Cultura & Attualità
innegabile che abbia sofferto, è ovvio, ci mancherebbe, ma questo non gli dava il diritto di farla morire e in quel modo atroce.
odio la pena di morte, perchè?
innegabile che abbia sofferto, è ovvio, ci mancherebbe, ma questo non gli dava il diritto di farla morire e in quel modo atroce.
odio la pena di morte, perchè?
Mikemio, sarei curioso..., che opinione hai sulla pena di morte????...
Mikemio,
il padre resterà sempre un uomo che ha sofferto a lungo, tu per Eluana non hai mai sofferto.


aho so tutti medici su sto forum, tutti hanno visitato eluana...
il padre è e sempre resterà un assassino che vi piaccia oppure no

...irrazionale il culto dei morti..
cosi come è irrazionale l'amore l'odio il risentimento ....
quando la morte bussa a casa nostra la razionalità può venir meno...
uagliò ma non pensato che i morti meritino un rispettoso silenzio...e che non debbano essere pretesti per scaricare le vostre frustazioni???
giustissimo.
fatto sta, però, che una volta morta quella povera ragazza non si è pensato a come legiferare per regolamentare la situazione, magari con un provvedimento di indirizzo vatican-talebano o con un provvedimento di respiro libertario che consenta a chiunque di poter morire in santa pace...
tra l'altro, ssi preti per tenere"in vita" un morto non si fanno problemi a ricorrere alla SCIENZA MEDICA...ma per far nascere qualcuno la stessa SCIENZA MEDICA la aborrono.

ma iammo su
uagliò ma non pensato che i morti meritino un rispettoso silenzio...e che non debbano essere pretesti per scaricare le vostre frustazioni???/quote]
uagliò ma non pensato che i morti meritino un rispettoso silenzio...e che non debbano essere pretesti per scaricare le vostre frustazioni???
Da un articolo de L'AVVENIRE, il giornale dei VESCOVI

Ma la cosa piu' IGNOBILR E SCANDALOSA, a parte il sacrosanto

Strano che non si faccia alcun riferimento alle condizione del CERVELLO di Eluana:
econdo la relazione finale, consegnata al procuratore capo Antonio Biancardi, “i danni neuropatologici osservati sono morfologicamente irreversibili”. La perizia ha escluso quindi che Eluana Englaro potesse recuperare le funzionalità cerebrali ed eventualmente uscire dallo stato vegetativo
Capito ?
Certo L'Avvenire si guarda bene dal dire che il CERVELLO DI ELUANA ERA DEVASTATO e quindi MORTO, DEFUNTO, DISTRUTTO, IRRECUPERABILE.
In pratica Eluana ERA UNO ZOMBIE ma con la pelle lisci e delicata....


Un corpo magari in apparenti condizioni normali (pelle liscia, priva di piaghe etc etc ) ma che racchiudva un CERVELLO MORTO !
....e leggendo certi commenti su questo post, devo dire che purtroppo anche alcune persone di questo forum lo sono



‘Così domenica pomeriggio accompagnata dal dott. De Monte – ha proseguito – sono entrata nella cameretta di Eluana. L’impatto è stato fortissimo e posso dire che Eluana è esattamente come si può immaginare possa essere una donna in stato vegetativo da 17 anni: irriconoscibile, assolutamente irriconoscibile rispetto alle foto che si vedono, una donna completamente immobile con gli infermieri e i sanitari costretti a spostarla ogni due ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie però avevano delle lesioni in quanto unica parte che non si poteva tutelare. Una situazione – ha concluso – devastante, emotivamente molto forte. Siamo rimasti lì quasi 3 ore, ci sono state cure e la visita di un ispettore come da protocollo”.
La vicenda di Eluana mi ha coinvolta in modo particolare avendo vissuto in prima persona un dramma analogo. Mio marito, ridotto un vegetale, veniva alimentato con SNG, ha patito tre lunghi anni! l'ho visto consumarsi giorno, dopo giorno, senza che io e mio figlio potessimo fare nulla. Di quale vita parliamo in simili condizioni?, di quale dignità si parla? Le persone del governo, e non solo, che hanno addirittura gridato all'omicidio dovrebbero provare cosa significhi avere in famiglia una persona cara ridotta un vegetale, tenuta in vita? da una macchina. Si devono solo vergognare per aver strumentalizzato tutta la vicenda per meri scopi politici. Il governo anzichè fare chiacchiere dovrebbe aiutare le famiglie colpite da simili tragedie e non abbandonarle a sè stesse!!!!!!!!!La degenza di mio marito in strutture private, in tre anni, ci è costata € 60.000 abbiamo dato fondo ai nostri risparmi, ho un figlio a carico perchè, come tutti i giovani,non riesce a trovare lavoro. Di questo devono discutere al governo, ripristinare negli ospedali i reparti dei lungodegenti;le famiglie non possono ridursi sul lastrico mentre loro hanno solo il problema di dove trascorrere le vacanze!!!!!!!!!!!!!!Questi è la vera Italia!
Che tipo di stato obbliga i suoi cittadini a lottare tanto per un obiettivo così disgraziato? Che tipo di società insulta e maltratta un padre che vede come unico cammino per riconquistare la volontà di sua figlia (la quale aveva espresso con chiarezza il suo desiderio di non voler vivere nelle condizioni che le sono toccate), quello di permettere che muoia di fame e sete?
Eluana che sorride sulla neve. Eluana con il cappello guardando verso la macchina fotografica. Eluana che si copre con la tenda della doccia, scherzando con chi la stava ritraendo.
Questa non era la malata di 40 chili, piagata, atrofizzata e irrecuperabile alla quale il padre faceva visita tutti i giorni e che il primo ministro Silvio Berlusconi non ha voluto conoscere, nonostante sia stato invitato. Perchè, lì o quì, è più facile fare leggi contro gli altri poteri dello stato e contro il sentimento comune, se non si affronta la dura verità, questo è lo stato attuale delle cose. La sera in cui Eluana moriva, i politici litigavano come gatti cercando di portar avanti, con urgenza, una legge che la attaccasse per sempre alla macchina, un testo irrazionale, che poi è stato ritirato perchè spaventoso, persino per i medici ultraconservatori.
Quella stessa sera, la maggioranza degli italiani sceglieva in televisione tra i programmi sul caso di Eluana e il Grande Fratello. Ha vinto quest’ultimo, trasmesso in uno dei canali di Berlusconi. L’audience ha preferito la finzione più dolce e inutile, convenientemente impacchettata e pronta per essere consumata. L’altra finzione, la ragazza mora esultante che in qualsiasi momento si sarebbe alzata dal letto, era troppo difficile da mandar giù.
La Chiesa cattolica, non voleva perdere una partita sul suo campo. Magari si fosse mostrata così belligerante quando venivano bombardate case piene di bambini a Gaza o quando il governo perseguita gli immigrati che scappano dalla fame a due passi dai suoi templi. Dimenticando uno dei principi più belli della sua religione, la compassione per la sofferenza del prossimo, i fedeli hanno montato decine di altarini con la foto della bella ragazza che non esisteva più. Dimenticando anche che Gesù Cristo ebbe la possibilità di scappare ma, avvalendosi della sua libertà personale, preferì seguire il suo cammino, quello di una morte certa.
.
la cosa bella è che si è fatto un gran parlare di questa vicenda, il padre di quella povera ragazza è stato incriminato... e poi??
poi non luogo a procedere per l'indagato, e - soprattutto - il legislatore non ha mosso un dito per regolamentare questa situazione...
come al solito in itaGlia si fanno solo...
parole parole parole... parole parole parole... parole soltanto parole...

cosa piuttosto irrazionale il culto dei morti...
un lungo accanimento terapeutico su un essere meritevole di riposo.
i morti vengono ricordati invece, soprattutto in occasione degli anniversari.
nessuno scarica frustrazioni, se non forse quella di aver assistito, impotenti, ad un barbaro omicidio
uagliò ma non pensato che i morti meritino un rispettoso silenzio...e che non debbano essere pretesti per scaricare le vostre frustazioni???
no sono solo io a pensarla così???
Sua madre è malata dal giorno dell'incidente e della morte della figlia.
eluana è morta in un incidente.
E DI SETE...
a distanza di un anno mi chiedo: DOVE ERA SUA MADREEEEEEE?????????
ha ucciso sua figlia?
.....................e anche nella peggiore maniera: "DI FAME"
domanda:
volete negare che ha ucciso sua figlia?
UANA scusa ma guarda che tante ragazze hanno tale caratteristica, anche peggio, visto come si ammazzano di anoressia
PICCIO se non si è messo al posto di nulla è comunque un assassino.
Mike, ma finiscila pippiacer...

della lunghezza di circa 171 centimetri, del peso di 53.5 chili
mi basta questo.
Buon riposo, finalmente. Te lo meriti.
Allora si è messo al posto di nulla.
si è messo al posto di Dio e ti ha tolto la vita
forse era convinto di averne il diritto, visto che l'hai avuta da lui....
tuo padre marcirà all'inferno per l'eternità mia cara eluana
ti ha fatto soffrire come una bestia
Buon riposo, Eluana, per fortuna tu non dovrai più soffrire come tuo padre ancora per un po'davanti a questi attacchi ignobili.
«In data 9 febbraio il cadavere della signorina Eluana Englaro veniva trasferito all'obitorio della 'Quiete' su barella in acciaio. Trattasi di cadavere femminile, della lunghezza di circa 171 centimetri, del peso di 53.5 chili, cute liscia ed elastica, capelli neri... Entrambi i lobi presentano un foro per orecchini. Indossa una camicia da notte in cotone rosa». Il resto ve lo risparmiamo. Dura 133 pagine la 'Relazione di consulenza tecnica medico-legale', letta la quale il gip di Udine ha definitivamente stabilito che il tutto è avvenuto 'regolarmente'.
Un testo che si regge a fatica e che toglie il sonno, e non tanto nelle pagine dell'autopsia, quando ormai Eluana è morta, ma in quelle tragiche, disumane dell'agonia, quando era viva e nelle stanze udinesi della 'Quiete' la si faceva morire.
Ora lo sappiamo: nei giorni e nelle notti in cui alla giovane donna venivano sottratti l'acqua e il nutrimento (il sostegno vitale, lo chiama il documento), l'équipe del dottor De Monte sedeva accanto a lei e la osservava, prendeva appunti, diligentemente compilava di ora in ora la 'Scheda di rilevazione degli elementi indicativi di sofferenza'.
Una crocetta alla voce 'respiro affaticato e affannoso' ne indica frequenza e durata, un'altra rileva 'l'emissione di suoni spontanei', un'altra ancora i singoli lamenti sfuggiti a Eluana 'durante il nursing', ovvero mentre le mani di medici e infermieri nulla 'potevano' per salvarle la vita e dissetarla (il Protocollo di morte parlava chiaro, e loro erano lì per applicarlo, volontari), ma sul suo corpo continuavano a operare quelle piccole attenzioni richieste dallo stesso Protocollo: 'Si procederà all'igiene giornaliera di routine al fine di garantire il decoro...'. Il decoro... volevano il decoro mentre le toglievano acqua e nutrimento. Sepolcri imbiancati. Fariseismo legale.
Sono pagine meticolose, capillari. Gelide. Il 3 febbraio, primo giorno di ricovero alla 'Quiete' di Udine (nel cuore della notte la giovane era stata prelevata da un'ambulanza e strappata alla clinica di Lecco dove viveva da quindici anni tra le amorevoli cure delle suore misericordine), la voce di Eluana si è sentita sette volte, e l'équipe solerte le ha annotate tutte. I suoni si moltiplicano il 4, e poi il 5, finché il 6 (all'alba di quel giorno si è smesso definitivamente di nutrire e dissetare la giovane) la mano di un'infermiera scrive per la prima volta: 'Sembrano sospiri'. (Come mai proprio in quelle date?) E forse lo sono, se il giorno 7 cessano anche quelli. Eluana morirà improvvisamente già il 9 febbraio alle 19 e 35, senza più la forza di gemere: 'nessun suono', ma ore e ore di 'respiro affaticato e affannoso'. L'hanno traziata... Nei palmi delle mani, strette, i segni delle sue stesse unghie. Macabro.
Ancora più esplicite le pagine del diario clinico di quei sette giorni udinesi, racconto di un'agonia che inizia sull'ambulanza, quando il dottor De Monte annota la terribile tosse che scosse Eluana, e prosegue con asettico cinismo: Eluana si lamenta, Eluana non ha quasi più saliva, non suda nemmeno più, le mucose si asciugano, 'iniziata umi¬dificazione', 'idratata la bocca', 'frizionata su tutto il corpo con salviette rinfrescanti'. Le tolgono l'alimentazione, le tolgono da bere e annotano che non ha più saliva, le mucose si asciugano. L'ipocrisia di chi non riesce ad amare oltre il visibile.
L'igiene. C'è anche lo spasmo con cui la prima notte arrivò a espellere il sondino: allora lo scrivemmo e ci diedero dei bugiardi... 'Non eseguito cambio pannolone perché non urina più': è il giorno della morte. Tutto regolare, dicono i magistrati, tutto perfettamente annotato. A parte quella mezzoretta tra il decesso e la registrazione dell'elettrocardiogramma, un 'ritardo dovuto alla difficoltà di reperimento dello strumento', scrive il capo dell'équipe... A parte, ancora, quelle tre ore che l'8 febbraio, il giorno prima della morte, in piena agonia, una giornalista di Rai 3 Friuli e un fotografo trascorrono nella stanza di Eluana riprendendone gli affanni.
Ci avevano detto che Eluana non avrebbe sofferto, e veniamo a sapere che morì tra gli spasmi, con 42 di febbre. Che da molti anni pesava 65 chili. Che risultava «obiettivamente in buone condizioni generali e di nutrizione, con respiro spontaneo e valido, vigile durante buona parte della giornata». Che da due anni aveva di nuovo «il mestruo». Che l'alimentazione col sondino «non aveva mai dato complicanze » e i «parametri vitali si erano sempre mantenuti stabili, la paziente non ha presentato mai patologie ad eccezione di sporadiche bronchiti-influenzali, prontamente risolte con antipiretici ». Ce l'avevano descritta come un corpo 'inguardabile', una vista 'devastante, piagata dal decubito, magra come uscita da un campo di concentramento'.
È pure calva, aggiunse Roberto Saviano... 'Ha capelli neri, cute liscia ed elastica, corpo normale, nessun decubito', recita ora l'autopsia. Ma lo attesta il perito: «Le disposizioni sono state minuziosamente seguite».
applausi... applausi...
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