Messaggio del 06-09-2008 alle ore 22:11:30
Quindi vuol dire che semplicemente torna alla normalità, eravamo noi ad essere abituati a qualcosa di "anomalo".
Comunque domani se mi ricordo chiedo a qualcuno a lavoro, così mi faccio pure spiegare cosa implica tutt' stu bburdell'
Messaggio del 06-09-2008 alle ore 21:46:35
"Focalizzando l'analisi sui soli giorni senza macchie solari scopriamo che al 4 settembre 2008 il numero ha raggiunto quota 421, a soli 25 dal record assoluto degli ultimi 60 anni. Considerando l'estrema debolezza dell'attuale attività solare è alquanto probabile che altre centinaia di spotless days si aggiungano prima che il ciclo 24 sia definitivamente decollato. In altre parole vi è la concreta possibilità di eguagliare o battere record assoluti risalenti al 20° e al 19° secolo. A detta di molti osservatori la crisi che sta vivendo la nostra stella potrebbe essere il segnale di una ben più ampia fase di stanca, del tutto simile ai minimi ricostruiti durante l'ultimo millennio (Maunder, Spoerer, Wolf e Oort). A sostegno di questa tesi giunge il seguente dato, rivelato dal Paleoclimatology Program del NOAA-NDCD: tra il 1930 e il 2000 l'attività solare è stata la più elevata degli ultimi 8000 anni. Negli 11 millenni presi in esame la nostra stella ha prodotto un'energia uguale a quella del 20° secolo solo nel 10% del totale e mai è riuscita a sostenerla per 7 decadi consecutive."
Messaggio del 06-09-2008 alle ore 21:40:40
uppo e aggiorno
"In una recentissima intervista David Hataway (uno dei più importanti astronomi della NASA e del mondo) non ha nascosto preoccupazione ed un certo imbarazzo riguardo l'anomalo andamento dell'attuale minimo solare. Un minimo che ha costretto quasi tutti i centri di ricerca a posticipare massicciamente l'inizio del 24° ciclo e che sta dando non pochi grattacapi nel formulare nuove proiezioni. I timori e i dubbi di Hataway sono giustificati dagli ultimi dati provenienti dall'SIDC belga, che per Agosto ha ufficializzato una media giornaliera di macchie solari pari a 0.5. Si tratta del secondo mese consecutivo con un numero di sunspots prossimo a zero a conferma dell'estrema problematicità dell'attuale fase di passaggio, senza dubbio tra le più critiche degli ultimi 259 anni."
Messaggio del 17-07-2008 alle ore 20:34:07
confermo zar, in quelle zone da più giorni ci sono temperature tra i 10 e i 15 gradi più alte del normale.
In primavera nostra, si erano invece registrate temperature più fredde della norma.
da allora (3 luglio ad oggi 17, manco a dirlo, ZERO sunspot)
ma uppo per un'altra cosa...
oggi per la prima volta da oltre 80 anni, il SOLAR FLUX è sceso sotto quota 65, dopo che la media di 66 era stata raggiunta nel mese di Giuno, la più bassa degli ultimi 60 anni.
Messaggio del 03-07-2008 alle ore 13:10:42
Beh Gipsy...se come sembra c'è questa correlazione e se come sembra sta per iniziare (o dal 24 o dal 25) un periodo di cicli "bassi"..senz'altro si!!
Messaggio del 03-07-2008 alle ore 13:07:28
Vuol dire che il ciclo 24 ancora inizia... comunque meglio cosí... se cala un po' la temperatura globale é meglio no?
Cambiamenti in atto sulla superficie del Sole saranno portatori del prossimo cambiamento climatico
15 Gennaio 2008
Nella giornata di oggi, 13 Gennaio 2008, il Centro di Ricerca delle Scienze e dello Spazio, (SSRC - Space and Science Research Center), che si trova nella città di Orlando, in Florida ha annunciato di aver confermato il recente annuncio pubblicato sul web da parte dei fisici solari della NASA secondo il quale sono in atto notevoli cambiamenti sulla superficie del Sole. Lo SSRC ha compiuto ulteriori ricerche su questi cambiamenti e ha concluso che questi determineranno il prossimo cambiamento climatico dando vita ad una duratura era fredda.
Oggi, il direttore dello SSRC, John Casey ha riaffermato le ricerche iniziali da lui condotte in forma indipendente e che lo hanno portato a scoprire che i cambiamenti del Sole sono il risultato di una serie di cicli che determinano spostamenti climatici da un clima freddo ad uno caldo e quindi di nuovo ad uno freddo.
“Oggi confermiamo il recente annuncio della NASA secondo cui stanno avvenendo importanti cambiamenti di portata storica sulla superficie del Sole. Tutto questo avrà una sola conseguenza – l'avvento di un nuovo cambiamento climatico che porterà ad un esteso periodo di freddo intenso su tutto il pianeta. Questo non è tuttavia un evento unico per il pianeta anche se sono notizie estremamente importanti per questa generazione e per quelle che seguiranno. Non è altro che la normale sequenza di alternanti cambiamenti climatici che si stanno verificando da migliaia di anni. Inoltre secondo le nostre ricerche, questa serie di cicli solari sono così prevedibili che possono essere usati per prevedere in forma approssimativa la serie seguente di cambiamenti climatici e questo con un preavviso di molti decenni. Ho verificato l'esattezza del comportamento di questi cicli durante gli ultimi 1.100 anni relativamente alle temperature sulla Terra, analizzandone più del 90%.”
Per quanto riguarda la questione di cosa siano questi cambiamenti, Casey dice, “I flussi della superficie del Sole sono andati rallentando drammaticamente, come riportato dalla NASA. Questo processo di movimento della superficie, che la NASA chiama “il nastro trasportatore”, essenzialmente ricopre le vecchie macchie solari e ne deposita di nuove. Gli studi compiuti dalla NASA hanno scoperto che quando il movimento della superficie rallenta, il numero delle macchie solari si riduce in maniera significativa. Tutte le informazioni da noi possedute relative al numero delle macchie solari e le documentazioni sull'attività solare che vanno indietro di 6.000 anni convalidano chiaramente le nostre scoperte, secondo le quali quando si ha un numero di macchie solari che è inferiore a 50 questo significa soltanto una cosa - un clima di freddo intenso, a livello globale. La NASA dice che il ciclo solare 25, quello che seguirà al prossimo, il 24, che comincia la prossima primavera, sarà a 50 macchie solari o ad un numero più basso. L'opinione generale degli scienziati del SSRC è che potrebbe cominciare anche prima, entro 3 anni, con il seguente ciclo solare 24. Quello che stiamo dicendo oggi è che le mie ricerche e quella degli altri scienziati allo SSRC hanno verificato che la NASA ha ragione su una cosa - un ciclo solare caratterizzato da 50 o da un numero più basso di macchie solari si sta dirigendo su di noi. Con questo prossimo minimo solare che è stato previsto dalla NASA, quello che chiamo “un'ibernazione solare,” lo SSRC prevede una Terra molto più fredda tanto quanto è trasparito prima per migliaia di anni. Se la NASA è più esatta sul corso degli eventi, allora è possibile prevedere temperature ancora più calde prima dell'avvento del cambiamento. Se lo SSRC e gli altri scienziati a livello planetario hanno ragione, allora abbiamo a disposizione solamente alcuni anni per prepararci prima dell'arrivo di un'era di 20-30 anni caratterizzata da freddo durevole e possibilmente alquanto pericoloso.”
Quando gli è stato chiesto che cosa questo significherà per la persona media della strada, Casey si è mostrato del tutto risoluto. “L'ultima volta in cui questo particolare ciclo si è rigenerato è avvenuto più di 200 anni fa. Lo chiamo il ciclo solare “Bicentenario.” Si è avuto fra il 1793 e il 1830, il cosiddetto minimo Dalton, un periodo di freddo estremo che ha provocato quello che lo storico John D. Post ha chiamato “l'ultima grande crisi di sussistenza.” A causa di quel clima freddo si ebbero voluminose perdite dei raccolti, rivolte per il cibo, la carestia e numerose malattie. Ritengo che questo prossimo cambiamento climatico sarà di intensità molto maggiore e che abbia il potenziale una volta di più di causare perdite diffuse nei raccolti a livello globale, con i risultanti cattivi effetti. La differenza chiave fra questo prossimo Ciclo Bicentenario rispetto al precedente è che avremo più di 8 miliardi di bocche da sfamare durante i futuri anni più freddi mentre erano solamente 1 miliardo le bocche da sfamare la volta precedente. Tra gli altri effetti da prendere in considerazione, quali le rotture sociali ed economiche, stiamo confrontandoci con la reale prospettiva della “perfetta tempesta delle penurie alimentari globali” nel corso del prossimo cambiamento climatico. Per rispondere alla domanda, tutti sulle strade ne sentiranno gli effetti.”
Data l'importanza rivestita dal prossimo cambiamento climatico, a Casey è stato chiesto se il governo ne sia stato informato. “Sì, non appena le mie ricerche hanno rivelato questi cicli solari e la previsione dell'era fredda in arrivo con il prossimo cambiamento climatico, ho informato tutti gli uffici più importanti nell'amministrazione Bush, compresi entrambi i partiti nei comitati per le scienze del Senato e della Camera così come la maggior parte dei mezzi di comunicazione della nazione. Purtroppo, a causa dell'intensità della copertura mediatica data all'IPCC [Intergovernmental Panel on Climate Change - Pannello Intergovernativo sul Cambiamento Climatico ] delle Nazioni Unite e al riscaldamento globale causato dalle attività umane durante il 2007, la storia completa sul cambiamento climatico è molto lenta nel venire raccontata. Questi cambiamenti sul Sole sono cominciati. Sono inarrestabili. Quando infine la notizia sul prossimo cambiamento climatico comincerà a diffondersi, eventualmente avremo il tempo necessario per prepararci. Al momento, il recentemente organizzato SSRC è il principale centro di ricerca indipendente negli Stati Uniti e possibilmente in tutto il mondo, che sta mettendo a fuoco il prossimo cambiamento climatico. Alcuni degli scienziati più brillanti del pianeta, compresi anche numerosi esperti nella fisica solare e nel prossimo cambiamento climatico si sono uniti al mio lavoro. Nel frattempo faremo del nostro meglio per spargere la voce assieme alla NASA e ad altri che possono ben vedere che cosa è sul punto di avvenire per il clima della Terra. Ritengo che presto questa verrà riconosciuta come la più importante storia sul clima del ventunesimo secolo.”
Messaggio del 30-06-2008 alle ore 15:54:43
scusate se riuppo, ma a parte altri due "ZERO" da posizionare tra ieri e ieri l'altro nella casella sunspot, volevo copiaincollare anche questo
"Solaemon (SOLar Activity & Earth MONitor) è un sito belga che si occupa dell'attività del Sole e della Terra e collabora con l'Associazione Astronomica del Belgio.
Tra tanti documenti si trovano alcune osservazioni interessanti, che sintetizzo.
La prospettiva che il Ciclo Solare 23 continui ancora nei prossimi mesi è suffragata dall'osservazione del gruppo di 3 sunspot visti la settimana scorsa e appartenenti, appunto, al vecchio Ciclo, mentre nessun spot consistente del Ciclo 24 si è più visto, a parte uno molto breve apparso tra il 14 e 15 aprile (#990).
La NASA ha convocato il gruppo di scienziati addetti, perché stanno perdendo consensi e credibilità. Vi è una crescente preoccupazione per il ritardo nella partenza del ciclo 24. E adesso una nuova previsione preannuncia più ritardo.
Se la situazione non cambierà entro il mese di Maggio, il minimo solare raggiunto sarà il più lungo dalla fine dell'800.
Qualcuno pensa che il ciclo 24 non potrà iniziare che alla fine del 2008 o all'inizio del 2009.
In una ricerca statistica di Solaemon, sono stati confrontati alcuni cicli del passato con l'attuale transizione verso il 24. E l'inizio del 24 è da attendersi non prima del luglio 2008, e con ogni probabilità potrebbe iniziare solo nel primo semestre del 2009.
Il Ciclo 23 sarebbe quindi uno dei più lunghi degli ultimi 100 anni, e forse anche 160 anni.
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Inviato da i1yst Sabato, 19 Aprile 2008"
insomma.. da aprile ad ora il minimo si è non solo allungato,ma addirittura in media il numero di sun spot di Giugno è di...2!!!
la domanda che ci dobbiamo porrè è: a ciclo lungo, corrisponde poi un ciclo "basso"?
Messaggio del 29-06-2008 alle ore 15:06:27
e ancora, scusate la traduzione ma è fatta, evidentemente, da un traduttore ON LINE
Società pubblica astronomica dell'Australia ha pubblicato un nuovo avviso di quiete solare e raffreddamento globale.....
uno Spin.Orbit che accoppia il sole ed i pianeti Gioviani governano il ciclo solare?
http://www.publish.csiro.au/nid/138/paper/AS06018.htm
" noi proponiamo che il cattivo periodo per il flusso meridionale del sole è causato da una risonanza di Synodic tra il periodo di flusso (~ 22.3 yr), il periodo di ripetizione complessivo del 178.7-yr per il moto orbitale e solare ed il periodo di synodic del 19.86-yr di Giove e Saturno."
Secondo un'intervista con Andrew Freccia, del Giornale australiano,Herald Sun, Ian Wilson, uno degli autori spiegò:
"Sostiene la contesa che il livello dell'attività del sole diminuirà significativamente nella prossima decade e rimarrà in basso per approssimativamente 20 - 30 anni. in ogni occasione che il sole ha fatto questo nel passato la temperatura del Mondo è caduta da ~ 1 - 2 C. "
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Questo è simile molto a quello che il Dott. Theodor Landscheidt propone. come la "massa ad una distanza" ed effetti gravitazionali di Giove e Saturno potrebbero avere molto effetto sulla dinamo solare....."
Messaggio del 29-06-2008 alle ore 13:44:00
si gip, pero' un ciclo "basso" come si prevede il 24esimo ed ancora il 25esimo... che effetti potranno avere?a lunghi periodi di cicli "bassi" sono seguiti sempre, per statistica, periodi più"freddi" perr il Pianeta (lo dicono i numeri); però allora l'effetto serra non esisiteva, o era ben più moderato.
Cosa accadrà?Solo il tempo può dirlo.. noi, ci limitiamo ad osservare i fenomeni.
Nella prima fonte dice anche le differenze di irraggiamento solare durante il massimo o il minimo del ciclo... e la differenza è meno dello 0.1% il che è quasi non significativa per il clima (almeno per quello che dicono loro).
Messaggio del 29-06-2008 alle ore 04:17:48
"Il 21 Dicembre del 2006 un ricercatore della Nasa, David Hathaway, ipotizzava che il 24° ciclo solare sarebbe stato il più intenso degli ultimi 400 anni; a distanza di un anno e mezzo non solo il nuovo ciclo non è iniziato, ma siamo di fronte ad una delle attività solari più basse dalla metà del 18° secolo. Facendo una media ponderata tra le previsioni dei più importanti centri di ricerca mondiale l'attuale minimo sarebbe dovuto finire entro il dicembre del 2007. Le ipotesi più pessimistiche (Choudhuri e Kontor) indicavano, rispettivamente, gennaio 2009 e maggio 2008; considerando che giugno è ormai arrivato al giro di boa e che maggio ha registrato un numero bassissimo di macchie solari, l'ultima previsione credibile rimane quella di Choudhuri. Una prospettiva che però deluderebbe molto visto che il picco massimo atteso dal ricercatore arriverebbe appena a 75 sunspots al mese, ovverosia quasi il 40% in meno rispetto all'ormai morente ciclo 23.
L'imbarazzante quiete solare degli ultimi mesi ha di fatto disatteso quasi tutte le previsioni, cominciando a destare non pochi interrogativi nella comunità scientifica. Dal gennaio del 2007 al maggio del 2008 il numero medio mensile di macchie solari è stato appena di 6.5, uno dei valori più bassi degli ultimi 300 anni. Per trovare minimi così lunghi ed affetti da un'attività solare così bassa è necessario scomodare addirittura il 19° e i 18° secolo. In base all'analisi dei dati d'archivio dell'SIDC belga la media di macchie solari degli ultimi 15 mesi è la 9° più bassa sui 24 cicli considerati, vale a dire dal 1749 ad oggi. Il record spetta al minimo posto tra il 6° e il 7° ciclo, quando la media di 15 mesi fu pari a zero, la seconda piazza è occupata dal minimo immediatamente successivo (7°-8° ciclo) quando il numero di macchie solari si fermò a 0.7. Il periodo in questione, compreso tra il 1800 e il 1830, è comunemente indicato come 'minimo di Dalton' e sembra non sia un caso che abbia coinciso con un importante colpo di coda della piccola età glaciale.
I dati fin'ora citati potrebbero ulteriormente peggiorare, almeno stando alle ultimissime previsioni dell'SIDC che fino al maggio del 2009 non intravede incrementi apprezzabili dell‘attività solare. Secondo il metodo Waldmeier il numero mensile di sunspots durante il prossimo anno oscillerà tra i 2 e i 6, col concreto rischio di allungare a dismisura l'attuale minimo facendogli scalare ulteriormente la poco invidiabile classifica ultrasecolare. Un altro sistema di previsione, definito Combined Method, ipotizza un andamento più ottimista con un aumento progressivo (sebbene non irresistibile) del numero di macchie solari a partire già da questo mese. Purtroppo fin'ora il CM è stato ampiamente disatteso e anche se l'attività solare dovesse porsi in mezzo risulterebbe comunque scarsissima, oscillando tra le 10 e le 20 macchie solari mensili.
Questa reiterata quiete potrebbe avere delle ripercussioni sul clima globale? La domanda è spinosa, specie considerando l'acceso dibattito che ruota intorno all'influenza delle macchie solari sul clima. L'estensione record della banchisa antartica, l'anomalo andamento del 2008 e il significativo calo termico globale registrato rispetto ai primi 4 mesi del 2007 (quasi 0.3°C) fanno riflettere, specie per la coincidenza temporale col minimo. Se è vero il principio secondo il quale la diminuzione dell'attività solare si ripercuote sull'atmosfera terrestre in circa 12 mesi, allora questo 2008 controtendenza potrebbe essere la prima conseguenza dello scarsissimo numero di macchie solari registrate del 2007."
Messaggio del 28-06-2008 alle ore 21:26:52
Premetto che non sono un esperto, ma da quel poco che so la differenza dovrebbe essere più che altro nelle emissioni elettromagnetiche a bassa frequenza e quindi non dovrebbero esserci i problemi di comunicazione radio, blackout, problemi ad apparecchi elettronici etc. (soprattutto più vicino ai poli)
Per quanto riguarda la quantità di energia irraggiata dal sole non credo ci siano differenze.
Messaggio del 28-06-2008 alle ore 19:28:13
indubbiamente anche dodò, solo che abbiamo troppe armi per sconfiggere i fratelli zombie oggi come oggi, e il mondo è per buona parte pronto. ma i ghiacciai non possono essere fermati.
Messaggio del 28-06-2008 alle ore 16:54:47
Onestamente parlando, non credo che "noi comuni mortali" possiamo fare tanto di fronte a simili problematiche, a parte un gran baccano che nella migliore delle ipotesi servirà solo a farci perdere un giorno di lavoro.
In TV ci bombardano con notizie altrettanto catastrofiche, come se non avessimo già abbastanza problemi nel quotidiano, come se potessimo inventarci chissà che per risolvere certi danni ambientali....
Vorrà dire che, se farà più freddo, mi rimetterò la canottiera di lana e indosserò un maglioncino in più prima di uscire, se invece -come dicono un giorno sì e l'altro pure- si scioglieranno i ghiacchiai e salirà il livello delle acque, quando andrò al mare mi tirerò un po' più indietro con il telo da spiaggia. Covatta docet.
Messaggio del 28-06-2008 alle ore 14:09:49
ah bene per un attimo avevo sospettato che il giro d'italia avesse cambiato nome per via della sostituzione dello sponsor da Gazzetta dello Sport al Sole 24 ore
Messaggio del 28-06-2008 alle ore 14:07:58
beh, nelle suddette epoche ci fu la PEG (piccola era glaciale) e inverni rigidissimi del primo 900... ma non c'era ancora l'effetto serra...
al momento, sono anch'io alla ricerca di una risposta.
Messaggio del 28-06-2008 alle ore 13:57:56
Il "Ciclo solare 24", che sarebbe dovuto partire a metà 2007, non ancora si fa vivo...l'attività dei "sunspot" è ai minimi da anni...un periodo di inattività del Sole che davvero potrebbe far pensare ad un ciclo 24 molto "debole"... e qualcuno, già fa paragoni con il 1700, o 1830 e primi anni del '900...
ne sapremo presto di più..ma a fronte di una media che dovrebbe essere oltre i 50-70 sunspot al giorno, da aprile siamo a circa 3 di media.... e da 8 giorni ZERO.