati tra le braccia della morte.
A fine campagna le truppe napoleoniche erano ridotte a meno del due per cento dell'iniziale.
Era il 1812, non molto tempo fa.
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 13:03:44
Crasso,
forse volevi scrivere "fine della normalizzazione" e non "della rivoluzione". La Rivoluzione era finita con la caduta della testa di Danton e con la morte di Robespierre nel 1794...
Crasso,
forse volevi scrivere "fine della normalizzazione" e non "della rivoluzione". La Rivoluzione era finita con la caduta della testa di Danton e con la morte di Robespierre nel 1794...
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 14:46:12
onore al grande Condottiero
onore al grande Condottiero
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 17:02:13
Il Piccioso, hai quasi centrato la cosa, però ti dico che pur essendo Napoleone un dittatore era colui che aveva introdotto nuove idee di libertà e aveva messo da parte quella nobiltà parassita e quella chiesa parassita che sfruttava il popolo.
Animanera, certamente Napoleone è stato uno dei più grandi condottieri e la sua forza era nel farsi amare dai suoi soldati, nello scegliere i generali e nel premiarli per il merito, però in questa occasione è proprio lui ad aver sbagliato, prima nella battaglia di Borodino insistendo con degli attacchi frontali invece di ascoltare i suoi generali che gli consigliavano un accerchiamento e persistendo negli errori non attaccando con la retroguardia i russi che si ritiravano, ma poi la decisione fatale è stata quella di ritirasi sulla stessa via dalla quale era venuto fuggendo infine lasciando i sui soldati nei guai. Morirono quasi tutti, ma lui no.
Il Piccioso, hai quasi centrato la cosa, però ti dico che pur essendo Napoleone un dittatore era colui che aveva introdotto nuove idee di libertà e aveva messo da parte quella nobiltà parassita e quella chiesa parassita che sfruttava il popolo.
Animanera, certamente Napoleone è stato uno dei più grandi condottieri e la sua forza era nel farsi amare dai suoi soldati, nello scegliere i generali e nel premiarli per il merito, però in questa occasione è proprio lui ad aver sbagliato, prima nella battaglia di Borodino insistendo con degli attacchi frontali invece di ascoltare i suoi generali che gli consigliavano un accerchiamento e persistendo negli errori non attaccando con la retroguardia i russi che si ritiravano, ma poi la decisione fatale è stata quella di ritirasi sulla stessa via dalla quale era venuto fuggendo infine lasciando i sui soldati nei guai. Morirono quasi tutti, ma lui no.
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