Messaggio del 04-05-2009 alle ore 21:47:14
E' cmq un fenomeno diffuso in tutti i piccoli centri...il brodo di coltura di chiama ignoranza e qui in zona e' piu' profilico che altrove....Nei paesi anglosassoni la politica e' cosa riservata agli uomini migliori paradossalmente in italia appare riservata ai mediocri che la usano,con la complicita' di un elettorato sempre piu' plasmabile e "pop",per cercare e magari trovare una via di fuga dalla non esistenza in cui i geni li hanno relegati....La cosa piu' drammatica e che nessuno si scandalizza ormai e' normalita'...Ballard come al solito continua ad avere ragione...
Messaggio del 04-05-2009 alle ore 10:26:06
che il cellullare prenda bene, che si ottenga magari un cococo al comune per figli/parenti/amici/amanti, che si metta il lampione sotto casa, il parcheggio gratis, lu bjette pe' lu teatr...eccetera eccetera.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 19:48:29
Oniscofurioso e che ti infuri a fare?
Evidentemente alla MAGGIORANZA dei residenti va bene così.
E' felice è contenta di non avere nemmeno i servizi elementari.
E' felice è contenta di prendere le multe.
E' felice è contenta che i turisti che passano rimangano schifati.
E prova ne sia che altrimenti o voterebbero diversamente o si sarebbro già fatti sentire dai loro eletti.
L'importante, in fondo, è che il cellulare prenda benissimo!
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 13:59:52
Bravo Jena. Oramai siamo alla frutta. E' uno scontro privatissimo tra satrapucci assetati di potere. Vorrei solo ricordare a tutti lo scempio che è stato perpetrato in Via Garibaldi da giunta e vigili urbani. Un intero quartiere sul quale hanno impunemente commesso ogni sorta di sopruso. Basti dire che oggi un'intera comunità di gente che lavora, paga le tasse, rispetta le norme della vita civile, insomma, è stata costretta ad assistere allo scempio urbanistico del proprio quartiere, messo in atto da gente senza scrupoli che ha disseminato di buchi, di paletti, di catene, o addirittura di surreali attraversamenti pedonali, la zona storica, deturpando la pavimentazione nuova ( e non ancora ultimata nei vicoli ricoperti di muschio ). Ma non è tutto ! Infatti hanno conservato il parcheggio quelli che ogni giorno trasgrediscono le norme lasciando illegalmente l'auto dietro il corridoio delle Ripe o chi ha divelto i paletti e si è munito in 4 e 4 otto di un parcheggio privato. Tutti costoro non vengono multati, mentre chi aveva un regolare permesso di parcheggio essendo residente ha pagato l'estate scorsa anche 8 multe in un mese!. Vorrei ricordare a tutti costoro una cosa che ho appreso personalmente quando ero bambino e cioè CHE LA STRADA E' DI TUTTI ! Nessuno è autorizzato a spadroneggiare su di uno spazio pubblico. Oggi persino chiamare il medico è diventato un problema serio per via del parcheggio. Per non parlare di tutte le donne che per motivi di lavoro escono o rientrano a tarda ora, costrette a fare due chilometri a piedi lungo vicoli e stradine poco illuminate. E poi questi litigano tra loro per sciocche beghe di provincia. VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
Messaggio del 02-05-2009 alle ore 15:46:14
Manca solo la dottoressa
LANCIANO - Di nuovo una condanna per un politico lancianese, dopo la vicenda del presidente del consiglio comunale Graziella Di Campli; sia pure con la derubricazione di reato in minaccia semplice nei confronti di un vigile urbano ieri il consigliere comunale di maggioranza di centrodestra Vincenzo Cotellesa, difeso dall'avvocato Consuelo Di Martino, è stato condannato dal giudice Francesco Marino a 50 euro di multa, 1.500 euro di risarcimento morale al vigile Mimmo Budano, più le spese processuali di parte civile per altri 900 euro. La vicenda è del 2006 e nasce da una multa alla quale Cotellessa reagì veemente davanti a più vigili, a cui disse, secondo l'accusa, le seguenti parole: «La pagherete. Non scordate ciò che avete fatto in campagna elettorale appoggiando liste concorrenti a quella del sindaco Paolini. Terroristi, avete perso e la pagherete. Vediamo se ha più potere un consigliere comunale o un vigile urbano. Iniziate a trovarvi un altro lavoro». Benchè le tensioni erano ancora alte, lo sfogo di Cotellessa portò la procura a chiedere il suo giudizio su denuncia dei vigili per minacce a pubblico ufficiale. (W.B.)