Cultura & Attualità
8 x mille alle bestie di Satana!!!
come non quotarti!!!
sdassssssssssssss
No Straniè, mo' l'omosessualità non c'entra nulla... Feltri ha raccontato la verità: Boffo ha patteggiato una pena per aver molestato la compagna del suo ex.
Francamente le considerazioni che traggo da questa vicenda sono le seguenti:
1) La solita ipocrisia cattolica, sulla quale nemmeno mi dilungo;
2) Il fatto che i giornali-megafono di santa romana chiesa debbano avere sempre la precedenza quando si tratta di riportare opionioni in merito alle scelte politiche;
3) Il solito lecchinaggio dell'intera classe politica nei confronti di SRC, che di certo non ha mai risparmiato il centrosx;
4) La goduria nel vedere il governo dei valori cristiani in attrito con SRC.
8 x mille alle bestie di Satana!!!
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Editato da Jena Plissken il 01/09/2009 alle 10:39:02
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Editato da Jena Plissken il 01/09/2009 alle 10:42:20
Animanè,


Del resto non è la prima volta che accade, nè sarà l'ultima...
Addò li si viste su coraggio di sta merda di giornalista che, guarda caso, ogni volta che combatte le sue battaglie, si trova, ohibò, sempre sulla stessa lunghezza d'onda del suo padrone...
Succedeva anche quando dirigeva Libero, figuriamoci mò che sta al Giornale....
Lo ripeto: in un Paese normale gli avrebbero già sgarrato in faccia la tessera dell'Ordine, ma l'Italia, DA TEMPO, ha smesso di essere un Paese normale, purtroppo...
E poi, ragionando sopra l'intera vicenda: che fa Boffo nin pò criticà Berlusconi perchè è ricchione?
O per il fatto di essere omosessuale, quello che dice sul comportamento del Nano è meno credibile?
La verità è che, per quanto ci provi, stavolta a quel capolavoro del "nostro" (sigh) Presidente del Consiglio non gli riesce proprio di cancellare la realtà dei fatti e malgrado a fare informazione sia un paio di giornali e la sola Rai Tre, la cosa non gli cala...
E quando succede, perde il lume della ragione e fa, dice o ordina (vedi Feltri) cose che poi gli si rivoltano contro...
E siccome temo che col passar del tempo cussù farà anche di peggio, a tutto danno dell'Italia e degli italiani, dei quali non glie n'è mai fregato un cazzo (giusto Papi e cacche atre voccalone, ammesso che facciano sul serio e non lo dicano solo per divertirsi qui sopra, pò crede che lui è sceso in politica per il bene del Paese...), ho un ulteriore motivo per augurargli, ogni santo giorno, la morte...
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Editato da Lo Straniero il 01/09/2009 alle 00:49:22
Mah...a me di Boffo non me ne frega un cazzo..., piuttosto mi meraviglia che Animanera (uomo di destra) corra dietro a un pusillanime come Feltri...
Sono sconvolta!

concordi con me nel definire boffo un buffo cialtrone, Monique?
mi ero dimenticato il punto interrogativo scusami
io ti ho risposto mica mi sono arrabbiato anzi ti apprezzo in molti dei tuoi interventi però in questo caso secondo me stai menando il can per l'aia. concordi con me nel definire boffo un buffo cialtrone.
Animamundi ti ripeto feltri si è messo in mezzo ai casini e non ha fatto sicuramente un favore al nano anzi...una volta che dovreste applaudirlo potreste anche farlo
Monique,
i bicchieri di latte non se li beve nessuno!!!
Prima di gridare all'abbocco leggi tutti post (mi riferisco al mio!!)!
Te lo copio ed incollo per per comodità:
"Per come la vedo io...
invece di pensare alla molestia perseguibile d'ufficio e per la quale è quindi impossibile rimettere la querela, invece di parlare di citazioni a giudizio piuttosto che di rinvii, invece di parlare di patteggiamento quando poi è stato applicato il max della sanzione,
ciò che conta e che credo contasse anche per Feltri è che:
il "duro e puro lapidatore" della vita sessuale altrui... non ha le carte in regola per poter lapidare nessuno!
Sia ben inteso, non per la sua omosesualità (CHE COMUNQUE LO SBATTE FUORI DALLA GRAZIA DI DIO!) quanto piuttosto perchè per poter fottere e farsi fottere... minaccia e riempie di telefonate sconce ed a sfondo sessuale... la povera donna sposata con l'amante gaio.
chi sputa in aria...
In pratica Monique, ciò che hai scritto era già presupposto della discussione mia e di coloro che hanno scritto dopo di me: non è che la gente beve bicchieri di latte....
sei piuttosto tu che hai scoperto l'acqua calda!
Per il resto...
Animanera, rileggi bene, il "fumato" era figurativo....


ucciderne uno per educarne centomila è una frase che è cara a te in quanto credo detta da quel simpaticone di mao tse tung carissimo Animamundi

so io, letame

per motivi "tecnici" mi so dovuto clonare....

Monique io sto fumato da una ventina e passa d'anni tu non menare il can per l'aia e prova a fumare così forse capisci l'aspetto importante delle cose.

questo individuo va facendo il moralizzatore senza morale
Se Berlusconi è criticato da un "moralizzatore" non autorizzato vuol semplicemente dire che abbiamo 2 mascalzani, Berlusconi e il presunto "moralizzatore" E NON CHE BELRUSCONI E' BUONO PERCHE' L'ALTRO é UN MASCALZONE.
di conseguenza è evidente che lui la morale non la può fare a nessuno se non a quelli della sua risma che predicano bene e razzolano miseramente.
Bravo Anima adesso c'hai preso in pieno.

Boffo può tranquillamente permettersi di predicare bene e razzolare male, perchè BERLUSCONI E' PROPRIO COME LUI, semplicemente elevato di un fattore esponenziale.
e io non devo applaudire chi lo smaschera coraggiosamente
Feltri non ha "smascherato" proprio nessuno, dato che la notizia era già nota come ammette lo stesso Feltri da diverso tempo.
Dunque Feltri è doppiamente infame perchè non solo non ha dato la notizia FINCHE' NON GLI FACEVA COMODO, ma ha usato anche un linguaggio intimidatorio e un metodo MAFIOSO per dare la "notizia". Mi spiego meglio:
Boffo ha patteggiato una pena pecuniaria per molestie.
Il fatto è avvenuto nel 2004.
Feltri ha "tenuto in caldo" la notizia (dossieraggio) fino al momento più opportuno, per poi tirarla fuori e minacciando ("Cominciamo da"... si legge nell'articolo de Il Giornale, dunque facendo intuire che vi sia una lista di personaggi da colpire al momento più opportuno) tutti quelli che criticano Berlusconi.
Ricordi Animanera come si fà(ceva) un tempo a te molto caro: "picchiarne uno per educarne cento"


Ora questo non è giornalismo, come non lo è quello di Avvenire (ipocriti bigotti clerico talebani).
Questo è linciaggio e sputtanamento, per il ben noto teorema feltriano che dice che BERLUSCONI E' BUONO PERCHE' IL PIU' PULITO C'HA LA ROGNA.
Casulamente è stato anche l'ultimo disperato tentaivo di difesa di Bettino Craxi in parlamento prima della sua fuga sotto il diluvio di monetine (IO ho rubato, ma siccome lo facevano tutti...

Tra l'altro Feltri e i suoi SCAGNOZZI a quei tempi era uno che ELOGIAVA CHI TIRAVA LE MONETINE, chissà come mai...
Per chi volesse capire come stanno veramente le cose:
INFORMAZIONE DELLE DENUNCE ANONIME
mica ti sto insultando tu hai scritto che qualcuno scrive cazzate io ti ho risposto che personalmente le hai scritte anche tu. niente di personale punti di vista diversi. ancora...feltri lo ha rovinato al nano, lo ha messo in mezzo ai guai, pensa che si è pronunciato in difesa di boffo perfino quell'idiota di maroni e il che è tutto dire e fa capire il danno che l'indagine di feltri sta creando a questa banda di pusillanimi che prendono il nome di pdl.
come faccio ad insultarti dal vivo se non so chi sei?

Monique pensi che boffo sia indegno di giudicare o lo reputi un bravo maestro? questo è importante.
Lo spero. Veramente. E ci sto sperando che questa difesa possa essere un' arma a doppio taglio.
Ma è fin troppo palese che è nata come difesa.
vabbe scusami se ti ho frainteso ma il problema non è tecnico giuridico..il problema è ben più serio e feltri lo ha colto in pieno a prescindere da queste quisquillie tecnico giuridiche

scendiamo sul personale e cominciamo a insultarci?? (per me **andare a messa**, sì, è un insulto.

va beh, se proprio non ne puoi fare a meno, mi puoi benissimo insultare dal vivo, viste ca ci conosciamo. letame

cmq io non ci vedo nessuno **smascheramento**, la notizia era apparsa già a tempo dovuto, ma chissa come mai era rimasto al suo posto.... vabbè, se mo dobbiamo cominciare a dire male a preti e chiesa, e a elogiare chi li "smaschera", sfondi una porta aperta co me, ma qui si parla di altro, qui c'è un articolo creato su misura e FALSO, per difendere un cazzone e non per smascherare....
Rileggi bene...
a) La molestia ( 660 C. P.) è una contravvenzione e non è previsto il rinvio a giudizio del Gip, semmai la citazione diretta da parte del Pm.
b) La molestia è reato procedibile d’ufficio, quindi è impossibile che sia stata ritirata la querela dalla persona offesa.
c) La molestia è contravvenzione oblazionabile, ma forse il giornalista nemmeno sa cosa sia questa procedura.
d) Secondo il giornalista de “Il Giornale”, Boffo avrebbe pagato 516 € per il patteggiamento, ossia la cifra massima prevista per la pena pecu¬niaria alternativa all’arresto: impossibile! Cosa fa? Patteggia per ricevere il massimo della pena? Da sbellicarsi dalle risate... Per non tacer del fatto che per la scelta del rito si ha diritto ad uno sconto di pena fino ad 1/ 3, per non parlare poi di tutte le attenuanti.
Complimenti davvero, oggi in Italia si possono scrivere cazzate (cioè paginate di articoli senza andare a fondo o meglio senza quell’operazione giornalistica che si chiama “carotaggio” ma dal Feltrusconi ci si può aspettare questo ed altro...) e c’è gente che si beve cazzate come un bicchiere di latte, complimenti…
Animanera io difendo il dott. Boffo? ma stai scherzando? ma stai fumato tanto? allora non leggi bene?
Io ho posto un problema tecnico-giuridico sull'articolo che fa un po' acqua da tutte le parti... se poi Boffo è omosessuale o no a me non frega niente...


guarda che se non ti è chiaro feltri a al nano lo ha rovinato, se quello che ha fatto è leccare il culo credo che ancora non comprendi il peso politico di santa madre chiesa
e Craxi è stato anche un signor politico e per giunta checchè se ne dica è morto senza una lira in tasca. quindi porta un altro esempio più consono alla merda di cui stiamo parlando
si abbassano....questo individuo va facendo il moralizzatore senza morale e io non devo applaudire chi lo smaschera coraggiosamente sapendo di entrare in conflitto con una organizzazione, quella ecclesiastica, che per potenza e viltà è pari solo alla mafia più becera.
se per te non è grave ben venga per me è gravissimo, quindi meno cazzate scrivele tu e vai a messa che ti troverai sicuramente bene
eccerto che si sa chi è sboffo...
ripeto il mio schifo è per i giornali e i cosidetti giornalisti di "razza" che si abbassano a questi articoli-merda, perdendo la faccia e la reputazione, mettendosi a pecora solo per "difendere" quella merda di pelato.
concordo con questo tipo
Mi sembra che la linea di Feltri somigli al “tutti ladri, nessun ladro” di Craxi (a mio avviso una delle affermazioni più vergognose di un politico) e vista la storia di SB evidentemente non è un caso. Ora mi godo la guerra tra Berlusconi e Bagnasco sperando che mieta molte vittime su entrambi i fronti.
io non lecco il culo o difendo (lungi da me) chiesa e simili, ma in questo caso attaccare Feltrusconi e quella merda di giornale è fin troppo facile.
Mi piacerebbe semplicemente leggere meno cazzate, ma lo scemo so io che mi ci metto pure a discutere su sse perle di merda.
boffo è omosessuale ed è certo, la morale cattolica depreca qualsiasi comportamento sessuale che si stacchi dal più semplice e ridicolo atto sessuale finalizzato alla procreazione ne consegue lampantemente che boffo non rispetta la morale di quel gruppo di cazzari al quale dice di appartenere, di conseguenza è evidente che lui la morale non la può fare a nessuno se non a quelli della sua risma che predicano bene e razzolano miseramente.
Monique difenderlo è ridicolo.
l'atteggiamento di maroni è vergognoso e falso. come non si vergogna.
qui non stiamo discutendo dei soliti cavilli in cui voi avvocati siete esperti qui si discute di moralizzatori che la morale non sanno neanche dove sta di casa per non parlare dell'onestà.
prima di scrivere informatevi bene su chi è boffo e su chi lo protegge. essere vicino alle gerarchie ecclesiastiche in questi momenti è veramente penoso come lo è attaccare Feltri e leccare il culo ai preti.
buona messa pseudocattolici.
Fantasia o realtà?? a questo punto non so più che pensare....
ma ne sto leggendo di tutte i colori

Boffo non molestò il marito della signora di Terni ma bensì il figlio minorenne, per quella faccenda Boffo ricevette uno schiaffo dalla signora in pubblico mi pare dentro una chiesa, alchè Boffo cominciò a telefonare alla tizia insultandola e ottenendo così una querela, questa notizia era nel sito di bruno zanin sito che venne fatto fuori da qualcuno a cui il tizio dava fastidio anche per le vicende legate a don Gelmini che Zanin sostenne a faccia scoperta
Boffo ha molestato. E’ stato condannato ed ha pagato un’ammenda.
Tutto il resto, è contorno da cronaca rosa di un’italietta che si attacca ai dettagli per sviare dalla sostanza.
Ora mi aspetto solo che qualcuno chiami la signora di Terni e/o il marito di lei per raccontare la faccenda.. sperando che non siano morti anche loro di overdose (ed io, ad essere in loro, ora avrei un po’ di timore.. ahhaahhahahahha)
Oggi, però, arriva una notizia fondamentale, che smonta questa informativa: dopo un’indagine richiesta dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, è emerso che quel documento non proveniva dai giudici o dalla polizia. “Non una informativa proveniente da un fascicolo giudiziario ma una emerita patacca – spiega Boffo - Maroni ha voluto manifestarmi la sua solidarietà e il senso di schifo che gli nasceva dalle cose lette e teneva anche ad assicurarmi di aver ordinato un’immediata verifica nell’apparato di pubblica sicurezza centrale e periferico che da lui dipende, e che nulla, assolutamente nulla di nulla era emerso”. Quello citato dal Giornale, insomma, non era, afferma Boffo, un “fantomatico atto giudiziario ma una vera sola”.
E ora la domanda del giorno. Chi ha fabbricato quella patacca? La risposta arriva da Giuseppe D’Avanzo, che chiama in causa i nostri servizi. “E’ una velina e dietro la “velina” ci sono i miasmi infetti di un lavoro sporco che vuole offrire al potere strumenti di pressione, di influenza, di coercizione verso l’alto (Ruini, Tettamanzi, Betori) e verso il basso (Boffo). È questo il lavoro sporco peculiare di servizi segreti o burocrazie della sicurezza spregiudicate indirizzate o messe sotto pressione da un’autorità politica spregiudicatissima e violenta. È il cuore di questa storia”. Qualcuno, fa notare il giornalista, era interessato ad aiutare Silvio Berlusconi nella lotta contro i “moralizzatori” (Boffo incluso). E così ecco la soluzione: questo qualcuno “chiede o fa chiedere notizie riservate che, manipolate con perizia, arrangiate e distorte per l’occasione, possono distruggere la reputazione dei non-conformi e intimidire di riflesso i poteri – in questo caso, la gerarchia della Chiesa – con cui Berlusconi deve fare i conti. Quelle notizie vengono poi passate – magari nella forma della lettera anonima redatta da collaboratori dei servizi – ai giornali direttamente o indirettamente controllati dal capo del governo. In redazione se ne trucca la cornice, l’attendibilità, la provenienza. Quei dossier taroccati diventano così l’arma di una bastonatura brutale che deve eliminare gli scomodi, spaventare chi dissente, educare i perplessi”.
Concludo, con un dubbio, sollevato dallo stesso D’Avanzo: “A chi altro toccherà dopo Dino Boffo? Quanti sono i dossier che il potere che ci governa ha ordinato di raccogliere? E contro chi? E, concluso il lavoro sporco con i giornalisti che hanno rispetto di se stessi, a chi altro toccherà nel mondo della politica, dell’impresa, della cultura, della società?”.


b) La molestia è reato procedibile d’ufficio, quindi è impossibile che sia stata ritirata la querela dalla persona offesa.

c) La molestia è contravvenzione oblazionabile, ma forse il giornalista nemmeno sa cosa sia questa procedura.

d) Secondo il giornalista de “Il Giornale”, Boffo avrebbe pagato 516 € per il patteggiamento, ossia la cifra massima prevista per la pena pecu¬niaria alternativa all’arresto: impossibile! Cosa fa? Patteggia per ricevere il massimo della pena? Da sbellicarsi dalle risate... Per non tacer del fatto che per la scelta del rito si ha diritto ad uno sconto di pena fino ad 1/ 3, per non parlare poi di tutte le attenuanti.

Complimenti davvero, oggi in Italia si possono scrivere cazzate





repubblica è una grande giornale?
quale è un grande giornale?
feltri e giornalista di razza di parte ma di razza i pennivendoli puoi trovarli con estrema facilità su giornali quale il corriere o la repubblica che rappresentano quanto di più viscido l'editoria vicina ad i grossi capitali può produrre. leggerli significa non aver capito nulla di dove sono gli schiavi.
di feltri odio il suo filosionismo.
vabbè, Feltri può scrivere tutte le puttanate che vuole, ormai sta alla frutta pure lui.
come già quotato sopra:
Sapevamo, dopo il rimescolamento nell’informazione controllata direttamente o indirettamente dall’Egoarca, che in autunno sarebbe cominciata un’altra stagione: un ciclo di prepotenza che avrebbe demolito i non-conformi, degradato i perplessi, umiliato gli antagonisti, dovunque essi abbiano casa. Dentro la maggioranza o nell’opposizione. Dentro la politica o fuori della politica. Nel mondo dell’impresa, della società, della cultura, dell’informazione.
è la tecnica del suo padrone, non può fare altrimenti. mi fa pena.
i miei interventi non sono assolutamente per difendere un condannato per molestie che tutto potrebbe fare,tranne il lavoro che fa, ma solo per far notare quanto in basso si possa scendere attraverso questi giornaletti del cazzo.
feltri con le sue indagini ha smascherato molte volte il malcostume italiano come quando porto a galla lo scandalo degli bassissimi affitti pagati da molti politici di sinistra per appartamenti principeschi in roma, fece benissimo quando pubblico foto e nomi di pedofili condannati in via definitiva.
riguardo boffo ha fatto benissimo Feltri a sputtanarlo perchè i falsi moralizzatori sono odiosi. lui lo è perchè essendo omosessuale non rispetta quella che per lui che scrive sul giornale dei vescovi dovrebbe essere la morale guida sottointendendo il fatto che per i cattolici l'omosessualità certamente non avvicina a dio.
personalmente non avrò mai nulla contro gli omosessuali ma la chiesa cattolica condanna nettamente e fortemente tali atteggiamenti quindi difenderlo per le gerarghie ecclesiastiche è veramente ridicolo.
se tu non rispetti la morale che sottende alla tua vita non puoi andarla a fare a nessun altro, boffo si dimettesse e bertone la cei e compagnia bella guardassero nel loro orticello che è pieno di ignominie invece di rompere i coglioni e giudicare.
...oh, sia ben chiaro, questo è ciò che FELTRI scrive!!!
Per come la vedo io...
invece di pensare alla molestia perseguibile d'ufficio e per la quale è quindi impossibile rimettere la querela, invece di parlare di citazioni a giudizio piuttosto che di rinvii, invece di parlare di patteggiamento quando poi è stato applicato il max della sanzione penale,
ciò che conta e che credo contasse anche per Feltri è che:
il "duro e puro lapidatore" della vita sessuale altrui... non ha le carte in regola per poter lapidare nessuno!
Sia ben inteso, non per la sua omosesualità (CHE COMUNQUE LO SBATTE FUORI DALLA GRAZIA DI DIO!) quanto piuttosto perchè per poter fottere e farsi fottere... minaccia e riempie di telefonate sconce ed a sfondo sessuale... la povera donna sposata con l'amante gaio.
chi sputa in aria...
da una veloce ricerca mi sembra di aver capito che è stato condannato dall' articolo 660, quindi MOLESTIE ALLA PERSONA.
"pochino" diverse da MOLESTIE SESSUALI.
cagnolini ammestrati del cazzo! abbaiate mò!
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Editato da Tom il 31/08/2009 alle 09:42:17
PER GIUPI:
Il direttore di Avvenire, il giornale dei Vescovi italiani, è stato condannato, dal Tribunale di Terni per molestie sessuali. I fatti si riferiscono al 2001/2002.IL decreto è del 20 Settembre 2004. Boffo accetta il provvedimento e salda il suo debito con la giustizia pagando un'ammenda di 516 euro. Acconsentendo al rito alternativo del decreto penale di condanna, anzichè affrontare il processo, Dino Boffo, di fatto, ammette le sue colpe , per lo meno quelle che gli vengono addebitate: molestie e intimidazioni nei confronti di una donna di Terni affinchè lasciasse libero il marito. Quel decreto del Settembre 2004 porta la firma del giudice Augusto Fornaci.
MOLESTIE SESSUALI.
Prendo comunque atto, oh Pia Sorella, della strenua difesa!
MITICO!!! i chierichetti che lanciano i loro strali avvelenati contro il vaticano!! PRICELESS!
sisi questo lo so, chiedevo semplicemente per cosa era stato EFFETTIVAMENTE accusato, perchè se l'articolo di riferimento è quello da me postato, credo che siamo lontani dalle molestie sessuali, per le quali ci sono ben altri articoli, tipo questo...
o no??
"Art. 613- bis. - (Molestie sessuali). - Per molestia sessuale si intende ogni atto o comportamento indesiderato, a connotazione sessuale, che leda la dignità e la libertà morale della persona, compresi anche gli atteggiamenti puramente verbali o scritti. Chiunque effettua molestie sessuali é punito con la multa fino a lire un milione. Se il comportamento é tenuto da un datore di lavoro oppure da un superiore gerarchico, avvalendosi di forme di pressione o ricatto in relazione alle condizioni di lavoro o comunque allo status di lavoratore o lavoratrice subordinati, la pena é della reclusione da tre mesi a due anni. Alla stessa pena é soggetto chi reca molestie sessuali in occasione della proposta o offerta di costituzione di un rapporto di lavoro. Il reato é procedibile a querela della persona offesa".
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Editato da Ciuc Ja il 31/08/2009 alle 09:40:12
scusata!!

“Il Boffo è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, omosessuale, aveva una relazione. Rinviato a giudizio il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre del 2004, pagava un’ammenda di 516 euro, alternativa ai sei mesi di reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela”
660 del Codice Penale, che recita: “Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a € 516”.
scusate l'ignoranza, ma questo tipo di molestie si chiama **molestie sessuali**???
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Editato da Ciuc Ja il 31/08/2009 alle 09:29:15
PER GIUPI:
Il direttore di Avvenire, il giornale dei Vescovi italiani, è stato condannato, dal Tribunale di Terni per molestie sessuali. I fatti si riferiscono al 2001/2002.IL decreto è del 20 Settembre 2004. Boffo accetta il provvedimento e salda il suo debito con la giustizia pagando un'ammenda di 516 euro. Acconsentendo al rito alternativo del decreto penale di condanna, anzichè affrontare il processo, Dino Boffo, di fatto, ammette le sue colpe , per lo meno quelle che gli vengono addebitate: molestie e intimidazioni nei confronti di una donna di Terni affinchè lasciasse libero il marito. Quel decreto del Settembre 2004 porta la firma del giudice Augusto Fornaci.
MOLESTIE SESSUALI.
Prendo comunque atto, oh Pia Sorella, della strenua difesa!
Chi abusa del suo potere, prima o poi, non tenterà più di affermare il principio della propria legittimità e mostrerà, senza alcuna finzione ideologica, come la natura più nascosta di quel potere sia la violenza, la violenza pura. Sta accadendo e accade ora a Silvio Berlusconi che, da sempre, dietro il sorriso da intrattenitore occulta il volto di un potere spietato, brutale, efficiente. Era nell’aria. Doveva accadere perché da mesi era in incubazione. Avevamo la cosa sotto gli occhi, se ne potevano scorgere le ombre. Sapevamo, dopo il rimescolamento nell’informazione controllata direttamente o indirettamente dall’Egoarca, che in autunno sarebbe cominciata un’altra stagione: un ciclo di prepotenza che avrebbe demolito i non-conformi, degradato i perplessi, umiliato gli antagonisti, dovunque essi abbiano casa. Dentro la maggioranza o nell’opposizione. Dentro la politica o fuori della politica. Nel mondo dell’impresa, della società, della cultura, dell’informazione.
Nessuno poteva immaginare che l’aggressiva “strategia d’autunno” avrebbe provocato l’inedita e gravissima crisi tra il governo italiano e la Santa Sede aperta dalla rinuncia del segretario di Stato Tarcisio Bertone di sedere accanto al presidente del Consiglio in una cena offerta dall’arcivescovo dell’Aquila nel giorno della “perdonanza”.
Perdono mediatico chiedeva Berlusconi al Vaticano e l’aveva ottenuto. Nella sua superbia, l’uomo deve aver pensato che Oltretevere lo avrebbe assolto e “immunizzato” anche per il rito di degradazione che, nello stesso giorno, il Giornale dell’Egoarca ha voluto infliggere al direttore dell’Avvenire, “colpevole” di aver dato voce alle inquietudini del mondo cattolico per l’esempio offerto da chi frequenta minorenni e prostitute, di aver usato parole esplicite per censurare lo stile di vita del capo del governo. Anche contro la Chiesa, Berlusconi ha voluto mostrare la prepotenza del suo potere e la Chiesa ha chiuso la porta che gli era stata aperta.
Nelle ore di questa sconosciuta e improvvisa crisi tra Stato e Chiesa, quel che bussa alla porta di Berlusconi è soltanto la realtà che, per fortuna, alla fine impone le proprie inalterabili condizioni. Per cancellarla, nientificarla, l’Egoarca ha pensato di poter fare affidamento soltanto sul potere ideologico, egemonico e mediatico della sua propaganda, sull’accondiscendenza dei conformi e la pavidità dei prudenti sempre a caccia di un alibi. La “pubblicità” avrebbe dovuto rimuovere ogni storia, ogni evento (dalla “crisi di Casoria” alle stragi di migranti nel canale di Sicilia) sostituendoli con la narrazione unidimensionale e autocelebrativa delle imprese di chi ha il potere e, in virtù di questo possesso, anche la “verità”. Forse, si ricorderà la conferenza stampa di Berlusconi di agosto. Il racconto vanaglorioso di un successo ininterrotto, attivo in ogni angolo della Terra.
Se le truppe di Mosca si sono fermate alle porte di Tbilisi scongiurando un conflitto Russia-Georgia, il merito è di Berlusconi che ha evitato l’inizio di una nuova Guerra Fredda. Se Barack Obama ha firmato a Mosca il trattato per la limitazione delle armi nucleari, il merito è di Berlusconi che ha favorito “l’avvicinamento” della Casa Bianca al Cremlino. Se l’Alleanza atlantica è ancora vegeta, lo si deve al lavoro di persuasione di Berlusconi che ha convinto il leader turco Erdogan a dare il via libera alla candidatura di Rasmussen. Se “l’Europa non resterà mai più al freddo”, il merito è di Berlusconi che ha convinto Erdogan e Putin a stringersi la mano dinanzi al progetto del gasdotto South Stream. Nel mondo meraviglioso di Silvio Berlusconi non c’è ombra né crisi. Non c’è recessione né sfiducia. Non c’è né sofferente né sofferenza. Non ci sono più immigrati clandestini, non c’è crimine nelle città, non c’è più nemmeno la mafia. Regna “la pace sociale” e “nessuno è rimasto indietro” e, per quanto riguarda se medesimo, “non c’è nulla di cui deve scusarsi”. Grazie ai “colpi di genio” di Berlusconi, anche i terremotati delle tendopoli all’Aquila sono felici perché “molti sono partiti in crociera e altri sono ospitati in costiera e sono tutti contenti”.
Questo racconto fantasioso deve essere unidimensionale, uniforme, standardizzato, senza incrinature. Deve far leva su un primato della menzogna a cui si affida il compito di ridisegnare lo spazio pubblico. Soprattutto deve essere protetto da ogni domanda o dubbio o fatto. A chi non accetta la regola, quel potere ideologico e mediatico riserverà la violenza pura, la distruzione di ogni reputazione, il veleno della calunnia. Guardatevi indietro. E’ accaduto costantemente in questa storia che ha inizio a Casoria il 26 aprile, in un ristorante di periferia dove si festeggiano i 18 anni di una ragazza che, minorenne, Berlusconi ha voluto accanto a cene di governo e feste di Capodanno. Della moglie del capo del governo che dice “basta” e chiede il divorzio perché “frequenta minorenni” e “non sta bene” saranno pubblicate foto a seno nudo, le si inventerà un amante. Lo stesso rito di degradazione sarà imposto al giovane operaio che testimonia le modalità del primo contatto tra il 73enne capo del governo e la minorenne di Napoli; alla prostituta che racconta la notte a Palazzo Grazioli e le abitudini sessuali del capo del governo; al tycoon australiano che edita un Times troppo curioso; al fotografo che immortala l’Egoarca intossicato dalla satiriasi con giovani falene a Villa Certosa; all’editore di un giornale – questo – che si ostina a chiedere conto a Berlusconi, con dieci domande, delle incoerenze delle sue parole nella convinzione che è materia di etica politica e non di moralità privata rendere disponibile la verità in un pubblico dibattito. A questa stessa degradazione è stato ora sottoposto il direttore del giornale della Conferenza episcopale.
Berlusconi non si fermerà. Dal cortile di casa, questo potere distruttivo – che ha bisogno di menzogne, silenzio, intimidazione – minaccia di esercitarsi in giro per il mondo aggredendo, dovunque essi siano, in Francia, in Spagna, in Inghilterra, negli Stati Uniti, i giornali che riferiscono della crisi dell’Egoarca, della sua irresponsabilità e inadeguatezza. Sarebbe ridicolo, se non fosse tragico. Quel che si intravede è un uomo solo, circondato da pochi – cattivi – consiglieri, prigioniero di se stesso, del suo delirio di potenza, delle sue favole, incapace di fare i conti con quella realtà che vuole annullare. E’ un uomo, oggi più di ieri, violento e pericoloso perché nella sua crisi trascinerà lo Stato che rappresenta. Come ha fatto ieri, inaugurando il conflitto con la Santa Sede. E domani con chi altro? Non ci si può, non ci si deve rassegnare alla decadenza di un premier che minaccia di precipitare anche il Paese nel suo collasso.
Doveva essere il giorno del primo tentativo di riavvicinamento fra Berlusconi e la Chiesa.
È stato probabilmente il giorno della rottura definitiva, sancito dall’assenza del presidente del consiglio dalle celebrazioni della Perdonanza all’Aquila e dalla cancellazione della cena che doveva vederlo accanto al segretario di stato Bertone.
Berlusconi non ha voluto o potuto fermare la pubblicazione sul suo Giornale di una aggressione al direttore di Avvenire, Boffo. Estratti di informative di questura, o di servizi, che con linguaggio da veline di altri tempi segnalano «la nota omosessualità» del giornalista, ed entrano in un vecchio procedimento giudiziario per molestie poi chiuso con una multa.
Tutto questo come rappresaglia esplicita per le critiche rivolte da Avvenire al premier e al governo.
Grottesca la presa di distanza da parte di Berlusconi, che non ha impedito l’incidente diplomatico con Bertone. Sconcerto negli ambienti cattolici del Pdl, pronta la reazione delle opposizioni – Udc e Pd soprattutto – che hanno saldato questa vicenda all’altra, clamorosa, di giornata: la querela presentata da Berlusconi contro Repubblica per le famose dieci domande sulla sua vita privata.
Lavoro supplementare di ricucitura da parte di Gianni Letta (lui ieri all’Aquila), ma per domani si preparano nuove polemiche: impossibilitato a incontrare i cardinali, Berlusconi andrà a rendere omaggio a Gheddafi.



è alla frutta. ce la faremo.
in un Paese normale, a Feltri, iper recidivo nel denunciare cose che poi si rivelano inesistenti, avrebbero già da un bel po' sgarrato in mille pezzi la tessera dell'ordine dei Giornalisti, cacciandolo a calci in culo dal giornale....
L'unica cosa che mi tira è che lui, da servo sciocco qual è, nel tentativo di fare l'ennesimo favore al suo padrone (da anni) Berluscazzo, lo ha messo in mezzo ai guai con la Chiesa...
Ovviamente il Nano si è subito dissociato dicendo di non aver parlato negli ultimi giorni con l'esimio direttore del Giornale.... Scì come no...mai avuto dubbi al riguardo.... Ma jete a cacà tutt'eddù...

senza denti riderai in egual modo?

Animanera guarda che forse hai letto male o non hai compreso quello che ho scritto: io non ho mica difeso boffo... scherziamo? pure per me e' pezzo di mer*a ipocrita... a saperlo prima l'avrei sputtanato io stesso.
Io volevo solo sottolineare il moralismo peloso di feltri che adesso sostiene che boffo dovrebbe chiarire la sua posizione... pure silvietto suo la deve chiarire?
Non difendo assolutamente boffo, difendo solo i gay evidenziando che il reato in cui e' incorso il signore e' di altro genere; il suo orientamento sessuale non c'entra nulla... o meglio e' mistificatorio voler accostare il suo reato a quello che fa o che e'.
E poi pare che adesso i vescovi pretendano la testa di feltri come una salome' offesa, per la serie "porgi l'altra guancia"... adesso la loro vendetta sara' terribile, credo, con tanti saluti al perdono cristiano... massa di ipocriti maledetti
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Editato da Giupi il 29/08/2009 alle 18:00:50
Molti son li animali a cui s'ammoglia e più saranno ancora, infin che'l veltro verrà, che la farà morir con doglia. (...) e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
ACCOSTARE POI PER L'ENNESIMA VOLTA PEDOFILIA E OMOSESSUALITA' E' UNA COSA REALMENTE INACCETTABILE!!! ED ESIGO CHE PRECISI MEGLIO IL TUO INTERVENTO PER FAVORE.

sia ben chiaro: mezzo uomo non per le sue preferenze sessuali.
Vittorio Feltri sta trenta spanne sopra al bigotto.
se sputi in aria spesso lo sputo ti ricade in faccia.
cazzo vi tocca difendere anche dei falsi bigotti moralizzatori.
per cortesia un po di dignità....
esigo che precisi...
te lo preciso io: boffo è un mezzo uomo di merda.
Non condivido le scelte editoriali di Feltri, ho detto che questo vizio di attaccare le persone a mezzo stampa le ha nel palmares.
[QUOTE]Vittorio Feltri non è nuovo a questi attacchi mediatici contro le persone condannate per reati inerenti la sessualità. Ricordo quando anni fa pubblicò sul quotidiano diretto all'epoca l'elenco di alcuni condannati per pedofilia in Italia con le relative foto segnaletiche e dati anagrafici[/QUOTE]
MO BASTA!!!!
CHE CA**O C'ENTRA "ATTACCHI CONTRO PERSONE CONDANNATE PER REATI SESSUALI" CON IL CASO IN QUESTIONE?
SCUSA NEL CASO DI BOFFO QUALE SAREBBE IL REATO INERENTE LA SESSUALITA'? L'ESSERE OMOSESSUALE? NO, PERCHE' SE COSI' L'INTENDI SEI DAVVERO FUORI STRADA E NON OSARE RIPETERLO O PENSARLO!!!
IL SIGNORE IN QUESTIONE E' STATO CONDANNATO PER MOLESTIE (TELEFONICHE OLTRETUTTO) AD UNA SIGNORA, _NON_ MOLESTIE SESSUALI!!!! CHE NEL CASO DI SPECIE OLTRETTUTTO SAREBBERO MOLESTIE SESSUALI DAVVERO SINGOLARI FATTE DA UN GAY AD UNA DONNA...
PUNTO.
ACCOSTARE POI PER L'ENNESIMA VOLTA PEDOFILIA E OMOSESSUALITA' E' UNA COSA REALMENTE INACCETTABILE!!! ED ESIGO CHE PRECISI MEGLIO IL TUO INTERVENTO PER FAVORE.


Vittorio Feltri non è nuovo a questi attacchi mediatici contro le persone condannate per reati inerenti la sessualità. Ricordo quando anni fa pubblicò sul quotidiano diretto all'epoca l'elenco di alcuni condannati per pedofilia in Italia con le relative foto segnaletiche e dati anagrafici.
jena, purtroppo c'e' ben poco da ridere... anche io segretamente gongolo per lo sputtanamento di uno dei maggior avversari dei gay che guarda caso e' gay pure lui, come d'altra parte lo e' una bella fetta del clero cattolico... pero' il metodo squadrista del giornale e' inquietante: viene accostata l'omoseesualita' del direttore di avvenire al reato commesso di molestare la moglie del tizio con cui aveva una relazione... oltretutto le parole riportate nell'aritcolo "noto omosessuale gia' attenzionato alla polizia per questo genere di frequentazioni" fanno accapponare la pelle sia se proviene da feltri che se proviene dal verbale della polizia o della sentenza.
Se fosse stato sputtanato da qualcun altro feltri e tutta la destraccia lo avrebbe difeso, adesso invece il cane da guardia del padrone ha azzannato al collo colui o coloro che hanno osato far notare al famoso difensore della famiglia quello che ha fatto con tutte quelle ragazzotte.
Spero che adesso la chiesa abbia capito di che pasta e' fatto berlusconi...
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Editato da Giupi il 29/08/2009 alle 09:14:22
Una partita a scacchi eccezionale




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