Messaggio del 09-07-2011 alle ore 20:11:52
Giuspon,io non ci capisco niente,ma chi ci capisce,e non ama manco Berlusconi,m'ha detto che è una cifra che non esiste,è proprio una truffa,anche se fattà da un truffatore ai danni di un altro truffatore
Messaggio del 09-07-2011 alle ore 20:35:31
io non leggo repubblica... cmq ben 2 collegi giudicanti hanno CONDANNATO la fininvest a risarcire la cir... una sentenza passata in giudicato con gente molto importante finita in galera (berlusconi prescritto) aveva stabilito che un giudice era stato CORROTTO da questi galeotti per scrivere una sentenza a favore della fininvest... se 2+2 fa 4 io direi che la cir (anche un truffatore, se truffato a sua volta, ha diritto alla tutela dei suoi diritti! e in ogni caso quest'altro truffatore non è presidente del consiglio) avrebbe diritto ad un risarcimento e che i responsabili diretti e indiretti della CORRUZIONE di cui alla sentenza passata in giudicato debbano necessariamente sparire dalla vita pubblica non italiana ma mondiale.
ovviamente in italia invece si legge un giornale (delle scimmie) che parla di scippo e parlamentari che parlano di persecuzione giudiziaria anche in questo caso.
per me non è una questione di destra o sinistra... è una questione matematica.
Messaggio del 09-07-2011 alle ore 21:44:38
Ci sono editori che hanno truffato a destra e manca i soldi dello stato e non sono stati condannati perché sono l'idolo della sinsitra
Messaggio del 10-07-2011 alle ore 12:40:56
Quindi se uno fosse contento per la condanna di Berlusconi a pagare 500 milioni di euro allo Stato, potrebbe avere anche un senso, ma essere soddisfatti perché li paga a Debenedetti, sarebbe meglio spararsi nelle palle.
Quindi se uno fosse contento per la condanna di Berlusconi a pagare 500 milioni di euro allo Stato, potrebbe avere anche un senso, ma essere soddisfatti perché li paga a Debenedetti, sarebbe meglio spararsi nelle palle.
A dire il vero e' Berlusconi ed il suo entourage che hanno dato un significato politico ad una disputa civile tra due privati.
Del resto le parole di Marina Berlusconi "non pagheremo un euro" e quelle del suo degno padre "e' una rapita a mano armata" la dicono lunga del livello di senso dello stato e delle istituzioni che alberga in questa bella famigliola.
Una disputa civile, e' bene ricordarlo, che nasce dalla corruzione del collegio giudicante ad opera dell'avvocato del premier (Previti), che grazie a questi "servigi" e' stato opportunamente ricompensato con la poltrona di ministro della difesa, e finalmente giudicato colpevole di corruzione in atti giudiziari con una condanna definitiva a 6 anni.
Altra cosa da ricordare che la corruzione del collegio giudicante, che attribui' illegalmente la Mondadori a Berlusconi , avvenne nel 1991 quando Berlusconi era un semplice imprenditore e non un politico.
A me sembra che ci sia ben poco di "politico" in questa faccenda.
C'e' invece molto del modo di agire del Berlusconi imprenditore (corruzione di giudici, fondi neri, soldi frutto di tangenti in paradisi fiscali, etc...), modi di agire che poi - sfortunatamente - sono diventati pratica comune del Berlusconi politico.
