Cultura & Attualità
Hafis e El Treble che ne dite?
Messaggio del 17-09-2012 alle ore 04:15:55
Messaggio del 16-09-2012 alle ore 14:48:23
Messaggio del 15-09-2012 alle ore 12:17:01
Dilaga la furia integralista Onu condanna
ma come...
per la Siria si chiede una risoluzione Onu che sostenga i Salafiti, prodi combattenti per la libertà, difensori di bambini e diritti umani, e per il resto del Mondo li si può considerare per quello che sono, cioè volgari terroristi ?
...stiamo affogando nella melma delle nostre stesse allucinazioni mistiche, che si affrontano a colpi di allucinazioni cinematografiche, allah contro javeh contro cristo e la madonna che venne le nocelle...
...Treble, il mondo allucinatorio e virtuale delle religioni si sta autodisintegrando in un modo che sarebbe davvero grottesco e ridicolo, se non fosse che dilaga nel mondo reale a colpi di autobombe, dando vita all'ultimo, TRAGICO atto della sua insulsa commedia...
...per un mondo libero dagli "dei" e dalle "idee", che sono la stessa cosa, bisogna USARE le idee, non diventarne schiavi...
...e buttare via le cattive idee, come gli dei...
Dilaga la furia integralista Onu condanna
ma come...
per la Siria si chiede una risoluzione Onu che sostenga i Salafiti, prodi combattenti per la libertà, difensori di bambini e diritti umani, e per il resto del Mondo li si può considerare per quello che sono, cioè volgari terroristi ?
...stiamo affogando nella melma delle nostre stesse allucinazioni mistiche, che si affrontano a colpi di allucinazioni cinematografiche, allah contro javeh contro cristo e la madonna che venne le nocelle...
...Treble, il mondo allucinatorio e virtuale delle religioni si sta autodisintegrando in un modo che sarebbe davvero grottesco e ridicolo, se non fosse che dilaga nel mondo reale a colpi di autobombe, dando vita all'ultimo, TRAGICO atto della sua insulsa commedia...
...per un mondo libero dagli "dei" e dalle "idee", che sono la stessa cosa, bisogna USARE le idee, non diventarne schiavi...
...e buttare via le cattive idee, come gli dei...
Messaggio del 13-09-2012 alle ore 19:18:08
Hanno voluto fare fuori Gheddafi? Ecco i risultati Attentato Bengasi
Venti di guerra!!
E vai con i barconi verso l'Italia, il petrolio alle stelle, il debito pubblico che sale!
Hanno voluto fare fuori Gheddafi? Ecco i risultati Attentato Bengasi
Venti di guerra!!
E vai con i barconi verso l'Italia, il petrolio alle stelle, il debito pubblico che sale!
Messaggio del 11-09-2012 alle ore 03:07:19
Mito
Mito
Messaggio del 08-09-2012 alle ore 11:52:23
Hafis i grazie per equilibrista va su musica e leggiti i link
Hafis i grazie per equilibrista va su musica e leggiti i link
Messaggio del 08-09-2012 alle ore 02:01:26
Russia Pussy Riot danno fuoco a fotografia Putin e ringraziano Madonna
Mosca, 7 set. - Le Pussy Riot hanno diffuso un nuovo video in cui danno fuoco a un'immagine di Vladimir Putin e ringraziano Madonna, i Red Hot Chili Pepper, Bjork e tutti gli altri cantanti e artisti che nei mesi scorsi hanno espresso il loro sostegno nei confronti di altre tre esponenti del collettivo poi condannate a due anni di carcere."
...te l'ho detto, Briskio, è inutile fare equilibrismi sulle sabbie mobili di parole che noi stessi abbiamo svuotato di significato e a cui cambiamo senso un giorno si e l'altro pure...
ri-cito il vice primo ministro russo Rogozin, a Madonna:
"togliti la croce o mettiti le mutande"
l'occidente decida che cosa vuole essere, prima di andare a dare lezione in casa altrui...
Russia Pussy Riot danno fuoco a fotografia Putin e ringraziano Madonna
Mosca, 7 set. - Le Pussy Riot hanno diffuso un nuovo video in cui danno fuoco a un'immagine di Vladimir Putin e ringraziano Madonna, i Red Hot Chili Pepper, Bjork e tutti gli altri cantanti e artisti che nei mesi scorsi hanno espresso il loro sostegno nei confronti di altre tre esponenti del collettivo poi condannate a due anni di carcere."
...te l'ho detto, Briskio, è inutile fare equilibrismi sulle sabbie mobili di parole che noi stessi abbiamo svuotato di significato e a cui cambiamo senso un giorno si e l'altro pure...
ri-cito il vice primo ministro russo Rogozin, a Madonna:
"togliti la croce o mettiti le mutande"
l'occidente decida che cosa vuole essere, prima di andare a dare lezione in casa altrui...
Messaggio del 07-09-2012 alle ore 17:48:22
ps. i Curdi un grande popolo e ti parlo di esperienza diretta .
La guerra a breve termine non credo si possa espandere, Israele è troppo forte da un punto di vista MIlitare e nessuno potrà prenderla di petto.Anzi più è sola più è forte.
ps. i Curdi un grande popolo e ti parlo di esperienza diretta .
La guerra a breve termine non credo si possa espandere, Israele è troppo forte da un punto di vista MIlitare e nessuno potrà prenderla di petto.Anzi più è sola più è forte.
Messaggio del 07-09-2012 alle ore 17:43:02
Hafis ti avevo scritto un papiro.. si è cancellato .
1)La posizione di Israele nei confronti di _ Bankimoon per la presenza nella conferenzadei non allineati.
2)La storia della fratellanza e le scissioni della medesima
3)il passaggio della turchia dai kemaliti ad Erdogan
4) l'attuale differenza tra Fratellanza e Salafiti
5) l'attuale (ti parlo di oggi) della bundesbank nei confronti di francoforte
6)il conflitto del'86 ad Aleppo
7)le dichiarazioni delle pussy Riot nei confronti delle rock star Anglo-Americane
8)ad oggi non mi sembra che la Cina sia della nato
9)la posizione di Putin nei confronti di Iran tenendo presente che la Russia è nella nato.
10)l'addestramento del pkk dove si svolge?
buon fine settimana hafis
Hafis ti avevo scritto un papiro.. si è cancellato .
1)La posizione di Israele nei confronti di _ Bankimoon per la presenza nella conferenzadei non allineati.
2)La storia della fratellanza e le scissioni della medesima
3)il passaggio della turchia dai kemaliti ad Erdogan
4) l'attuale differenza tra Fratellanza e Salafiti
5) l'attuale (ti parlo di oggi) della bundesbank nei confronti di francoforte
6)il conflitto del'86 ad Aleppo
7)le dichiarazioni delle pussy Riot nei confronti delle rock star Anglo-Americane
8)ad oggi non mi sembra che la Cina sia della nato
9)la posizione di Putin nei confronti di Iran tenendo presente che la Russia è nella nato.
10)l'addestramento del pkk dove si svolge?
buon fine settimana hafis
Messaggio del 07-09-2012 alle ore 13:47:22
...c'è poco da fare sofismi ed equilibrismi...
...i cristiani di Aleppo stanno scappando, inseguiti da salafiti e qaedisti armati dalla Nato...
la voragine di senso che l'occidente sta scavando per farci entrare le pussy riot, i salafiti, i fratelli musulmani e il gay pride sta inghiottendo il suo stesso creatore...
...c'è poco da fare sofismi ed equilibrismi...
...i cristiani di Aleppo stanno scappando, inseguiti da salafiti e qaedisti armati dalla Nato...
la voragine di senso che l'occidente sta scavando per farci entrare le pussy riot, i salafiti, i fratelli musulmani e il gay pride sta inghiottendo il suo stesso creatore...
Messaggio del 07-09-2012 alle ore 02:02:32
Erdogan si zappa l'orto suo... è l'unico interlocutore .. purtroppo.
La nato?
oppure il fallimento dei governi Laici o Nazionalisti ?
Erdogan si zappa l'orto suo... è l'unico interlocutore .. purtroppo.
La nato?
oppure il fallimento dei governi Laici o Nazionalisti ?
Messaggio del 06-09-2012 alle ore 22:54:20
...ieri Erdogan ha detto che "non può rimanere indifferente" di fronte al "tiranno" Assad che reprime i suoi oppositori...
...oggi la Turchia BOMBARDA I CURDI , cittadini FORZATAMENTE turchi, con aerei e tank...
...venti morti...
...la Nato è un'organizzazione terroristica che finanzia e addestra estremisti islamici...
...ieri Erdogan ha detto che "non può rimanere indifferente" di fronte al "tiranno" Assad che reprime i suoi oppositori...
...oggi la Turchia BOMBARDA I CURDI , cittadini FORZATAMENTE turchi, con aerei e tank...
...venti morti...
...la Nato è un'organizzazione terroristica che finanzia e addestra estremisti islamici...
Messaggio del 06-09-2012 alle ore 21:54:22
Ken è la NATO
Ken è la NATO
Messaggio del 05-09-2012 alle ore 02:13:10
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Editato da Jena Plissken il 05/09/2012 alle 02:14:00
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Editato da Jena Plissken il 05/09/2012 alle 02:14:00
Messaggio del 03-09-2012 alle ore 22:40:43
Hafis intevo questo tipo di interessi ..
Hafis intevo questo tipo di interessi ..
Messaggio del 03-09-2012 alle ore 11:39:58
Hafis tu stai insieme ad una ragazza cinese
Hafis tu stai insieme ad una ragazza cinese
Messaggio del 03-09-2012 alle ore 11:12:16
Messaggio del 01-09-2012 alle ore 17:42:44
Per Assad sembra non ci sia nemmeno un siriano a combattere...
Per Assad sembra non ci sia nemmeno un siriano a combattere...
Messaggio del 01-09-2012 alle ore 07:06:32
...la Cina costruisce ferrovie e reti elettriche in cambio di petrolio e minerali...
...l'"occidente" RUBA petrolio e minerali e in cambio regala bombardamenti e guerre civili...
...sinceramente, Briskio, il fosso lo vedo molto più prossimo ai NOSTRI piedi... ed è un fosso già pieno di fregnoni, di tutti i tempi, tutti partiti con grandi proclami e smargiassate, e tutti inesorabilmente finiti nel pozzo nero della Storia...
I Non Allineati appoggiano diritto Iran a programma nucleare pacifico.
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Editato da Hafis il 01/09/2012 alle 07:08:17
...la Cina costruisce ferrovie e reti elettriche in cambio di petrolio e minerali...
...l'"occidente" RUBA petrolio e minerali e in cambio regala bombardamenti e guerre civili...
...sinceramente, Briskio, il fosso lo vedo molto più prossimo ai NOSTRI piedi... ed è un fosso già pieno di fregnoni, di tutti i tempi, tutti partiti con grandi proclami e smargiassate, e tutti inesorabilmente finiti nel pozzo nero della Storia...
I Non Allineati appoggiano diritto Iran a programma nucleare pacifico.
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Editato da Hafis il 01/09/2012 alle 07:08:17
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 22:29:32
Damasco accusa Ankara di addestrare terroristi
Il viceministro degli Esteri siriano ha accusato Ankara di addestrare "terroristi" e di agevolarne l'ingresso in Siria. In un'intervista alla televisione iraniana al Alam, concessa a margine del summit dei Non Allineati a Teheran, Faisal Muqdad ha detto che "la Turchia oggi addestra e consente l'arrivo dei terroristi, dei miliziani di al Qaida".
"La maggior parte dei terroristi presenti in Siria arriva dalla Turchia - ha aggiunto - questa questione deve essere affrontata, perchè se la Turchia non se ne fa carico, allora la Turchia dovrebbe essere inserita nella lista dei Paesi che sostengono il terrorismo".
la NATO è un'organizzazione terroristica
Damasco accusa Ankara di addestrare terroristi
Il viceministro degli Esteri siriano ha accusato Ankara di addestrare "terroristi" e di agevolarne l'ingresso in Siria. In un'intervista alla televisione iraniana al Alam, concessa a margine del summit dei Non Allineati a Teheran, Faisal Muqdad ha detto che "la Turchia oggi addestra e consente l'arrivo dei terroristi, dei miliziani di al Qaida".
"La maggior parte dei terroristi presenti in Siria arriva dalla Turchia - ha aggiunto - questa questione deve essere affrontata, perchè se la Turchia non se ne fa carico, allora la Turchia dovrebbe essere inserita nella lista dei Paesi che sostengono il terrorismo".
la NATO è un'organizzazione terroristica
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 18:19:45
3/4 di popolazione si muore di fame, però è una delle nazioni più "avanzate" scientificamente, tecnologicamente, e militarmente... come Russia e Cina...
3/4 di popolazione si muore di fame, però è una delle nazioni più "avanzate" scientificamente, tecnologicamente, e militarmente... come Russia e Cina...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 18:14:48
l'India, oggi, una delle nazioni più scientiste in assoluto... atre che ayurveda...
l'India, oggi, una delle nazioni più scientiste in assoluto... atre che ayurveda...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 18:04:46
e ci mancherebbe altro... nu l'Etica ne le teneme, ma quiss le tenn 100 metre sott a li pida nustr...
e ci mancherebbe altro... nu l'Etica ne le teneme, ma quiss le tenn 100 metre sott a li pida nustr...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:50:53
le treble la cina si affossa sicuro ... da sola il mercato immobiliare interno e molte altre problematiche loro non è una questione di simpatia o meno... vanno in giro come li sgriazz tutti i capi di stato ci sarà un perchè .. è logico passano sempre prima da noi per le consulenze
io li esorto ...
poi faranno loro come vedi Mat a postato la foto di un nostro discepolo ci sarà un perchè
Le treble NU ci Salvem.. quiss no ...
le treble la cina si affossa sicuro ... da sola il mercato immobiliare interno e molte altre problematiche loro non è una questione di simpatia o meno... vanno in giro come li sgriazz tutti i capi di stato ci sarà un perchè .. è logico passano sempre prima da noi per le consulenze
io li esorto ...
poi faranno loro come vedi Mat a postato la foto di un nostro discepolo ci sarà un perchè
Le treble NU ci Salvem.. quiss no ...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:43:48
chi è, il fratello di Freddy Mercury?
chi è, il fratello di Freddy Mercury?
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:33:23
Da, kanieszna!
Da, kanieszna!
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:31:43
avoglia a fa gli antinatoisti a tutti i costi... vojaddì ngi stess ievavame piagnenne in cinese già da nu pezz... o in russo...
avoglia a fa gli antinatoisti a tutti i costi... vojaddì ngi stess ievavame piagnenne in cinese già da nu pezz... o in russo...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:27:58
OM
OM
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:27:06
Criticare le malefatte occidentali va bene... ma nen va penzete ca quisse è meje di nu, anzi... a parte gli africani nzi salve nisciune...
Criticare le malefatte occidentali va bene... ma nen va penzete ca quisse è meje di nu, anzi... a parte gli africani nzi salve nisciune...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:22:37
altrimenti se le piene ngule nghe li cinis....
altrimenti se le piene ngule nghe li cinis....
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:21:30
o dagli Indiani... che ultimamente si stanno a rivelà per quello che sono... atre che OMM.... ma sono alleati nostri quindi st'appost...
o dagli Indiani... che ultimamente si stanno a rivelà per quello che sono... atre che OMM.... ma sono alleati nostri quindi st'appost...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:19:31
Cmq mi fate paura, tutti quanti
Cmq mi fate paura, tutti quanti
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:19:16
Teneme pure Israele dalla nostra parte quindi puteme sta tranquille... Ca vutteme sempre a di chiu, ancora per molto... e meno male... nel senso che se quisse i prove ad attaccà, nu le scancelleme ndutte... e quisse, dentro a la coccia loro, pensano solo a questo... cioè a sovrastarci.... un mondo regolato dalla cina, dalla russia o dagli arabi, non lo so come potrebbe andare...
Teneme pure Israele dalla nostra parte quindi puteme sta tranquille... Ca vutteme sempre a di chiu, ancora per molto... e meno male... nel senso che se quisse i prove ad attaccà, nu le scancelleme ndutte... e quisse, dentro a la coccia loro, pensano solo a questo... cioè a sovrastarci.... un mondo regolato dalla cina, dalla russia o dagli arabi, non lo so come potrebbe andare...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:10:50
i Iucchei sono pure rinunciabili... ma Uessei no... è brutto a dire ma quesse iè. Il mondo si sta organizzando a blocchi...
i Iucchei sono pure rinunciabili... ma Uessei no... è brutto a dire ma quesse iè. Il mondo si sta organizzando a blocchi...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:09:19
Io dico solo què:
N.B. La Fed non pubblica più i dati dell'aggregato M3, quindi è una stima.
Io dico solo què:
N.B. La Fed non pubblica più i dati dell'aggregato M3, quindi è una stima.
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 17:03:12
cioè lu Lussemburg? Nu seme L'Europa ... nen seme ne la cina, la russia e lu medioriente... e adesso so pure capite che se non andiamo tutti uniti e ognuno per i cavoli nostri siamo spacciati...
gli Uessei romb lu cazz... ma ce parane pure lu cule... a dò ji presendeme senza Uessei e Iucchei? ... a livello militare parlo (e anche economico), questo conta... addavere dapù divendeme na colonia di Pechino...
cioè lu Lussemburg? Nu seme L'Europa ... nen seme ne la cina, la russia e lu medioriente... e adesso so pure capite che se non andiamo tutti uniti e ognuno per i cavoli nostri siamo spacciati...
gli Uessei romb lu cazz... ma ce parane pure lu cule... a dò ji presendeme senza Uessei e Iucchei? ... a livello militare parlo (e anche economico), questo conta... addavere dapù divendeme na colonia di Pechino...
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 16:21:51
poi a 500 mt dell'euro tower ci stà què ...
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Editato da Briskio il 31/08/2012 alle 16:23:46
poi a 500 mt dell'euro tower ci stà què ...
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Editato da Briskio il 31/08/2012 alle 16:23:46
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 16:18:19
hai visto la posizione dei non allineati nei confronti del regime siriano e le conseguenti risposte di Israele e USA.
Ankara sta a cuore agli USA per molti motivi .. volevo solo sottolineare che ora tirarsi in mezzo è da pazzi... l'Italia deve solo pazientare ci sono troppe incognite è lunga la matassa .
Nti preoccupà che il nostro problema non è in afganistan ma fra francoforte e bruxells ma teneme lu DRAGHE che sputa a vota mazza .. non temere vinceme nu ...
lo sai nu vincem sembre .
hai visto la posizione dei non allineati nei confronti del regime siriano e le conseguenti risposte di Israele e USA.
Ankara sta a cuore agli USA per molti motivi .. volevo solo sottolineare che ora tirarsi in mezzo è da pazzi... l'Italia deve solo pazientare ci sono troppe incognite è lunga la matassa .
Nti preoccupà che il nostro problema non è in afganistan ma fra francoforte e bruxells ma teneme lu DRAGHE che sputa a vota mazza .. non temere vinceme nu ...
lo sai nu vincem sembre .
Messaggio del 31-08-2012 alle ore 13:47:40
Se ci stacchiamo da USA e Inghilterra è la fine... non oso neanche immaginare sotto quale influenza di potenza straniera potremmo andare, e con quali risultati...
Se ci stacchiamo da USA e Inghilterra è la fine... non oso neanche immaginare sotto quale influenza di potenza straniera potremmo andare, e con quali risultati...
Messaggio del 30-08-2012 alle ore 23:06:13
Grazie Hafis per la bellissima notizia .... la cina detiene il più grande giacimento mondiale di minerali per realizzare tutte le rinnovabili... se trovo la mappa la posto...
Cina -Germania
tipo la pornografia pi mè
Grazie Hafis per la bellissima notizia .... la cina detiene il più grande giacimento mondiale di minerali per realizzare tutte le rinnovabili... se trovo la mappa la posto...
Cina -Germania
tipo la pornografia pi mè
Messaggio del 30-08-2012 alle ore 21:06:23
Rinnovabili Pannelli Solari, Merkel contro ritorsioni Ue a Cina
La cancelliera tedesca Angela Merkel non appoggera' un'azione dei produttori europei di pannelli solari contro i rivali cinesi. "Il protezionismo - dice la Merkel durante il suo viaggio in Cina, secondo quanto riporta il Financial Times - non puo' essere una risposta ai problemi.
Siamo tutti dipendenti dal libero commercio". "cercheremo di risolvere i nostri problemi - aggiunge la Merkel a coloquio con il premier cinese Wen Jibao - per esempio nel settore dei pannelli solari, attraverso il dialogo".
...il protezionismo è un'arma medioevale, come medioevale è la parte di Europa, il Nord Europa per la precisione, che con le sue monarchie da operetta imbriglia l'intero occidente in un anacronistico stato di isolamento e di terrore...
fuori dall'Europa chi non può nemmeno sottoscrivere il Trattato di Cooperazione Giudiziaria perché ha un ingombrante sovrano irriducibile allo stato di membro paritario di un consesso civile a cagione della sua natura "superumana"...
fuori dall'Europa il medioevo e le buffonate, le carrozze e i cavalli, i principini ubriachi e i loro sudditi violenti e rissaioli...
fuori gli animali dall'Europa
Rinnovabili Pannelli Solari, Merkel contro ritorsioni Ue a Cina
La cancelliera tedesca Angela Merkel non appoggera' un'azione dei produttori europei di pannelli solari contro i rivali cinesi. "Il protezionismo - dice la Merkel durante il suo viaggio in Cina, secondo quanto riporta il Financial Times - non puo' essere una risposta ai problemi.
Siamo tutti dipendenti dal libero commercio". "cercheremo di risolvere i nostri problemi - aggiunge la Merkel a coloquio con il premier cinese Wen Jibao - per esempio nel settore dei pannelli solari, attraverso il dialogo".
...il protezionismo è un'arma medioevale, come medioevale è la parte di Europa, il Nord Europa per la precisione, che con le sue monarchie da operetta imbriglia l'intero occidente in un anacronistico stato di isolamento e di terrore...
fuori dall'Europa chi non può nemmeno sottoscrivere il Trattato di Cooperazione Giudiziaria perché ha un ingombrante sovrano irriducibile allo stato di membro paritario di un consesso civile a cagione della sua natura "superumana"...
fuori dall'Europa il medioevo e le buffonate, le carrozze e i cavalli, i principini ubriachi e i loro sudditi violenti e rissaioli...
fuori gli animali dall'Europa
Messaggio del 30-08-2012 alle ore 19:50:20
PS.x l'esempio Albanesi era un problema di emittenti non a norma
PS.x l'esempio Albanesi era un problema di emittenti non a norma
Messaggio del 30-08-2012 alle ore 19:47:41
Hafis e lui dove lo mettiamo
io credo che l'eurozona ha una possibilità seria di staccare gli USA ed Regno unito ...oppure implodere ed essere definitivamente distrutta.Il nostro vantaggio è quello di avere un'economia reale e non di sole banche come gli sveltoni britannici. Fa bene la merkel a tenersi fuori .. lo fà sia per le elezioni ma credo pure per una consapevolezza di fondo GAZPROM
non penso nell'ottica di un'occidente ed un "oriente" noi europei ci siamo tritati per 2000 anni per avere una società di stampo social-democratico , loro no sia gli usa che ora iniziano a comprendere che per avere una stabilità sociale devono avere degli amortizatori sociali .. non a caso basti pensare a gli scontri che ora iniziano a sorgere occupy ne è un'esempio, nemmeno la cina che con molto tempo ha "drogato" il capitalismo globale sia indistruttibile l'esempio nipponico è eclatante senza fare tante analisi politiche "ideologiche" dopo il boom iniziale l'interazione diretta tramite i media hanno dato al popolo giapponese la consapevolezza che se pur molto ricchi loro vivevano male lo spirito corporativo delle loro aziende eredità socio-antropologica della prima metà dell'ottocento si è dissolto, la "corruzione" di un sistema tramite media è stata la prima arma che gli Americani hanno usato con la russia le cosidette armi psichiche ovvero far entrare prima modelli culturali (vedi Albanesi in Italia ) , dopo infiltrati (soldati di alto rango) e dopo che si è creata una "forza di dissenso " si creano rivoluzioni pensiamo a gli Arancioni georgiani . Noi eurozona dobbiamo svolgere il compito per il quale fù concepito nel trattato di Roma la funzione dell'unione europea
sicuramente siamo partiti molto male dalla moneta ma forse è cronologicamente esatta ... regolamentato il tutto possiamo durare a lungo. Naturalmente prossimo è fondamentale passo è l'euro esercito ...stiamo facendo entrare paesi ex sovietici ex tante cose .che hanno potenzialità strategiche non indifferenti ,basti vedere la crescita del prodotto interno lordo della romania , in più ereditano infrastrutture concepite dai soviet .. forse vecchie ma forse ancora funzionanti. si la Grecia dimenticavo ... è solo un'avanposto nato sulla turchia altro paese che per me deve entrare subito in europa moglio gli ottomani.. che i Sionisti e non dico l'ebraismo in genere non sono antisemita dico sionisti.
terra terra co si tritessere iss fra iss ma purtroppo il PIEDISMO rovinera il mio sogno.
Hafis e lui dove lo mettiamo
io credo che l'eurozona ha una possibilità seria di staccare gli USA ed Regno unito ...oppure implodere ed essere definitivamente distrutta.Il nostro vantaggio è quello di avere un'economia reale e non di sole banche come gli sveltoni britannici. Fa bene la merkel a tenersi fuori .. lo fà sia per le elezioni ma credo pure per una consapevolezza di fondo GAZPROM
non penso nell'ottica di un'occidente ed un "oriente" noi europei ci siamo tritati per 2000 anni per avere una società di stampo social-democratico , loro no sia gli usa che ora iniziano a comprendere che per avere una stabilità sociale devono avere degli amortizatori sociali .. non a caso basti pensare a gli scontri che ora iniziano a sorgere occupy ne è un'esempio, nemmeno la cina che con molto tempo ha "drogato" il capitalismo globale sia indistruttibile l'esempio nipponico è eclatante senza fare tante analisi politiche "ideologiche" dopo il boom iniziale l'interazione diretta tramite i media hanno dato al popolo giapponese la consapevolezza che se pur molto ricchi loro vivevano male lo spirito corporativo delle loro aziende eredità socio-antropologica della prima metà dell'ottocento si è dissolto, la "corruzione" di un sistema tramite media è stata la prima arma che gli Americani hanno usato con la russia le cosidette armi psichiche ovvero far entrare prima modelli culturali (vedi Albanesi in Italia ) , dopo infiltrati (soldati di alto rango) e dopo che si è creata una "forza di dissenso " si creano rivoluzioni pensiamo a gli Arancioni georgiani . Noi eurozona dobbiamo svolgere il compito per il quale fù concepito nel trattato di Roma la funzione dell'unione europea
sicuramente siamo partiti molto male dalla moneta ma forse è cronologicamente esatta ... regolamentato il tutto possiamo durare a lungo. Naturalmente prossimo è fondamentale passo è l'euro esercito ...stiamo facendo entrare paesi ex sovietici ex tante cose .che hanno potenzialità strategiche non indifferenti ,basti vedere la crescita del prodotto interno lordo della romania , in più ereditano infrastrutture concepite dai soviet .. forse vecchie ma forse ancora funzionanti. si la Grecia dimenticavo ... è solo un'avanposto nato sulla turchia altro paese che per me deve entrare subito in europa moglio gli ottomani.. che i Sionisti e non dico l'ebraismo in genere non sono antisemita dico sionisti.
terra terra co si tritessere iss fra iss ma purtroppo il PIEDISMO rovinera il mio sogno.
Messaggio del 30-08-2012 alle ore 08:04:46
Ban Ki Moon “inaugura” il vertice dei paesi non allineati
“Questa occasione è una importante opportunità perché l’Iran giochi il ruolo di leader moderato e costruttivo all’interno della comunità internazionale e di fronte alle tante sfide aperte” ha detto Ban KI-moon.
...la "Comunità Internazionale" è riunita a Teheran...
Ban Ki Moon “inaugura” il vertice dei paesi non allineati
“Questa occasione è una importante opportunità perché l’Iran giochi il ruolo di leader moderato e costruttivo all’interno della comunità internazionale e di fronte alle tante sfide aperte” ha detto Ban KI-moon.
...la "Comunità Internazionale" è riunita a Teheran...
Messaggio del 29-08-2012 alle ore 20:52:15
...i pupazzi come Ban-Ki-Moon sono quasi perfetti ...hanno un solo difetto: chiunque li può portare a spasso...
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Editato da Hafis il 29/08/2012 alle 20:53:59
...i pupazzi come Ban-Ki-Moon sono quasi perfetti ...hanno un solo difetto: chiunque li può portare a spasso...
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Editato da Hafis il 29/08/2012 alle 20:53:59
Messaggio del 28-08-2012 alle ore 08:09:38
Messaggio del 25-08-2012 alle ore 19:13:40
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 22:49:04
...vedo che l'euforia regna sovrana... siamo lanciati...
...vedo che l'euforia regna sovrana... siamo lanciati...
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 19:50:43
qui è evidente...
qui è evidente...
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 18:24:51
Le treble t'a vè scritte nu papire ma ne parleremo nella prossima conferenza...
semplificherò con 2 video
e nti scurdà mai ca nu seme nu
e ci li seme nvendate nu .. per gli altri c'è tempo
[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=DUYiwGp8jzU]
qui pure un nostro suddito aveva intuito che eravame nu
Le treble t'a vè scritte nu papire ma ne parleremo nella prossima conferenza...
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e nti scurdà mai ca nu seme nu
e ci li seme nvendate nu .. per gli altri c'è tempo
[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=DUYiwGp8jzU]
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Messaggio del 24-08-2012 alle ore 17:36:36
China loves Africa
China loves Africa
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 16:46:00
Giusto un paio di anni fa il presidente cinese Hu Jintao promise una “pacifica” crescita del suo paese nell’arena internazionale. Diversi osservatori e commentatori internazionali si fecero prendere dal doppio linguaggio stalinista e conclusero che una ascesa economica della Cina l’avrebbe resa una potenza più realista e responsabile a tutto vantaggio del mondo intero. Infatti, a partire dal 1990, salvo un paio di notevoli eccezioni, la Cina ha proceduto con passo leggero. Ma il reale volto della pace imperialista della Cina si è palesato l’11 gennaio 2007, quando essa questa ha lanciato uno dei suoi satelliti meteorologici a 850 chilometri dal pianeta, che costituisce una minaccia diretta al predominio americano dello spazio intorno alla terra, e inaugura una nuova corsa agli armamenti. Non a caso gli esperti del Pentagono per l’Aggressione Militare Globale hanno già stabilito che la Cina “ha il più grande potenziale militare per competere con gli USA e delle tecnologie militari di distruzione che potrebbero nel tempo controbilanciare il tradizionale vantaggio degli USA”. I militari USA hanno risposto con i propri test antisatellite e il Pentagono è alle prese con le raccomandazioni di un rapporto del Congresso del 2001 che auspicava lo sviluppo di “nuove capacità militari per operazioni da, in e attraverso lo spazio” (coautore del rapporto, Donald Rumsfeld).
Non ci sarà nessun pacifico sviluppo dell’influenza della Cina, ma il noti e soliti militarismo ed imperialismo. Innanzitutto, il “miracolo economico” del capitale nazionale cinese è basato sul feroce sfruttamento della sua classe operaia e dei contadini e su un export spinto verso un’economia mondiale piena di debiti. La colonizzazione economica che è attualmente in corso contiene un forte fattore geostrategico che proietta la potenza cinese ben oltre i suoi confini. E se parte di questa colonizzazione assicurerà qualche beneficio alle imprese cinesi, a differenza della colonizzazione del 19° secolo essa porterà ad una debole stabilizzazione economica per la sua economia e ancor meno riforme o miglioramenti nelle condizioni della classe operaia. Mao Tse-tung e la sua ideologia non sono di moda oggi, ma il suo slogan “il potere nasce sulla canna di un fucile” è ancora valido per l’imperialismo cinese, come per ogni altro.
Questo è ancora più vero nel dopo ’89 in seguito al collasso del blocco dell’Est e il “via libera” nelle relazioni militari derivato da questo scivolamento nella decomposizione imperialista. Nessuna nazione è fuori da questa situazione. Dopo che la Cina ha ripreso le sue minacce contro Taiwan e ha ripetutamente minacciato il Giappone, sia la diplomazia francese che quella tedesca hanno cercato di sovvertire l’embargo alle armi per l’Esercito Popolare di Liberazione. Un tale sviluppo mostra il contributo che la Cina sta dando all’approfondimento del caos nelle relazioni internazionali. La Cina ha tratto vantaggio dal nuovo disordine mondiale e dalla crisi storica degli USA a mantenere il proprio dominio imperialista sul globo, per sviluppare la propria presenza geostrategica. I suoi appetiti vanno ben al di là di Taiwan o del sedicente “pacifico” Giappone, che essa stessa ha riarmato (ora è classificato fra le cinque potenze militari degli ultimi anni), provocando in questa regione del mondo una corsa al riarmo con connotazioni nucleari.
La politica della Cina tendente fare dei mari dell’Asia il proprio mare nostrum, tenendo a bada il Giappone ed escludendo la presenza militare degli USA, è solo una parte del suo progetto, che attraverso Burma, Africa e Pakistan mira ad estendere la sua potenza militare sul mare Arabico, il Golfo Persico e sul Medio Oriente1. Nella stampa si parla di forniture di armi della Cina ai Talebani e della sua aspirazione politica ad estendersi fino al cortile di casa degli USA, l’America Latina. La Cina, insieme con la Russia, ha inoltre acquisito dei vantaggi nelle ex repubbliche sovietiche là dove gli USA sono retrocessi, per esempio rafforzando le relazioni con l’Uzbekistan. L’Istituto Internazionale di Ricerche per la Pace di Stoccolma ha stabilito di recente che le spese per la difesa della Cina sono seconde solo a quelle degli USA. Lo stesso rapporto esprime anche delle stime sulle sue crescenti capacità di ricatto e sulle sue intrusioni nelle reti informatiche, comprese quelle del governo USA.
Nel sud del paese la Cina sta sviluppando la costruzione di 1850 chilometri di strade, di fiumi (dirottando sezioni secondarie del Mekong) e porti, rafforzando le naturali barriere difensive delle pendici dell’Himalaia. La “strada 3” che unisce direttamente il Kunming Cinese con Bangkok tocca anche le regioni poco abitate delle zone settentrionali del Vietnam e del Laos. Come la ricerca di mercati e risorse naturali, anche le vie di comunicazioni sono un’espressione dell’espansione geostrategica dell’imperialismo cinese.
All’ovest, ai confini con India e Pakistan, sono in corso importanti sviluppi della rete dell’imperialismo cinese. Mentre gli Stati Uniti e l’India costruiscono una crescente collaborazione, il Pakistan si rivolge alla Cina per l’assistenza tecnica e militare. La Cina già sostiene il Pakistan con la tecnologia nucleare, e molti esperti sospettano che il progetto della bomba atomica del Pakistan provenga da essa. Secondo il Dipartimento di studi asiatici del Broking Institute “il programma nucleare pakistano è largamente il risultato delle relazioni cino-pakistane”. Alcune agenzie giornalistiche suggeriscono che i servizi segreti cinesi siano a conoscenza dei trasferimenti di tecnologia nucleare dal Pakistan all’Iran, alla Corea del nord e alla Libia, e delle lunghe relazioni intercorse fra l’Iran e Abdul Quadeer Khano, il cosiddetto padre della bomba atomica pakistana. Uno dei più significativi progetti recenti dei due imperialismi è la costruzione di un grande complesso portuale alla base navale di Gwadar sul Mar arabico, che dà alla Cina un accesso strategico sul golfo persico ed un avamposto navale sull’oceano indiano.
La Cina e i maoisti del Nepal
Le relazioni fra l’India e la Cina si sono deteriorate dopo che l’India ha dato asilo al Dalai Lama nel 1959 e dopo l’umiliante sconfitta dell’India nella guerra del 1962 per una frontiera contestata e l’aiuto cinese al Pakistan. Inoltre l’India afferma che la Cina occupa 38.000 chilometri quadrati del suo territorio e, da parte sua, Beijing reclama la provincia indiana del nordest dell’Aranchal. E’ in questo contesto di rivalità imperialiste che va situata l’elezione del Partito Comunista del Nepal (PCN, maoista), un gruppo che l’amministrazione americana ha definito “terrorista”. Il precedente regime al potere in Nepal privilegiava le relazioni con l’India, cosa che ora è messa in questione. Il “compagno comandante” Prachanda del PCN ha già dichiarato di voler rivedere i maggiori accordi con l’India, sottolineando la necessità di buone relazioni con la Cina e dando il proprio appoggio a questa sulla questione tibetana. I rifugiati tibetani in Nepal sono ora in pericolo, come nel vicino Butan, dove i maoisti filocinesi sono molto attivi. L’Istituto di Regolamento dei Conflitti di Dheli dice che ci si può aspettare il sorgere di violenze maoiste nell’India stessa, come si aspetta che il nuovo regime nepalese la sostenga con aiuti e rifugi sicuri.
Ogni nazione capitalista parla di pace. Per tutto il 20° secolo ogni nazione capitalista ha esaltato le virtù della “pace”, della “stabilità”, delle “buone relazioni”, ma tutte hanno raggiunto l’ineluttabile irrazionalità dell’imperialismo, e hanno attivamente preparato e fomentato guerre. In particolare oggi, nelle condizioni di un crescente caos imperialista, non vi è nessuna “crescita pacifica” dell’imperialismo cinese e delle sue pedine, ma una preparazione alla guerra.
FONTE
Giusto un paio di anni fa il presidente cinese Hu Jintao promise una “pacifica” crescita del suo paese nell’arena internazionale. Diversi osservatori e commentatori internazionali si fecero prendere dal doppio linguaggio stalinista e conclusero che una ascesa economica della Cina l’avrebbe resa una potenza più realista e responsabile a tutto vantaggio del mondo intero. Infatti, a partire dal 1990, salvo un paio di notevoli eccezioni, la Cina ha proceduto con passo leggero. Ma il reale volto della pace imperialista della Cina si è palesato l’11 gennaio 2007, quando essa questa ha lanciato uno dei suoi satelliti meteorologici a 850 chilometri dal pianeta, che costituisce una minaccia diretta al predominio americano dello spazio intorno alla terra, e inaugura una nuova corsa agli armamenti. Non a caso gli esperti del Pentagono per l’Aggressione Militare Globale hanno già stabilito che la Cina “ha il più grande potenziale militare per competere con gli USA e delle tecnologie militari di distruzione che potrebbero nel tempo controbilanciare il tradizionale vantaggio degli USA”. I militari USA hanno risposto con i propri test antisatellite e il Pentagono è alle prese con le raccomandazioni di un rapporto del Congresso del 2001 che auspicava lo sviluppo di “nuove capacità militari per operazioni da, in e attraverso lo spazio” (coautore del rapporto, Donald Rumsfeld).
Non ci sarà nessun pacifico sviluppo dell’influenza della Cina, ma il noti e soliti militarismo ed imperialismo. Innanzitutto, il “miracolo economico” del capitale nazionale cinese è basato sul feroce sfruttamento della sua classe operaia e dei contadini e su un export spinto verso un’economia mondiale piena di debiti. La colonizzazione economica che è attualmente in corso contiene un forte fattore geostrategico che proietta la potenza cinese ben oltre i suoi confini. E se parte di questa colonizzazione assicurerà qualche beneficio alle imprese cinesi, a differenza della colonizzazione del 19° secolo essa porterà ad una debole stabilizzazione economica per la sua economia e ancor meno riforme o miglioramenti nelle condizioni della classe operaia. Mao Tse-tung e la sua ideologia non sono di moda oggi, ma il suo slogan “il potere nasce sulla canna di un fucile” è ancora valido per l’imperialismo cinese, come per ogni altro.
Questo è ancora più vero nel dopo ’89 in seguito al collasso del blocco dell’Est e il “via libera” nelle relazioni militari derivato da questo scivolamento nella decomposizione imperialista. Nessuna nazione è fuori da questa situazione. Dopo che la Cina ha ripreso le sue minacce contro Taiwan e ha ripetutamente minacciato il Giappone, sia la diplomazia francese che quella tedesca hanno cercato di sovvertire l’embargo alle armi per l’Esercito Popolare di Liberazione. Un tale sviluppo mostra il contributo che la Cina sta dando all’approfondimento del caos nelle relazioni internazionali. La Cina ha tratto vantaggio dal nuovo disordine mondiale e dalla crisi storica degli USA a mantenere il proprio dominio imperialista sul globo, per sviluppare la propria presenza geostrategica. I suoi appetiti vanno ben al di là di Taiwan o del sedicente “pacifico” Giappone, che essa stessa ha riarmato (ora è classificato fra le cinque potenze militari degli ultimi anni), provocando in questa regione del mondo una corsa al riarmo con connotazioni nucleari.
La politica della Cina tendente fare dei mari dell’Asia il proprio mare nostrum, tenendo a bada il Giappone ed escludendo la presenza militare degli USA, è solo una parte del suo progetto, che attraverso Burma, Africa e Pakistan mira ad estendere la sua potenza militare sul mare Arabico, il Golfo Persico e sul Medio Oriente1. Nella stampa si parla di forniture di armi della Cina ai Talebani e della sua aspirazione politica ad estendersi fino al cortile di casa degli USA, l’America Latina. La Cina, insieme con la Russia, ha inoltre acquisito dei vantaggi nelle ex repubbliche sovietiche là dove gli USA sono retrocessi, per esempio rafforzando le relazioni con l’Uzbekistan. L’Istituto Internazionale di Ricerche per la Pace di Stoccolma ha stabilito di recente che le spese per la difesa della Cina sono seconde solo a quelle degli USA. Lo stesso rapporto esprime anche delle stime sulle sue crescenti capacità di ricatto e sulle sue intrusioni nelle reti informatiche, comprese quelle del governo USA.
Nel sud del paese la Cina sta sviluppando la costruzione di 1850 chilometri di strade, di fiumi (dirottando sezioni secondarie del Mekong) e porti, rafforzando le naturali barriere difensive delle pendici dell’Himalaia. La “strada 3” che unisce direttamente il Kunming Cinese con Bangkok tocca anche le regioni poco abitate delle zone settentrionali del Vietnam e del Laos. Come la ricerca di mercati e risorse naturali, anche le vie di comunicazioni sono un’espressione dell’espansione geostrategica dell’imperialismo cinese.
All’ovest, ai confini con India e Pakistan, sono in corso importanti sviluppi della rete dell’imperialismo cinese. Mentre gli Stati Uniti e l’India costruiscono una crescente collaborazione, il Pakistan si rivolge alla Cina per l’assistenza tecnica e militare. La Cina già sostiene il Pakistan con la tecnologia nucleare, e molti esperti sospettano che il progetto della bomba atomica del Pakistan provenga da essa. Secondo il Dipartimento di studi asiatici del Broking Institute “il programma nucleare pakistano è largamente il risultato delle relazioni cino-pakistane”. Alcune agenzie giornalistiche suggeriscono che i servizi segreti cinesi siano a conoscenza dei trasferimenti di tecnologia nucleare dal Pakistan all’Iran, alla Corea del nord e alla Libia, e delle lunghe relazioni intercorse fra l’Iran e Abdul Quadeer Khano, il cosiddetto padre della bomba atomica pakistana. Uno dei più significativi progetti recenti dei due imperialismi è la costruzione di un grande complesso portuale alla base navale di Gwadar sul Mar arabico, che dà alla Cina un accesso strategico sul golfo persico ed un avamposto navale sull’oceano indiano.
La Cina e i maoisti del Nepal
Le relazioni fra l’India e la Cina si sono deteriorate dopo che l’India ha dato asilo al Dalai Lama nel 1959 e dopo l’umiliante sconfitta dell’India nella guerra del 1962 per una frontiera contestata e l’aiuto cinese al Pakistan. Inoltre l’India afferma che la Cina occupa 38.000 chilometri quadrati del suo territorio e, da parte sua, Beijing reclama la provincia indiana del nordest dell’Aranchal. E’ in questo contesto di rivalità imperialiste che va situata l’elezione del Partito Comunista del Nepal (PCN, maoista), un gruppo che l’amministrazione americana ha definito “terrorista”. Il precedente regime al potere in Nepal privilegiava le relazioni con l’India, cosa che ora è messa in questione. Il “compagno comandante” Prachanda del PCN ha già dichiarato di voler rivedere i maggiori accordi con l’India, sottolineando la necessità di buone relazioni con la Cina e dando il proprio appoggio a questa sulla questione tibetana. I rifugiati tibetani in Nepal sono ora in pericolo, come nel vicino Butan, dove i maoisti filocinesi sono molto attivi. L’Istituto di Regolamento dei Conflitti di Dheli dice che ci si può aspettare il sorgere di violenze maoiste nell’India stessa, come si aspetta che il nuovo regime nepalese la sostenga con aiuti e rifugi sicuri.
Ogni nazione capitalista parla di pace. Per tutto il 20° secolo ogni nazione capitalista ha esaltato le virtù della “pace”, della “stabilità”, delle “buone relazioni”, ma tutte hanno raggiunto l’ineluttabile irrazionalità dell’imperialismo, e hanno attivamente preparato e fomentato guerre. In particolare oggi, nelle condizioni di un crescente caos imperialista, non vi è nessuna “crescita pacifica” dell’imperialismo cinese e delle sue pedine, ma una preparazione alla guerra.
FONTE
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 16:34:04
Così l'imperialismo cinese sta ammazzando l'Africa
Redazione
venerdì 12 agosto 2011
Dopo aver lavorato per qualche anno in Sierra Leone, mi sono ora trasferito a Maputo, capitale del Mozambico, uno dei Paesi più poveri del mondo e osservo anche qui l'impressionante avanzata della silenziosa, inspiegabilmente incontestata e inconstrastata invasione cinese dell’Africa. Posso testimoniare che le dinamiche cinesi sono le stesse, se non peggiori, rispetto a quelle osservate nell’Africa dell’ovest: commercio di prodotti di bassissima qualità senza nessun controllo su tossicità e norme di sicurezza, tra cui i soliti medicinali inefficaci, corruzione dilagante e solito baratto tra costruzione di imponenti infrastrutture, quali aeroporti, sedi ministeriali, scuole, ospedali, strade e ponti, in cambio di concessioni di terreni, foreste e sfruttamento delle ingenti risorse minerarie disponibili... Così ci si trova con il nuovo aeroporto della capitale che dopo soli due mesi ha problemi di tenuta della corrente, acqua che filtra dal tetto e macchine emettitirici che non funzionano più, oppure con i sedili dello stadio olimpico in frantumi il giorno stesso dell’inaugurazione solo per aver ospitato persone di taglia maggiore rispetto allo standard cinese. E l’elenco potrebbe continuare.
Ma c’è un fenomeno in Mozambico che in Sierra Leone era poco conosciuto, non perché assente, ma per la pochezza di mezzi e capacità della stampa libera di quel Paese: mi riferisco al taglio abusivo e all’esportazione di legname in quantità pazzesche. Una deforestazione illegale e selvaggia che giornali come Savana - settimanale vicino all’opposizione - ma anche Domingo - che appartiene alla stessa casa editrice del filo governativo Noticias - denunciano da tempo dimostrando qualità investigative e, soprattutto, coraggio. Infatti, dietro questo scempio economico ed ambientale ci sono sì imprese di capitale privato e pubblico cinese, ma anche imprese di capitale misto cinese-mozambicano dietro alle quali, come denunciano i giornali, si celerebbero importanti e potenti azionisti locali. I media raccontano della paura di polizia e magistrati nell’approfondire le investigazioni.
Non sarebbe tanto e solo la corruzione, infatti, il motivo per cui per esempio negli ultimi mesi almeno 600 container stracolmi di legname di primissima qualità siano stati caricati senza nessun controllo in tre navi in partenza per la Cina e bloccati solo qualche ora prima di salpare, ma anche interessi economici diretti da parte di membri dell’establishment mozambicano. Pare, inoltre, che il blocco della merce sia avvenuto solo a causa di ispezioni vendicative dovute a litigi sulla spartizione del denaro versato per “facilitare” il passaggio in dogana senza controlli: circa 15.000 euro secondo il Savana.
Per la legge mozambicana il legname non può essere esportato senza essere almeno tagliato in assi per aumentare il valore aggiunto che rimane in loco. I circa 18.000 tronchi, invece, erano interi e privi di ogni contrassegno di provenienza: concessione, esportatore, età ed altri dati richiesti dalla legge. Alcuni amministratori locali che avevano denunciato attività di deforestazione illegale sono stati rimossi con accuse improbabili. I media si chiedono come sia possibile che allo stesso modo altre guardie forestali, leader comunitari e polizia locale non abbiano visto nulla? Resta poi il segno incancellabile di questo sanguinoso commercio: i corpi abbandonati di giovani, ma anche di donne e bambini, che si recano di notte nelle foreste per guadagnare pochi centesimi di euro partecipando al taglio abusivo del legname...
E resta il solito quesito: perché gli ambientalisti e terzomondisti che in altri momenti storici si stracciavano le vesti ed organizzavano manifestazioni, campagne di boicottaggio e perfino assalti contro l’occidente imperialista, le multinazionali americane, i gruppi petroliferi e compagnia bella, oggi sono totalmente silenti ed inoperosi? Qualcuno di questi idealisti a senso unico vive oggi in Mozambico e ritiene che “la Cina sta contribuendo incredibilmente allo sviluppo dell’Africa facendo, nel peggiore dei casi, quello che noi occidentali abbiamo fatto prima”. Osservazione che per una mente non ideologica non dovrebbe costituire nè un’alibi per i cinesi e per il loro brutale saccheggio, nè una giustificazione per il silenzio dei benpensanti nostrani.
Per fortuna dove non arrivano gli intellettuali e difensori part-time dei diritti civili che albergano – strapagati - nelle agenzie umanitarie e nei media, arriva la gente. I popoli africani si stanno ribellando a quelli che i loro governanti ancora definiscono “amici” o “benefattori”. Certo i poveri congolesi possono poco contro il loro ministro delle foreste, lui stesso socio al 50% di una ditta cinese che ha in concessione – accordata naturalmente da lui stesso – lo sfruttamento di una delle più grandi estensioni boschive del mondo. In Zambia, però, i venditori locali hanno inscenato una protesta perchè sul mercato sono comparsi migliaia di polli venduti dai cinesi: meno cari e – chissà in che tossica maniera - più grassi. Pare che il governo cinese si stia preparando a finanziare la campagna di rielezione dell’attuale presidente Rupiah Banda, mentre gli zambiani già chiamano “infestatori” quelli che il loro presidente definisce “investitori”.
I lavoratori africani delle terre, dei cantieri e delle miniere cinesi si sono ribellati in Zimbabwe, in Angola, in Namibia, Tanzania, Nigeria. In Uganda i commercianti di Kampala hanno chiesto al governo di calmierare l’immigrazione cinese condannando la “commercializzazione di prodotti contraffatti e di bassissima qualità”. Un intellettuale namibiano afferma: “La luna di miele Africa-Cina è già finita. I governanti africani amano ancora i cinesi come partner commerciali, ma sotto di loro, tra la gente, cresce sempre più il risentimento”. IlSunday Times di Johannesbourg riporta uno studio effettuato da un’organizzazione sindacale dello Zimbabwe di Robert Mugabe che, oltre ad essere un dittatore, è anche uno dei più convinti - e lautamente ricambiati - sostenitori della presenza cinese nel continente nero: “Abbiamo scoperto – afferma il sindacalista coordinatore delle studio - che le condizioni e le relazioni di lavoro nelle imprese cinesi sono peggiori di quelle di qualsiasi altro gruppo di investitori e possono perfino essere considerate peggiori rispetto al tempo coloniale”.
(Ambrogio Fumagalli - ilsussidiario.net)
Così l'imperialismo cinese sta ammazzando l'Africa
Redazione
venerdì 12 agosto 2011
Dopo aver lavorato per qualche anno in Sierra Leone, mi sono ora trasferito a Maputo, capitale del Mozambico, uno dei Paesi più poveri del mondo e osservo anche qui l'impressionante avanzata della silenziosa, inspiegabilmente incontestata e inconstrastata invasione cinese dell’Africa. Posso testimoniare che le dinamiche cinesi sono le stesse, se non peggiori, rispetto a quelle osservate nell’Africa dell’ovest: commercio di prodotti di bassissima qualità senza nessun controllo su tossicità e norme di sicurezza, tra cui i soliti medicinali inefficaci, corruzione dilagante e solito baratto tra costruzione di imponenti infrastrutture, quali aeroporti, sedi ministeriali, scuole, ospedali, strade e ponti, in cambio di concessioni di terreni, foreste e sfruttamento delle ingenti risorse minerarie disponibili... Così ci si trova con il nuovo aeroporto della capitale che dopo soli due mesi ha problemi di tenuta della corrente, acqua che filtra dal tetto e macchine emettitirici che non funzionano più, oppure con i sedili dello stadio olimpico in frantumi il giorno stesso dell’inaugurazione solo per aver ospitato persone di taglia maggiore rispetto allo standard cinese. E l’elenco potrebbe continuare.
Ma c’è un fenomeno in Mozambico che in Sierra Leone era poco conosciuto, non perché assente, ma per la pochezza di mezzi e capacità della stampa libera di quel Paese: mi riferisco al taglio abusivo e all’esportazione di legname in quantità pazzesche. Una deforestazione illegale e selvaggia che giornali come Savana - settimanale vicino all’opposizione - ma anche Domingo - che appartiene alla stessa casa editrice del filo governativo Noticias - denunciano da tempo dimostrando qualità investigative e, soprattutto, coraggio. Infatti, dietro questo scempio economico ed ambientale ci sono sì imprese di capitale privato e pubblico cinese, ma anche imprese di capitale misto cinese-mozambicano dietro alle quali, come denunciano i giornali, si celerebbero importanti e potenti azionisti locali. I media raccontano della paura di polizia e magistrati nell’approfondire le investigazioni.
Non sarebbe tanto e solo la corruzione, infatti, il motivo per cui per esempio negli ultimi mesi almeno 600 container stracolmi di legname di primissima qualità siano stati caricati senza nessun controllo in tre navi in partenza per la Cina e bloccati solo qualche ora prima di salpare, ma anche interessi economici diretti da parte di membri dell’establishment mozambicano. Pare, inoltre, che il blocco della merce sia avvenuto solo a causa di ispezioni vendicative dovute a litigi sulla spartizione del denaro versato per “facilitare” il passaggio in dogana senza controlli: circa 15.000 euro secondo il Savana.
Per la legge mozambicana il legname non può essere esportato senza essere almeno tagliato in assi per aumentare il valore aggiunto che rimane in loco. I circa 18.000 tronchi, invece, erano interi e privi di ogni contrassegno di provenienza: concessione, esportatore, età ed altri dati richiesti dalla legge. Alcuni amministratori locali che avevano denunciato attività di deforestazione illegale sono stati rimossi con accuse improbabili. I media si chiedono come sia possibile che allo stesso modo altre guardie forestali, leader comunitari e polizia locale non abbiano visto nulla? Resta poi il segno incancellabile di questo sanguinoso commercio: i corpi abbandonati di giovani, ma anche di donne e bambini, che si recano di notte nelle foreste per guadagnare pochi centesimi di euro partecipando al taglio abusivo del legname...
E resta il solito quesito: perché gli ambientalisti e terzomondisti che in altri momenti storici si stracciavano le vesti ed organizzavano manifestazioni, campagne di boicottaggio e perfino assalti contro l’occidente imperialista, le multinazionali americane, i gruppi petroliferi e compagnia bella, oggi sono totalmente silenti ed inoperosi? Qualcuno di questi idealisti a senso unico vive oggi in Mozambico e ritiene che “la Cina sta contribuendo incredibilmente allo sviluppo dell’Africa facendo, nel peggiore dei casi, quello che noi occidentali abbiamo fatto prima”. Osservazione che per una mente non ideologica non dovrebbe costituire nè un’alibi per i cinesi e per il loro brutale saccheggio, nè una giustificazione per il silenzio dei benpensanti nostrani.
Per fortuna dove non arrivano gli intellettuali e difensori part-time dei diritti civili che albergano – strapagati - nelle agenzie umanitarie e nei media, arriva la gente. I popoli africani si stanno ribellando a quelli che i loro governanti ancora definiscono “amici” o “benefattori”. Certo i poveri congolesi possono poco contro il loro ministro delle foreste, lui stesso socio al 50% di una ditta cinese che ha in concessione – accordata naturalmente da lui stesso – lo sfruttamento di una delle più grandi estensioni boschive del mondo. In Zambia, però, i venditori locali hanno inscenato una protesta perchè sul mercato sono comparsi migliaia di polli venduti dai cinesi: meno cari e – chissà in che tossica maniera - più grassi. Pare che il governo cinese si stia preparando a finanziare la campagna di rielezione dell’attuale presidente Rupiah Banda, mentre gli zambiani già chiamano “infestatori” quelli che il loro presidente definisce “investitori”.
I lavoratori africani delle terre, dei cantieri e delle miniere cinesi si sono ribellati in Zimbabwe, in Angola, in Namibia, Tanzania, Nigeria. In Uganda i commercianti di Kampala hanno chiesto al governo di calmierare l’immigrazione cinese condannando la “commercializzazione di prodotti contraffatti e di bassissima qualità”. Un intellettuale namibiano afferma: “La luna di miele Africa-Cina è già finita. I governanti africani amano ancora i cinesi come partner commerciali, ma sotto di loro, tra la gente, cresce sempre più il risentimento”. IlSunday Times di Johannesbourg riporta uno studio effettuato da un’organizzazione sindacale dello Zimbabwe di Robert Mugabe che, oltre ad essere un dittatore, è anche uno dei più convinti - e lautamente ricambiati - sostenitori della presenza cinese nel continente nero: “Abbiamo scoperto – afferma il sindacalista coordinatore delle studio - che le condizioni e le relazioni di lavoro nelle imprese cinesi sono peggiori di quelle di qualsiasi altro gruppo di investitori e possono perfino essere considerate peggiori rispetto al tempo coloniale”.
(Ambrogio Fumagalli - ilsussidiario.net)
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 16:26:42
Mors Tua Vita Mea
Se non lo facessimo noi lo farebbero loro, quindi tra un'imperialismo Occidentale e uno Russo o Cinese (che già esistono, e con metodiche diverse) preferisco quello Occidentale
Mors Tua Vita Mea
Se non lo facessimo noi lo farebbero loro, quindi tra un'imperialismo Occidentale e uno Russo o Cinese (che già esistono, e con metodiche diverse) preferisco quello Occidentale
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 14:25:30
Critiche di Israele e Stati Uniti sulla visita di Ban Ki-moon in Iran
Il segretario Onu sarà presente al summit del movimento dei Paesi non allineati. Gli Stati Uniti temono "manipolazioni". Il premier israeliano Netanyahu ha chiesto a Ban Ki-moon di non andarvi.
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha deciso di partecipare all'incontro dei Paesi non allineati, che si terrà la prossima settimana nella capitale iraniana. Ma vi sono critiche in Israele e Stati Uniti che chiedevano il boicottaggio dell'incontro.
Diplomatici Onu fanno notare che il movimento dei non allineati raccoglie un importante gruppo di almeno 120 Paesi (!) e che il segretario generale dell'Onu "non può non andare".
...6 miliardi su 7 di abitanti del Pianeta Terra... io direi che la si potrebbe comodamente e ampiamente definire la VERA "COMUNITA' INTERNAZIONALE"...
...è il Resto del Mondo... è la REALTA', che ci viene occultata dalla propaganda della Nato... noi occidentali NON siamo la "comunità internazionale"... siamo un miliardo (scarso) di SCHIAVI; drogati da un'informazione distorta, abbiamo una percezione distorta della realtà; non ci sono "alcuni" cattivi al di fuori della Nato; ci sono sei miliardi e passa di persone, proprietarie della TOTALITA' delle risorse del Pianeta, che sono stanche di lasciarsi derubare dalla Nato e sentirsi dare pure dei selvaggi... questa realtà ci piomberà addosso tanto più duramente quanto più a lungo durerà la nostra narcosi di schiavi... se sapremo svegliarci in tempo e impalare sui missili dello scudo spaziale Rasmussen e la cricca di massoni che gli dà i soldi e ci mantiene in questo stato di ignoranza e torpore, ci salveremo, altrimenti lasceremo come ogni altra minoranza predatrice, il nostro nome sui libri di Storia, tra gli imperialisti falliti d'ogni epoca...
Critiche di Israele e Stati Uniti sulla visita di Ban Ki-moon in Iran
Il segretario Onu sarà presente al summit del movimento dei Paesi non allineati. Gli Stati Uniti temono "manipolazioni". Il premier israeliano Netanyahu ha chiesto a Ban Ki-moon di non andarvi.
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha deciso di partecipare all'incontro dei Paesi non allineati, che si terrà la prossima settimana nella capitale iraniana. Ma vi sono critiche in Israele e Stati Uniti che chiedevano il boicottaggio dell'incontro.
Diplomatici Onu fanno notare che il movimento dei non allineati raccoglie un importante gruppo di almeno 120 Paesi (!) e che il segretario generale dell'Onu "non può non andare".
...6 miliardi su 7 di abitanti del Pianeta Terra... io direi che la si potrebbe comodamente e ampiamente definire la VERA "COMUNITA' INTERNAZIONALE"...
...è il Resto del Mondo... è la REALTA', che ci viene occultata dalla propaganda della Nato... noi occidentali NON siamo la "comunità internazionale"... siamo un miliardo (scarso) di SCHIAVI; drogati da un'informazione distorta, abbiamo una percezione distorta della realtà; non ci sono "alcuni" cattivi al di fuori della Nato; ci sono sei miliardi e passa di persone, proprietarie della TOTALITA' delle risorse del Pianeta, che sono stanche di lasciarsi derubare dalla Nato e sentirsi dare pure dei selvaggi... questa realtà ci piomberà addosso tanto più duramente quanto più a lungo durerà la nostra narcosi di schiavi... se sapremo svegliarci in tempo e impalare sui missili dello scudo spaziale Rasmussen e la cricca di massoni che gli dà i soldi e ci mantiene in questo stato di ignoranza e torpore, ci salveremo, altrimenti lasceremo come ogni altra minoranza predatrice, il nostro nome sui libri di Storia, tra gli imperialisti falliti d'ogni epoca...
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 12:45:43
Sinceramente non capisco a cosa dovrei credere... la propaganda ufficiale o quella contraria ad essa.
Credo che a questo punto si tratti di schierarsi, sembrerebbe una questione di fede
Sinceramente non capisco a cosa dovrei credere... la propaganda ufficiale o quella contraria ad essa.
Credo che a questo punto si tratti di schierarsi, sembrerebbe una questione di fede
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 04:11:08
Hafis, alla vigilia di Pescara-Inter rimetto Fredy... anche perchè mi so stufato di sto cappello... non posso dire le parolacce voglio abdicare...
Hafis, alla vigilia di Pescara-Inter rimetto Fredy... anche perchè mi so stufato di sto cappello... non posso dire le parolacce voglio abdicare...
Messaggio del 23-08-2012 alle ore 12:51:12
ma c'è pericolo per noi?
o meglio, c'è pericolo che la guerra possa estendersi oltre la siria, oltre il medioriente. Vedo queste immagini, ma appaiono lontane e a volte false. Non capisco. Penso che i mass media e più ancora i nostri politici non ce la dicano tutta.
ma c'è pericolo per noi?
o meglio, c'è pericolo che la guerra possa estendersi oltre la siria, oltre il medioriente. Vedo queste immagini, ma appaiono lontane e a volte false. Non capisco. Penso che i mass media e più ancora i nostri politici non ce la dicano tutta.
Messaggio del 22-08-2012 alle ore 22:45:29
Hafis, hai mancato una parentesi quadra e il titolo al link
Speriamo bene... Per la Pace ovviamente...
Sommo, chi si è permesso di tuzzilare alla Vostra Porta? I testimoni di Genoa? Se vuole Le mando un paio di Guardie terrene...
Hafis, hai mancato una parentesi quadra e il titolo al link
Speriamo bene... Per la Pace ovviamente...
Sommo, chi si è permesso di tuzzilare alla Vostra Porta? I testimoni di Genoa? Se vuole Le mando un paio di Guardie terrene...
Messaggio del 22-08-2012 alle ore 21:56:36
...visto che non me lo fa linkare, copio sano sano l'articolo... mi sa che sono i trattini ..."siria-la-guerra-vista-dal-lato-dei-..."
"I colpi di mortaio martellano le strade intorno a noi e un carro armato T-72 seminascosto sotto un viadotto, ma il comandante in capo delle forze militari di Assad ad Aleppo – un generale di 53 anni con 33 anni di servizio e due ferite di pallottola ricordo della battaglia di Damasco del mese scorso – sostiene di essere in grado di “ripulire” dai “terroristi” tutta la provincia di Aleppo in 20 giorni. Una affermazione che prendo con il beneficio di inventario in particolare per quanto riguarda il quartiere di Saif el-Dowla dove il fuoco dei cecchini è incessante. Insomma, la battaglia di Aleppo è lungi dall’essere finita.
Strana sensazione quella di trovarmi in una abitazione privata a colloquio con i generali siriani accusati dai leader occidentali di essere criminali di guerra. Mi trovo, per così dire, nel “covo del nemico”, ma il generale, incredibilmente alto e con un’incipiente calvizie, ha molto da dire sulla guerra che stanno combattendo e sul disprezzo per i nemici. Il generale, che si rifiuta di dirmi come si chiama, li definisce “topi”. “Ci sparano, poi scappano e si nascondono nelle fogne. Sono stranieri: turchi, ceceni, afgani, libanesi, sudanesi”. ‘E i siriani?’, domando. “Sì, anche siriani, ma si tratta di contrabbandieri e delinquenti comuni”, mi risponde.
Chiedo informazioni sulle armi dei ribelli. “Prenda questa”, mi dice il generale allungandomi una ricetrasmittente presa due giorni prima ad un combattente turco a Seif el-Dowla, a poche centinaia di metri da dove ci troviamo. “Mohamed, mi senti? Abdul Hassan, mi senti?”, gracchia la radio e gli ufficiali siriani scoppiano a ridere ascoltando la voce del nemico che magari si trova nello stesso palazzo. “Questa ricetrasmittente era in possesso di un terrorista di nazionalità turca come risultava dal documento in suo possesso”, mi dice il generale. Il “terrorista” si chiamava Remziye Idris Metin Ekince, nato a Bingol, Turchia, il 1° luglio 1974, di religione musulmana.
Finalmente il nome di uno dei misteriosi “stranieri” che secondo i membri del partito Baath costituiscono l’ossatura dei gruppi di ribelli con cui ha a che fare l’esercito siriano. Frugando tra le armi – tutte sottratte al nemico nell’ultima settimana, mi garantiscono gli ufficiali – vedo confezioni di esplosivi di fabbricazione svedese del 1999, ma con la dicitura “made in Usa”, un fucile di fabbricazione belga, numerose bombe a mano di provenienza incerta, un fucile di precisione russo, una pistola da 9mm di fabbricazione spagnola, una vecchia pistola automatica, una mitragliatrice sovietica del 1948, una serie di lanciamissili e lanciagranate di fabbricazione russa e una cassa di medicinali.
“Ogni gruppo di terroristi dispone di una ambulanza da campo”, mi dice un ufficiale dei servizi segreti. “Rubano i medicinali dalle nostre farmacie, ma dispongono anche di altre fonti di approvvigionamento”. È vero. Trovo infatti analgesici libanesi, bende pakistane e molti farmaci provenienti dalla Turchia. Sarebbe interessante sapere a chi hanno originariamente venduto le armi le fabbriche spagnole, svedesi e belghe. Mi fanno vedere una carta di credito Visa il cui titolare è un certo Ahed Akrama, una carta d’identità siriana scaduta a nome Widad Othman – “rapito dai terroristi”, mi dice a bassa voce un altro ufficiale – e migliaia di munizioni. Il generale conviene che le armi possono essere state sottratte ai soldati siriani morti o fatti prigionieri. “Sì è vero”, dice il generale. “I disertori esistono, ma si tratta di soldati risultati inidonei ai test e che erano rimasti nell’esercito solo per la paga”.
Non è difficile capire come si stanno sviluppando i combattimenti ad Aleppo. Camminando in strada per oltre un’ora con una pattuglia siriana, mi rendo conto che i cecchini sparano dalle case e poi spariscono. Un soldato della pattuglia viene centrato da un cecchino appostato sul minareto della moschea di El-Houda. Il quartiere di Salaheddine è stato “liberato”, mi dice un ufficiale siriano, e anche il quartiere di Seif el-Dowla è stato quasi completamente ripulito, “con l’eccezione di un paio di isolati”, precisa.
Almeno una dozzina di civili escono dalle loro case e, ignari della presenza di un giornalista straniero, abbracciano i soldati siriani. Uno mi dice che è rimasto chiuso in casa perché i combattenti “stranieri” sparavano alle truppe governative dal suo giardino. “Io parlo turco e la maggior parte di loro parlavano turco. Altri però avevano lunghe barbe e pantaloni corti come quelli dei sauditi e parlavano arabo con uno strano accento”.
Sono talmente tanti i civili siriani che – lontano dai soldati – mi parlano di “stranieri” armati accanto a siriani “delle campagne”, che deve esserci del vero nell’affermazione del regime secondo cui nel Paese sono presenti numerosi combattenti di nazionalità non siriana. Mentre in alcune zone della città la vita sembra proseguire normalmente con qualche colpo di mortaio in lontananza, in altri quartieri decine di migliaia di cittadini sono stati costretti ad abbandonare le loro case e ora dormono nella casa dello studente dell’università.
Tornando in centro mi imbatto in cinque soldati stanchissimi e con gli occhi arrossati in compagnia di un civile di nome Badredin. È stato lui ad avvertire i soldati della presenza di “10 terroristi” in via Al-Hattaf. L’esercito è prontamente intervenuto e alcuni ribelli sono stati uccisi. “Gli altri sono scappati”, dice Badredin. Più tardi il generale mi annuncia che sta iniziando un grosso scontro a fuoco in un quartiere dove sorgono una moschea e una scuola cristiana e dove si sono barricati numerosi “terroristi”. “L’esercito siriano non uccide i civili” – mi dice il generale. “Siamo qui per proteggerli. Cerchiamo di far allontanare i civili prima di aprire il fuoco”.
...visto che non me lo fa linkare, copio sano sano l'articolo... mi sa che sono i trattini ..."siria-la-guerra-vista-dal-lato-dei-..."
"I colpi di mortaio martellano le strade intorno a noi e un carro armato T-72 seminascosto sotto un viadotto, ma il comandante in capo delle forze militari di Assad ad Aleppo – un generale di 53 anni con 33 anni di servizio e due ferite di pallottola ricordo della battaglia di Damasco del mese scorso – sostiene di essere in grado di “ripulire” dai “terroristi” tutta la provincia di Aleppo in 20 giorni. Una affermazione che prendo con il beneficio di inventario in particolare per quanto riguarda il quartiere di Saif el-Dowla dove il fuoco dei cecchini è incessante. Insomma, la battaglia di Aleppo è lungi dall’essere finita.
Strana sensazione quella di trovarmi in una abitazione privata a colloquio con i generali siriani accusati dai leader occidentali di essere criminali di guerra. Mi trovo, per così dire, nel “covo del nemico”, ma il generale, incredibilmente alto e con un’incipiente calvizie, ha molto da dire sulla guerra che stanno combattendo e sul disprezzo per i nemici. Il generale, che si rifiuta di dirmi come si chiama, li definisce “topi”. “Ci sparano, poi scappano e si nascondono nelle fogne. Sono stranieri: turchi, ceceni, afgani, libanesi, sudanesi”. ‘E i siriani?’, domando. “Sì, anche siriani, ma si tratta di contrabbandieri e delinquenti comuni”, mi risponde.
Chiedo informazioni sulle armi dei ribelli. “Prenda questa”, mi dice il generale allungandomi una ricetrasmittente presa due giorni prima ad un combattente turco a Seif el-Dowla, a poche centinaia di metri da dove ci troviamo. “Mohamed, mi senti? Abdul Hassan, mi senti?”, gracchia la radio e gli ufficiali siriani scoppiano a ridere ascoltando la voce del nemico che magari si trova nello stesso palazzo. “Questa ricetrasmittente era in possesso di un terrorista di nazionalità turca come risultava dal documento in suo possesso”, mi dice il generale. Il “terrorista” si chiamava Remziye Idris Metin Ekince, nato a Bingol, Turchia, il 1° luglio 1974, di religione musulmana.
Finalmente il nome di uno dei misteriosi “stranieri” che secondo i membri del partito Baath costituiscono l’ossatura dei gruppi di ribelli con cui ha a che fare l’esercito siriano. Frugando tra le armi – tutte sottratte al nemico nell’ultima settimana, mi garantiscono gli ufficiali – vedo confezioni di esplosivi di fabbricazione svedese del 1999, ma con la dicitura “made in Usa”, un fucile di fabbricazione belga, numerose bombe a mano di provenienza incerta, un fucile di precisione russo, una pistola da 9mm di fabbricazione spagnola, una vecchia pistola automatica, una mitragliatrice sovietica del 1948, una serie di lanciamissili e lanciagranate di fabbricazione russa e una cassa di medicinali.
“Ogni gruppo di terroristi dispone di una ambulanza da campo”, mi dice un ufficiale dei servizi segreti. “Rubano i medicinali dalle nostre farmacie, ma dispongono anche di altre fonti di approvvigionamento”. È vero. Trovo infatti analgesici libanesi, bende pakistane e molti farmaci provenienti dalla Turchia. Sarebbe interessante sapere a chi hanno originariamente venduto le armi le fabbriche spagnole, svedesi e belghe. Mi fanno vedere una carta di credito Visa il cui titolare è un certo Ahed Akrama, una carta d’identità siriana scaduta a nome Widad Othman – “rapito dai terroristi”, mi dice a bassa voce un altro ufficiale – e migliaia di munizioni. Il generale conviene che le armi possono essere state sottratte ai soldati siriani morti o fatti prigionieri. “Sì è vero”, dice il generale. “I disertori esistono, ma si tratta di soldati risultati inidonei ai test e che erano rimasti nell’esercito solo per la paga”.
Non è difficile capire come si stanno sviluppando i combattimenti ad Aleppo. Camminando in strada per oltre un’ora con una pattuglia siriana, mi rendo conto che i cecchini sparano dalle case e poi spariscono. Un soldato della pattuglia viene centrato da un cecchino appostato sul minareto della moschea di El-Houda. Il quartiere di Salaheddine è stato “liberato”, mi dice un ufficiale siriano, e anche il quartiere di Seif el-Dowla è stato quasi completamente ripulito, “con l’eccezione di un paio di isolati”, precisa.
Almeno una dozzina di civili escono dalle loro case e, ignari della presenza di un giornalista straniero, abbracciano i soldati siriani. Uno mi dice che è rimasto chiuso in casa perché i combattenti “stranieri” sparavano alle truppe governative dal suo giardino. “Io parlo turco e la maggior parte di loro parlavano turco. Altri però avevano lunghe barbe e pantaloni corti come quelli dei sauditi e parlavano arabo con uno strano accento”.
Sono talmente tanti i civili siriani che – lontano dai soldati – mi parlano di “stranieri” armati accanto a siriani “delle campagne”, che deve esserci del vero nell’affermazione del regime secondo cui nel Paese sono presenti numerosi combattenti di nazionalità non siriana. Mentre in alcune zone della città la vita sembra proseguire normalmente con qualche colpo di mortaio in lontananza, in altri quartieri decine di migliaia di cittadini sono stati costretti ad abbandonare le loro case e ora dormono nella casa dello studente dell’università.
Tornando in centro mi imbatto in cinque soldati stanchissimi e con gli occhi arrossati in compagnia di un civile di nome Badredin. È stato lui ad avvertire i soldati della presenza di “10 terroristi” in via Al-Hattaf. L’esercito è prontamente intervenuto e alcuni ribelli sono stati uccisi. “Gli altri sono scappati”, dice Badredin. Più tardi il generale mi annuncia che sta iniziando un grosso scontro a fuoco in un quartiere dove sorgono una moschea e una scuola cristiana e dove si sono barricati numerosi “terroristi”. “L’esercito siriano non uccide i civili” – mi dice il generale. “Siamo qui per proteggerli. Cerchiamo di far allontanare i civili prima di aprire il fuoco”.
Messaggio del 22-08-2012 alle ore 21:51:53
...ancora pochi, e non dureranno a lungo...
[url=http://www.antimafiaduemila.com/2012082238636/guerre/siria-la-guerra-vista-dal-lato-dei-cattivi.html[/url]
"Almeno una dozzina di civili escono dalle loro case e, ignari della presenza di un giornalista straniero, abbracciano i soldati siriani. Uno mi dice che è rimasto chiuso in casa perché i combattenti “stranieri” sparavano alle truppe governative dal suo giardino. “Io parlo turco e la maggior parte di loro parlavano turco. Altri però avevano lunghe barbe e pantaloni corti come quelli dei sauditi e parlavano arabo con uno strano accento”."
...e nemmeno sono salafiti... ce ne sarà qualcuno, ma il grosso di quest'armata brancaleone è mercenariato...
(l'autore dell'articolo originale è ...un inglese... che trova molto più facile e redditizio sputtanare il proprio paese di pirati internazionali e le zozzerie della Nato, che non allinearsi al sovraffollato coro dei giornalisti "embedded"...)
ma per tornare in topic
Iran non crede a blitz Israele , è bluff
"Lo ha ribadito il ministro degli Esteri dell'Iran, Ali Akbar Salehi. ''Israele non e' nella condizione'' di poter attaccare, ha detto Salehi: se davvero volesse ''compiere un tale passo non farebbe tanto baccano'' sui media."
...gli iraniani vogliono sembrare sicurissimi di sé...
...e tutto lascerebbe pensare a una smargiassata di Netanyahu per aumentare la pressione sulla Siria...
...ma l'esercito israeliano è storicamente parecchio autonomo e spesso vagamente autarchico, e per di più perfettamente in grado, tecnicamente, di realizzare un simile blitz...
...c'è infine il terzo caso...
...e cioè che gli ebrei siano veramente intelligentissimi, e tirando dentro per la giacca rumorosamente e prepotentemente l'Iran, abbiano in qualche modo congelato il conflitto in attesa di sviluppi clamorosi, (il bombardamento dei siti nucleari iraniani), che restano tutti teoricamente nelle mani di Israele, che può così appropriarsi anche della crisi siriana, sottraendola in qualche modo al diretto controllo della cupola nordatlantica...
è molto strana, infatti, l'improvvisa intromissione di
questo cesso della Ashton nella politica interna israeliana, in un momento in cui ci si sforza in tutti i modi di mostrare compattezza e univocità nel fronte antiassad...
...somiglia più al tipico gesto di stizza britannico, verso chi, già in passato, li ha piantati in asso senza soldi alla vigilia di una guerra dichiarata...
------------
Editato da Hafis il 22/08/2012 alle 21:53:13
...ancora pochi, e non dureranno a lungo...
[url=http://www.antimafiaduemila.com/2012082238636/guerre/siria-la-guerra-vista-dal-lato-dei-cattivi.html[/url]
"Almeno una dozzina di civili escono dalle loro case e, ignari della presenza di un giornalista straniero, abbracciano i soldati siriani. Uno mi dice che è rimasto chiuso in casa perché i combattenti “stranieri” sparavano alle truppe governative dal suo giardino. “Io parlo turco e la maggior parte di loro parlavano turco. Altri però avevano lunghe barbe e pantaloni corti come quelli dei sauditi e parlavano arabo con uno strano accento”."
...e nemmeno sono salafiti... ce ne sarà qualcuno, ma il grosso di quest'armata brancaleone è mercenariato...
(l'autore dell'articolo originale è ...un inglese... che trova molto più facile e redditizio sputtanare il proprio paese di pirati internazionali e le zozzerie della Nato, che non allinearsi al sovraffollato coro dei giornalisti "embedded"...)
ma per tornare in topic
Iran non crede a blitz Israele , è bluff
"Lo ha ribadito il ministro degli Esteri dell'Iran, Ali Akbar Salehi. ''Israele non e' nella condizione'' di poter attaccare, ha detto Salehi: se davvero volesse ''compiere un tale passo non farebbe tanto baccano'' sui media."
...gli iraniani vogliono sembrare sicurissimi di sé...
...e tutto lascerebbe pensare a una smargiassata di Netanyahu per aumentare la pressione sulla Siria...
...ma l'esercito israeliano è storicamente parecchio autonomo e spesso vagamente autarchico, e per di più perfettamente in grado, tecnicamente, di realizzare un simile blitz...
...c'è infine il terzo caso...
...e cioè che gli ebrei siano veramente intelligentissimi, e tirando dentro per la giacca rumorosamente e prepotentemente l'Iran, abbiano in qualche modo congelato il conflitto in attesa di sviluppi clamorosi, (il bombardamento dei siti nucleari iraniani), che restano tutti teoricamente nelle mani di Israele, che può così appropriarsi anche della crisi siriana, sottraendola in qualche modo al diretto controllo della cupola nordatlantica...
è molto strana, infatti, l'improvvisa intromissione di
questo cesso della Ashton nella politica interna israeliana, in un momento in cui ci si sforza in tutti i modi di mostrare compattezza e univocità nel fronte antiassad...
...somiglia più al tipico gesto di stizza britannico, verso chi, già in passato, li ha piantati in asso senza soldi alla vigilia di una guerra dichiarata...
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Editato da Hafis il 22/08/2012 alle 21:53:13
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 19:33:36
Ua' MO SO PERT CI NI STATTè 3-4 ma ni vulevene ndrà....
Ua' MO SO PERT CI NI STATTè 3-4 ma ni vulevene ndrà....
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 06:31:07
Cmq sarebbe quantomeno utile dirgli (ad Assad) di smetterla di bombardare la gente... (riferito ai vertici di Russia e Cina...)
Quanti ce ne sono di sti Salafiti? ...
Cmq sarebbe quantomeno utile dirgli (ad Assad) di smetterla di bombardare la gente... (riferito ai vertici di Russia e Cina...)
Quanti ce ne sono di sti Salafiti? ...
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 06:10:11
basta vedere la Nato che vorrebbe intervenire e non può, per via del veto russo-cinese, altrimenti già sarebbe intervenuta... questo rende bene l'idea della situazione attuale mondiale e di come si siano spostati gli equilibri...
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Editato da El Treble il 21/08/2012 alle 06:16:12
basta vedere la Nato che vorrebbe intervenire e non può, per via del veto russo-cinese, altrimenti già sarebbe intervenuta... questo rende bene l'idea della situazione attuale mondiale e di come si siano spostati gli equilibri...
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Editato da El Treble il 21/08/2012 alle 06:16:12
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 05:56:46
se continua così, presto noi occidentali non avremo più voce in capitolo su nulla...
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Editato da El Treble il 21/08/2012 alle 06:06:29
se continua così, presto noi occidentali non avremo più voce in capitolo su nulla...
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Editato da El Treble il 21/08/2012 alle 06:06:29
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 03:13:15
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 02:52:41
Armi nucleari israeliane
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Trattato di non proliferazione nucleare.
Israele è il sesto paese al mondo ad aver sviluppato armi nucleari[103][104][105]; non ha sottoscritto il trattato di non proliferazione nucleare (TNP), insieme ad altri paesi in possesso dell'arma atomica: India, Pakistan e Corea del Nord[106]. L'Ex Direttore generale dell'AIEA Mohamed ElBaradei considera Israele come uno Stato in possesso di armi nucleari[107], ma Israele mantiene una politica nota come "l'ambiguità nucleare". Israele non ha mai ammesso ufficialmente di avere armi nucleari, mentre ha sempre dichiarato che non sarà il primo paese a "introdurre" armi nucleari in Medio Oriente, lasciando ambiguo il significato di "introdurre" potrebbe significare che non costruirà o che non userà. Nel 2006 il primo ministro Ehud Olmert ammise l'esistenza di armi nucleari Israeliane in un'intervista alla televisione tedesca[108].
Nel maggio 2010 il Guardian ha pubblicato documenti rilasciati dal governo Sud Africano che confermano l'esistenza dell'arsenale nucleare Israeliano e rivelato che Israele tentò di vendere missili a testata nucleare al Sud Africa[105][109]. L'unico sospetto test nucleare condotto da Israele è conosciuto come l'incidente Vela.
Israele ha iniziato a svilupparsi sulla tecnologia nucleare appena un anno dopo la sua fondazione nel 1948 e con il sostegno francese iniziò segretamente la costruzione di un reattore nucleare e un impianto di raffreddamento alla fine del 1950. Anche se Israele ha costruito un'arma nucleare nel 1967-68, questo non è mai stato confermato pubblicamente, fino a quando Mordechai Vanunu, un ex tecnico nucleare israeliano, rivelò i dettagli del programma nucleare militare alla stampa britannica nel 1986[110]. Israele si stima possa attualmente possedere tra le 75 e le 400 testate nucleari con la possibilità di equipaggiarle su missili balistici intercontinentali, aerei e sottomarini nucleari[111].
Armi nucleari israeliane
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Trattato di non proliferazione nucleare.
Israele è il sesto paese al mondo ad aver sviluppato armi nucleari[103][104][105]; non ha sottoscritto il trattato di non proliferazione nucleare (TNP), insieme ad altri paesi in possesso dell'arma atomica: India, Pakistan e Corea del Nord[106]. L'Ex Direttore generale dell'AIEA Mohamed ElBaradei considera Israele come uno Stato in possesso di armi nucleari[107], ma Israele mantiene una politica nota come "l'ambiguità nucleare". Israele non ha mai ammesso ufficialmente di avere armi nucleari, mentre ha sempre dichiarato che non sarà il primo paese a "introdurre" armi nucleari in Medio Oriente, lasciando ambiguo il significato di "introdurre" potrebbe significare che non costruirà o che non userà. Nel 2006 il primo ministro Ehud Olmert ammise l'esistenza di armi nucleari Israeliane in un'intervista alla televisione tedesca[108].
Nel maggio 2010 il Guardian ha pubblicato documenti rilasciati dal governo Sud Africano che confermano l'esistenza dell'arsenale nucleare Israeliano e rivelato che Israele tentò di vendere missili a testata nucleare al Sud Africa[105][109]. L'unico sospetto test nucleare condotto da Israele è conosciuto come l'incidente Vela.
Israele ha iniziato a svilupparsi sulla tecnologia nucleare appena un anno dopo la sua fondazione nel 1948 e con il sostegno francese iniziò segretamente la costruzione di un reattore nucleare e un impianto di raffreddamento alla fine del 1950. Anche se Israele ha costruito un'arma nucleare nel 1967-68, questo non è mai stato confermato pubblicamente, fino a quando Mordechai Vanunu, un ex tecnico nucleare israeliano, rivelò i dettagli del programma nucleare militare alla stampa britannica nel 1986[110]. Israele si stima possa attualmente possedere tra le 75 e le 400 testate nucleari con la possibilità di equipaggiarle su missili balistici intercontinentali, aerei e sottomarini nucleari[111].
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 02:42:34
Hafis, aspetta... Ancora qualche settimana...
Sono 4 giorni che lo indosso... E che sono diventato Papa... E me lo sono guadagnato con sudore e dedizione...
Già mi vuoi far abdicare?
Non preoccuparti per il buon FREDY, è un bravo figliolo... E sà come comportarsi...
Dovrà anche tenere a bada, questo randagio insolente...
Hafis, aspetta... Ancora qualche settimana...
Sono 4 giorni che lo indosso... E che sono diventato Papa... E me lo sono guadagnato con sudore e dedizione...
Già mi vuoi far abdicare?
Non preoccuparti per il buon FREDY, è un bravo figliolo... E sà come comportarsi...
Dovrà anche tenere a bada, questo randagio insolente...
Messaggio del 21-08-2012 alle ore 02:13:49
Chi sono queste graziose e gentil donzelle? Le Pussy Riot? I 3 anne ngaler come richiesto dall'accusa nge le mannesse, ma 3 mesi a la cava de la vrecce sci...
Chi sono queste graziose e gentil donzelle? Le Pussy Riot? I 3 anne ngaler come richiesto dall'accusa nge le mannesse, ma 3 mesi a la cava de la vrecce sci...
Messaggio del 19-08-2012 alle ore 11:53:03
e l'alleato pachistano NON ci da' una mano, in quanto a coerenza ideologica e credibilità...
Pakistan bimba cristiana affetta da sindrome di Down arrestata per blasfemia
"Accusata di blasfemia e arrestata dalla polizia, è la sorte di una bambina cristiana pachistana di undici anni affetta da sindrome di Down. La ragazzina è stata accusata dagli abitanti del suo villaggio, vicino a Islamadab, di aver bruciato alcune pagine del Noorani Qaida, manuale per imparare a leggere il Corano.
La piccola Rifta Masih, residente a Mehrabadi, alle porte della capitale, è tuttora trattenuta in un riformatorio in attesa di apparire davanti ad un giudice che dovrà decidere la sua sorte.
Secondo un quotidiano locale, alla vigilia del 27° giorno del Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani, Rifta avrebbe bruciato, secondo testimoni, una decina di pagine del libro."
...come pretendiamo, con simili alleati, di dare lezioni di tolleranza e giustizia sociale ad un paese, la Siria, che è uno dei pochi paesi laici e multiconfessionali del medioriente?
le nostre grottesche e farsesche contraddizioni penso si possano riassumere comodamente nella risposta del vice premier russo Rogozin a Madonna, che twittava in difesa delle pussy riot, sullo stesso twitter: "o ti togli la croce o ti metti le mutande"...
e l'alleato pachistano NON ci da' una mano, in quanto a coerenza ideologica e credibilità...
Pakistan bimba cristiana affetta da sindrome di Down arrestata per blasfemia
"Accusata di blasfemia e arrestata dalla polizia, è la sorte di una bambina cristiana pachistana di undici anni affetta da sindrome di Down. La ragazzina è stata accusata dagli abitanti del suo villaggio, vicino a Islamadab, di aver bruciato alcune pagine del Noorani Qaida, manuale per imparare a leggere il Corano.
La piccola Rifta Masih, residente a Mehrabadi, alle porte della capitale, è tuttora trattenuta in un riformatorio in attesa di apparire davanti ad un giudice che dovrà decidere la sua sorte.
Secondo un quotidiano locale, alla vigilia del 27° giorno del Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani, Rifta avrebbe bruciato, secondo testimoni, una decina di pagine del libro."
...come pretendiamo, con simili alleati, di dare lezioni di tolleranza e giustizia sociale ad un paese, la Siria, che è uno dei pochi paesi laici e multiconfessionali del medioriente?
le nostre grottesche e farsesche contraddizioni penso si possano riassumere comodamente nella risposta del vice premier russo Rogozin a Madonna, che twittava in difesa delle pussy riot, sullo stesso twitter: "o ti togli la croce o ti metti le mutande"...
Messaggio del 19-08-2012 alle ore 07:47:59
forse mi sono spiegato male...
Stati uniti e Gran bretagna hanno ostacolato con ogni mezzo e per oltre vent'anni l'entrata della Cina nel Wto; poi, non essendoci riusciti, nel 2001 hanno abbattuto le torri e dato il via alla "guerra al terrore", nella speranza che ciò ritardasse ed arginasse gli effetti dell'entrata a pieno titolo di Pechino nel Commercio Mondiale... stesso tentativo e stesso fallimento con la Russia, che a breve entrerà a pieno regime...
questo spiega la disperazione con cui si sono scagliati addosso a Putin... con qualsiasi pretesto... femminismo o sharia, va bene tutto... emancipazione femminile a Mosca e fondamentalismo islamico in Cecenia...
forse mi sono spiegato male...
Stati uniti e Gran bretagna hanno ostacolato con ogni mezzo e per oltre vent'anni l'entrata della Cina nel Wto; poi, non essendoci riusciti, nel 2001 hanno abbattuto le torri e dato il via alla "guerra al terrore", nella speranza che ciò ritardasse ed arginasse gli effetti dell'entrata a pieno titolo di Pechino nel Commercio Mondiale... stesso tentativo e stesso fallimento con la Russia, che a breve entrerà a pieno regime...
questo spiega la disperazione con cui si sono scagliati addosso a Putin... con qualsiasi pretesto... femminismo o sharia, va bene tutto... emancipazione femminile a Mosca e fondamentalismo islamico in Cecenia...
Messaggio del 18-08-2012 alle ore 18:10:23
Il WTO non è che un prosieguo del GATT. Tra i maggiori stati fondatori del GATT all'epoca c'erano Gran Bretagna e USA, Cina e India. Il WTO non è che un estensione a quasi tutti i paesi del mondo ormai, del GATT. Ora io dico che interesse avevano gli Stati Uniti a far entrare la Cina, prima nel GATT e poi nel WTO, quando si sapeva benissimo che prima o poi 1,3 miliardi di persone avrebbero iniziato a produrre, consumare e invadere i mercati occidentali con i loro prodotti... la strategia non mi è chiara.
E poi se vogliamo dirla tutta, la Russia è l'unico paese che dispone di grandi risorse minerarie e energetiche, seguito dagli USA, che ricordiamo, oltre alla produzione dei paesi NAFTA ha praticamente in mano tutti i pozzi del Medio-Oriente ad eccezzione dell'IRAN. La Cina, invece, tra questi giganti è l'unico vero paese che ha bisogno di continue importazioni di qualsiasi cosa... materie prime, petrolio e da qualche anno anche cibo. La Cina al momento ha il coltello dalla parte del manico perchè detiene grande quantità di debito USA, ma prima o poi gli USA intraprenderanno una politica di rientro del debito e allora la Cina avrà i mano solo i suoi miseri beni da quattro soldi, a meno che non iniziano a puntare sul loro immenso mercato interno per i prodotti.
Io ripeto, secondo me una guerra su scala globale è impossibile attualmente sia da un punto di vista economico che da ora e per sempre da un punto di vista di vite umane.
PS: La Russia è già entrata nel 2011 nel WTO, ma per adesso è un paese consumatore e non produttore. Molte grandi multinazionali, tra cui la Fiat, stanno spostando o hanno in progetto di spostare siti produttivi in Russia.
Pps: sono d'accordo con i discorso dei kamikaze e della guerra al terrore!
Il WTO non è che un prosieguo del GATT. Tra i maggiori stati fondatori del GATT all'epoca c'erano Gran Bretagna e USA, Cina e India. Il WTO non è che un estensione a quasi tutti i paesi del mondo ormai, del GATT. Ora io dico che interesse avevano gli Stati Uniti a far entrare la Cina, prima nel GATT e poi nel WTO, quando si sapeva benissimo che prima o poi 1,3 miliardi di persone avrebbero iniziato a produrre, consumare e invadere i mercati occidentali con i loro prodotti... la strategia non mi è chiara.
E poi se vogliamo dirla tutta, la Russia è l'unico paese che dispone di grandi risorse minerarie e energetiche, seguito dagli USA, che ricordiamo, oltre alla produzione dei paesi NAFTA ha praticamente in mano tutti i pozzi del Medio-Oriente ad eccezzione dell'IRAN. La Cina, invece, tra questi giganti è l'unico vero paese che ha bisogno di continue importazioni di qualsiasi cosa... materie prime, petrolio e da qualche anno anche cibo. La Cina al momento ha il coltello dalla parte del manico perchè detiene grande quantità di debito USA, ma prima o poi gli USA intraprenderanno una politica di rientro del debito e allora la Cina avrà i mano solo i suoi miseri beni da quattro soldi, a meno che non iniziano a puntare sul loro immenso mercato interno per i prodotti.
Io ripeto, secondo me una guerra su scala globale è impossibile attualmente sia da un punto di vista economico che da ora e per sempre da un punto di vista di vite umane.
PS: La Russia è già entrata nel 2011 nel WTO, ma per adesso è un paese consumatore e non produttore. Molte grandi multinazionali, tra cui la Fiat, stanno spostando o hanno in progetto di spostare siti produttivi in Russia.
Pps: sono d'accordo con i discorso dei kamikaze e della guerra al terrore!
Messaggio del 18-08-2012 alle ore 14:02:56
ma il vero MONUMENTO all'isteria agonica occidentale è QUESTO
...in Ucraina mandiamo delle femministe a tagliare la croce eretta in memoria delle vittime della repressione sovietica...
ma il vero MONUMENTO all'isteria agonica occidentale è QUESTO
...in Ucraina mandiamo delle femministe a tagliare la croce eretta in memoria delle vittime della repressione sovietica...
Messaggio del 18-08-2012 alle ore 13:42:39
gli stati uniti, e l'occidente, cercano DISPERATAMENTE una guerra su scala globale, che è l'unica cosa che riuscirebbe a sovvertire il corso naturale degli eventi; l'entrata nel WTO della Cina, nel 2001, ne ha fatto crollare le torri e ha dato il via alla "guerra al terrore", con la quale si sperava di arginare gli effetti devastanti dell'irruzione di Pechino nei palazzi del privilegio e dell'egemonia economica occidentali; l'entrata ormai incombente della Russia darebbe la mazzata finale a ogni pretesa di primato e superiorità occidentali sull'economia globale e sulla sua regolamentazione... per questo l'attacco a Putin è così disperato e insensato... con un mano gli lanciamo contro kamikaze islamici e con l'altra sosteniamo le "pussy riot"... siamo disposti a dire e a fare QUALSIASI cosa e il suo contrario, pur di provocare una reazione militare che rimescolerebbe le carte... ma la Russia, e soprattutto la Cina, sanno che è inutile bombardare un animale morente, che ha bisogno di gas, di petrolio e che ha metà del proprio debito e della propria moneta in mano ai fondi sovrani di Pechino...
gli stati uniti, e l'occidente, cercano DISPERATAMENTE una guerra su scala globale, che è l'unica cosa che riuscirebbe a sovvertire il corso naturale degli eventi; l'entrata nel WTO della Cina, nel 2001, ne ha fatto crollare le torri e ha dato il via alla "guerra al terrore", con la quale si sperava di arginare gli effetti devastanti dell'irruzione di Pechino nei palazzi del privilegio e dell'egemonia economica occidentali; l'entrata ormai incombente della Russia darebbe la mazzata finale a ogni pretesa di primato e superiorità occidentali sull'economia globale e sulla sua regolamentazione... per questo l'attacco a Putin è così disperato e insensato... con un mano gli lanciamo contro kamikaze islamici e con l'altra sosteniamo le "pussy riot"... siamo disposti a dire e a fare QUALSIASI cosa e il suo contrario, pur di provocare una reazione militare che rimescolerebbe le carte... ma la Russia, e soprattutto la Cina, sanno che è inutile bombardare un animale morente, che ha bisogno di gas, di petrolio e che ha metà del proprio debito e della propria moneta in mano ai fondi sovrani di Pechino...
Messaggio del 18-08-2012 alle ore 11:49:00
Il piano potrà essere pure credibile ma non verrà mai attuato a mio parere. Per vari motivi. Innanzi tutto un'attacco all'Iran comporterebbe ritorsioni da Russia, Cina, Siria e non credo che gli Stati Uniti si vogliano ritrovare in una guerra su scala globale. Poi la situazione economica attuale impedisce ogni tipo di azione miliare. Gli Usa hanno un debito pubblico stratosferico e intraprendere un'ipotetica guerra da trilioni di dollari al fianco di Israele significherebbe portare allo sfacelo la nazione.... non parliamo dell'Europa, che attualmente non può far decollare nemmeno un'aereo perchè non ha un euro in cassa e gli Usa non possono permettersi una guerra che sia anche fredda contro Russia e Cina. E poi l'ultimo grande ostacolo è il deterrente nucleare a disposizione di Cina, Russia, Israele, Usa e quello chimico di Siria e Iran.
Se un giorno decideranno di far finire questa crisi, allora ci sarà da preoccuparsi!
Il piano potrà essere pure credibile ma non verrà mai attuato a mio parere. Per vari motivi. Innanzi tutto un'attacco all'Iran comporterebbe ritorsioni da Russia, Cina, Siria e non credo che gli Stati Uniti si vogliano ritrovare in una guerra su scala globale. Poi la situazione economica attuale impedisce ogni tipo di azione miliare. Gli Usa hanno un debito pubblico stratosferico e intraprendere un'ipotetica guerra da trilioni di dollari al fianco di Israele significherebbe portare allo sfacelo la nazione.... non parliamo dell'Europa, che attualmente non può far decollare nemmeno un'aereo perchè non ha un euro in cassa e gli Usa non possono permettersi una guerra che sia anche fredda contro Russia e Cina. E poi l'ultimo grande ostacolo è il deterrente nucleare a disposizione di Cina, Russia, Israele, Usa e quello chimico di Siria e Iran.
Se un giorno decideranno di far finire questa crisi, allora ci sarà da preoccuparsi!
Messaggio del 18-08-2012 alle ore 10:53:17
L'importante è che oggi come sempre la Persia venga sbaragliata
L'importante è che oggi come sempre la Persia venga sbaragliata
Messaggio del 18-08-2012 alle ore 09:57:29
...per quanto mi sforzi, Netanyahu nei panni di Alessandro Magno non ce lo vedo...
somiglia più a Mel Brooks
...per quanto mi sforzi, Netanyahu nei panni di Alessandro Magno non ce lo vedo...
somiglia più a Mel Brooks
Messaggio del 17-08-2012 alle ore 21:58:44
Lunga vita ad Alessandro Magno!
Lunga vita ad Alessandro Magno!
Messaggio del 17-08-2012 alle ore 20:16:03
Treble per carità togli quella seccia maculata e rimetti il buon Fredy, che mi fa venire il buon umore quando lo vedo...
Treble per carità togli quella seccia maculata e rimetti il buon Fredy, che mi fa venire il buon umore quando lo vedo...
Messaggio del 17-08-2012 alle ore 20:07:40
ma perché è uscita 'ssa moda di fare i post dedicati? tanto, siamo in quattro, cinque, a leggere, e in due, tre, a scrivere...
...l'improvviso abbaiarsi contro di Ahmadinejad e Netanyahu mi pare funzionale piuttosto a pressioni contrapposte sulla Siria... comunque vada, Israele, con questa primavera araba, si ritrova tre vicini tutto sommato moderati in meno, e una quantità di kamikaze, qaedisti, hezbollah e fratelli musulmani che girano freneticamente per tutto il medioriente, attraversando frontiere ormai incustodite e trasportando ogni sorta di ordigni, bombe e razzi, in più... andare a tirare la coda a un can che dorme, come Assad, (la frontiera del Golan era tranquilla da trent'anni), è stata la degna conclusione di uno sconclusionato e azzardato lancio di dadi... ero convinto che gli ebrei fossero intelligenti, mi pare però che la loro vocazione, genetica, al martirtio, sia preponderante e prepotente... non c'è bisogno dell'atomica, per distruggere uno staterello grande quanto la Sicilia e con la metà degli abitanti... se Israele continua nelle provocazioni basteranno i missili tradizionali e il gas siriano, per l'olocausto inaugurale del terzo millennio...
ma perché è uscita 'ssa moda di fare i post dedicati? tanto, siamo in quattro, cinque, a leggere, e in due, tre, a scrivere...
...l'improvviso abbaiarsi contro di Ahmadinejad e Netanyahu mi pare funzionale piuttosto a pressioni contrapposte sulla Siria... comunque vada, Israele, con questa primavera araba, si ritrova tre vicini tutto sommato moderati in meno, e una quantità di kamikaze, qaedisti, hezbollah e fratelli musulmani che girano freneticamente per tutto il medioriente, attraversando frontiere ormai incustodite e trasportando ogni sorta di ordigni, bombe e razzi, in più... andare a tirare la coda a un can che dorme, come Assad, (la frontiera del Golan era tranquilla da trent'anni), è stata la degna conclusione di uno sconclusionato e azzardato lancio di dadi... ero convinto che gli ebrei fossero intelligenti, mi pare però che la loro vocazione, genetica, al martirtio, sia preponderante e prepotente... non c'è bisogno dell'atomica, per distruggere uno staterello grande quanto la Sicilia e con la metà degli abitanti... se Israele continua nelle provocazioni basteranno i missili tradizionali e il gas siriano, per l'olocausto inaugurale del terzo millennio...
Messaggio del 17-08-2012 alle ore 18:47:15
Israele è l'ultimo baluardo d'Europa
Israele è l'ultimo baluardo d'Europa
Messaggio del 17-08-2012 alle ore 15:41:44
Che ci vorrebbe un bell'attacco incrociato Nato/Cina su Israele...
Purtroppo è credibilissimo...
Che ci vorrebbe un bell'attacco incrociato Nato/Cina su Israele...
Purtroppo è credibilissimo...
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