Cultura & Attualità
LA SOCIETA' ITALIANA NON E' MULTIETNICA.
la chiesa gia rovina del mondo grazie al suo universalismo del cazzo e grazie soprattutto ha un egualitarismo che non trova riscontri in nessun dove non deve parlare.
la chiesa è colpevole dell'omologazione e dell'indifferenziazione della società, essa è artefice insieme al liberalismo e al comunismo del peggior male di tutti i tempi: la globalizzazione.
spesso ho difeso i cattolici perchè in fondo mi fanno pietà ma a tutto vi è un limite.
questi cazzoni di vescovi non devono pronunciarsi su temi che non gli appartengono.
BASTA
e basta anche a questi psedo sinistri teorici dell'accoglienza: L'ITALIA NON E' UNA SOCIETA' MULTIETNICA PER DIO
touché



selezione all'ingresso x i maschietti e le femminucce entrano tutte e pure gratis , con consumazione obbligatoria


per just l'importante è che non si blocchino le frontiere da est e dal sud america

Infatti,su diritto d’asilo e società multietnica, il presidente della Camera Fini, è, secondo me, l'unica figura istituzionale che continua a dire, semplicemente, cose di buon senso: parla da vero esponente di una destra europea, né fascista, né razzista.
Il fatto che il Berlusca non voglia affrontare il discorso e che Fassino e Rutelli continuino a dire: 'bisogna respingere senza ipocrisie l’immigrazione clandestina, questo è il vero riformismo', fa capire l'inconsinstenza della nostra classe politica, bravi a parlare, ma poca lungimiranza. Questa si chiama cultura del fai da te!
ma con quello che gli costano questi viaggi a sti' poveracci , non potrebbero viaggiare normalmente e poi chiedere legalmente asilo in ambasciata?
È incredibile che dopo cent'anni gl'italiani siano riusciti anche a peggiorare
Parole davvero profetiche
Infatti, dopo circa 100 anni mettiamo in pratica quanto tentato di fare (e non ci sono riusciti) dall'America...i numeri, però, dicono che milioni di italiani hanno messo le radici in tutto il mondo...SVEGLIA!!!
...continuiamo a meditare...
pezzo tratto dal N.Y. Times, il 28 aprlile 1903 scritto da un cittadino di nome Samuel Conkey dal
Titolo : immigrazione sgradita.
E' gratificante vedere un giornale di prima classe come il "Times" suonare una nota di ammonimento per il pericoloso afflusso di stranieri indesiderati, che si stanno rovesciando su di noi. L' afflusso non è solo sgradito ma nocivo al benessere del nostro Paese. Voi dite che è nostro dovere aprire le porte agli oppressi di tutto il Mondo, s dal momento che una persona è povera e infelice nel paese in cui è nata può reclamare la nostra ospitalità come un diritto. Ma le leggi per l' immigrazione sono troppo lassiste. Guardate nelle nostre prigioni, negli istituti di pena,guardate il numero di omicidi e delitti quotidiani : sono tutti commessi da stranieri. E perchè questi stranieri selvaggi e col sangue caldo sono sempre armati di stiletto o di revolver ? nelle nostre strade sono tutti armati. Non molto tempo fa ho visto un ambulante italiano che spingeva un carretto a mano minacciare con un coltello un bambinetto americano che lo aveva provocato prendendolo in giro in modo innocuo. Ho cercato un polizziotto per oltre mezz' ora, ed ero a Broadway, a mezzogiorno, non ho trovato il polizziotto ed il potenziale assassino è scappato. Sì, bisogna bloccare ad ogni modo questo flusso indiscriminato. Per quaranta o cinquanta anni la porta deve stare chiusa davanti a questo genere di immigranti.
Parole davvero profetiche
Anche questa relazione dovrebbe far meditare...
"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali". La relazione così prosegue: "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".
Il testo è tratto da una relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912
...meditiamo gente...meditiamo...
Poesia di un anonimo migrante del ‘900
Io songu nu migrante
lasso la mia terra, e li sapuri,
la famiglia e li surrisi.
Me ne vaco sulo, co li duluri,
co li panni cunsumati e la speranza intu dumani.
Chillu ca mi resta songu le mi mani,
pi costruire oggi le case di signuri
e dimani l’avvenire insieme a li mei cari
Io songu nu migrante, io non vulia viaggiare.
La fatica nun ci stava e nimmeno lu pane
ai mei figli che ci donco pe mangiare?
Hanno ditto ca ci stava brava gente
e vui mi chiamate criminale,
ma mi pagate nu salario che manco a nu maiale.
Li cumpari mei morono come li muschilli
e ci stanno pure chilli ca pe non crepare
accumenciano arrubare a li padruni.
Iddi si crerono duri, ma sono sulo pisciaturi
perché lo dicia mia madre
ca è co lu sudore c’abbisogna campare.
Io songu nu migrante e travaglio per vossia,
niente tenia e niente tengo, solo l’ossa,
ca la carne s’è consumata,
mi restano li figli e la pacienza
ca per la vita mia è morta pure la speranza.
Traduzione
Anonimo migrante del ‘900
Io sono un migrante
lascio la mia terra e i sapori,
la famiglia e i sorrisi.
Me ne vado solo, con i dolori,
con i vestiti consumati e la speranza nel domani.
Quello che mi resta sono le mie mani,
per costruire oggi le case dei signori
e un domani l’avvenire insieme ai miei cari.
Io sono un migrante, io non volevo viaggiare,
il lavoro non c’era e nemmeno il pane,
ai miei figli cosa gli do da mangiare?
Avevano detto che ci stava brava gente
e voi mi chiamate criminale,
ma mi pagate un salario che neanche ad un maiale!
I miei compari muoiono come moscerini
e ci sono anche quelli che per non crepare
incominciano a rubare ai padroni.
Essi si credono dei duri, ma sono solo orinatoi
perché, diceva mia madre,
che è con il sudore che bisogna campare.
Io sono un migrante e lavoro per voialtri,
niente possedevo e niente posseggo, solo le ossa,
che la carne si è consumata,
mi restano i figli e la pazienza
ora che per la mia vita è morta pure la speranza.

"accesso vietato ai pastori tedeschi"
quindi non può entrare manco il papa????


si, certo, certo

mi diverto a giocare su questa cosa delle prostitute ,
dovresti imparare a scindere quello che è il gioco da quello che è serio

comunque quando ci vado mi assicuro che non abbiano potettori e che siano dell'unione europea


ma come non è che ti vanti di andare per le strade di Pescara e Montesilvano a prostitute? o ti fai lo sborrone??...anche lì sta il traffico di essere umani.
Bravi
grazie!

è bello svegliarsi sapendo di non essere complice dell'infame mercato del traffico di esseri umani
la fortezza europa

Bravi

LAMPEDUSA - "È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".Parlano i militari delle motovedette italiane - quella della Guardia di Finanza, la "Gf 106" e quella della Capitaneria di porto, la "Cpp 282" - appena rientrati dalla missione rimpatrio. Sono stati loro a riportare in Libia oltre 200 extracomunitari, tra i quali 40 donne (3 incinte) e 3 bambini, dopo averli soccorsi mercoledì scorso nel Canale di Sicilia. Un "successo", lo ha definito il ministro Maroni, che finanzieri e marinai delle due motovedette non condividono anche se hanno eseguito quegli ordini.
in compenso non potranno farlo con queste persone
QUATTRO milioni di italiani residenti all'estero e almeno un milione di domande di cittadinanza dai discendenti dei vecchi emigranti. Secondo i dati di una ricerca appena pubblicata dall'Ires e dall'Inca Cgil, i cittadini italiani che vivono e lavorano nel mondo sono 3.853.614, più o meno quanti sono gli immigrati regolari nel nostro paese. A questi italiani, però, potrebbero aggiungersene molti altri se si considerano le domande di cittadinanza da parte dei discendenti. Solo dall'America Latina l'anno scorso le richieste sfioravano il milione.
I discendenti. È difficile fare stime precise in base alle informazioni disponibili al ministero degli Esteri, tuttavia, attraverso i dati dei consolati italiani risultano oltre 996 mila domande di cittadinanza provenienti dal Brasile, dall'Argentina, dal Venezuela e dall'Uruguay, già all'inizio del 2008. Con le nuove norme sulla cittadinanza del 1992, infatti, si è esteso il diritto a chi ha rapporti di parentela fino al secondo grado con italiani emigrati. "Si tratta di discendenti che non hanno ricevuto la cittadinanza dai padri o dai nonni, spesso a causa della persecuzione durante la guerra", spiega Giulio Mattiazzi, ricercatore dell'università di Padova che ha raccolto e studiato i dati. "La legge del '92 nasce come una sorta di riparazione storica rispetto agli effetti che il fascismo ha avuto per le comunità all'estero - aggiunge - , in ogni caso la cittadinanza non è automatica, queste pratiche dovranno essere valutate singolarmente e con attenzione". Il milione di richieste dell'America Latina sarà sicuramente aumentato dal 2008 e non si può prevedere che cosa i nuovi, potenziali cittadini italiani faranno una volta in possesso del passaporto, ma di sicuro questo rappresenterà un vantaggio per l'ingresso e la libera circolazione in Europa.
Fanno bene, cosi le camicie verdi tornano a zappare la terra e pulire i cessi!
Ku-Klux-Klan con la camicia verde


Ci guadagna sicuramente berlusconi, tenendo conto della poligamia araba

si scambiano pure le mogli?

Dietro c'è il patto d'amicizia con Gheddafi

x alcuni forumiani in spagna stanno sempre avanti

Guarda che in Spagna mica li rimandano indietro: gli sparano direttamente
come in australia/spagna/svizzera ecc ecc...
rimandati indietro in libia senza nemmeno farli scendere
vi sembra giusto tutto ciò?
Nuova reply all'argomento:
immigrati respinti
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