Messaggio del 05-10-2009 alle ore 00:58:15
Carminù, non vorrai mica paragonare Minzolini a Santoro?
E te lo dice uno che dopo il diverbio da te postato, avendo visto come Santoro la prendeva in giro facendo fare la sua parodia da chell'atru cess della Guzzanti (uno dei motivi per cui la sinistra si è ridottta agli attuali livelli) nelle puntate successive, gli ha scritto una e-mail dicendogli che era un poveraccio, e che trovavo di pessimo gusto questo suo modo di vendicarsi...
Il Tg1 - continua il comunicato - ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un tg di parte. E' il Tg di tutti i cittadini, anche di quelli che hanno manifestato per chiedere il rispetto dell'articolo 21 della Costituzione
ma quindi, quelli che hanno manifestato, di preciso, si stanno elevando a cosa?
Messaggio del 05-10-2009 alle ore 00:01:25
Insomma, Minzolin è stato in pratica sfiduciato dalla redazione del suo TG.
Dovrebbe dimettersi perchè ha tradito il mandato per cui era stato "chiamato" dalla proprietà: il rispetto di tutte le opinioni, come si addice a servizio pubblico e non privato.
Ma Minzolini, questo servo, trarrà le conseguenze che un minimo di dignità personale e professionale gli imporrebbe?
Messaggio del 04-10-2009 alle ore 23:41:03
Carminù, mi sa ca a te la laurea t'ha fatt male....
vai a sarchiare le patane, invece di difendere l'indifendibile....
certo ca per far smuovere il Cdr del Tg1 Minzolini ha davvero superato il limite della decenza...
della serie: opportunisti si nasce, scendiletto si diventa....
Messaggio del 04-10-2009 alle ore 20:21:55
Ci vogliono anni per occupare il pubblico, insaccando i propri uomini ovunque, affinché facciano propaganda sempre e comunque secondo gli ordini, senza fiatare e compattamente, ma soprattutto convintamente. Non si può fare il capo dall'oggi al domani così, senza un piano scientifico e senza un numero sufficiente di galoppini.
Imparate dalla sinistra.
Messaggio del 04-10-2009 alle ore 19:46:27
ROMA - Il comitato di redazione del Tg1 in rivolta contro il suo direttore Augusto Minzolini. A far alzare al voce al cdr sono stati i servizi andati in onda ieri in relazione alla manifestazione sulla libertà di stampa promossa dalla Fnsi e l'editoriale dello stesso direttore che affermava di non capire il senso di quella protesta: "Denunciare che la libertà di stampa è in pericolo è un assurdo", affermava Minzolini. Il cdr ha così deciso di chiedere ai vertici Rai "una convocazione urgente per esprimere le nostre preoccupazioni".
In un comunicato di cui è stata ottenuta l'autorizzazione dell'azienda per la lettura nel tg delle 20 di oggi, si legge: "Il Tg1 non è mai stato schierato, nella sua storia, contro alcuna manifestazione. Ieri il direttore lo ha allineato contro la manifestazione del sindacato unitario dei giornalisti per la libertà d'informazione, cui ha aderito una moltitudine di cittadini".
"Il Tg1 - continua il comunicato - ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un tg di parte. E' il Tg di tutti i cittadini, anche di quelli che hanno manifestato per chiedere il rispetto dell'articolo 21 della Costituzione. E cui sbrigativamente è stato detto di aver fatto una cosa 'incomprensibile'. Il Tg1 va in tutte le case". "E' servizio pubblico - afferma ancora il cdr - e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità. Ai telespettatori che in queste ore fanno giungere le loro proteste l'impegno del comitato di redazione perché siano recuperati rispetto ed equilibrio". Il comunicato si chiude con la richiesta ai vertici di viale Mazzini di un incontro urgente.