Cultura & Attualità
Ma soprattutto perchè dobbiamo pagare l'8X1000
Ma perché dobbiamo tenere ancora il Concordato???
Sono completamente d'accordo con poletto e con ruiz; spero pero' che allora propongano anche l'obiezione di coscienza per i giudici che devono sancire un divorzio; e spero inoltre che venga abolito il divorzio stesso! Berlusconi, Fini e Casini (taaaanto devoooti a lorsignori cardinali) ritornino dalla loro prima moglie!!!!
Spero che sia chiaro adesso, inoltre, che le uniche leggi dello stato che questi bastardi non considerano "esorbitanti", con una legislazione civile troppo "instabile" e con leggi sempre più "in contrasto" con i principi irrinunciabili da parte della Chiesa, sono quelli dell'8 per 1000...
CITTA' DEL VATICANO - Da domani sarà il diritto canonico a ispirare la legislazione civile e penale del Vaticano che si sgancia dal sistema giudiziario italiano, il cui numero di norme è divenuto «esorbitante», con una legislazione civile troppo «instabile» e con leggi sempre più «in contrasto» con i principi irrinunciabili da parte della Chiesa.
Lo annuncia sull' Osservatore Romano il presidente della Corte d' appello dello Stato della Città del Vaticano, José Maria Serrano Ruiz, commentando l' entrata in vigore di una legge sulle fonti del diritto, approvata da Benedetto XVI lo scorso 1° ottobre e che sostituisce la legge del 7 giugno 1929, promulgata a seguito degli accordi del Laterano dell' 11 febbraio dello stesso anno.
Con il 2009 le leggi italiane non verranno più recepite automaticamente, salvo gli eccezionali rifiuti motivati da «radicale incompatibilità», come avveniva nel passato.
Le ragioni di una recezione della legislazione italiana soltanto «come fonte suppletiva» sono varie e si traducono in una robusta tirata d' orecchie al nostro Paese. Spiega José Maria Serrano Ruiz, che è anche il presidente della Commissione per la revisione della Legge sulle fonti del diritto Vaticano: «Più di un motivo sembra giustificare la cautela nella recezione della legislazione italiana, ma ne indichiamo solo tre. In primo luogo il numero davvero esorbitante di norme nell' ordinamento italiano, non tutte certamente da applicare in ambito vaticano; anche l' instabilità della legislazione civile per lo più molto mutevole. E infine un contrasto, con troppa frequenza evidente, di tali leggi con principi non rinunciabili da parte della Chiesa».
Capito ? UNILATERALMENTE IL vaticano ha deciso che NON RISPETTERA' PIU' GLI ACCORDI DEL CONCORDATO.
I nostri politici PURE a quanto pare.
Il DIRITTO CANONICO AVRA' PRECEDENZA SUL DIRITTO CIVILE.

Dekkard,
come sempre, la questione è se sul suolo italico si applica il diritto civile o quello canonico, se le istituzioni pubbliche hanno come stella polare la Costituzione repubblicana oppure il Magistero.

Non la stella a 3 punte tanto cara a macellari de Roma,Rom e arricchiti di tutto il globo...


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