Cultura & Attualità

Fratelli che si divorano a vicenda
Messaggio del 04-02-2010 alle ore 08:43:48

CITTA' DEL VATICANO - "Fratelli che si mordono e si divorano a vicenda".

"Stanno tentando in tutti i modi di farci entrare in dispute che non ci appartengono tirandoci per la tonaca", è la frase che si coglie nelle stanze della Segreteria di Stato, dove tra i più dispiaciuti per lo sconquasso che si è sollevato sembra - a chi gli sta vicino - proprio il cardinale Tarcisio Bertone. Sua Eminenza - primo collaboratore di Benedetto XVI - accusato indirettamente da Feltri di essere stato l'occulto ispiratore del complotto, è appena stato riconfermato al vertice con una lettera affettuosa scritta a mano dal Pontefice, in tedesco. Controlla in pieno il potere vaticano. E tuttavia è al centro di un caso che non ha precedenti nelle sacre stanze, e mescola potere e politica, veleni e gerarchia, porpore e giornali. Una battaglia di cardinali: questa volta però tutta giocata all'esterno del mondo protetto del Vaticano.



ancora ! ancora !

...tra un pò si AUTODISTRUGGERANNO RIVELANDOSI PER QUELLO CHE SONO REALMENTE: BIECHI IPOCRITI LOBBISTI RANCOROSI IL CUI UNICO SCOPO E' OTTENERE POTERE !


Messaggio del 04-02-2010 alle ore 19:17:00

un post dal successo debordante
Messaggio del 06-02-2010 alle ore 10:30:14

ROMA - Un patto di non belligeranza. Una pace lunga tutta la legislatura tra gerarchie della Chiesa e Governo. Poggiata su un solo architrave: l'archiviazione definitiva e "senza conseguenze" del caso Boffo.
Senza far sprofondare nel polverone mediatico i vertici della Segreteria di Stato. Nel giro di cinque mesi gli interessi del Vaticano e di Silvio Berlusconi sembrano di nuovo convergere. E si sono materializzati in una telefonata che all'inizio di questa settimana ha messo in contatto il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, con Palazzo Chigi. Un colloquio che ha avuto un unico argomento: la conclusione "immediata e senza conseguenze" della querelle aperta a fine agosto con l'editoriale di Vittorio Feltri sul Giornale.

Il filo che univa il presidente del consiglio e i vertici d'Oltretevere cinque mesi fa si era ingarbugliato. La vicenda dell'allora direttore di Avvenire era deflagrata in un campo di sospetti.
Tanti gli interessi che univano la Curia e la presidenza del consiglio, pesanti invece i distinguo che separavano il Cavaliere da una parte ancora influente dei vescovi italiani: quelli che facevano capo alla Cei, al cardinal Ruini e a Angelo Bagnasco. Convinti, questi ultimi, che l'affondo del quotidiano di casa Berlusconi fosse la risposta alle lettere critiche pubblicate da Avvenire.
Ora, però - racconta chi frequenta gli ovattati corridoi vaticani - nel contatto telefonico con Bertone è stata concordata una nuova linea: ristabilire un "corretto" rapporto nelle relazioni tra Chiesa italiana e governo, saldando un'intesa che possa reggere agli urti della legislatura e arrivare agli appuntamenti cruciali del 2013: ossia al prossimo voto politico e all'elezione del nuovo presidente della Repubblica.




INSOMMA E' TUTTA POLITICA, E' PURO LOBBISMO !

Esattamente secondo l'insegnamento del VANGELO...

"NON AVRAI ALTRA LOBBY DI POTERE ALL'INFUORI DI ME"

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Fratelli che si divorano a vicenda

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